Notizie

A difesa dell’infanzia

di Redazione GRS


L’allarme delle organizzazioni della società civile: le pratiche di respingimento dell’Italia alla frontiera con la Slovenia violano la Legge Zampa sulla protezione dei minori non accompagnati. A denunciarlo diverse Ong tra cui Amnesty Italia, Asgi, Centro Astalli e Save the Children Italia.

Vogliamo la democrazia

di Redazione GRS


È lo slogan scandito dai manifestanti in Myanmar nelle manifestazioni delle scorse ore. Il servizio di Fabio Piccolino.

Decine di migliaia di persone sono scese in piazza in Myanmar per protestare contro il colpo di stato che nei giorni scorsi ha fatto tornare il paese nelle mani dei militari. Vestiti di rosso, il colore del partito della leader Aung San Suu Kyi, arrestata dopo il golpe, i manifestanti hanno chiesto il ripristino della democrazia.

A scatenare l’indignazione delle persone è stato anche il blocco nazionale di internet, che ha di fatto silenziato i media indipendenti e le voci critiche. Le manifestazioni, che si sono svolte in diverse città, sono le più grandi degli ultimi dieci anni.

Ottime idee

di Redazione GRS


Milano capitale delle start up innovative: +10% nel 2020. Più della metà opera nell’informatica e nel mondo tecnologico. Lo dice un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Infocamere, aggiornati alla metà di gennaio 2021.

Insieme per crescere

di Redazione GRS


Il Comune di Maranello ha stilato la “Carta educativa per i giovani e lo sport” per promuovere una rinnovata attenzione a pratiche che mettano al centro la persona e non il risultato. Il documento valorizza le attività che creano amicizia e inclusione sociale, educando all’autonomia e alla responsabilità.

Il progetto “Carta Educativa per i Giovani e lo Sport” è un percorso coordinato dal servizio Politiche Giovanili insieme ai servizi Istruzione e Sport del Comune di Maranello, in collaborazione con il Centro di Ricerca Criminologica sul Disagio Giovanile del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
La Carta è il frutto di un intenso confronto tra Amministrazione comunale, Istituzioni e Associazioni impegnate a vario titolo nel mondo dello sport.
Il tavolo di lavoro promosso dall’Assessorato alle politiche giovanili del Comune di Maranello, infatti, ha coinvolto attivamente le diverse realtà sportive cittadine, il mondo della scuola e i comitati dei genitori.
Il progetto si è dunque sviluppato attraverso una serie di incontri sul significato e sul valore della pratica sportiva con responsabili e rappresentanti dello sport cittadino, della scuola e dei genitori, a cui è seguita una fase di carattere empirico, consistita nella somministrazione di questionari a un campione di circa 180 studenti di quattro classi di seconda elementare e di quattro classi di prima media di Maranello.
I questionari sono stati compilati nelle classi con il supporto di un gruppo di ricercatori del Centro di Ricerca Criminologica sul Disagio Giovanile del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane di dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Obiettivo della ricerca era rilevare i bisogni e le aspettative di bambini e ragazzi per consentire l’elaborazione di una Carta Educativa per i Giovani e lo Sport aderente alle effettive caratteristiche del territorio, e come tale rispondente alle reali esigenze di crescita dei giovani che si rivolgono alla pratica sportiva in questo contesto.
I dati ricavati dalla ricerca empirica sono stati restituiti con momenti di incontro ai genitori ed i rappresentanti del mondo dello sport, per condividere con loro i risultati della ricerca, raccogliere i loro punti di vista e la loro esperienza e pervenire alla elaborazione di una Carta realmente adatta a favorire un processo di crescita armoniosa dei giovani nel mondo dello sport.

Perché una Carta Educativa per i Giovani e lo Sport?
Il percorso di riflessione avviato con il progetto della Carta Educativa per i Giovani e lo Sport è sfociato nella redazione di indicazioni per la costruzione di un percorso educativo nella pratica sportiva, un insieme di princìpi che liberamente – e responsabilmente – vengono condivisi da quanti credono nel valore educativo della pratica sportiva.
Indicazioni che, accanto ai princìpi, impegnano gli adulti, in base al loro ruolo e al grado di responsabilità, a focalizzare i punti critici di una società che sta cambiando e a mettere in pratica scelte educative positive.
Questo documento, dunque, non intende affermare ciò che deve o non deve essere fatto, quanto piuttosto mostrare come sarebbe preferibile e migliore un ambiente nel quale ciascuno imparasse ad agire coerentemente con i valori dello sport. La Carta indica dunque una meta, rappresenta una linea di partenza e non certo un arrivo.
Perché la Carta Educativa sia “viva” e non si riduca a mera enunciazione retorica di princìpi, bisogna – come diceva Pietro Calamandrei a proposito della nostra Carta Costituzionale – “ogni giorno rimetterci dentro il combustibile, bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità”.
L’applicazione della Carta Educativa per i Giovani e lo Sport prevede quindi l’organizzazione annuale di momenti formativi riferiti sia agli operatori del mondo sportivo, per migliorare la conoscenza sugli aspetti gestionali e relazionali, sia per i genitori.

Gli obiettivi della Carta:
In un cammino percorso in collaborazione con le Associazioni Sportive del Territorio per la realizzazione di politiche giovanili significative nell’ambito sportivo e sociale, di tutela del territorio e della salute, riconoscendoci in un forte messaggio educativo ed etico, ci proponiamo i seguenti obiettivi:
• DIFFONDERE un’idea forte dello sport, dei suoi diritti, delle sue potenzialità e risorse che, anche se riconosciute, troppo spesso non vengono adeguatamente sostenute.
• PROMUOVERE manifestazioni, eventi e concorsi che sappiano esprimere un grande coinvolgimento giovanile e rappresentare momenti di fratellanza e solidarietà, in grado di rivolgersi anche in campo internazionale.
• ATTIVARE ricerche ed approfondimenti sulle tipologie dei giovani praticanti, approfondendo il tema degli abusi, dell’inclusione sociale e dell’alimentazione, promuovendo indagini sul fabbisogno di impiantistica, favorendo anche confronti con altre realtà nazionali ed internazionali.
• SOSTENERE momenti formativi riferiti agli operatori del mondo sportivo per migliorare la conoscenza sugli aspetti gestionali, sull’utilizzo delle energie alternative e stimolare l’attenzione sulla tutela ambientale.
• SENSIBILIZZARE tutto il mondo sportivo sulle necessarie collaborazioni da attivare con il mondo della disabilità, sulla solidarietà e sul ruolo che lo sport recita in favore di una migliore integrazione.
• FAVORIRE la comunicazione con società sportive, tesserati e loro famigliari per un maggiore coinvolgimento di tutti gli attori dello sport giovanile, facendo maturare una sempre maggiore consapevolezza sul reale obiettivo che assieme debbono perseguire.
• VALORIZZARE il lavoro svolto dalle associazioni sportive impegnate nel progetto, sostenendo in particolare le azioni rivolte verso le realtà più deboli e svantaggiate, incentivando le società sportive che dimostrano la coerenza delle proposte, rispetto alla coerenza del Progetto.

Vietato fumare

di Redazione GRS


Il presidente francese Emmanuel Macron lancia la campagna di prevenzione contro alcol e sigarette con l’obiettivo di ridurre le morti di cancro. Una mobilitazione che inizia dai giovani attraverso la prevenzione per fare in modo che la generazione che avrà 20 anni nel 2030 sia la prima senza tabacco.

“Riforma in movimento”

di Redazione GRS


Parte la prima indagine nazionale che darà voce agli Enti del Terzo settore sulla percezione e l’impatto che avrà la nuova legislazione. Si attendono infatti a breve l’avvio del Registro unico nazionale e l’emanazione di importanti provvedimenti fiscali. A promuoverla è l’Osservatorio di diritto del Terzo settore con la collaborazione di Italia non profit.

Donne in campo

di Redazione GRS


Quest’anno il Super Bowl apre le porte alle donne, in campo e fuori. Il servizio di Elena Fiorani.

Domenica si gioca il Super Bowl numero 55, un’edizione sicuramente speciale a causa della pandemia in corso con le inevitabili restrizioni, ma anche perché per la prima volta ad arbitrare la partita di football più attesa dell’anno, tra Tampa Bay e Kansas City, sarà una donna, Sarah Thomas, che gestirà il più grande spettacolo sportivo d’America.

Thomas, 46 anni, sarà parte del gruppo di otto persone che arbitrerà la sfida, con il ruolo di ‘down marker’, l’ufficiale di campo che si occupa di posizionare con esattezza millimetrica la catena che indica le 10 yard da guadagnare per conquistare un primo down. Un’altra giovane donna si guadagnerà insieme a lei l’attenzione dei milioni di telespettatori collegati, si tratta di Amanda Gorman, la poetessa intervenuta all’insediamento di Joe Biden, che reciterà dei versi inediti prima del calcio d’inizio.