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Arriva ValeVale

di Redazione GRS


La piattaforma on line che propone lezioni di sport per i bimbi in quarantena, ideata dalla campionessa di Taekwondo, Adriana Riccio. Lezioni specifiche che fungono da gioco e allenamento. Si può interagire con l’insegnante coinvolgendo genitori fratelli e sorelle. L’obiettivo è permettere ai bambini di muoversi anche in questo periodo di disagio.

“Non si può pensare di tenere i bambini seduti tutto il giorno e non tutti hanno il giardino o chissà che spazi. Bisogna stare attenti alla sedentarietà e trovare degli escamotage”. È l’obiettivo della piattaforma online ValeVale, che offre lezioni di sport con professionisti, in diretta, e lezioni ad hoc per bambini e genitori.

Un’idea tanto più necessaria in questa fase storica, con la pandemia, che Adriana Riccio, sportiva e ideatrice della piattaforma ValeVale, ha presentato a DireDonne. “Ci sono lezioni specifiche per bambini che possono essere momenti di allenamento, ma anche di gioco. Si può interagire con l’insegnante e coinvolgere genitori o fratelli e sorelle. Ci sono insegnanti che si occupano principalmente di questo – ha spiegato – ed è anche questo un modo per sollevarci da questo momento e traghettarci oltre”.

Adriana Riccio, atleta medagliata, che per 25 anni ha praticato da professionista Taekwondo ITF, proprio dall’esperienza sportiva ha tratto ispirazione per la piattaforma ValeVale che mette insieme allenamento, recupero e inclusione sociale. Con questo spirito del resto è entrato lo sport nella sua vita: “Facevo molti sport e quando sono arrivata in adolescenza – ha ricordato – a scuola c’erano bande di bulli. Lo sport ti dà una regola, è un contenitore” che protegge dalle strade sbagliate e può rappresentare molto più che un semplice allenamento fisico.

Ritorno al futuro

di Redazione GRS


Per l’assegno unico alle famiglie verranno stanziati 3 miliardi in più nel 2021 e 5,5 miliardi a decorrere dal 2022. È quanto si legge nella bozza della legge di bilancio. Con l’assegno sono previsti fino a 200 euro a figlio dal settimo mese di gravidanza al 21° anno di età: si partirà dal primo luglio 2021.

La svolta necessaria

di Redazione GRS


È quella che ci vuole per una doppia emergenza. Il servizio è di Fabio Piccolino.

“Cancellate il debito dei paesi in via di sviluppo”. È la richiesta di Oxfam ai leader del G20 per combattere l’emergenza Coronavirus. L’iniziativa coinvolge oltre 1.000 tra medici, infettivologi, immunologi, infermieri, virologi e rianimatori, impegnati in 66 diversi Paesi e vuole sottolineare la situazione straordinaria che molti governi devono sostenere anche dal punto di vista economico.

Secondo l’organizzazione infatti la pandemia ha evidenziato forti disuguaglianze nell’accesso ai servizi sanitari: per evitare milioni di morti è necessario che le risorse vengano investite per potenziare la sanità pubblica.

Pensando ai bambini

di Redazione GRS


Alla vigilia della Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza è arrivata la nomina della Garante Carla Garlatti. “Un segnale importante in un momento delicato per il Paese, in cui i bambini rischiano di essere i soggetti più colpiti dagli effetti della pandemia che stiamo vivendo”, così ha commentato l’Unicef.

Sondaggio bocciato

di Redazione GRS


 “Quel questionario della Commissione Europea che chiede ai minori di esprimere un’opinione sul rispetto dei loro diritti, non è stato costruito in chiave inclusiva e quindi non consente di parteciparvi ai giovani con disabilità intellettiva, sensoriale o con deficit di comunicazione”.

La denuncia arriva dalla Federazione Ledha, (180 organizzazioni di persone con disabilità e loro familiari in Lombardia), che ora invita la Commissione Europea “a mettere da parte le discriminazioni e a rendere accessibile quel questionario, secondo gli standard richiesti”.

Messi alla Prosa

di Redazione GRS


Un diario di racconti sulla giustizia riparativa. In venti pagine sette persone e sette storie di scrittori intrecciate a quelle dei protagonisti. Il volume, disponibile online è promosso dal progetto Milone 2.0 in collaborazione con CSV Lombardia Sud.

Pedala Italia

di Redazione GRS


Un libro che non chiede una prova muscolare ma propone una vacanza in bicicletta per attraversare tutte le regioni italiane. Un viaggio che permette di godere meglio che in auto i panorami di cui l’Italia è ricchissima, esclude l’ossessione del tempo e quindi assicura serenità e gioia. I venti itinerari proposti sono tutti ciclovie, per la maggior parte non troppo impegnativi, e variano dai 150 ai 600 km.

Nell’introduzione i consigli sul tipo di bici da usare, evitando errori che potrebbero rivelarsi gravi su certi percorsi dove l’asfalto è un pallido ricordo. Ci sono anche le e-bike, utili ma anche molto costose, pure in caso di noleggio. Ugualmente per i meno allenati, potrebbero diventare il mezzo ideale per affrontare lunghe distanze, con poco tempo di recupero. Infine, per ogni percorso viene indicato dove poter pernottare, ristorarsi e rifornirsi. I venti percorsi comprendono spesso due e una volta ben tre regioni, come il primo della serie. Che indica
Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna. Viene indicato come la ciclovia del Po e comprende ben 382 km. diviso in sette tappe. Scatta a Cremona e segue il corso del fiume principale italiano, dopo la Lombardia entra in Emilia e si conclude a Saluzzo in Piemonte, salvo voler arrivare a Pian del Re ai piedi del Monviso.

Anche il secondo percorso parte da Cremona e puoi pedalare per 311 km. scivolando lungo la pianura Padana arrivando a Gorino nel Delta del Po, attraversando territori dove la campagna ti fa ammirare culture estensive coltivate a cereali e frutteti, oltre a risaie, giungendo a Gorino nel Delta del Po. Restiamo ancora in Lombardia sforando poi nell’Emilia Romagna da Piacenza, Bobbio e Torriglia per scendere fino a Genova. Un alternarsi collinare indimenticabile per un totale di 267 km. digeribile in 5 tappe. La quarta frazione è lo specchio della corsa ciclistica più famosa, ovvero la Milano-Sanremo e solo questo emoziona. L’ultimo legame lombardo ci ricorda le piste di sci, partendo da Ponte di Legno scivolando e costeggiando il fiume Oglio. L’impegno prevede 5 tappe per coprire 279 km. e raggiungere Torre dell’Oglio a metà strada tra Mantova e Cremona, dove il fiume si getta nel Po. Altre due tappe sono nel Veneto e in Alto Adige e altre due nel Friuli con allargamento al Veneto fino all’Emilia Romagna da Trieste a Ravenna, ben 512 km. diluiti in 10 tappe. In Toscana parti da Firenze pedali fino a Piombino dove prendi il traghetto e fai il giro dell’Elba. Forse la pedalata più impegnativa dell’intero
giro.

Non da meno quello delle Marche da Pesaro ad Ascoli Piceno di oltre 300 km. in 5 tappe. In Umbria si accontentano di 143 km. ma hanno la magica partenza da Assisi e in 5 tappe si arriva a Orte nel Lazio. Il bis marchigiano è tutto lungo il mare Adriatico, da S. Benedetto del
Tronto a Salvo Marina in Abruzzo. L’antica Via del Sale, una delle prime consolari romane, ovvero la Via Salaria è la strada che indica la tratta tra Marche e Lazio, altro bel percorso di 321 km, in sette tappe. In Campania scopri il Cilento, e anche la ciclovia dei Borboni da Bari a
Napoli, ovvero 7 tappe dai panorami mozzafiato. La piccola Basilicata non scherza e propone il meglio del suo territorio da Maratea e Metaponto. Ma anche da Lagonegro a Spezzano Albanese in Calabria. Si chiama la Ciclovia dell’Alto Belice quella che da Palermo, un anello di soli 260 km. che ti riporta nella capitale siciliana in un saliscendi niente male. In Sardegna puoi conoscere la parte del Sud Est, da Olbia a Cagliari e non è poco. Impresa titanica? Non esageriamo, con questo opuscolo a disposizione capirete che nulla è impossibile.

Più tempo

di Redazione GRS


Approvato in Senato l’emendamento che proroga al 31 marzo del 2021 i termini per gli adeguamenti statutari per le organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e Onlus che vogliano adeguarsi alle indicazioni del Codice del terzo settore. Ed iscriversi al Registro Unico. Il testo ora passa alla Camera.

Docenti di sicurezza

di Redazione GRS


Chi meglio delle persone che hanno vissuto un incidente stradale, con la conseguente disabilità, possono veicolare a giovani ragazzi e ragazze il messaggio “Non buttate via la vita in un secondo”, basato sull’educazione e la sicurezza stradale?

Lo pensa l’Associazione DD-Diversamente Disabili, che ora ha avviato uno specifico progetto fatto di incontri con gli alunni e le alunne delle scuole medie e superiori, per sensibilizzarli sull’importanza dell’educazione e della sicurezza stradale.