Carovana solidale. La campagna “Stop the war now” con 89 organizzazioni promuove venerdì 1 aprile un’azione nonviolenta in Ucraina. Ascoltiamo il direttore di Collettiva.it Stefano Milani al seguito del convoglio di pace.

Carovana solidale. La campagna “Stop the war now” con 89 organizzazioni promuove venerdì 1 aprile un’azione nonviolenta in Ucraina. Ascoltiamo il direttore di Collettiva.it Stefano Milani al seguito del convoglio di pace.
In campo per la pace. Il mondo del calcio si unisce per l’appello globale delle Nazioni unite a favore dell’Ucraina. Mentre il numero di rifugiati sta per raggiungere i quattro milioni, l’UNHCR e il Programma Alimentare Mondiale lanciano “Football for Ukraine’, per raccogliere fondi e aiutare i rifugiati fuggiti all’estero, con sei calciatrici e calciatori di spicco come testimonial.
Il lancio dell’appello globale #football4ukraine avviene in una fase in cui quasi un quarto della popolazione dell’Ucraina, ovvero oltre 10 milioni di persone, è stato costretto a fuggire. I circa 3,9 milioni di rifugiati fuggiti dal Paese fanno di questa crisi l’esodo in più rapida espansione dai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Altri 6,5 milioni di persone sono sfollati all’interno del territorio nazionale e almeno 13 milioni sarebbero bloccati nelle aree colpite o impossibilitati a fuggire a causa degli elevati rischi per la sicurezza, della distruzione di ponti e strade e della carenza di risorse o informazioni relative ai luoghi presso cui potersi mettere in salvo e trovare riparo.
All’appello aderiscono giocatori e giocatrici di Premier League, Bundesliga e Division 1 femminile. I tre giocatori con un passato da rifugiati sono Alphonso Davies, stella del Bayern Monaco e Ambasciatore di buona volontà dell’UNHCR, Mahmoud Dahoud (Borussia Dortmund), primo rifugiato siriano a giocare nella Bundesliga, e il portiere dell’Everton FC, Asmir Begovic, costretto a fuggire dalla Bosnia-Erzegovina. Insieme a loro, hanno aderito Lucy Bronze, giocatrice del Manchester City insignita del premio FIFA Women’s Player 2020, Ada Hegerberg, calciatrice dell’Olympique Lyonnais e prima donna a essere premiata col Pallono d’oro e Juan Mata, calciatore del Manchester United e campione del mondo con la nazionale spagnola.
Alphonso Davies ha dichiarato: “Mi rattrista molto vedere milioni di persone costrette a fuggire ovunque a causa della guerra. Giorno dopo giorno si rende sempre più necessario assicurare sostegno. Ecco perché quest’appello è così importante, per assicurare aiuti a chiunque ne abbia bisogno”. “Questa situazione mi ha spezzato il cuore. Milioni di persone, tra cui molti bambini, sono stati costretti a fuggire dalle proprie case senza sapere cosa riserverà loro il futuro o quando potranno fare ritorno a casa. È ancora più scioccante pensare che questa crisi si somma a quelle che vedono già 84 milioni di persone in fuga nel mondo. Spero che il nostro appello per le persone in fuga in Ucraina garantirà loro gli aiuti di cui hanno bisogno”, ha dichiarato Lucy Bronze.
L’appello riunisce le competenze dell’UNHCR nel proteggere famiglie in fuga e l’esperienza del WFP nel salvare vite umane in aree di conflitto. Affinché le donazioni assicurino il migliore impatto possibile sulle persone colpite dall’emergenza in Ucraina, saranno ripartite tra le due organizzazioni per fornire cibo, riparo, sostegno psicosociale, aiuti in denaro e altri aiuti salvavita.
UNHCR e WFP sono sul campo sia all’interno sia al di fuori dell’Ucraina, impegnate giorno e notte ad aiutare tutti coloro che necessitano maggiormente di aiuto. In Ucraina, l’UNHCR si sta adoperando per assicurare beni di prima necessità, alloggi, aiuti in denaro e servizi di protezione di importanza vitale per quanti sono dovuti fuggire dalle proprie case. L’UNHCR, inoltre, coordina la risposta alla crisi in corso in tutta la regione, fornendo assistenza umanitaria e protezione e supportando le autorità a incrementare le capacità di accoglienza delle persone in arrivo.
Il WFP sta definendo una vasta operazione per assicurare cibo ai civili bloccati nelle città principali e garantire assistenza alle persone fuggite in Paesi limitrofi. Il personale, inoltre, sta allestendo centri logistici in numerose località dei Paesi vicini per facilitare le operazioni di assistenza umanitaria all’interno dell’Ucraina.
“La risposta assicurata dai tifosi di calcio di tutto il mondo a favore delle persone colpite dal conflitto in Ucraina, è per noi fonte di ispirazione. È importante che tutti ricordino che nessuno sceglie di diventare rifugiato. I rifugiati, che vengano dall’Ucraina o da altri Paesi, sono persone che si ritrovano loro malgrado nella più straziante delle circostanze, costretti a fuggire per salvarsi. Ognuno può fare la propria parte unendosi alla campagna, permettendoci, così, di ampliare le capacità di intervento”, ha dichiarato l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi.
“Non è possibile coltivare e raccogliere i frutti dai campi la’ dove piovono bombe”, ha affermato il Direttore Esecutivo del WFP, David Beasley. “Milioni di persone in Ucraina stanno vivendo il peggior incubo della propria vita e, a meno che la guerra termini ora, il granaio d’Europa non sarà in grado di sostentare se stesso. Giorno dopo giorno, la guerra sta affamando le persone non solo in Ucraina ma anche in Paesi lontani dai suoi confini e che fanno affidamento sul grano e sui cereali ucraini per nutrire i cittadini più poveri. Questa guerra è una catastrofe per il mondo intero”.
In un anno contraddistinto da necessità umanitarie senza precedenti, la crisi in Ucraina rappresenta una catastrofe che aggrava quella che per le persone più povere e vulnerabili di tutto il mondo è stata già un’annata disastrosa. Pur intensificando gli sforzi per rispondere alle crescenti esigenze della crisi in Ucraina, UNHCR e WFP continuano ad assicurare assistenza in altre situazioni di crisi quali quelle in Afghanistan, Siria, Sud Sudan, Yemen e altre aree del mondo, spesso lontane dai riflettori.
Pronti via. Entro domani è possibile richiedere gli sconti su telefonia fissa, mobile e internet fino al 50% per le persone con disabilità dopo la delibera dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) del settembre 2021 che allarga la platea degli aventi diritto
La Costituzione che verrà. Torna Ri-costituente il festival promosso da un network di associazioni nazionali di terzo settore e di associazioni di giovani. Il servizio è di Clara Capponi.
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Nuove competenze. The fundraising school ha deciso di lanciare l’Open badge in fundraising manager, una certificazione digitale di competenze acquisite, facile da condividere e da includere nel proprio curriculum. “E’ un passo indispensabile per comunicare al mercato e ai donatori la propria specializzazione”, sottolinea il direttore Paolo Venturi.