Società
Tutti sono d’accordo sulla centralità della scuola, ma la confusione è ancora tanta, nonostante gli accordi raggiunti. Il servizio di Anna Monterubbianesi.
L’ha definita così il capo dello Stato Sergio Mattarella, ed è una “priorità” del governo, come ha sottolineato il premier Giuseppe Conte. Ma a che punto sia la ripresa della scuola è ancora poco chiaro. Tra mascherine, distanziamenti, nuovi spazi, nuovi banchi, risorse e sanificazioni, gli istituti di tutta Italia si preparano ad aprire i battenti per la prima volta dopo sei mesi, per i primi corsi di recupero. Che non saranno, almeno in questa fase, tutti in presenza.
Alcune scuole, infatti, terranno le lezioni ancora a distanza. Un altro nodo da sciogliere sarà poi quello dei trasporti, per capire se e come verrà ampliato il servizio. Infine la data di inizio. Che non sarà il 14 per tutte le Regioni: già Campania, Abruzzo e Basilicata sono orientate a far slittare la data.
Economia
A Jesi, apre il “RistoMercato Nostrano – solo tipico e biologico marchigiano”, il primo aggregatore di aziende agricole di eccellenza del territorio. Sono oltre 60 le imprese che hanno aderito al progetto che nasce dalla volontà dell’omonima cooperativa sociale. L’inaugurazione si svolgerà sabato 5 settembre.
Sport
A Milano, dopo la sperimentazione effettuata a giugno in corso Buenos Aires, è operativa anche in centro la “casa avanzata”, la segnaletica che mette le due ruote in prima fila, permettendo ai ciclisti di partire in testa agli incroci. Nei prossimi mesi si procederà ad altri tracciamenti lungo le piste ciclabili progettate dopo l’inizio dell’epidemia per agevolare la mobilità individuale su ruote.
Il Comune dà il via libera alla nuova segnaletica che garantisce la sicurezza di chi va sulle due ruote, con un’area riservata che dà il diritto di stare davanti alle auto, quando si arriva a un semaforo con una possibile svolta a sinistra. L’area riservata si chiama tecnicamente “casa avanzata” e si trova alle intersezioni delle piste ciclabili con altre strade. È una nuova indicazione segnaletica prevista dalle regole del codice della strada introdotte a maggio 2020 per rendere più visibili i ciclisti da parte degli automobilisti. E per agevolare chi pedala nella possibilità di svolta, a un incrocio regolato da semaforo.
In questa nuova “stanza” riservata alle biciclette, le due ruote si possono posizionare e hanno quindi un diritto di partenza in anticipo rispetto alle vetture che le seguono. L’assessore alla Mobilità Marco Granelli spiega che “è una soluzione molto adottata in Europa, richiesta da tempo dai Comuni e dalle associazioni, una novità che fino ad ora in Italia non esisteva. Noi abbiamo deciso di farla ovunque sia possibile sulle piste ciclabili, cioè contrassegnate da due linee di vernice, quella gialla e quella bianca. Poi vorremmo estenderla anche alle “corsie ciclabili”, che sono quelle segnate con una sola striscia di vernice bianca”.
Grazie a questo provvedimento i ciclisti che devono svoltare (tipicamente a sinistra) possono farlo appena il semaforo scatta al verde, anticipando la mossa degli automobilisti e rimanendo sempre ben visibili da loro. Una vittoria per il popolo delle due ruote che in questi ultimi mesi, anche per evitare rischi di contagio sui mezzi pubblici, si è molto ingrandito. La sicurezza dei ciclisti è garantita da una doppia riga d’arresto (i veicoli a motore devono stare indietro rispetto alle bici) e lo spazio della “casa avanzata” può essere facilmente raggiunto arrivando dalla corsia riservata alla biciclette. Una misura a costo zero in grado di salvare vite e permettere ai ciclisti urbani di muoversi con maggiore tranquillità.
Esultano le associazioni dei ciclisti parlando di “segnale di civiltà” e commenti molto positivi si leggono in rete sulle pagine dedicate alle due ruote.
Diritti
La misura, prevista dalla Legge di Bilancio 2020, entra in vigore da oggi. Non si pagheranno più i 10 euro sulle prestazioni sanitarie. Il servizio di Paolo Andruccioli.
“Nel segno dell’universalità prosegue l’impegno del governo per rendere più accessibile la sanità pubblica”, ha scritto su Twitter il ministro Gualtieri. Soddisfazione da parte delle organizzazioni sociali. Per Cittadinanza attiva si tratta di un risultato importante frutto anche della mobilitazione degli ultimi mesi, mentre il Tribunale dei diritti del malato ricorda la petizione che ha raccolto più di 35 mila firme. Per il Codacons si elimina un balzello discriminatorio. Giusta ed equa l’abolizione anche per Cgil, Cisl, Uil, mentre per l’Ordine degli infermieri ora i cittadini potranno ricominciare a rivolgersi alla sanità pubblica.
Internazionale
Dopo 17 anni di guerra civile e 300 mila morti è stato siglato l’accordo tra il governo del Sudan e i gruppi ribelli. “Un giorno storico”, secondo il primo ministro Abdalla Hamdok, che rappresenta un momento di rinascita per il Paese. L’intesa prevede il ritorno alle proprie case delle persone sfollate e la smobilitazione delle milizie armate.
Cultura
È il titolo della campagna lanciata dal comitato per la protezione dei giornalisti in favore dei 64 reporter attualmente scomparsi nel mondo. Per 19 giorni il comitato racconterà sul proprio sito web la storia di un cronista di cui da tempo non si hanno più informazioni.
Società
Il Decreto Agosto ha previsto lo stanziamento di ulteriori 20 milioni di euro per il servizio civile nel 2020. “Una piccola buona notizia – commenta la Conferenza Nazionale Enti di Servizio Civile – ma mancano risorse per almeno altri 10 mila posti. Nonostante i grandi sforzi concreti messi in campo dalle organizzazioni e dagli operatori volontari durante la pandemia, il Governo non ha ancora deciso di investire sul Servizio Civile Universale.”
Economia
L’Inps conferma la contrazione dell’occupazione dovuta all’emergenza Covid-19 e in particolare alle conseguenze delle restrizioni, come l’obbligo di chiusura delle attività non essenziali, e alla caduta della produzione e dei consumi. Intanto l’Istat certifica il crollo del fatturato delle imprese soprattutto nel campo dei servizi di alloggio e alla ristorazione (con una diminuzione del 62,6%).
Internazionale
Non è solo il Covid a preoccupare gli operatori sanitari libanesi. L’Unicef lancia anche un altro allarme. Il servizio di Fabio Piccolino.
Dopo oltre tre settimane dall’esplosione che ha devastato Beirut, sono circa 300 mila le persone che continuano a non avere accesso sicuro all’acqua e ai servizi igienici. Lo racconta Unicef, che sottolinea come siano oltre centomila i bambini le cui case sono state danneggiate o distrutte. Secondo il Fondo per l’infanzia delle Nazioni Unite, i danni al sistema idrico coinvolgono più di 500 edifici; una situazione difficile che può favorire la diffusione di malattie, con l’incognita rappresentata dal Covid-19, i cui numero di casi continua a salire in tutto il Libano.
Diritti
A Siracusa 10 milioni di euro per la non autosufficienza restano inutilizzati su tutto il territorio provinciale e ben 4 sono bloccati nel distretto socio sanitario del capoluogo. È il grido di denuncia e protesta che giunge dall’ANFFAS, l’Associazione Nazionale Famiglie di Disabili Intellettivi.