Sport
Tutti sul parquet. In Inghilterra lanciata la Premier League femminile di basket in carrozzina, la prima al mondo. La stagione di debutto inizierà a dicembre 2021. Le inglesi sono attualmente al secondo posto nel mondo e sono qualificate per il Paralimpiadi di Tokyo. La speranza è che sempre più bambini si appassionino e decidano di scendere in campo.
È stata lanciata dalla British Basketball League, l’organizzazione responsabile di questo sport nel Regno Unito, e sarà la primissima lega di parasport professionali nel paese. La prima stagione inizierà alla fine di quest’anno, da dicembre 2021 a maggio 2022. La giocatrice britannica, Amy Conroy, spera che ispirerà più persone a provare lo sport da sole. Ha detto: “Lo sport è frenetico e ad alto numero di ottani, e non vedo l’ora che più persone possano guardarci in azione”. Le donne della Gran Bretagna sono attualmente al secondo posto nel mondo dopo aver vinto l’argento ai Campionati del mondo 2018 e ai Campionati europei 2019. Si sono anche qualificati per il Paralimpiadi di Tokyo entro la fine dell’anno.
Diritti
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Infanzia da sostenere: il quadro dell’offerta pubblica di asili nido in Italia nel Rapporto curato da Con i Bambini e Openpolis. Il servizio è di Fabio Piccolino
Con i Bambini e Openpolis hanno presentato il rapporto nazionale sugli asili nido nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Dai dati emerge che negli ultimi anni l’offerta di servizi per la prima infanzia nel nostro Paese è cresciuta, ma in maniera ancora troppo lenta rispetto agli obiettivi europei: se il target è di 33 posti nido pubblici ogni 100 bambini, l’Italia è ferma a 25,5. I divari sono ampi non solo tra nord e sud, ma anche tra centri urbani e aree interne.
Società
Porte aperte. Sul tema della riapertura alle visite dei famigliari nelle Rsa e nelle altre strutture sociosanitarie per anziani e persone con disabilità, interviene Uneba: la più rappresentativa organizzazione degli enti del settore per ribadire il suo sì, ma con richiesta al Governo e Regioni di regole e protocolli chiari sulle modalità, a garanzia della sicurezza di tutti.
Internazionale
Salute globale. Al via la campagna di Auser e Amref “Un vaccino per il bene dell’Africa. Per il bene di tutti”. Ascoltiamo il presidente di Auser Enzo Costa.
Economia
Dolcezze in viaggio. Nelle Marche ecco il FrollaBus il terzo Diversamente bar dopo quello di Osimo e di Castelfidardo, dove sono anche in funzione i laboratori per 18 ragazzi con disabilità, che lavorano nella cooperativa sociale Frolla Lab: creano prodotti di pasticceria con farine esclusivamente locali.
Cultura
Le belle favole. I più piccoli e le loro famiglie raccontano la donazione: al via la terza fase di “Rosso Sorriso” il progetto multimediale di Avis nazionale, nato nel 2013 da una partnership con il ministero dell’Istruzione per promuovere i valori del dono fra i giovani. Dopo le prime due fasi sul linguaggio evocativo delle illustrazioni sarà realizzato un documentario con le testimonianze delle famiglie coinvolte.
Sport
Guardiamo al futuro: il premier Mario Draghi, presentando il Piano nazionale di ripresa e resilienza, ha parlato di dare piena dignità allo sport nelle politiche pubbliche del Paese. Un miliardo di euro verrà investito per implementare palestre e attrezzature sportive per le scuole e rafforzare le attività di inclusione sociale.
ll presidente del Consiglio Mario Draghi ha presentato il Piano nazionale di ripresa e resilienza, il Pnrr. Oltre 300 pagine in cui il governo ha spiegato come ha intenzione di spendere 222 miliardi di euro per la ripresa economica dell’Italia. Risorse da investire entro il 2026. Draghi, rivolgendosi ai deputati – il 26 aprile -, ha chiesto loro di leggere il Pnrr «mettendoci dentro le vite degli italiani, le nostre, ma soprattutto quelle dei giovani, delle donne e dei cittadini che verranno».
Nel documento ufficiale, la parola “giovani” è citata 122 volte. Stando agli intenti dichiarati dell’esecutivo, saranno proprio i ragazzi, le donne e i residenti al Sud a trarre maggiori benefici dal Pnrr. Leggendolo, sappiamo con certezza che 30,88 miliardi di euro saranno impiegati per la missione 4, istruzione e ricerca, campo che riguarda quasi esclusivamente i giovani. Due le macroaree di intervento: potenziamento dei servizi per l’istruzione, dagli asili nido all’università, per 19,44 miliardi, e rafforzamento della ricerca, in sinergia tra università e imprese, per 11,44 miliardi. Il piano prevede che 1 miliardo di euro sia investito per il dualismo sport e giovani: servirà a implementare, nelle scuole, nuove palestre e attrezzature sportive e a rafforzare il ruolo dello sport come strumento di inclusione sociale.
“L’Italia da anni reclamava un piano sulle politiche sportive. Con un miliardo di investimenti nel Pnrr da oggi lo sport ha piena dignità nelle politiche pubbliche del nostro Paese, anche per lo stretto legame che c’è tra l’attività sportiva, il benessere e la coesione sociale”, ha detto il premier nella replica alla Camera.
Internazionale
Stop alle stragi in mare: le organizzazioni umanitarie lo gridano sempre più forte. Il destinatario oggi è il premier Mario Draghi, in seguito al drammatico naufragio di giovedì scorso in cui hanno perso la vita circa 130 persone. Sono state inghiottite dalle onde mentre la Ocean Viking (di Sos Mediterranée) e tre mercantili le cercavano disperatamente, senza alcun coordinamento da parte delle autorità. Le associazioni hanno perciò scritto al presidente del consiglio: “Dopo l’ennesima tragedia occorsa nel Mediterraneo giovedì scorso, crediamo indispensabile chiederle un incontro urgente”. La richiesta è stata avanzata da Alarm Phone, Emergency, Medici Senza Frontiere, Mediterranea, Open Arms, ResQ-People saving People, Sea Watch, Sos Mediterranee. Le ong, in un appello pubblicato da ‘la Repubblica’, chiedono di ripristinare un sistema coordinato di soccorso europeo, che avrebbe permesso anche nell’ultima occasione di intervenire tempestivamente. “Nelle oltre 24 ore trascorse tra la prima segnalazione di Alarm Phone e il consumarsi della tragedia – spiegano – la Ocean Viking ha atteso un intervento delle autorità marittime che coordinasse le operazioni, ma nonostante le autorità italiane, libiche e maltesi fossero tenute costantemente informate, questo coordinamento non c’è stato, o almeno non ha coinvolto l’unica nave di soccorso presente in quel momento. Che questa mancanza sia stata fatale è sotto gli occhi di tutti: oltre cento persone hanno perso la vita”.
Una tragedia che è solo l’ennesima di una lunga serie. Le ong ricordano che dal 2014 più di 20mila donne e uomini hanno perso la vita lungo la rotta migratoria del Mediterraneo centrale e che dopo il ritiro dell’operazione Mare Nostrum “nessuno degli accordi e provvedimenti adottati dagli stati è mai riuscito a far diminuire il tasso di mortalità”. Da allora le organizzazioni hanno cercato di colmare il vuoto lasciato dagli Stati, ma in assenza di un coordinamento centralizzato, tempestivo e coerente di ricerca e soccorso, tragedie come quelle di giovedì scorso sono le conseguenze da portare collettivamente sulla coscienza. Per questo si torna a chiedere di discutere quali iniziative concrete possono essere assunte dal governo e dall’Europa per garantire interventi coordinati e tempestivi di soccorso. “Come ong – concludono – siamo in mare a colmare un vuoto, ma saremmo pronte a farci da parte se l’Europa istituisse un efficace meccanismo istituzionale e coordinato di ricerca e soccorso che abbia come scopo primario quello di soccorrere persone in mare”.
di Pierluigi Lantieri
Società
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Un nuovo percorso. Una vera e propria “riforma degli interventi in favore degli anziani non autosufficienti”: è una delle novità contenute nel testo del PNRR trasmesso dal governo al Parlamento. Il servizio è di Anna Monterubbianesi.
La scorsa settimana l’appello per non essere dimenticati e ora, nel testo consegnato al Parlamento “l’avvio di una riforma organica degli interventi in favore degli anziani non autosufficienti da approvarsi entro fine legislatura”.
Il testo presentato dal presidente del Consiglio trasforma gli interventi e gli investimenti già presenti in una vera a propria “riforma”, accogliendo la richiesta del Network Non Autosufficienza. Tra le misure previste, rafforzare e costruire infrastrutture per i servizi sociali territoriali al fine di prevenire l’istituzionalizzazione e interventi per una vita autonoma delle persone anziane, in particolare non autosufficienti.
Diritti
L’arcobaleno unisce: si chiama Advocacy Rainbow Coalition la rete di associazioni che si occupa delle disuguaglianze socio-economiche delle persone Lgbt e del contrasto ai fenomeni discriminatori. Tra le azioni previste anche un programma di attività formative per enti pubblici e privati.