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Salvate i bambini

di Redazione GRS


Grido d’allarme delle associazioni umanitarie dopo gli incendi nel campo profughi di Lesbo. Il servizio di Fabio Piccolino.

Un appello per raccogliere 1,17 milioni di dollari per rispondere ai bisogni immediati e a lungo termine dei 4.200 bambini e delle loro famiglie nel campo di Moria. Lo ha lanciato l’Unicef dopo il doppio incendio che ha colpito la struttura sull’isola di Lesbo, in Grecia. La situazione, di per sé drammatica, è resa più complicata dall’emergenza sanitaria da Coronavirus perché per i migranti è ancora più difficile mantenere il distanziamento, procurarsi prodotti disinfettanti e avere accesso all’acqua. Inoltre la tensione è alta perché gli abitanti dell’isola temono che i profughi del campo possano diffondere l’epidemia.

Caivano, fratello killer

di Redazione GRS


“Nel dramma che si è consumato in provincia di Napoli, costato la vita a Maria Paola Gaglione, una giovane di appena 22 anni, ci sono tutte le tracce di una violenza strutturale che da molto tempo, assieme a molti altri e altre, denunciamo”. È il commento di Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay, sull’uccisione della giovane per mano del familiare. Il trentenne si è giustificato dicendo che la sorella aveva una relazione con un trans e quindi era divenuta “infetta”. Questo il termine utilizzato. “In linea con la cultura patriarcale del nostro Paese – spiega Piazzoni – il giovane è stato eletto vendicatore di un’intera comunità”.

La mensa a casa

di Redazione GRS


Nel 2020, confinamento e smart working hanno fatto crescere di 10 miliardi di euro la spesa alimentare degli italiani a causa del maggior tempo passato tra le mura domestiche. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ismea in occasione del rientro dalle vacanze per la stragrande maggioranza degli italiani, segnato ancora per molti dal lavoro da casa. La Coldiretti parla di un aumento del 9,2% del valore dei acquisti nei primi sei mesi dell’anno.

Fuori dalle classi

di Redazione GRS


Una delle conseguenze drammatiche dell’emergenza coronavirus riguarda gli oltre 4 milioni di cittadini italiani con disabilità, tra cui tanti ragazzi e ragazze che  frequentano le scuole. La pandemia ha messo in evidenza, tra le tante cose, anche l’arretratezza di questa istituzione e la sua capacità di inclusione. Lo vediamo in queste ore di riapertura. Eppure le associazioni dei genitori avevano lanciato decine di appelli.

Ascoltiamo le parole di Stefania Stellino dell’Associazione nazionale genitori soggetti autistici. (sonoro)

Pane e cultura

di Redazione GRS


A Terni con la spesa arrivano anche i giornali. L’idea è della Banca del tempo locale che insieme al Comune e al Csv regionale dell’Umbria hanno avviato il servizio, abbinando alla consegna dei generi alimentari anche libri e quotidiani.

La quota sospesa

di Redazione GRS


È l’idea lanciata dalla Cerretese Pallavolo per aiutare le famiglie in difficoltà. La squadra della provincia di Firenze ha proposto di creare dei voucher di sostegno per il pagamento delle quote di attività sportiva, da redistribuire in base al reddito familiare. Al momento dell’iscrizione tutti potranno lasciare un importo aggiuntivo, di qualsiasi entità, che sarà utilizzato per aiutare altre famiglie.

Una proposta per cercare di uscire tutti insieme dalla situazione di criticità nella quale anche alcune società sportive, causa lockdown e pandemia Covid, si trovano. Carenza di sponsor, conti che faticano a tornare che si scontrano con la voglia di dare risposte ad atleti e famiglie, in alcuni casi pure loro in lotta contro un bilancio da far quadrare. Una voglia di guardare oltre che ha spinto la Cerretese Pallavolo a lanciare un’idea, presto arrivata sui tavoli di Regione Toscana.

“Come abbiamo sempre fatto– spiega la società attraverso la sua pagina Facebook – garantiremo la possibilità di allenarsi anche alle atlete di famiglie che attraversano momenti di difficoltà economiche: è sempre bastato e sempre basterà farcelo sapere e verremo incontro alle esigenze delle famiglie. Ma dal momento che anche le società sportive hanno difficoltà legate alle incertezze degli sponsor, ci siamo fatti carico alla Regione Toscana della proposta di creare voucher per il pagamento delle quote di attività sportive per le famiglie sotto una certa soglia di Isee”.

Sì, perché “alla fine, in questa situazione di incertezza economica, le associazioni sportive stanno finendo tra l’incudine e il martello ovvero tra sponsor che fanno fatica a rinnovare le sponsorizzazioni e famiglie che non riescono a pagare le quote”. Un contesto complesso e di difficile risoluzione. “Noi siamo una società economicamente solida e continueremo a venire incontro alle esigenze di tutti perché la nostra priorità non sono certo le quote ma è che le bimbe si allenino e si divertano – mette in chiaro il team – Nell’attesa che la Regione valuti la nostra proposta e visto che i genitori delle atlete sono sempre stati così attenti alle nostre tantissime iniziative sociali, abbiamo lanciato al nostro interno l’idea della ‘quota sospesa’”.

In altre parole, “nel pagamento della quota le famiglie possono lasciare qualcosa in più, che sia 1 o siano 2, 5 e 10 euro o più, in base alla propria disponibilità: noi utilizzeremmo queste donazioni aggiuntive creando un fondo per aiutare chi invece è in difficoltà a pagare la quota. A dimostrazione di quanto siano straordinarie le nostre famiglie e del clima che abbiamo creato all’interno della società, la prima quota in assoluto pagata per la nuova stagione ha già riscontrato una donazione per il fondo ‘quota sospesa’”. Perché il gioco di squadra è il segreto di ogni vittoria.

La storia di Valentina Petrillo, diventerà presto un film

di Redazione GRS


E’ la prima atleta paralimpica transgender italiana. Oggi scenderà in pista a Jesolo nei Campionati paralimpici di atletica leggera organizzati dalla Fispes. E la velocista ipovedente T12 gareggerà per la prima volta nella categoria femminile, dopo aver corso in quella maschile. La sua storia verrà raccontata nel film documentario “5 nanomoli – Il sogno olimpico di una donna trans”.

Il film, attualmente in lavorazione, è prodotto da Etnhos e da Gruppo Trans, con il sostegno di Uisp-Unione Italiana Sport Per tutti e Arcigay- Associazione Lgbti italiana. Il film viene sviluppato con la consulenza di Joanna Harper, studiosa canadese, autrice di numerosi studi sugli atleti transgender, e con il coinvolgimento di organizzazioni statunitensi, tra le quali la rivista Outsports, che si occupano della corretta rappresentazione delle persone trans nei media.

Sentiamo le sue parole, a poche ore dal debutto sui 100 metri tra le donne.

Dopo la guerra il virus

di Redazione GRS


Duemila casi confermati di covid e 573 decessi: è la situazione dell’epidemia in Yemen, che dopo cinque anni di conflitto si trova a fronteggiare nuove difficoltà con un sistema sanitario al collasso. Già prima di questa emergenza, infatti, circa 20 milioni di persone non avevano accesso a un’adeguata assistenza sanitaria e oltre la metà della popolazione viveva una situazione di grave incertezza alimentare.

A tinte fosche

di Redazione GRS


“La pandemia  colpisce i servizi alla persona che vedono la presenza rilevante di organizzazioni di Terzo Settore: probabilmente alcune più di altre andranno in crisi e dovranno chiudere i battenti comportando una riduzione delle attività quando fra qualche mese ce ne sarà di più bisogno”. È l’analisi di Carlo Borzaga, professore ordinario di Politica Economica all’Università degli Studi di Trento, che accompagna l’indagine “Gli italiani e la solidarietà dopo il coronavirus”, diffusa in occasione della Giornata Internazionale del Lascito Solidale di domenica prossima.

Siamo imprenditori

di Redazione GRS


Tutti immigrati. Uomini e donne che avevano un sogno e sono riusciti a realizzarlo proprio nel nostro Paese. Quello di Christine Chua (filippina) o di Ghapios Garas, egiziano che a Milano ha lavorato in un bar e ora ha un’azienda di 26 dipendenti, sono tra le tante storie di persone partite dal niente e che sono state in grado di avviare aziende solide in vari settori. Le racconta Paola Scarsi nel libro “Noi creiamo lavoro”, un e-book disponibile gratuitamente su Google.