Notizie

L’altra piaga

di Redazione GRS


Il Corno d’Africa rischia di subire nello stesso momento l’epidemia da Covid-19, il ritorno degli sciami di locuste e i pericoli della stagione delle inondazioni: una crisi che secondo Save The Children metterebbe a rischio malnutrizione oltre cinque milioni di bambini in Somalia, Etiopia e Kenya. Secondo l’organizzazione “c’è bisogno di risorse, persone e sostegno a livello globale”.

Giustizia è fatta

di Redazione GRS


Era il maggio 2015 quando un gruppo di amici con disabilità visive accompagnati dai loro cani guida, andarono in gita a Belluno. Nella città subirono però un intervento discriminatorio da parte di alcuni addetti a un servizio di scale mobili, gestito dalla società  Bellunum s.r.l., che vietava l’accesso al servizio a persone con cani. Dopo anni di battaglie legali, è arrivata finalmente la sentenza della Corte d’appello di Venezia: tutte le istanze presentate con il ricorso in appello sono state accettate. Condannate sia la ditta che l’amministrazione comunale.

Nell’atto depositato il 28 aprile dalla Corte d’Appello IV sezione civile si legge: “Vietare le scale mobili di Lambioi ai cani guida è un atto discriminatorio nei confronti delle persone non vedenti”. Con questa accusa C​omune di Belluno e società Bellunum s.r.l sono stati condannati al risarcimento del danno morale subito, nonché alla cessazione delle condotte discriminatorie nei loro confronti.

Già nel 2017 le persone coinvolte avevano presentato rapidamente una denuncia agli organi competenti, basata su una presunta violazione delle Legge 37/74, aggiornata dalla Legge 60/06, che obbliga ad accogliere i cani guida in ogni luogo pubblico o aperto al pubblico. Inoltre nella stessa sede veniva contestata anche la violazione di un’ulteriore norma, la Legge 67/06 che vieta ogni tipo di discriminazione contro le persone con disabilità. Per entrambe le ipotesi di reato il Tribunale di Belluno aveva, in prima istanza, rigettato il tutto.

In seguito gli atti sono passati alla Corte d’Appello di Venezia che una settimana fa ha prodotto la sentenza di condanna già citata.  Di fatto è stato accertato l’episodio di discriminazione nei confronti di quelle persone con disabilità visiva accompagnate dai loro cani guida, alle quali era stato vietato di accedere alla scala mobile che porta al centro storico di Belluno.

“Si tratta di una Sentenza importantissima – commenta la legale patrocinante Chiara Frare – di un grande passo in avanti per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità, vittime di discriminazioni. Se infatti il danno risarcibile, come in questo caso, si configura per una lesione anche solo potenziale della sfera di diritto del disabile, è evidente che siamo di fronte ad una prova del danno in re ipsa certamente liquidabile, come nel caso in esame, in via equitativa”.

Riferendosi poi alla Legge 67/06, Frare ne sottolinea l’importanza, parlando di “uno strumento di tutela potente per situazioni di questo tipo, che deve però essere più conosciuto e pubblicizzato. Ma soprattutto va applicato secondo buon senso e secondo i principi che la legge stessa intende tutelare. Vale a dire il diritto per le persone con disabilità di non essere discriminate rispetto agli altri, proprio in ragione della propria disabilità”.

di Pierluigi Lantieri

Semaforo verde

di Redazione GRS


Approvata definitivamente la Legge per le Olimpiadi e Paralimpiadi Milano Cortina 2026 e le finali Atp di Torino: l’Italia prova a ripartire con lo sport. Il servizio di Elena Fiorani.

La Fase 2 dell’emergenza CoronaVirus continua a focalizzarsi sullo sport: dai professionisti del campionato di calcio, che forse ripartirà o forse no, ai campioni degli sport individuali che hanno ripreso ad allenarsi, fino ai milioni di sportivi italiani che per ora possono correre o pedalare individualmente. In attesa che vengano risolte alcune incongruenze tra le indicazioni contenute nel Dpcm del 26 aprile e le Linee guida dell’Ufficio per lo Sport per poter ripartire in sicurezza con lo sport di base, quello olimpico si prepara all’evento che ora è “Un segno di speranza e di ottimismo per il futuro”, come ha detto il ministro dello sport Spadafora, ma si spera che diventi un volano di sviluppo economico da qui ai prossimi cinque anni, in modo particolare nei territori più colpiti dal Coronavirus, con positive ripercussioni sulle possibilità lavorative dei giovani.

Teentarella pandemica

di Redazione GRS


Al via il concorso fotografico che racconta per immagini come i ragazzi stanno affrontando l’emergenza Covid. Promotori sono altrettanti giovani dai 12 ai 20 anni protagonisti del Festeenval 2020 ideato dall’associazione Calypso con il supporto del Csv Lombardia sud e Comune di Pavia.

Ricette green

di Redazione GRS


Legambiente presenta 33 proposte sostenibili per rilanciare l’Italia. Ascoltiamo il servizio di Anna Monterubbianesi.

La Fase 2 è un’occasione di ripartenza che l’Italia non deve sprecare. Così Legambiente riassume il senso delle sue proposte al Governo. Interventi sostenibili per rilanciare l’economia e aiutare famiglie e imprese puntando su semplificazioni delle procedure e sblocco di risorse e di provvedimenti rimasti in stallo. Si va dalla banda larga alle auto elettriche, a scuole sicure e case dove si riducono le bollette energetiche, a misure per togliere le barriere che rallentano l’economia circolare, fino a bonifiche dei siti inquinati e alla rigenerazione urbana. Fondamentali investimenti green che consentono anche la riduzione delle disuguaglianze. La sfida è infatti di rilanciare l’economia e di dare risposta anche ad altre due grandi crisi, quella climatica e quella sociale.

Il virus e i suoi derivati

di Redazione GRS


«Se non si agisce in fretta, le conseguenze del Covid-19 uccideranno più persone della pandemia». È l’allarme lanciato da Caritas Internationalis, che sottolinea i pericoli per le comunità vulnerabili che vivono nei Paesi più poveri: all’emergenza sanitaria si sommano malnutrizione, disastri naturali e migrazioni forzate.

Fase non profit

di Redazione GRS


Accesso agevolato al credito, una copertura finanziaria adeguata del fondo per gli acquisti dei dispositivi di protezione individuale e per attività di sanificazione, una copertura assicurativa ad hoc per i volontari. Sono alcuni degli interventi che il Forum Terzo settore ha chiesto al governo ricevendo il via libera di Conte.

L’uomo che lavora

di Redazione GRS


“Accolgo l’appello di tutti i lavoratori sfruttati e invito a fare della crisi l’occasione per rimettere al centro la dignità della persona e del lavoro”. Lo ha detto ieri papa Francesco durante l’udienza del mercoledì. “In occasione del Primo maggio – ha rivelato il pontefice – ho ricevuto diversi messaggi riferiti al mondo del lavoro e ai suoi problemi. In particolare, mi ha colpito quello dei braccianti agricoli, tra cui molti immigrati, che lavorano nelle campagne italiane. Purtroppo tante volte vengono duramente sfruttati”.

Per non restare indietro

di Redazione GRS


Dodicimila euro raccolti con la prima maratona solidale organizzata da Oxfam per colmare il divario digitale. Il servizio è di Clara Capponi.

Nell’Italia colpita dall’emergenza Covid, bambini e ragazzi non hanno tutti la stessa chance di collegarsi a internet. Da qui l’idea di Stefano Guerrera, influencer e autore e del format “Se i quadri potessero parlare”, che domenica 3 maggio ha animato “Quattro ore contro il COVID”, la prima maratona benefica in Italia su Instagram, in diretta dal suo profilo seguita da oltre 180.000 persone. L’iniziativa ha consentito di raccogliere oltre 12 mila euro che Oxfam userà per acquistare tablet e PC da donare a bambini e ragazzi, che fino ad oggi non hanno potuto seguire le lezioni online. I dispositivi saranno infatti destinati alle famiglie italiane e straniere in maggiore difficoltà, assieme alle scuole primarie e secondarie con cui Oxfam è già al lavoro con progetti di didattica inclusiva per contrastare l’abbandono scolastico.

Chi è l’animale?

di Redazione GRS


In Svezia un fantino italiano è stato escluso dalle corse per sei mesi in nome del benessere equino. Infatti, il driver e l’allenatore sono stati puniti per aver colpito con un paio di violente frustate la cavalla Zarina Bi. Vietato l’accesso alle strutture ippiche svedesi e multa. Ora lo stop potrebbe essere applicato anche in Italia: infatti, il provvedimento è estendibile alle altre nazioni.

A distanza di 72 ore dal caso-Zarina Bi (cavalla ritirata dal veterinario di servizio, sabato a Orebro, e Marco Pedrazzini, collaboratore del team, giustamente deferito per un paio di violente frustate appioppate in sgambatura con le guide riunite in una mano), ieri l’ente tecnico svedese ha comunicato il suo verdetto: Pedrazzini è stato squalificato come guidatore per 18 mesi, nei quali gli sarà anche vietato l’accesso alle strutture ippiche svedesi, ed è stato multato di 20.000 corone (circa 2.000 euro), per le frustate a Zarina Bi (art. 38) e per aver sgambato la cavalla senza essere autorizzato (non ha licenza di driver né di allenatore, quindi da artiere avrebbe dovuto essere segnalato come tale e coperto da clausola assicurativa ad hoc).

Gocciadoro è stato squalificato per 6 mesi come guidatore e inibito per 1 un mese dalle iscrizioni dei suoi cavalli in Svezia, e si è visto revocato il permesso di “scuderia stagionale” concessogli dal 24 aprile scorso, il tutto per aver impiegato persona non affidabile né autorizzata alle sgambature dei cavalli (art. 31) e per aver danneggiato l’immagine delle corse ippiche svedesi (art. 70).