Si tratta di uno spazio pubblico di socialità e cultura nel quartiere popolare della Kalsa a Palermo. L’idea è stata quella di creare una biblioteca e mediateca con spazi e servizi specificamente dedicati ai bambini e accessibili alle persone con disabilità. Il nuovo spazio è nato grazie al progetto “Dappertutto. Territori e comunità per inventare il futuro” di cui è capofila il Centro per lo Sviluppo Creativo Danilo Dolci e finanziato dall’impresa sociale Con i bambini
I monopattini elettrici dilagano in molte città, ma per alcune categorie di persone sono solo una minaccia. L’Unione italiana ciechi ed ipovedenti (Uici) di Roma ha lanciato una petizione online, sulla piattaforma Change.org per l’utilizzo corretto del mezzo. Quello che si chiede è un sistema di rumore artificiale Avas (Audible vehicle alert system), che segnali il mezzo in movimento, “sempre e comunque”; l’identificazione di siti dove lasciare il monopattino, “così da evitare l’abbandono indiscriminato”; l’adozione di un sistema Gps che regoli automaticamente la velocità a 6 km/h. Le società che li affittano pensano però soprattutto al guadagno.
Ascoltiamo uno dei problemi ricorrenti dello sharing.
Centinaia di aziende, istituzioni e associazioni porteranno negli spazi di Fieramilanocity le loro proposte di servizi, prodotti e tecnologie per coniugare gusto e sostenibilità, moda ed etica, turismo e tutela delle specificità dei territori, innovazione e cultura, bellezza e partecipazione. Dal 27 al 29 novembre 2020, torna Fa’ la cosa giusta!, fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili.
L’85% delle città italiane non raggiunge la sufficienza per la qualità dell’aria. Maglia nera per l’inquinamento alle grandi città come Roma, Milano, Torino e Palermo. Emerge dal nuovo rapporto di Legambiente ‘Mal’aria’ che analizza i dati sull’inquinamento dal 2014 al 2018, tenendo in considerazione i valori dell’Oms. Per l’associazione serve modernizzare il Paese e mettere in atto misure che vadano oltre il solo blocco del traffico. Il governo italiano, grazie al Recovery fund, ha un’occasione irripetibile.
Domenica a Napoli un’iniziativa, promossa da diverse associazioni, che lega sport e ambiente all’insegna della tutela del mare. Il servizio di Elena Fiorani.
“Caccia Alla Plastica – Swimming Edition” sarà un misto tra nuoto in acque libere, apnea e caccia ai rifiuti. Il Lungomare liberato del capoluogo campano diventerà la sede di una sfida sportiva a chi recupera più plastica. Un membro della squadra dovrà completare il percorso di 2 km a nuoto nelle acque libere antistanti il lungomare ed altri tre si occuperanno di raccogliere la plastica, non solo in acqua ma anche sulla linea di costa limitrofa al campo di gara.
Ogni 100 grammi raccolti verranno scalati dei secondi dai tempi dei nuotatori, così i partecipanti saranno uniti nello sforzo di proteggere l’ambiente marino. Obiettivo dell’iniziativa è sensibilizzare la cittadinanza e,attraverso il gemellaggio sport e ambiente, promuovere l’acquisto di prodotti sostenibili e la raccolta differenziata dei rifiuti
Qual è l’identikit di chi dona? Secondo i dati del Global Trends in Giving 2020 donano di più le donne con una maggiore digitalizzazione della raccolta fondi e il ruolo (trainante) dei social. L’86% degli italiani ha donato nell’ultimo anno, il 66% durante l’emergenza Covid-19. Per Mara Moioli di Italia non Profit “ringiovanisce la platea dei donatori”
In questi giorni di ritorno sui banchi di scuola, sono tante le difficoltà che in molte parti d’Italia si registrano. La Fish – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap grazie alla sua capillare presenza territoriale attraverso le sue organizzazioni federate ha un punto di osservazione estremamente aggiornato soprattutto sul fronte della inclusione scolastica degli alunni e studenti con disabilità.
Difficoltà e ritardi stanno pregiudicano l’effettiva inclusione degli alunni e delle alunne con disabilità a scuola. I problemi sono i più disparati e vanno dall’assistenza personale all’assegnazione insegnanti di sostegno, dal trasporto alla assistenza alla comunicazione: questa la denuncia partita dalla Fish che ha chiesto una convocazione al Ministero dell’Istruzione per spiegare le grandi difficoltà che stanno incontrando le ragazze e i ragazzi disabili che frequentano le scuole e studiare le soluzioni.
“La nostra federazione anche e soprattutto attraverso la sua presenza territoriale ha esattamente il polso della situazione all’avvio per nuovo anno scolastico”, ha detto il presidente Vincenzo Falabella, che è pronto ad avanzare alla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina proposte per risolvere i problemi più gravi. Falabella riporta come i principali disagi vengano segnalati dai territori dalle associazioni e ancora più spesso direttamente dalle famiglie: “ovviamente questi disagi molto simili a quelli già accaduti negli anni scorsi si assommano alle difficoltà organizzative tipiche di una inedita situazione di emergenza che tutti conosciamo.”
Per questo motivo, prima che le situazioni divengano ingestibili, la FISH ha chiesto alla ministra la convocazione urgente dell’Osservatorio permanente per l’Inclusione Scolastica delle alunne, alunni, studentesse e studenti con disabilità. “Lo facciamo con il consueto atteggiamento collaborativo – precisa l’associazione – e per metterci a disposizione in funzione delle migliori soluzioni, forti anche dell’esperienza positiva fin qui maturata nei proficui confronti con il Ministero. Siamo certi che la proposta verrà accolta con i tempi e lo spirito giusti”.
A Bologna dal 6 all’11 ottobre Terra di Tutti Film Festival l’appuntamento annuale a base di documentari e cinema sociale promosso da Cospe e WeWorld per parlare di diritti umani. In programma 41 film dal vivo e in streaming, talk, webinar, performance e una camminata della memoria nel quartiere di Corticella fra racconti e letture.
La Francia dice stop alla presenza di animali selvatici nei circhi itineranti: la misura, annunciata alla vigilia della prima conferenza Onu sulla biodiversità, vuole lanciare un segnale concreto per il rispetto della natura. Le nuove norme prevedono inoltre il divieto alla riproduzione di orche e delfini in cattività e la fine degli allevamenti di visoni d’America per la loro pelliccia.
Rendere sicuro il futuro di milioni di italiani che vivono in zone a rischio sismico o idrogeologico: è l’obiettivo di Action Aid che ha presentato sette linee guida per prevenire e gestire le calamità naturali attraverso un processo partecipativo che ha coinvolto direttamente i territori.
Ascoltiamo Elisa Visconti, responsabile del Dipartimento programmi dell’organizzazione.
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