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Unicef: “La crisi climatica è una crisi dei diritti dei bambini”

di Redazione GRS


Non escludeteci. “La crisi climatica è una crisi dei diritti dei bambini”: lo dice Unicef, che chiede ai governi di includere i giovani in tutti i negoziati e le decisioni sull’ambiente. Secondo una ricerca presentata dall’organizzazione in occasione del vertice di Glasgow, i bambini e i giovani continuano ad essere sotto-rappresentati nelle politiche e nelle decisioni.

Ambiente e Salute: terminate a Carpi le Giornate Ramazziniane 2021

di Redazione GRS


 

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In nome della salute. A Carpi si sono svolte le Giornate Ramazziniane con l’Istituto Ramazzini, cooperativa sociale che svolge ricerca scientifica. Il servizio è di Giuseppe Manzo

Collegium e Istituto Ramazzini ed il Comune di Carpi hanno organizzato le “Giornate Ramazziniane” 2021, dedicate al grande problema dei rapporti fra lavoro, ambiente e salute. Un focus è stato dedicato all’efficacia dei vaccini e delle misure di prevenzione che hanno portato nel contenimento dell’infezione fra i lavoratori.

Altra sessione ha messo al centro l’interferenza endocrina esercitata anche a bassissime dosi dai pesticidi; la fertilità degli uomini e delle donne, ma anche di tutti gli esseri viventi, è messa in pericolo dall’utilizzo poco consapevole di principi attivi particolarmente pericolosi anche a basse dosi.

Lavoro, quasi un terzo degli italiani insoddisfatti della propria situazione

di Redazione GRS


Serve un altro impiego. Sono quasi un terzo i lavoratori italiani oggi insoddisfatti della propria situazione. Il vissuto è peggiore tra chi guadagna meno, le donne, i giovani e gli autonomi. L’84% sarebbe favorevole alla libera gestione dell’orario di lavoro e 6 su 10 rinuncerebbero al 5-10% dello stipendio per una settimana di 4 giorni lavorativi. Lo rileva il radar di Swg.

Parole per il pianeta: la terza edizione del Festival Europeo di Poesia ambientale

di Redazione GRS


Parole per il pianeta. Fino all’11 novembre a Roma il Festival Europeo di Poesia ambientale: tanti artisti impegnati sui temi dell’ecologia, della riconciliazione con la natura e della tutela del pianeta, mentre a Glasgow si svolge la Cop 26.
Ascoltiamo Ginevra Amadio di Sapere Network, che organizza la kermesse.

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Pallamano da spiaggia, le atlete non saranno più costrette a indossare un bikini

di Redazione GRS


Oltre le gambe c’è di più. La Federazione internazionale di pallamano ha cambiato il regolamento sulle divise femminili del gioco da spiaggia, che costringeva le atlete a indossare un bikini. La modifica è arrivata dopo le proteste degli ultimi mesi, avviate dalle giocatrici della Norvegia, e una raccolta firme che ha superato le 60.000 adesioni.

La Federazione di pallamano (IHF) ha cambiato il regolamento sulle divise femminili previste per praticare la pallamano da spiaggia (beach handball), dopo che negli ultimi mesi c’erano state ampie critiche sul fatto che la divisa richiesta alle atlete fosse un bikini aderente e succinto, mentre quella dei maschi era più comoda e coprente. Le polemiche erano iniziate a luglio, quando le giocatrici della squadra di pallamano da spiaggia della Norvegia erano state multate dalla commissione disciplinare della Federazione europea di pallamano (EHF) perché durante una partita dei campionati europei avevano indossato dei pantaloncini anziché gli slip di un bikini in segno di protesta contro le regole sull’abbigliamento dello sport, giudicate inique e sessiste.

Le nuove regole sull’abbigliamento della pallamano da spiaggia prevedono che le atlete “debbano indossare pantaloncini corti aderenti”, e non più “slip del bikini con una vestibilità aderente e tagliati con un angolo in alto verso la parte superiore della gamba”; allo stesso modo, i disegni inclusi nel nuovo regolamento non indicano più un top succinto, come quello richiesto in precedenza, ma una canotta simile a quella della divisa degli uomini, che prevede canottiera e pantaloncini, fin sotto il ginocchio, purché “non siano troppo larghi”.

La modifica è arrivata dopo una campagna sostenuta dall’organizzazione che si occupa di uguaglianza di genere Collective Shout, durante la quale sono state raccolte più di 60mila firme. In questi mesi il ministro per la Cultura e lo Sport norvegese, Abid Raja, aveva definito le regole sulle divise femminili “del tutto ridicole” e varie associazioni sportive avevano chiesto le dimissioni dei presidenti dell’IHF e dell’EHF. Nel frattempo i ministri dello Sport di Danimarca, Norvegia, Svezia, Islanda e Finlandia avevano inviato una lettera all’IHF per invitare la Federazione ad aggiornare le regole sull’abbigliamento non soltanto perché soddisfacessero le esigenze delle atlete, “ma anche per sostenere e incoraggiare tutti gli atleti e le atlete a praticare questo sport indipendentemente dal loro genere e dal loro background”.

Sos freddo: appello della Croce Rossa di Roma per donare coperte ai senza dimora

di Redazione GRS


 

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Sos freddo: Appello della Croce Rossa di Roma per donare coperte per i senza dimora. Il servizio è di Anna Monterubbianesi

“Sos freddo. Giornata di raccolta coperte per le persone senza dimora”. E’ l’appello della Croce Rossa di Roma che sabato 6 novembre chiama tutti a fare un gesto concreto di solidarietà verso le persone che vivono in strada nella Capitale.

I volontari della Croce Rossa sono operativi tutto l’anno con le Unità di Strada ma è nella stagione invernale che c’è bisogno della solidarietà di tutti. Il 6 novembre le sedi romane della CRI saranno aperte per la raccolta straordinaria.

Diagrammi a Sud: parte il progetto contro il caporalato

di Redazione GRS


 

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Diagrammi a Sud. Al via il progetto contro il caporalato nel Mezzogiorno. Il servizio è di Giuseppe Manzo.

Parte il progetto Di.Agr.A.M.M.I. di Legalità al Sud (Diritti in Agricoltura attraverso Approcci Multistakeholder e Multidisciplinari per l’Integrazione e il Lavoro giusto). È un’opportunità per rafforzare la lotta e il contrasto allo sfruttamento e al caporalato in agricoltura.

Come per il progetto analogo nel centro-nord, è prevista una virtuosa collaborazione in sinergia tra istituzioni, parti sociali ed economiche e Terzo settore. Un’ampia partnership pronta a lavorare in otto regioni italiane: Campania, Abruzzo, Molise, Calabria, Basilicata, Puglia, Sicilia e Sardegna.