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Foto inaccessibili

di Redazione GRS


Con una lettera di diffida, l’associazione delle persone con disabilità della Lombardia, la Ledha, protesta per le barriere architettoniche della mostra dedicata al fotografo Steve McCurry.
«Non garantire a ogni cittadino la possibilità di accesso e fruizione del patrimonio culturale e ritenere che il bello e la cultura siano limitati ad alcuni soggetti, escludendo le persone con disabilità motoria, costituisce una grave discriminazione”. È questo il messaggio della lettera dell’associazione Ledha. L’allestimento della mostra che resterà aperta fino al 13 aprile, all’interno dell’Arengario di Monza, era stato contestato già dal suo avvio a gennaio. Oggetto della mostra di Steve McCurry fotografo statunitense conosciuto a livello internazionale, sono 70 immagini che ritraggono persone da tutto il mondo assorte nell’attimo di leggere nei contesti più vari, dai luoghi di preghiera in Turchia, alle strade dei mercati in Italia, dai rumori dell’India ai silenzi dell’Asia orientale, Afghanistan, Cuba, Africa e Stati Uniti.

E’ morto un poeta

di Redazione GRS


“Riposa nella pace del Signore”. Con queste parole, l’arcidiocesi di Managua ha annunciato la morte del sacerdote nicaraguense, scrittore e scultore Ernesto Cardenal, morto a 95 anni domenica sera per problemi respiratori di cui soffriva da tempo. È stato uno degli autori più noti e premiati dell’America Latina, protagonista della Teologia della liberazione. Un mistico ma “con le radici ben piantate nella terra” come l’ha definito l’amica poetessa Gioconda Belli.

Il calcio e il suo mito

di Redazione GRS


A Firenze, dal 27 al 29 marzo, una tre giorni di tornei, incontri, mostre e cimeli. Arriva la festa del calcio di ‘Totaalvoetbal’ che si rivolge ad appassionati e famiglie, con sette spazi a tema per un programma ricco di iniziative legate al mondo del calcio. Non mancherà il calcio giocato, quello femminile, quello dei gonfaloni di Firenze e di squadre straordinariamente “diverse”.

Accogliere chi fugge. Appello del Centro Astalli sui rifugiati

di Redazione GRS


“Si accolgano con permessi umanitari i siriani in fuga dalle bombe, condannati a miseria, disperazione e morte”: è l’appello del Centro Astalli riguardo alla delicata situazione dei rifugiati. Lo scorso weekend quasi diecimila migranti hanno cercato di attraversare il confine tra Turchia e Grecia dopo che il presidente turco Erdoğan ha annunciato di aver aperto i confini del paese alle persone intenzionate a raggiungere l’Europa, dichiarando che il paese non è più in grado di gestire chi fugge dalla guerra in Siria. Secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni si tratta di migliaia di persone al freddo, comprese famiglie con bambini piccoli, respinte dalle autorità greche.

Insieme senza paura

di Redazione GRS


Una campagna nazionale anti panico da coronavirus. “Keep calm and evita i luoghi affollati” è solo uno dei tanti slogan che la federazione dei medici di medicina generale e Cittadinanzattiva hanno lanciato per riportare la giusta serenità davanti ad un’emergenza che non va sottovalutata, ma nemmeno fatta diventare psicosi. Una campagna che parte dal diffondere le corrette informazioni e che coinvolge operatori sanitari, cittadini, istituzioni e amministrazioni in una battaglia comune.

Previsioni catastrofiche

di Redazione GRS


Su una cosa i centri di ricerca sono d’accordo: la crisi sanitaria del Covid-19 avrà effetti economici e sociali pesanti in tutti i settori. Per l’Italia si prevede una perdita sul Pil tra l’1 e il 3 per cento. Secondo i ricercatori del Nens (Nuova Economia Nuova Società), la crisi costringerà il governo a cercare risorse aggiuntive per 25 miliardi.

Un sito su misura

di Redazione GRS


E’ attivo il nuovo Portale governativo sulle malattie rare (www.malattierare.gov.it), frutto della collaborazione tra il Ministero della Salute e il Centro Nazionale Malattie Rare (CNMR), con il sostegno del Ministero dell’Economia e delle Finanze. All’interno della nuova piattaforma ci sarà uno spazio per le associazioni dei pazienti. Secondo Domenica Taruscio, che dirige il CNMR, siamo ad una svolta storica.

Passaggi buoni

di Redazione GRS


Il Pescara Calcio è il vincitore della seconda edizione del premio “Sport e diritti umani”, promosso da Amnesty International Italia e Sport4Society. La giuria, presieduta dal giornalista Riccardo Cucchi, ha premiato la squadra abruzzese “per il coraggio di esprimere un messaggio profondo contro ogni discriminazione, valorizzando i principi dello sport che si fondano sulla lealtà e sul rispetto dell’avversario”. Fuori dal campo di gioco l’impegno antirazzista del Pescara si manifesta anche negli ampi spazi della rete, dove ricorre sempre più un linguaggio di disprezzo e incitamento all’odio. Per combattere questo fenomeno, chiamato “hate speech”, il Delfino utilizza tutti i suoi canali social denunciando gli intolleranti da tastiera che interagiscono nei suoi profili. È accaduto, ad esempio, a fine dicembre quando l’ex biancazzurro José Pepin Machin, calciatore della Guinea Equatoriale, è stato vittima di commenti razzisti su Instagram (“vai a giocare a bocce scimmia”, ndr) dopo aver fallito una palla gol nel match contro il Chievo Verona. Tale espressione è stata subito segnalata dal Pescara che condividendo il post su Twitter ha così commentato: “È inaccettabile, e faremo del nostro meglio per tenere questo individuo lontano dai social e non solo. No al razzismo“. Negli scorsi mesi, inoltre, altre azioni del genere hanno fatto il giro del web. Tra queste anche il cartellino rosso mostrato ad un “tifoso” che aveva intimato aveva intimato al profilo Twitter del club di smetterla di parlare di razzismo: “Basta con questa storia del razzismo vi ho sempre sostenuto ma direi che è ora di finirla voi e quei comunisti del caxxo, state per perdere un tifoso fate voi“. Immediata la presa di posizione degli abruzzesi: “Facciamo noi? Bene, signore e signori, Andrea non è più un nostro tifoso #NoAlRazzismo #NoToRacism”. Una risposta ironica e intelligente per emarginare chi continua a trattare il razzismo come un fatto marginale e banale. E il Pescara continua a giocare la sua partita contro ogni discriminazione in tutti i terreni possibili. A gennaio di quest’anno ha aderito alla carta della responsabilità dello sport promossa da Gariwo, onlus milanese impegnata nella lotta alla xenofobia e all’antirazzismo, insieme a numerosi campioni olimpici di tutte le discipline sportive. Sottoscrivendo il documento la società biancoazzurra ha aggiunto che “con questo spirito la squadra continuerà a dimostrare il suo impegno nella lotta al razzismo, all’intolleranza, ad ogni forma di prevaricazione nei confronti di ogni essere umano”.
Grazie a queste e molte altre azioni il Pescara calcio ha vinto la seconda edizione del Premio che mira a segnalare all’opinione pubblica un/una atleta, società od organizzazione sportiva attiva in favore dei diritti umani.
La giuria, composta anche da Vittorio Di Trapani (Segretario generale UsigRai), Angelo Mangiante (Sky Sport), Jacopo Tognon (docente di Diritto dello sport all’università di Padova), Luca Corsolini (vicepresidente di Sport4society) e Riccardo Noury (portavoce di Amnesty International Italia), ha voluto menzionare altre candidature che hanno ottenuto voti, quali il calciatore Giorgio Chiellini e le squadre FC Internazionale e AS Roma. “Siamo contenti per la qualità e la quantità delle candidature ricevute attraverso segnalazioni sul sito del premio e desideriamo manifestare il più grande apprezzamento anche nei confronti delle tante realtà del mondo non professionistico che quotidianamente s’impegnano contro la discriminazione”, ha dichiarato Umberto Musumeci, presidente di Sport4Society.
“L’azione svolta dal Pescara Calcio contro la discriminazione – afferma invece il portavoce di Amnesty International Riccardo Noury – è stata di stimolo a ulteriori iniziative, basti pensare ai provvedimenti adottati dalla squadra del Cagliari nei confronti di alcuni tifosi: un’ulteriore conferma di quanto lo sport può fare in favore dei diritti umani e nel contrasto all’odio”.

di Pierluigi Lantieri

L’altra epidemia

di Redazione GRS


“In questi giorni l’attenzione è per un virus poco conosciuto, che si è trasformato in isteria. É avvenuto proprio quello che non doveva avvenire. E a questo punto, per il bene della nostra vita sociale ed economica, e anche della nostra democrazia, è necessario lavorare per invertire la tendenza, per tornare alla normalità”. Queste le parole della presidente dell’Arci Francesca Chiavacci, che ha sottolineato l’importante ruolo svolto dai tanti operatori del sistema sanitario, i volontari, il civismo, la parte più bella del nostro Paese