È possibile gestire il denaro per favorire occupazione, diritti e ambiente? A questa domanda si tenterà di rispondere domani con una iniziativa organizzata a Roma da Banca Etica. Il servizio di Paolo Andruccioli
Da tempo ci siamo quasi rassegnati a pensare ad una finanza “nemica” del lavoro e dell’ambiente, costruita esclusivamente sulla massimizzazione dei profitti e sul libero gioco della speculazione a favore dei grandi investitori. Una finanza che non si tira mai indietro quando ci sono da sacrificare aziende e diritti, ma che abbandona al proprio destino milioni di persone che non hanno accesso al credito bancario. Negli ultimi venti anni sono però cresciute esperienze di finanza alternativa all’estero e nel nostro Paese. Ce lo spiega Alessandro Messina, direttore di Banca Etica. (sonoro)
Sono centinaia i volontari che insegnano l’italiano a 10 mila stranieri. Nel Lazio sono 93 gli enti che offrono gratuitamente corsi e laboratori. I dati sono stati diffusi dalla Rete regionale delle scuole migranti, sostenuta dal Csv. Realtà che rispondono alle esigenze più diverse e hanno allievi da 147 Paesi del mondo. Ma il loro impegno non basta: per questo si rivolgono al sistema pubblico e ai Centri provinciali di istruzione degli adulti.
In Arabia Saudita nasce il primo campionato di calcio femminile. Sono passati solo due anni da quando le donne del Paese hanno avuto libero accesso agli stadi per assistere a una partita ed ora è stata lanciata la Women’s Football League, che avrà un montepremi di circa 130 mila euro e, nella prima stagione, si svolgerà a Riyad, Gedda e Dammam, con possibilità in futuro di coinvolgere altre città.
Una svolta significativa per il Regno del golfo, dove in occasione di un evento di lancio nella capitale Riyad è stato inaugurato il nuovo torneo, la Women’s Football League (WFL). La WFL sarà caratterizzata da turni preliminari, che si svolgeranno nelle tre città, per costituire le squadre campioni regionali. I team vincitori si qualificheranno a una competizione a eliminazione diretta, la WFL Champions Cup, che determinerà il campione nazionale.
Come evidenzia la Bbc online, la creazione di una lega calcio femminile è l’ultima delle riforme volute dal principe Mohammed bin Salman. “Il lancio della lega femminile rafforza la partecipazione delle donne allo sport a livello comunitario e darà un maggiore riconoscimento per i risultati sportivi delle donne”, afferma una nota di Saudi Sports. Sicuramente un passo avanti verso la parità di genere in un Paese che in tal senso ha ricevuto non pochi richiami e solleciti in ambito internazionale. “L’inizio della lega di calcio femminile saudita rappresenta un ulteriore grande passo in avanti per il futuro del nostro Paese, della nostra salute, della nostra gioventù e delle nostre ambizioni di vedere ogni atleta essere riconosciuta e sviluppata al massimo delle sue capacità”, ha dichiarato il principe Khaled bin Alwaleed bin Talal Al Saud, presidente della Saudi Sports for All Federation (SFA), attivo negli ultimi anni per promuovere attività sportive per atleti di ambo i sessi.
L’Arabia Saudita non ha mai avuto una nazionale di calcio competere per i Mondiali femminili, sebbene una squadra femminile abbia rappresentato il Paese in una competizione di futsal regionale lo scorso anno. Uno dei motivi per cui il Regno ha resistito alle richieste di consentire alle donne di competere a livello internazionale è stato il divieto di hijab imposto dalla Fifa nel 2007. Tuttavia, tale divieto è stato poi revocato nel 2012.
Arriverà domani a Napoli il ciclo di seminari per i giornalisti. Il servizio è di Giuseppe Manzo
“Intervista con il territorio. Comunicazione sociale ed economia” è il titolo del corso di formazione organizzato dal Giornale Radio Sociale insieme all’agenzia Redattore Sociale, Forum del Terzo Settore, con il sostegno della Fondazione con il Sud. L’incontro si terrà a Napoli il 27 febbraio a partire dalle 9.30, presso il Centro gastronomico e culturale Chikù di Scampia – Largo della cittadinanza attiva Auditorium Fabrizio De Andrè – e rientra in un ciclo di appuntamenti formativi per giornalisti incentrati sui temi del sociale, in programma nelle regioni del Sud. I corsi hanno l’obiettivo di avvicinare i cittadini ai media e rafforzare la funzione sociale del giornalismo. A Scampia si parlerà di lavoro, periferie e impresa sociale. E ancora le dinamiche dell’economia criminale che spesso diventa una forma di welfare e reddito per intere famiglie escluse dal sistema produttivo. Come si raccontano queste storie di inclusione? Quali errori non bisogna commettere quando si parla di periferie, minoranze discriminate e disagio sociale? Queste e altre domande a cui risponderanno i relatori tra giornalisti, docenti ed esponenti del non profit.
Sull’onda del panico per il coronavirus si diffondono le forme di raggiro a svantaggio di anziani o cittadini più indifesi. I truffatori si spacciano per operatori della Croce Rossa o della ASL e con il pretesto di effettuare l’esame si intrufolano in casa per furti o per richiedere il pagamento delle spese mediche. Federconsumatori invita a diffidare e a chiamare subito le forze dell’ordine.
Emergenza scuole chiuse. Attività scolastica sospesa per circa 3,7 milioni di bambini, bambine e adolescenti, più del 40% del totale degli alunni iscritti alle scuole dell’infanzia, primaria, secondaria di 1° e 2° grado, sia pubbliche che paritarie. La Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, auspica di trovare soluzioni per la didattica a distanza e misure operative, per garantire un servizio pubblico essenziale e assicurare una corretta informazione su ciò che sta accadendo.
Gli ultimi dati mostrano come si sia ridotta la quota di risorse del Trust Fund Eu per l’Africa destinata alla cooperazione, mentre è aumentata quella destinata alla governance delle migrazioni. Più soldi per il controllo delle frontiere e meno aiuti allo sviluppo. Sentiamo il commento di Francesco Petrelli di Oxfam. (sonoro)
Più tempo in pedana, meno attaccamento al computer. Maggiore attenzione alla pratica sportiva, minori distrazioni con tablet e smartphone. Sono gli obiettivi del progetto presentato a Napoli per promuovere una scherma globale, che faccia allenare e combattere insieme persone con e senza disabilità, mettendole ad armi pari in pedana e dotandole di una sede in cui praticare in maniera inclusiva.
Il progetto è ideato dal Club Schermistico Partenopeo, diretto da Lorena De Felicis con il sostegno della Fondazione Banco di Napoli, presieduta da Rossella Paliotto. Progetto pioneristico e innovativo a Napoli e nel Centro-Sud Italia, della durata di 18 mesi.
Due le fasi del rivoluzionario progetto: la realizzazione di una sede stabile e permanente, dove tali attività possano essere promosse in maniera totalmente inclusiva e una competizione integrata tra atleti normodotati, in carrozzina, e non vedenti, l’ambizioso punto di arrivo, «che speriamo già di mostrare ai Campionati Italiani Assoluti di giugno al PalaVesuvio, quando consegneremo il secondo Trofeo Martuscelli», auspica fiducioso Cuomo (foto di Antonella Panella).
Nello specifico, quando l’atleta normodotato incontrerà quello non vedente, dovrà indossare una benda, mentre dovrà sedersi, quando gareggerà contro un rivale in carrozzina. Si adegua, inoltre, l’offerta tecnico-sportiva, per consentire una notevole partecipazione.
Il 7 marzo a Torino un appuntamento unico in tutta Europa dedicato alle professioni del non profit tutte al femminile. In programma 17 talk che saranno preceduti da una plenaria di apertura, dal titolo provocatorio “Sfide/Sfighe”: è un inno all’inclusione e all’ironia. A chiudere i “Non Profit Women Award” il cui fil rouge è l’emergenza migranti nel Mediterraneo e che premieranno Cecilia Strada, consigliera di Mediterranea; Giorgia Linardi, portavoce italiana di SeaWatch e Francesca Folda di The Amani Institute.
Coronavirus, conseguenze anche sui senza dimora. In Emilia Romagna l’ordinanza colpisce anche i clochard dove dormitori e mense restano aperti: ieri sono stati distribuiti panini, in attesa di nuove indicazioni. A Milano le strutture continuano a ospitare le persone, coinvolgendole nell’adozione delle precauzioni igieniche. “Pane quotidiano” ha chiuso la distribuzione di cibo, mentre “Opera San Francesco” offre solo sacchetti con beni di prima necessità. “Naga” ha chiuso l’ambulatorio medico. “Progetto Arca” garantisce unità di strada con personale infermieristico
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