Notizie

Segno più

di Redazione GRS


Da 22.975 a 32.185: tanto sono aumentati i minori che vivono in comunità fra il 31 dicembre 2014 e il 31 dicembre 2017, con un salto dallo 0,2% allo 0,3% sulla popolazione di riferimento. Aumentano i minori stranieri non accompagnati e i neomaggiorenni in prosieguo amministrativo.

Terremoto continuo

di Redazione GRS


In Albania 9mila bambini hanno bisogno di supporto vitale dopo il sisma. L’appello di Save the children, nel servizio di Fabio Piccolino. (sonoro)

Dopo il terremoto che nei giorni scorsi ha colpito l’Albania, circa 9mila bambini, insieme alle loro famiglie, hanno bisogno di supporto vitale, e molti di loro hanno perso la casa.L’allarme è stato lanciato da Save The Children che ha sottolineato come tra le vittime ci sarebbero almeno 4 minori, mentre sarebbero almeno 675 le persone rimaste ferite.L’organizzazione ha raccontato come “I bambini che hanno già vissuto sulla propria pelle lo shock del terremoto continuano ad essere esposti ad esperienze potenzialmente traumatizzanti ogni volta che si verificano altre scosse di assestamento”.Nel paesefa freddo e piove e le persone hanno bisogno urgentemente di tende, letti, coperte e kit igienici.

Su il sipario

di Redazione GRS


Questa sera presso il Teatro Quirino di Roma l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti va in scena con uno spettacolo in occasione del Premio Louis Braille 2019, importante appuntamento organizzato dalla Onlus per ringraziare e offrire un riconoscimento alle personalità che si sono segnalate per la loro opera in favore della categoria. Tra gli ospiti della serata: Lino Banfi‚ Noemi‚ Giovanni Allevi‚ Fausto Leali‚ Maurizio Battista.

Razzismo, la serie A scende in campo

di Redazione GRS


“Non possiamo più restare passivi e aspettare che tutto questo svanisca: occorrono nuove leggi e regolamenti più severi”, si legge nel documento sottoscritto da 20 società del massimo campionato per combattere il problema negli stadi, dopo un confronto con Lega, Figc ed esperti internazionali. Negli ultimi mesi sono stati sempre più frequenti gli episodi di offese legate ai colore della pelle dei calciatori.

Una lettera aperta “a chi ama il calcio italiano” per dire basta, per lanciare un messaggio forte. I 20 club di serie A, hanno deciso di rimboccarsi le maniche e schierarsi attivamente contro il razzismo, sottoscrivendo un documento con cui si impegnano “pubblicamente a fare meglio”, chiedendo “una efficace policy contro il razzismo, con nuove leggi e regolamenti”, senza più tempo da perdere. Una lettera che inizia con un’ammissione di colpa. “Dobbiamo riconoscere che abbiamo un serio problema con il razzismo negli stadi italiani e che non l’abbiamo combattuto a sufficienza nel corso di questi anni – si legge nel documento pubblicato dalle società sui rispettivi siti – Anche in questa stagione, le immagini del nostro calcio, in cui alcuni giocatori sono stati vittime di insulti razzisti, hanno fatto il giro del mondo, scatenando ovunque dibattito. E’ motivo di frustrazione e vergogna per tutti noi. Nel calcio, così come nella vita, nessuno dovrebbe mai subire insulti di natura razzista. Non possiamo più restare passivi e aspettare che tutto questo svanisca”.
Quindi l’impegno fattivo, messo nero su bianco. “Su spinta degli stessi club, nelle ultime settimane, è stato avviato un confronto costruttivo con Lega Serie A, Figc ed esperti internazionali su come affrontare e sradicare questo problema dal mondo del calcio. Noi, i club che sottoscrivono questa lettera, siamo uniti dal desiderio di seri cambiamenti e la Lega Serie A ha dichiarato la sua intenzione di guidare questo percorso attraverso una solida e completa politica anti-razzismo in Serie A, con nuove leggi e regolamenti più severi, assieme a un piano di sensibilizzazione mirato per tutti coloro che sono coinvolti in questo sport riguardo al flagello del razzismo. Non abbiamo più tempo da perdere – si legge ancora – Dobbiamo agire uniti con rapidità e determinazione, e così faremo di qui in avanti. Ora più che mai il contributo e il sostegno di tutti voi, tifosi dei nostri club e del calcio italiano, sarà fondamentale in questo sforzo di vitale importanza. In fede, Atalanta, Bologna, Brescia, Cagliari, Fiorentina, Genoa, Hellas Verona, Inter Milan, Juventus, Lazio, Lecce, AC Milan, Napoli, Parma, AS Roma, Sampdoria, Sassuolo, Spal, Torino, Udinese”.
“Il nostro processo di costruzione di una cultura inclusiva reale e concreta è iniziato e ora necessita del sostegno di tutti gli attori coinvolti per consentirci di compiere i passi necessari con coerenza e determinazione. La Lega Serie A sta lavorando sodo su questo argomento ed è pronta a guidare la lotta al razzismo all’interno e all’esterno degli stadi”. Sono le parole dell’amministratore delegato Luigi De Siervo, in aggiunta alla lettera aperta sottoscritta dai 20 club del massimo campionato. “Qualsiasi azione, qualsiasi sforzo sarebbe nulla senza il coinvolgimento, il supporto, la responsabilizzazione di ogni singolo stakeholder – prosegue De Siervo – Siamo pronti a guidare questa campagna, animata da uno straordinario spirito di coesione, coinvolgendo tutti i club ma anche tutti i leader nella lotta al razzismo e alle discriminazioni. Leadership, unità, azione. Questo è ciò di cui abbiamo bisogno adesso. Sarà una lunga strada, ma sarà sicuramente più facile da percorrere se cammineremo tutti insieme, come una squadra. We Are One Team”.

Verde speranza

di Redazione GRS


Anche l’Italia risponde presente al quarto sciopero globale sul clima. Molte le piazze invase dai ragazzi di Fridays For Future per rivendicare un mondo più sostenibile. Insieme a loro tante associazioni. Ai nostri microfoni il presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani. (sonoro)

25 novembre tutti i giorni

di Redazione GRS


Un’indagine condotta da progetto Viva e Istat svela che nel nostro Paese i centri antiviolenza, dati del 2017, erano 366, 1,3 ogni 100mila donne. Nell’anno della rilevazione sono stati contattate da quasi 50mila. Seguiti anche 1214 uomini autori di abusi. Il 58,2 per cento del personale è volontario.

I soliti a pagare

di Redazione GRS


A partire dal prossimo mese, 32 soci lavoratori con disabilità della cooperativa A Capo di Roma saranno mandati a casa. Motivo del licenziamento: “il degenerare di condizioni patologiche o di disagio sociale”. La denuncia arriva dalle famiglie, riunite in Comitato, che hanno scritto alla regione Lazio chiedendo un intervento urgente.

Morbillo killer

di Redazione GRS


In Congo, solo quest’anno, si contano oltre 5000 morti. Secondo l’Unicef, la malattia ha causato molti più decessi dell’ebola. A causa di violenza, insicurezza, mancanza di accesso a cure mediche, vaccini e kit medici migliaia di bambini non vengono vaccinati, con conseguenze potenzialmente letali.

Palla al centro

di Redazione GRS


Presentato un emendamento alla Legge di bilancio 2020 per agevolare società e federazioni nel passaggio al professionismo delle donne sportive. Il servizio di Elena Fiorani.

Anche la capitana della nazionale italiana di calcio Sara Gama e quella della Roma Elisa Bartoli sono scese in campo al fianco dell’emendamento, affinchè, dicono, “una bambina che sogna di giocare a pallone sappia che potrà vivere di calcio”. Si tratta di una proposta che riguarda tutti gli sport ed è l’avvio di un percorso per tenere alta l’attenzione della politica su questi temi. La Legge 91 dell’81, infatti, permette alle federazioni di dare lo status professionistico ai campionati e, grazie a questo emendamento che estende alle atlete le condizioni di tutela previste dalla legge sulle prestazioni di lavoro sportive, le federazioni che decidessero di far passare il campionato al professionismo avrebbero un incentivo di tre anni per accompagnare questa transizione dal punto di vista economico attraverso una decontribuzione totale.

Guerra e pace

di Redazione GRS


È il titolo dell’incontro annuale organizzato da Redattore Sociale nella Comunità di Capodarco di Fermo. Tre giorni, da oggi a domenica, di formazione, accreditata per giornalisti e assistenti sociali, ma aperta a tutti. Questa venticinquesima edizione vedrà alternarsi oltre trenta relatori, tra workshop e sessioni plenarie.