Notizie

Sani e salvi

di Redazione GRS


Via libera dalla Conferenza Stato-Regioni al Patto per la Salute. Un’ ottima notizia per Cittadinanzattiva che aveva avanzato la proposta. Sono tre i punti fondamentali contenuti nel testo per garantire l’esigibilità dei diritti dei cittadini e per salvaguardare i principi cardine del Servizio Sanitario Nazionale.

Ultimo appello

di Redazione GRS


L’Alleanza delle cooperative italiane si rivolge al premier Conte sul taglio dei servizi di pulizia nelle scuole. Con le imprese in crisi resteranno a casa in 5000, molti dei quali appartenenti a categorie svantaggiate, tutti posti di lavoro a tempo indeterminato.

L’Australia brucia

di Redazione GRS


Quasi 200 mila gli ettari di boschi e foreste distrutti dalle fiamme. Sydney è invasa dal fumo che rende pericolosa la qualità dell’aria. Ascoltiamo Isabella Pratesi del Wwf. (sonoro)

Diversamente Disabile

di Redazione GRS


In mostra a Roma la storia di Carla di Antonella Patete. Un progetto fotografico durato tre anni che racconta la straordinaria quotidianità di una donna con spina bifida. Dagli anni Settanta a oggi la sfida per superare le barriere architettoniche e sociali.

Gioco anch’io

di Redazione GRS


È la campagna di donazioni lanciata dal Csv Dar Voce di Reggio Emilia per permettere a decine di ragazzi con disabilità che hanno iniziato a praticare sport con il progetto “All inclusive sport” di continuare ad alimentare la propria passione. Sono 136 i giovani atleti coinvolti in oltre cento società del territorio che propongono basket, nuoto, atletica, pattinaggio e tante altre attività.

Tobia ha 6 anni e una grande passione per la scherma: l’aveva scoperta in versione paraolimpica, ma lui voleva praticarla con gli amici e i compagni di classe, nonostante la spina bifida e la sedia a ruote su cui deve muoversi. E ci è riuscito. Arianna è più grande, frequenta il Liceo Artistico, ha la sindrome di Down e adora il pattinaggio: ora lo pratica con lo Skating Club di Bagnolo. Anche Christian va a scuola e ha una disabilità, ma niente lo ferma nel suo amore per il basket, che pratica instancabilmente insieme agli atleti di con una squadra di Correggio.
In provincia di Reggio Emilia, solo nell’ultimo anno, grazie al progetto “All inclusive sport” sono raddoppiati i giovani atleti con disabilità che oggi praticano una disciplina sportiva insieme ai coetanei normodotati. Dai 64 ragazzi accompagnati in questo percorso nella stagione sportiva 2018-2019 si è passati ai 136 di quella appena iniziata (di cui 60 nel comune di Reggio Emilia e 76 nel resto della provincia).
Il progetto è nato nel 2016 con il coordinamento del Centro di servizio per il volontariato Dar voce per favorire, appunto, lo sport inclusivo e permettere a ragazzi e ragazze con disabilità fisiche o psichiche di spezzare la monotonia e confrontarsi in un contesto inconsueto per loro, ma molto comune per i propri coetanei. In tre anni il progetto ha coinvolto decine di famiglie e di società sportive di tutta la provincia, ma anche scuole, enti pubblici, medici dello sport, oltre ai partner privati.
E le possibilità sono davvero tante. Il basket è la disciplina più frequentata, ma anche il calcio e le arti marziali sono tra quelle che riscuotono il maggior successo. C’è poi chi pratica il nuoto, la pallavolo, il pattinaggio, chi fa atletica, va a cavallo, chi ha provato la danza, il tiro con l’arco, e poi ancora ginnastica artistica, rugby, scherma e arrampicata.
Un ruolo fondamentale è quello svolto dai tanti tutor che accompagnano gli atleti. Si tratta di ragazzi, studenti universitari (prevalentemente di scienze motorie), ma anche atleti di varie discipline che scelgono di aiutare i compagni delle categorie minori della loro stessa società, oppure adulti già impegnati come allenatori e che vogliono insegnare anche a persone con disabilità. In 3 anni ne sono stati formati 120, 40 solo nell’ultima stagione sportiva, attraverso uno specifico corso che si concentra sia sugli aspetti fisici e motori, che su quelli comunicativi e relazionali, per preparare al meglio il tutor affinché sia in grado di entrare in sintonia con atleti con disabilità. Alla parte teorica si aggiunge poi un periodo di tirocinio all’interno delle società sportive. Il percorso formativo (il prossimo partirà a gennaio) è condotto dal Csi – Centro sportivo italiano, che è partner del progetto, e permette di ottenere un certificato valido a livello nazionale.
La campagna sarà attiva sull’intera provincia e avrà come base il sito www.allinclusivesport.it dove sono disponibili i riferimenti per donare e sostenere il progetto.

Non siamo fantasmi

di Redazione GRS


I figli e le figlie di immigrati in piazza oggi a Montecitorio per chiedere il diritto di essere cittadini. Sono 1 milione che vivono nel nostro Paese: 3 su 4 nati in Italia. Più della metà ha meno di 8 anni. Ascoltiamo Luigi Manconi dell’Unar (sonoro)

Umanità perduta

di Redazione GRS


Sono più di 70 milioni in tutto il mondo le persone in fuga da guerre, persecuzioni e conflitti. È il dato drammatico che accompagna la giornata internazionale dei migranti che si celebra oggi. Un’occasione per chiedere alla politica di mettere in campo soluzioni lungimiranti e non più emergenziali.

Ma non ti vergogni?

di Redazione GRS


Arrivano a Bologna i cartelloni pro senso civico. Un progetto provocatorio che si concretizzerà l’anno prossimo in una serie di sagome e cartelloni per le vie della città con l’intento di riprendere e stigmatizzare i comportamenti scorretti per la vivibilità urbana.

Sprofondo Sud

di Redazione GRS


In Sicilia il doppio dei disoccupati rispetto alla media nazionale. Il servizio è di Giuseppe Manzo. (sonoro)

I disoccupati in Sicilia sono 346mila, cifra pari a un tasso del 20% contro il 9,8% di media nazionale. Il dato, aggiornato al 30 giugno e proveniente dall’Istat, è stato comunicato nel corso di un convegno organizzato dall’Ordine dei consulenti del lavoro di Palermo, dedicato alle misure per l’occupazione contenute nella legge di bilancio 2020. Questi numeri rendono chiaro il fenomeno di desertificazione al Sud con l’esodo di giovani, spesso laureati, al Nord. Dal 2015 il Mezzogiorno ha perso quasi 310.000 abitanti (-1,5%), contro un calo della popolazione dello 0,6% nell’Italia centrale, dello 0,3% nel Nord-Ovest, dello 0,1% nel Nord-Est e dello 0,7% a livello nazionale. Oggi l’Italia che attrae, e che cresce anche in termini demografici, è fatta di un numero limitato di aree. Su 107 province, 21 non hanno perso popolazione: 6 sono in Lombardia, 9 nel Nord-Est. In quattro anni Bologna ha guadagnato 10.000 residenti, l’area milanese (3,2 milioni di abitanti) ha aumentato la sua popolazione dell’equivalente di una città come Siena. Ci sono due Italie sempre più distanti tra loro.

Il gene maledetto

di Redazione GRS


In libreria il testo di Rosaria Patrone, pubblicato da Intrecci Edizioni, che parla di una malattia, la fibrosa cistica, che cambia la vita di Lorenzo, che si sente diverso dagli altri e si circonda di persone particolari. Il volume si interroga sui concetti di “diversità” e “normalità”.