Notizie

No bavaglio

di Redazione GRS


La giornalista filippina Maria Ressa, direttrice del portale on-line Rappler, è stata condannata per diffamazione e rischia fino a sei anni di reclusione. Si tratta della prima sentenza del genere nel paese asiatico, che ha inasprito le leggi proprio a seguito di un’inchiesta della piattaforma su un potente uomo d’affari. Negli ultimi anni Maria Ressa è stata più volte intimidita e minacciata dal presidente delle Filippine Duterte.

Tante etnie in città

di Redazione GRS


La settimana digital di Biblioteche di Roma si è aperta con le celebrazioni della Giornata Mondiale del Rifugiato. Fino al 20 giugno sulla pagina Facebook “Roma Multietnica” appuntamenti, incontri, testimonianze, dedicati ai rifugiati e alle loro storie di resistenza e resilienza.

Sempre meno fossili

di Redazione GRS


Rendere disponibili analisi e valutazioni sugli impatti economici e sociali della transizione verso un’economia low-carbon nelle aree caratterizzate da elevati livelli di emissioni. Questo in estrema sintesi l’obiettivo del progetto Entrances (Energy Transtions from Coal and carbon: Effects on Societies), finanziato dalla Commissione europea e che vede la partecipazione di 14 partner di 12 Paesi Ue, tra cui per l’Italia Enea e Conoscenza e Innovazione (K&I) e l’Università di A Coruña (Spagna) nel ruolo di coordinatore. Il progetto si svilupperà nell’arco di un triennio.

Immuni è davvero per tutti?

di Redazione GRS


La domanda è circolata in questi giorni a proposito della effettiva accessibilità della app per il tracciamento del contagio da coronavirus. Si cerca la soluzione tecnica per le persone ipovedenti. Il servizio di Paolo Andruccioli.

Nei giorni scorsi si è sviluppato un dibattito tra esperti. Ad un articolo molto positivo nei confronti della app Immuni lanciata dal governo scritto dall’esperta di questione tecnologiche, Stefania Leone, ha fatto seguito un commento di un altro esperto, Sabato De Rosa che ha parlato invece di “diverse criticità per le persone ipovedenti”.

La app non disporrebbe infatti della possibilità di ridimensionamento dei caratteri, nonché della possibilità di ruotare lo schermo. La replica di Leone. “Non ho effettuato un test relativo all’ipovisione, che va fatto con uno strumento differente dallo screen reader, quindi con ausili per l’ingrandimento dei caratteri, che consentono di modificare colori e font”. La app, seppure davvero facile e accessibile, si può dunque migliorare a beneficio delle persone con particolari disabilità.

Si può fare di più

di Redazione GRS


Lo sport inglese si confessa e non si assolve: “abbiamo fatto poco contro il razzismo”. 80 organismi sportivi nazionali hanno ammesso, con un comunicato stampa, di non aver fatto abbastanza a tutti i livelli sotto il profilo dell’inclusione, dalla base alla dirigenza nazionale. Un cambio strutturale deve avvenire perché lo sport rifletta la diversità della società.

Il mondo dello sport britannico fa mea culpa in questi giorni in cui le manifestazioni contro il razzismo si susseguono in conseguenza degli avvenimenti negli Stati Uniti. Ottanta organismi nazionali fra cui il Rugby Football Union, il Lawn Tennis Association, British Cycling, UK Athletics e England Netball, hanno ammesso pubblicamente di non aver fatto abbastanza contro il razzismo a tutti i livelli, dalla base alla dirigenza nazionale.

L’ammissione, diffusa in un comunicato da Sport and Recreation Alliance (l’organismo rappresentativo delle organizzazioni sportive nazionali nel Regno Unito), dice che gli sport non possono limitarsi a mettere in evidenza il ruolo degli sportivi di colore ad alto livello e che un cambio strutturale deve essere fatto perché lo sport diventi più inclusivo e “rifletta veramente la diversità della nostra società. Non c’è una soluzione facile e il cambio necessità di un approccio solido sia da dentro che da fuori il nostro settore. È il momento di affrontare domande scomode e discussioni che ci mettono a disagio”.

Una ricerca pubblicata la scorsa settimana mostrava che nei consigli direttivi Football Association, Rugby Football Union, England and Wales Cricket Board, Lawn Tennis Association, England Golf, UK Athletics and British Cycling messe insieme c’è un solo dirigente di colore. Il ministro dello sport Nigel Huddleston ha detto che rivedrà il codice per la governance dello spot in modo che ci sia una maggiore rappresentanza dei Bame (Black, Asian, and minority ethnic): “La morte di Floyd e le proteste globali che si sono susseguite e il potente messaggio del movimento Black Lives hanno costretto tutti gli aspetti della società a confrontarsi con una verità sgradevole. Lo sport ha influenza nel portare avanti cambiamenti significativi. È chiaro che finora non abbiamo fatto abbastanza. È il momento di affrontare razzismo e diseguaglianza che esistono on tutti gli sport”.

Diseguaglianze sottolineate da un ricerca della stessa Sport and Recreation Alliance che mostra che il 40% degli atleti Bame hanno fatto esperienze negative durante la pratica sportiva, più del doppio dei bianchi. Sottolinea anche che appena più del 50% delle persone di colore svolge una pratica sportiva sufficiente e che c’è solo un 5% di rappresentanti Bame negli organismi dirigenziali sportivi.

Stati generali

di Redazione GRS


Modernizzazione del Paese, transizione ecologica, inclusione sociale, territoriale e di genere. Sono le linee strategiche su cui puntare per il piano di rilancio dopo l’emergenza. Così il premier Giuseppe Conte in apertura degli Stati generali dell’economia. Questa settimana il governo aprirà il confronto con le parti sociali sui progetti individuati come prioritari. Ascoltiamo Conte. (sonoro)

Lavoro per tutti

di Redazione GRS


Un appello e una denuncia congiunta quella di Favo, Fish, Ail, Uniamo-Federazione Italiana Malattie Rare per la tutela dei lavoratori, dipendenti e autonomi, malati e disabili affinché nella legge di conversione del Dl Rilancio siano approvati gli emendamenti presentati dalle organizzazioni e depositati alla Camera da gruppi parlamentari di diverse forze politiche.

Bollette meno care

di Redazione GRS


Un aiuto destinato alle famiglie in difficoltà e/o numerose, per riconoscere loro uno sconto sulle bollette di luce, gas e acqua: è il bonus sociale, un vero e proprio sconto sulla spesa per l’energia elettrica, il gas e l’acqua ai nuclei in condizione di disagio economico e anche per chi ha familiari con problemi fisici particolari. Il bonus è previsto per famiglie con reddito Isee non superiore a 8.265 euro o per nuclei numerosi con Isee non superiore a 20.000 euro e per gravi condizioni di salute (disagio fisico dovuto a casi in cui una grave malattia costringa all’utilizzo di apparecchiature mediche alimentate con l’energia elettrica indispensabili per il mantenimento in vita).

Ma secondo le associazioni dei consumatori solo una parte degli aventi diritto beneficia effettivamente della misura. “Secondo le nostre indagini – spiega l’Unione nazionale dei consumatori – ogni anno vi accede un numero di famiglie di molto inferiore rispetto a quelli che ne avrebbero diritto”. Per averne diritto, infatti, il sistema attualmente in vigore si basa, da una parte, sulle informazioni che vengono fornite dal cittadino con l’istanza di accesso al bonus (o con la richiesta di rinnovo, ove prevista) e, dall’altra parte, su informazioni che sono nella disponibilità dei Comuni, delle singole imprese di distribuzione e dei venditori di energia elettrica e di gas e, per il bonus sociale idrico, dei gestori del servizio, per quanto di rispettiva competenza.

Il bonus sociale sulle bollette ha una durata di dodici mesi e ogni anno va rinnovato, per verificare la sussistenza dei requisiti patrimoniali. Passati i dodici mesi, dunque, occorre presentare una richiesta di rinnovo: in prossimità della scadenza, il sistema invia un’apposita comunicazione per ricordare la data utile per il rinnovo a tutti i clienti che ricevono il bonus. Una volta che i moduli sono stati presentati, si può controllare la propria pratica on-line (consultare www.bonusenergia.anci.it ), chiamando il numero verde 800.166.654 dello sportello per il consumatore di Energia e ambiente o rivolgendosi all’ente al quale è stata presentata la richiesta, l’importo del bonus viene direttamente scontato un po’ alla volta nelle bollette di tutto l’anno.

di Pierluigi Lantieri

 

Senza protezioni

di Redazione GRS


Ci sono paesi arabi che subiscono gli effetti della pandemia da coronavirus senza avere le adeguate risposte mediche. Uno di questi è lo Yemen. Il servizio di Fabio Piccolino.

Dopo cinque anni di guerra e un sistema sanitario al collasso, lo Yemen si trova ad affrontare l’emergenza Covid-19 in una situazione drammatica. Medici Senza Frontiere racconta che ad Aden, nel sud del Paese, c’è l’unica struttura dedicata alla cura dei pazienti affetti da Coronavirus. Il centro di trattamento ha un tasso di mortalità equivalente alle unità di terapia intensiva in Europa e negli Stati Uniti, ma non si tratta di un ospedale ben attrezzato e integrato con una rete di altri ospedali e servizi a supporto. Secondo l’organizzazione, quella in corso è una crisi troppo grande per poterla affrontare da soli: per questo c’è bisogno dell’intervento delle Nazioni Unite e dei paesi donatori per far fronte all’epidemia ed evitare che la situazione peggiori ulteriormente.

Belle note per una bella causa

di Redazione GRS


Niccolò Fabi vince il premio Amnesty con il brano “Io sono l’altro”. Il cantante ha vinto per la sezione big del concorso voluto da Amnesty International Italia e dall’associazione culturale Voci per la Libertà per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nell’anno precedente da un personaggio di spicco della musica italiana. In lizza fra gli altri c’erano Brunori Sas, Levante, Motta e Daniele Silvestri.