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#UnaSceltaDiValore

di Redazione GRS


Focsiv cerca 546 ragazzi e ragazze da impegnare in progetti per il Servizio Civile Universale in 37 Paesi tra Africa, America Latina, Asia, Europa dell’Est e Medio Oriente. L’esperienza prevede diversi campi di applicazione: dall’educazione alla formazione, dallo sviluppo sanitario alla sicurezza alimentare, dall’empowerment femminile ai diritti umani.

Giovani autori

di Redazione GRS


Una graphic novel sulle migrazioni scritta dai ragazzi per i ragazzi. E’ questa la scommessa di Emergency insieme alla casa editrice Tunuè. Il servizio è di Clara Capponi.

Rachida è un’adolescente che ama il rap e correre. Goran ha la passione del disegno. Amal vive a Kabul, e per poter uscire da sola, si è rasata i capelli a zero e si fa chiamare Amir. Tre adolescenti di fantasia ma molto realistici, costretti a lasciare il paese dove sono nati alla volta dell’Italia.

La storia del loro viaggio è stata ideata e raccontata da loro coetanei italiani nel graphic novel “I colori di una nuova vita”, che verrà presentato domani sui canali di Emergency. A discutere del fumetto frutto di un contest per studenti che associazione e la casa editrice Tunué hanno lanciato a novembre 2019 saranno proprio tre dei giovani autori, che dialogheranno con la giornalista Laura Silvia Battaglia, lo sceneggiatore Federico Mazzoni e la scrittrice Arianna Giorgia Bonazzi.

Che impresa

di Redazione GRS


Dopo le idee innovative che si sono aggiudicate le prime edizioni di Coopstartup Romagna, promosso da Legacoop Romagna, Coop Alleanza 3.0 e Coopfond al via la quarta edizione: iscrizioni aperte sul sito www.coopstartup.it/romagna. In palio ci sono 48 mila euro per un massimo di 4 gruppi vincitori e un ricco paniere di servizi gratuiti per l’avvio di impresa.

Alla guida di Lia

di Redazione GRS


Il presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (Uici), Mario Barbuto, è stato riconfermato alla presidenza di Fondazione Lia, Libri Italiani Accessibili per i prossimi tre anni. Fondazione no profit creata da Aie con Uici, Lia si occupa di accessibilità dei prodotti editoriali per promuovere quelle buone pratiche che permettono alle persone con disabilità visiva di avere pieno accesso alla produzione libraria.

“I risultati finora raggiunti dalla Fondazione sono molto importanti – ha detto Barbuto –  ma è nostro dovere guardare alla strada che resta ancora da percorrere”.

Mascherine sportive

di Redazione GRS


La ministra dello Sport francese annuncia che sta lavorando con le autorità sanitarie per approvare un nuovo dispositivo sanitario che potrebbe consentire la ripresa dell’attività sportiva nei luoghi chiusi nonostante la pandemia. In Francia l’attività fisica è autorizzata all’aperto, nel rispetto del coprifuoco che scatta ogni sera alle 18.

E’ stata la ministra dello Sport, Roxana Maracineanu, ad annunciare un nuovo dispositivo sanitario che potrebbe consentire la ripresa dell’attività sportiva nei luoghi chiusi nonostante la pandemia. “Le mascherine sono in preparazione” ha spiegato Maracineanu. Il ministero lavora a stretto contatto con le autorità sanitarie per stabilire la norma di queste mascherine che potrebbe essere riservata a tutti gli sportivi.

Nel mezzo della crisi sanitaria, la ripresa di molte attività sportive è ancora un miraggio. Le palestre sono chiuse da ottobre e qualche giorno fa il governo ha varato il divieto di qualsiasi attività sportiva al chiuso. L’attività fisica è autorizzata all’aperto, nel rispetto del coprifuoco che scatta ogni sera alle 18. Dopo sette mesi di ricerche, la mascherina sportiva è ormai pronta a essere lanciata sul mercato se riceverà la certificazione necessaria. Raphaël Dubi, responsabile dello sviluppo del nuovo prodotto da Décathlon, spiega: “Abbiamo lavorato su una filtrazione con permeabilità. La mascherina deve anche essere comoda, con un supporto, in modo che rimanga sul viso quando ci si muove in sicurezza”.

La difficoltà, continua Dubi, è avere un protezione efficace dal punto di vista sanitario ma abbastanza sottile da respirare e muoversi. Alcune marche offrono già protezioni adatte alla pratica sportiva, senza che ci sia una certificazione sanitaria e con scarso comfort per chi le indossa. Con il ritmo respiratorio che si intensifica, respirare con la mascherina può diventare particolarmente fastidioso. Lo stesso problema vale per la traspirazione: quando le gocce di sudore penetrano nel tessuto possono ridurre il suo potere filtrante.

“Lo sport – ha detto la ministra – ha subito un forte impatto perché non può rispettare le distanze di sicurezza imposte dalla crisi. Con queste mascherine sportive, che stiamo per mettere a norma, speriamo di poter ristabilire questo equilibrio fra lo sport, essenziale per la salute dei francesi, e le precauzioni che si devono prendere a causa della crisi”. Il design della mascherina sportiva – che assomiglia a quelle normali in tessuto – è ormai stato completato. Il nuovo dispositivo sanitario è al vaglio di Afnor, l’agenzia francese che si occupa dell’omologazione. Se riceverà l’autorizzazione potrà essere prodotta come le mascherine convenzionali, da qualsiasi azienda che lo desideri. Il governo spera di far testare il dispositivo da atleti di alto livello a fine febbraio, in modo da metterlo in commercio a partire da marzo.

Allo stremo

di Redazione GRS


Appello della presidente Arci, Francesca Chiavacci, al Governo. “Senza aiuti non possiamo più garantire la sopravvivenza delle nostre strutture e un terzo di queste non riaprirà. Servono misure e fondi concreti a sostegno dei nostri circoli, che svolgono un ruolo di promozione di una socialità sana e sicura e che in alcuni piccoli paesi, o nelle periferie rappresentano l’unico presidio di socialità e solidarietà.”

Mano nera

di Redazione GRS


Divampa l’usura in questa emergenza economica e sociale. Il servizio di Giuseppe Manzo.

Con l’emergenza Covid l’usura è un incendio che rischia di divampare. Con la crisi del commercio e l’aumento delle nuove povertà torna anche lo strozzino da vicinato per le spese ordinarie, con un fenomeno da nord a sud difficile da quantificare. I numeri ufficiali in realtà dicono poco. “In alcuni contesti territoriali – si legge nel report del Dipartimento di Pubblica Sicurezza – l’avvento del Covid-19 ha ampliato le condizioni favorevoli alla diffusione dell’usura in uno scenario già compromesso da povertà e disagi economici”.

In alcune regioni gli aumenti sono considerevoli: Campania (con 17 casi; +21,43%) e Lazio (con 16 casi; +45,45%), ma anche in Emilia Romagna, Lombardia e Puglia, seppur con numeri più esigui. Dalle spese primarie al pagamento di dipendenti e fornitori, questi i campi in cui si annida il rischio dell’usura, sia familiare sia d’impresa” dice il report.

Sport per tutti

di Redazione GRS


La novità è scattata l’11 gennaio: le Società e/o le Associazioni Sportive Nazionali possono richiedere le risorse finanziarie necessarie per l’acquisto di ausili sportivi da destinare in uso gratuito a persone con disabilità interessate all’avviamento della pratica sportiva.

La norma deriva dal Decreto del Presidente del Consiglio emanato il 16 aprile dello scorso anno, che sulla base della dotazione annuale del “Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano”, ha assegnato la somma di un milione e mezzo di euro per queste finalità.

La cultura non isola

di Redazione GRS


Viene definita come “l’isola che non isola”, un luogo inclusivo nel territorio della città metropolitana di Napoli: si tratta di Procida, che nel 2022 sarà capitale italiana della cultura. Una piccola isola del Golfo del capoluogo campano, poco più di 10mila abitanti, ma un fiore all’occhiello per tutto lo Stivale: questo il luogo designato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, raccogliendo il testimone di Parma che a causa della pandemia terrà il titolo un anno in più del previsto.

A deciderlo la Giuria per la selezione della città Capitale italiana della cultura 2022, presieduta dal professor Stefano Baia Curioni, che ha raccomandato al ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini la candidatura presentata dalla città campana. Con “La cultura non isola”, questo il titolo del progetto, Procida ha avuto la meglio sulle altre nove finaliste in gara: Ancona, Bari, Cerveteri, L’Aquila, Pieve di Soligo, Taranto, Trapani, Verbania e Volterra.

L’isola napoletana vincerà quindi un milione di euro per realizzare il proprio progetto e avrà l’occasione di mostrare a quante più persone possibili le proprie meraviglie. Sul fronte turistico, l’isola deve il proprio “potenziale”, oltre che alla posizione, anche al fatto che si presenta ancora come “autentica”, condizione che un flusso turistico più alto di quanto l’isola possa sostenere potrebbe inesorabilmente modificare. Un rischio sicuramente governabile con gli strumenti regolatori a disposizione dell’amministrazione comunale, ma che deve trovare in primo luogo anche la risposta degli abitanti e delle strutture ricettive.

Procida, dunque, come capitale esemplare di dinamiche relazionali, di pratiche di inclusione nonché di cura dei beni culturali e naturali.
Procida come metafora dell’incanto, e del riscatto, dei piccoli borghi italiani, che tornano a vivere, si trasformano, grazie alla leva culturale che dà loro una nuova, o rinnovata, anima. La terra isolana: un luogo di esplorazione, sperimentazione e conoscenza, modello delle culture e metafora dell’uomo contemporaneo.

Come si può leggere sul sito procida2022.com, per il prossimo anno sono in programma 44 progetti culturali, 330 giorni di programmazione, 240 artisti, 40 opere originali, 8 spazi culturali rigenerati. Cinque le sezioni in agenda:

– Procida inventa. Progetti che pianificano processi ed eventi propriamente artistici: mostre, cinema, performance e opere site specific
– Procida ispira. Progetti che candidano l’isola quale fonte d’ispirazione, sia come luogo reale, che come spazio dell’immaginario
– Procida include. Progetti di inclusione sociale che utilizzano i linguaggi dell’arte come strumenti di espressione dell’individuo posto in relazione alla collettività
– Procida innova. Progetti che promuovono il rapporto tra cultura e innovazione, favorendo momenti di confronto tra la comunità nazionale degli innovatori e la comunità locale, in un percorso di ripensamento strategico del proprio patrimonio culturale
– Procida impara. Progetti che promuovono il rafforzamento di una comunità educante, mediante la creazione di alleanze aperte che mirano al coinvolgimento di tutti i soggetti territoriali dal pubblico al privato sociale.

di Pierluigi Lantieri