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Tutta Italia in zona rosa: la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

di Redazione GRS


 

 

25 novembre sempre. Panchine artistiche, film, serie tv: sono tante e sparse in tutta Italia le iniziative per ricordare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Il servizio è di Clara Capponi.

Trasformare in un docufilm il lavoro di volontariato svolto nella sezione femminile del carcere della Dozza dalle volontarie Udi, l’Unione donne italiane, della sezione di Bologna. Nasce così “Detenute fuori dall’ombra” della regista Licia Ugo oggi in programma al Cinema Lumière di Bologna.

E poi Roma, dove lo spazio Wire Coworking ha messo all’asta delle panchine rosse dipinte dalle artiste del collettivo Arte e città a colori’, per supportare associazioni che si occupano di contrasto alla violenza sulle donne.

Action Aid infine oltre a lanciare la campagna Call4Margherita ha presentato in anteprima a Milano il progetto video digitale “Quello che è- Nessuno escluso” in cui Josephine Yole Signorelli, in arte Fumettibrutti, si interroga su quali siano le parole da usare per realizzare un nuovo vocabolario contro ogni violenza di genere.

Taranto, la nuova vita dell’ex Convento di San Gaetano

di Redazione GRS


L’isola che accoglie. L’ex Convento di San Gaetano a Taranto, tornerà ad essere un luogo della comunità mettendo insieme attività sociali, culturali ed economiche. Il progetto, sostenuto da Fondazione con il Sud, prevede un bar, uno sportello d’ascolto dedicato a famiglie e minori e uno sull’abitare legale.

“2022 anno del volontariato”: la richiesta al Premier Draghi

di Redazione GRS


Valore comune. La Campagna per il riconoscimento del volontariato a bene immateriale Unesco ha chiesto al Presidente del Consiglio Mario Draghi di dichiarare il 2022 “Anno del volontariato”. Un’azione simbolica che mira, si legge nell’appello “a porre al centro dell’attenzione il ruolo prezioso e insostituibile del non-profit”.

Solidarietà, 130 calciatrici afgane messe in salvo da Kim Kardashian

di Redazione GRS


Solidarietà femminile. Kim Kardashian, famosa attrice e modella statunitense, ha messo a disposizione un aereo per portare al sicuro la squadra di calcio femminile afghana messa sotto scacco dal regime talebano, procurando loro un jet privato con destinazione Inghilterra. Il timore, dice, è che l’Afghanistan diventi una notizia di ieri.

“È un tale privilegio far parte di questa missione salvavita”, ha scritto Kim sul suo profilo twitter postando il toccante video delle ragazze afghane che festeggiano la loro libertà una volta atterrate all’aeroporto di Leeds, “tutte le ragazze hanno il diritto di essere ciò che vogliono essere. Sono coraggiose ed è tragico che abbiano dovuto lasciare il loro Paese perché desiderano praticare uno sport che amano”. In Afghanistan le donne sono private del diritto di studiare, di truccarsi, di praticare sport e la storia di Mahjabin Hakimi, la giovane pallavolista della nazionale afghana decapitata per aver giocato senza indossare lo hijab è solo la punta dell’iceberg. Donne, ragazze e bambine perseguitate non vanno dimenticate. Proprio come queste 130 calciatrici, che a metà ottobre la Fifa e il governo del Qatar hanno evacuato con successo dall’Afghanistan, insieme ad alcuni loro familiari in Pakistan con un visto di 30 giorni che stava per scadere.

Informata della situazione dal rabbino di New York Moshe Margaretten, Kim ha noleggiato un charter per consentire alle calciatrici di volare dal Pakistan alla Gran Bretagna e mettersi in salvo. Ad aiutarla nelle “operazioni di evacuazione”, l’ex capitana della nazionale afgana di calcio femminile, Khalida Popal, premiata poche settimane fa dal sindacato mondiale dei calciatori FIFPRO per il suo impegno nel sociale e oggi residente in Danimarca. Importantissimo l’intervento del presidente e proprietario del Leeds Andrea Radrizzani, che si è reso disponibile per supportare le ragazze e le loro famiglie per “la costruzione di un futuro inclusivo e prospero”.

“Grazie Kim Kardashian per aver ascoltato le nostre voci, le mie ragazze si sono svegliate oggi lontane dalla paura di perdere la propria vita. Una delle ragazze ha detto ‘dopo alcuni mesi di incubi, la notte scorsa ho dormito senza la paura di perdere la vita. Ho dormito 10 ore e mi sono svegliata per fare esercizio'”: queste sono le parole di Khalida, che ha ringraziato anche Radrizzani: “grazie, è un onore e un privilegio lavorare insieme a te e al tuo staff fantastico. Insieme siamo più forti”.

La promessa di Kim Kardashian è quella di continuare “a raccontare la storia” delle donne afghane, “sportive ma anche giornaliste, giudici e attiviste” la cui vita è costantemente in pericolo. “Sono particolarmente preoccupata che l’Afghanistan stia diventando una notizia di ieri”, ha twittato, “dobbiamo mantenere viva la consapevolezza su tutte le persone ad alto rischio, in particolare donne e ragazze, a rischio di essere uccise dai talebani e dallo Stato islamico. Manteniamo vive le loro storie e facciamo il possibile per aiutarle”.

Migranti, Frontex: 70% di arrivi in più nell’Ue

di Redazione GRS


In cerca di speranza. Gli arrivi dei migranti nell’Unione Europea nei primi dieci mesi del 2021 sono saliti di quasi il 70% rispetto allo stesso periodo del 2020. Sono i dati dell’Agenzia Frontex, che registra 160 mila persone, giunte per lo più lungo la rotta dei Balcani e nel Mediterraneo centrale.

 

Violenza sulle donne, ActionAid denuncia i problemi delle politiche in Italia

di Redazione GRS


Un sistema che non funziona. Tempi lunghissimi per l’erogazione delle risorse, impedimenti burocratici e mancanza di interventi strutturali: sono i maggiori problemi delle politiche contro la violenza sulle donne in Italia. Lo dice il nuovo Rapporto di ActionAid: ascoltiamo Rossella Silvestre, una delle curatrici del dossier.