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Abbiategrasso: il malessere della generazione Covid e la violenza nelle scuole


 

Questo è il rumore del vento e del mare di Lampedusa: sull’isola da due giorni procedono senza sosta gli sbarchi di migranti nel Mediterranneo. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 30 maggio 2023, anno II della guerra, anno 4° della pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo. 

Oggi parliamo del fatto di cronaca avvenuto ieri una scuola superiore di Abbiategrasso, in provincia di Milano. Uno studente di un istituto di secondo grado ha aggredito una professoressa. L’episodio è avvenuto all’Emilio Alessandrini, nella sede in via Einaudi. La donna, Elisabetta Condò, di 52 anni, è stata colpita al braccio e alla testa con un’arma da taglio ed è stata ricoverata in codice giallo all’ospedale di Legnano.

Il ragazzo è stato bloccato dai carabinieri. Anche lui è stato portato in ospedale, a Milano, con lievi lesioni. La professoressa ferita ha ricevuto la visita in ospedale da parte del ministro dell’Istruzione Valditara, secondo il quale “dopo l’esperienza del Covid gli episodi di bullismo si stanno moltiplicando, proprio perché si è interrotta quella relazione interpersonale che è fondamentale nello sviluppo educativo” e propone l’introduzione della figura dello psicologo nelle scuole.

La settimana scorsa in questa rubrica abbiamo pubblicato i dati del progetto Unicef #WithYou dove il 39% degli adolescenti coinvolti vive disturbi psicologici gravi. Lo studente non aveva mai dato problemi secondo quanto detto dai docenti. Ascoltiamo il racconto del dirigente scolastico Michele Raffaeli ai giornalisti ieri.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

In Emilia Romagna si continua a spalare: non si fermano volontari e associazioni


 

 

Questo è il momento in cui è esplosa bomba in piazza della Loggia a Brescia il 28 maggio 1974 durante una manifestazione antifascista: morirono 8 persone e 102 ferite in una delle peggiori stragi degli anni di piombo Questa è Ad Alta Velocità, oggi 29 maggio 2023, anno II della guerra, anno 4° della pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo. 

Oggi torniamo in Emilia Romagna dopo aver dedicato anche l’approfondimento Grs Week del fine settimana. Gradualmente riaprono strade e tratti ferroviari mentre l’apertura della stagione balneare in riviera romagnola è rinviata al 2 giugno.

Le storie di veri e propri atti di eroico civismo vengono fuori come quella della cooperativa braccianti Cab che ha salvato il territorio di Alfonsine e Fusignano sacrificando interi raccolti dei propri terreni, in totale una quantità pari a novemila campi di calcio. C’è anche un’emergenza nell’emergenza ambientale tra i rifiuti riemersi dalle acque e il rischio tetano che ha imposto nuove vaccinazioni. Federcoop intanto ha messo a disposizione un numero di emergenza wattsapp per le imprese mentre in campo ci sono ancora decine di volontari e organizzazioni per aiutare a spalare via il fango: ascoltiamo Emergency e Anpas.

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La salute mentale degli adolescenti: dati drammatici da un progetto di Unicef Italia


 

Questi sono i momenti in cui a Milano i vigili urbani hanno manganellato una persona trans disarmata e usato spray al peperoncino: fortissime le polemiche per i metodi e la richiesta di fare chiarezza sull’accaduto. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 26 maggio 2023, anno II della guerra, anno 4° della pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo. 

Oggi parliamo di un tema di cui ci siamo occupati più volte: la salute mentale di giovani e adolescenti.  L’UNICEF Italia, l’Unità Operativa Semplice (UOS) di Psicologia Clinica, in accordo con la Direzione Generale della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS hanno realizzato il Progetto “#WITH YOU, Wellness Training For Health – La Psicologia con te”.

È durato un anno e ha coinvolto 1.571 giovani (il 46% femmine ed il 54% maschi) – di cui 971 sottoposti anche a valutazione psicodiagnostica e presi in carico e 600 coinvolti con le attività nelle scuole – e 1.942 genitori, per un totale di 3.513 beneficiari diretti e 35.130 beneficiari indiretti, attraverso percorsi di valutazione, presa in carico integrata, focus group e attività di prevenzione sulla salute mentale e il benessere psicosociale nelle scuole superiori.

Le valutazioni effettuate hanno messo in luce una condizione di Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA) e correlato disordine psicologico su 462 dei 971 ragazzi presi in carico, ovvero il 47% del campione. Il 53% restante del campione presenta altre condizioni. I risultati del progetto da un lato sono drammatici: il 39% della popolazione presa in carico avverte e soffre di una sintomatologia affettiva ansioso-depressiva che potrebbe sfociare in una definitiva psicopatologia, ma anche incoraggianti perché dai dati preliminari di efficacia terapeutica si evince che alcuni disordini possono cambiare traiettoria, virare verso il benessere e la promozione della salute dei nostri ragazzi, se adeguatamente riconosciuti e “accompagnati” nella loro interezza. Ascoltiamo l’attore e studente in medicina Federico Cesari che ha incontrato ragazzi e ragazze coinvolti nel progetto.

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Le tende degli universitari e il diritto alla casa: per gli italiani deve intervenire lo Stato


 

 

Questa è la voce di una cittadina romagnola che ha diffuso un video su tiktok dove si vede il momento esatto dell’esondazione di uno dei fiumi del territorio devastato dall’alluvione. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 24 maggio 2023, anno II della guerra, anno 4° della pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo. 

Oggi parliamo di diritto alla casa dopo le proteste di studenti universitari fuorisede davanti agli atenei delle principali città. Per una stanza a Milano e Roma si arriva a 700 euro mensili, poco meno a Napoli e in altre sedi universitarie. Secondo un sondaggio Swg “per quanto non rientri tra quelli primari, è considerato da oltre un italiano su due un diritto che lo Stato deve garantire a tutte le famiglie, tanto che il 50% del campione non se la sente di condannare a priori chi occupa appartamenti vuoti”.

Sul tema delle proteste degli studenti contro il caro affitti ci si aspetta che “sia soprattutto lo Stato ad intervenire, sia costruendo più studentati – ad oggi 7 su 10 credono che siano troppo pochi rispetto alla domanda – sia regolando il mercato, favorendo affitti a canone agevolato, erogando più borse di studio o ponendo dei reali tetti agli affitti. Qualunque mezzo per evitare che la mobilità per motivi di studio diventi sempre più un lusso, come purtroppo sta già accadendo secondo l’84% degli italiani”. Ascoltiamo il ricercatore Riccardo Benetti.

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Giovanni Falcone: la memoria nel presente dove si parla poco di mafie


 

Questa è la voce del magistrato Giovanni Falcone nella trasmissione Babele di Corrado Augias: un amaro presagio di quello che avverrà. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 23 maggio 2023, anno II della guerra, anno 4° della pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo. 

Oggi parliamo di mafia. In questo 31° anniversario dalla strage di Capaci dove perse la vita il giudice Giovanni Falcone e sua moglie Francesca Morvillo con gli agenti della scorta  Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Superato il trentennale e il cerimonioso quanto retorico ricordo resta da capire cosa si stia facendo contro la mafia e soprattutto oggi cosa sia la mafia rispetto agli anni ’80 e ’90. Dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro – e anche prima di esso – è calato un silenzio quasi come ormai con l’ultimo samurai in manette si siano estinti i clan. Sappiamo ovviamente come non sia così e quanto serva invece accendere luci e riflettori con l’incombente arrivo di fondi pubblici del Pnrr su tanti e grandi progetti.

E ci sono anche elementi di ambiguità o di superficialità come denunciato da Libera e dai familiari delle vittime innocenti di mafia sulla nomina della prossima presidente della Commissione parlamentare antimafia voluta dalla presidente Giorgia Meloni: “l’indicazione – scrivono Libera e i familiari delle vittime innocenti – ricadrebbe sulla deputata Fdi Chiara Colosimo, di cui è stata resa nota la vicinanza a Luigi Ciavardini ex NAR, responsabile, tra le altre gravissime condanne a suo carico, di essere uno degli esecutori materiali della strage della stazione di Bologna. Chiediamo che la presidenza della Commissione parlamentare antimafia sia affidata a persona che non abbia aspetti di evidente incompatibilità con il ruolo, nonché una estraneità chiara e specchiata rispetto a personaggi di cui è conclamato il coinvolgimento in gravissimi eventi della storia del nostro paese, .Riteniamo che la storia non possa e non debba essere scritta nuovamente, cancellando e ignorando la responsabilità di certi esponenti della destra eversiva che, come risulta dalle operazioni d’indagine condotte da varie Procure italiane, hanno legami anche con la malavita organizzata di stampo mafioso”. Ora ascoltiamo le sempre attualissime parole di Falcone nelle sue ultime interviste del 1991.

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In Romagna non ci sono “angeli del fango” ma giovani, uomini e donne che riparano i danni di altri


 

Questa è la voce della parlamentare Augusta Montaruli che grida contro Nicola Lagioia al Salone del libro di Torino: a febbraio 2023 si è dimessa da sottosegretaria al Miur dopo una condanna definitiva per peculato perché utilizzò 25mila euro di fondi pubblici per spese private. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 22 maggio 2023, anno II della guerra, anno 4° della pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo. 

Oggi parliamo di Emilia Romagna dove si contano i danni ma soprattutto c’è chi è corso a dare una mano con pala alla mano. Questo atto di azione civile tipico del nostro Paese in tutte le emergenze climatiche e ambientali viene bollato con la retorica degli “angeli del fango”. Una definizione ormai divenuta insopportabile perché comunica una eccezionalità di giovani, donne e uomini che invece costantemente provano a riparare i danni provocati da una classe dirigente che continua a non occuparsi del dissesto idrogeologico. Ascoltiamo le parole di un cittadino emiliano raccolta da Local Team.

Bisogna fare chiarezza. Ci sono quelle persone che spontaneamente si sono attivate. Sono giovani e giovanissimi, donne e uomini che arrivano nei luoghi dell’emergenza. Affiancano i volontari organizzati nelle grandi reti come Anpas e altre associazioni terzo settore, cooperazione o come la Croce rossa. Ascoltiamo proprio la testimonianza di volontari e sfollati raccolta dalla Croce rossa italiana sul posto.

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Clima, in Emilia Romagna si contano danni e vittime: un focus sul greenwashing


 

 

Questa è la voce di un cittadino romagnolo che a Local team spiega come sia caduta e tracimata l’acqua dai fiumi durante l’alluvione. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 19 maggio 2023, anno II della guerra, anno 4° della pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo. 

Oggi parliamo di ambiente e lo facciamo mentre in Emilia Romagna si contano i danni e si piangono le vittime per la calamità che per due giorni ha colpito la regione da Bologna al versante romagnolo. Cittadini e volontari si sono dati da fare per ripulire strade, piazze, case e cantine ma è anche il tempo di capire come il dissesto idrogeologico non è ancora prioritario nell’agenda politica e istituzionale nonostante i fondi Pnrr.

E nonostante i cambiamenti climatici in atto con fenomeni estremi che si abbattono sulle persone e mettono a rischio le comunità. Il tema ambiente e nello specifico del greenwashing – letteralmente ambientalismo di facciata – è stato al centro di una tappa del festival dello sviluppo sostenibile di Asvis. Ascoltiamo il direttore Enrico Giovannini.

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L’Emilia Romagna colpita dalla furia climatica: l’impegno dei volontari sul campo


 

 

La voce di un cittadino bolognese mentre mostra un video su twitter con la sua città, Bologna, invasa dall’acqua. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 18 maggio 2023, anno II della guerra, anno 4° della pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo.

Oggi parliamo dell’alluvione che sta devastando l’Emilia Romagna. Tutti i fiumi sono esondati dopo la quantità di acqua caduta nelle ultime 48 ore. Allagamenti diffusi in 24 comuni, 50mila rimasti senza energia elettrica e 4mila gli sfollati. Sono diverse le vittime e anche i dispersi, scuole chiuse e stop al gran premio di F1 a Imola.

Nello specifico tre persone sono morte a Forlì, uno travolto da una frana nel Cesenate e due coniugi morti a Ronta di Cesena. Allagata anche la città di Bologna nella sua cintura urbana con i video dei cittadini che testimoniano sgomenti come non sia mai accaduta una cosa del genere.

La riviera romagnola è stremata dalla furia delle acque che dopo mesi di siccità sono diventate missili senza barriere sui letti di fiumi e torrenti. Sono numeri di un disastro che si ripete dopo quello di due settimane fa, dello scorso autunno nelle Marche e ancora di altri che rendono ormai strutturale il rischio idrogeologico del Paese con i fenomeni metereologici estremi. Sul campo però ci sono anche i volontari come quelli delle Acli con il supporto alle famiglie e di Anpas per i soccorsi. Ascoltiamo il portavoce del Forum Terzo Settore Emilia Romagna Alberto Alberani e la voce di un volontario di Anpas.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale