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#renziciripensi


È l’asthag lanciato dalla Campagna Riparte il futuro e promossa da Libera. L’associazione di Don Ciotti chiede un passo indietro sulla norma, in discussione in legge di stabilità, che aumenta il tetto dei contanti da 1000 a 3000 euro. Eugenio Orsi, tra i responsabili dell’iniziativa. “In finanziaria è entrato questo provvedimento irrazionale. Noi chiediamo solamente che lui debba ripensarci, perché lui sa benissimo che questa è una manovra che non aiuta l’economia legale e aiuta l’economia dell’evasione. Non è certo il governo che deve dare questo segnale semmai deve dare un segnale di abbassare le tasse da un lato, ridurre le commissioni sulle carte di credito, perché effettivamente i commercianti sono gravati da commissioni eccessive rispetto alla media europea. Tocchiamo quel punto, non favoriamo l’illegalità.”

L’unione fa la forza


È appena nata la cooperativa sociale La Esse dalla fusione de Il Sestante e Servire, due coop trevigiane radicate nel territorio da 26 anni. Innovazione, partecipazione e cambiamento sono le linee guida che accompagneranno il percorso del nuovo soggetto con l’obiettivo di rispondere ai bisogni reali delle persone.

Si può fare


Catania, Palermo e Torino sono i tre Comuni coinvolti nella sperimentazione ad utilizzare quasi per intero le risorse dedicate al Sia, il sostegno per l’inclusione attiva. Tra i progetti attivati: un programma di educazione finanziaria, alcuni percorsi di inserimento lavorativo e risorse per incoraggiare il talento dei bambini.

Solo briciole


Botta e risposta tra governo e Caritas sul tema della povertà. I dati sulle risorse stanziate snocciolati dal sottosegretario Bobba non bastano. Per il responsabile dell’area nazionale Marsico, senza un “impianto effettivamente sussidiario c’è il rischio che le indicazioni dell’esecutivo vengano vanificate sui territori”.

Sotto attacco


Un nuovo attentato contro l’azienda agricola “A Lanterna” di Reggio Calabria. Il servizio è di Giuseppe Manzo. “Un attentato all’anno, da 7 anni. Questo capita a Reggio Calabria contro l’azienda di agricoltura biologica “A lanterna”. Un incendio doloso ha distrutto il capannone, il trattore ed altri attrezzi agricoli: un vero disastro proprio mentre sta per iniziare la raccolta degli agrumi. I danni sono stati quantificati in 30 mila euro. “A lanterna” fa parte di Goel Bio che, a sua volta, fa parte del Gruppo Cooperativo Goel che aggrega aziende agricole della provincia reggina che si oppongono alla ‘ndrangheta. La Fondazione con il Sud ha deciso di assegnare un contributo di 30 mila euro, in sostegno  dell’attività di Goel Bio e per garantire proprio il raccolto degli agrumi.”

Niente salario siamo donne


Da oggi e fino a Capodanno l’universo femminile lavorerà gratis. La disparità sugli stipendi regala agli uomini un vantaggio di due mesi. Ma non è solo il gap fra le retribuzioni dei due sessi ci sono anche le mancate assunzioni, le carriere ferme e i ricatti sulle gravidanze.

Numeri alla mano


L’Alleanza delle Cooperative Italiane ha consegnato alla Camera dei Deputati le 100mila firme raccolte per una legge d’iniziativa popolare contro le false cooperative. Dal 7 maggio scorso il cartello di associazioni hanno ricevuto l’adesione di numerose personalità pubbliche, amministratori e politici.

Tempo scaduto


Un piano d’azione contro il caporalato in due settimane: è stata questa la promessa del ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, lo scorso agosto. Sono passati due mesi, denunciano associazioni e cooperative, ma di quel provvedimento ancora non c’è traccia.

Più luci che ombre


Sostanzialmente positivo il giudizio del Forum del Terzo Settore alla Legge di stabilità. Il portavoce Pietro Barbieri confida ora nella discussione parlamentare “per migliorare – dice – alcuni passaggi che rischiano di colpire i cittadini con più alto tasso di marginalizzazione”.

Senza risparmio


Una famiglia su quattro non reggerebbe ad una spesa imprevista. I dati nel servizio di Giuseppe Manzo. “Ha rinunciato al trapianto per dare priorità a chi ha famiglia ed è morto. È la storia di un agricoltore piemontese al tempo della crisi. Questi anni hanno ridotto le riserve di denaro di molte famiglie. Nonostante piccoli miglioramenti, oggi quasi 1 famiglia su 4 dice che non riuscirebbe a far fronte a una spesa imprevista di 1.000 euro con risorse proprie. Se la spesa imprevista fosse di 10.000 euro, potrebbe farvi fronte poco più di 1 famiglia su 3.  Lo rivela l’indagine “Gli italiani e il risparmio”, realizzata ogni anno da Acri – associazione che rappresenta le Fondazioni di origine bancaria e le Casse di Risparmi – e Ipsos. E ora la speranza è che, per aiutare la famiglie, il Paese abbia politiche concrete e non abbia più bisogno di martiri.”