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Pianeta sano, persone sane: la petizione delle organizzazioni cattoliche

di Redazione GRS


Pianeta sano, persone sane. E’ il nome della petizione sostenuta da Acli e da altre organizzazioni cattoliche che chiede ai leader mondiali riuniti a Glasgow per la Cop 26 di affrontare il cambiamento climatico attraverso la conservazione della biodiversità e la riforma del sistema finanziario, prevedendo la cancellazione del debito per i Paesi poveri.

30 anni di impresa sociale: la spina dorsale del welfare italiano

di Redazione GRS


 

 

TreOttoUno. Lo stato dell’arte del welfare in Italia a 30 anni dalla legge sull’impresa sociale. Il servizio di Pierluigi Lantieri.

Il welfare si è fatto impresa. E lo ha fatto grazie alle 15 mila cooperative sociali che si prendono cura del 12% della popolazione. È quanto emerge da “Welfare di nuova generazione”, evento promosso da Federsolidarietà e Legacoopsociali per i 30 anni della legge 381 sull’impresa sociale.

“Celebriamo non tanto una ricorrenza quanto per testimoniare ruolo e valore della cooperazione sociale”, ha commentato la presidente dì Legacoopsociali Eleonora Vanni. Secondo Stefano Granata, presidente di Federsolidarietà, bisogna “migliorare la spesa: su 508 miliardi per il welfare solo 10 vanno alle spese sociali territoriali”.

di Pierluigi Lantieri

Cop26, Slow Food: “Finanziare le alternative all’agricoltura industriale”

di Redazione GRS


 

 

Coltivare la transizione. Agroecologia e giustizia sociale: Slow Food chiede interventi concreti dalla Cop26 di Glasgow. Il servizio di Pierluigi Lantieri.

Il dato è considerevole, ma a volte rischia di passare sottotraccia: un terzo delle emissioni di CO2 proviene dal settore primario. La relazione tra agricoltura e ambiente, dunque, non può essere lasciata fuori dal dibattito in corso alla Cop26 di Glasgow.

Lo pensa anche Slow Food che commentando la conferenza sui cambiamenti climatici ha tracciato la strada. “Bisogna spingere perché si finanzino le alternative all’agricoltura industriale, quella che si fonda su monoculture, pesticidi e sfruttamento dei suoli”, sottolinea il vicepresidente Federico Varazi.

di Pierluigi Lantieri

Povertà educativa, la conclusione del progetto Scatti

di Redazione GRS


Contro la dispersione scolastica. Si è concluso dopo tre anni il progetto S.C.A.T.T.I., promosso da Impresa sociale Con i Bambini e cooperativa E.D.I, per contrastare la povertà educativa in quattro periferie italiane, mettendo al centro la scuola e il protagonismo giovanile e promuovendo l’uso positivo delle tecnologie digitali.
Ascoltiamo il presidente di Con i Bambini Marco Rossi Doria.

Includere con lo sport: al via il nuovo progetto dell’Acsi

di Redazione GRS


Includere con lo sport. Al via il nuovo progetto dell’Associazione centri sportivi italiani rivolto ai giovani dai 16 ai 30 anni con disabilità e con disagio socio-economico che non praticano attività. Grazie a questa iniziativa verranno formati 160 tecnici in tutta Italia.

Il primo passaggio si baserà sulla divulgazione e sul consolidamento di competenze e partirà con 40 ore di formazione, grazie alle quali gli istruttori coinvolti avranno l’opportunità di seguire e accompagnare per 6 mesi le ragazze e i ragazzi che si riavvicineranno al mondo dello sport. Al termine di questi 6 mesi di attività sportiva e vita condivisa, circa 160 giovani supporteranno le Asd coinvolte, grazie ad una borsa lavoro che li vedrà impegnati in percorsi di inserimento lavorativo nel periodo estivo e nell’organizzazione di centri estivi. Con il sostegno del Dipartimento dello sport, il progetto dell’Acsi vuole diffondere e consolidare nuove competenze nella gestione di situazioni di fragilità e svantaggio in termini di inclusione attraverso lo Sport.

“Questo progetto per noi significa far uscire le persone da casa– spiega all’agenzia Dire il presidente dell’Acsi, Antonino Viti- perché sappiamo che molto spesso le persone disabili possono recuperare l’autostima, la voglia di stare insieme e mettersi a disposizione di una squadra, per poter avere la possibilità di essere incluso nella società. Lo sport è lo strumento giusto per fare questo”. La responsabile dell’ufficio progetti Acsi, Patrizia Sannino, definisce ‘ICS-Includere Con lo Sport’ un progetto “innovativo perché abbiamo deciso di non concepirlo solo sui disabili. Lo sport siamo abituati a pensarlo come un fine, invece noi lo utilizziamo come un mezzo e per questo il progetto nasce con un grande bisogno di formazione. Le competenze per noi sono fondamentali e così formeremo 160 tecnici in tutta Italia, attraverso le Asd, che faranno svolgere attività fisica ai ragazzi. Alla fine utilizzeremo lo sport come strumento di inclusione lavorativa, perché le persone disabili, dopo aver assorbito informazioni, riverseranno la loro esperienza sui bambini dei centri estivi”.