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L’Imu della discordia


L’Imu della discordia. Un ordine del giorno approvato ieri alla Camera, e presentato da alcuni onorevoli provenienti dal mondo del Terzo settore, per chiedere un chiarimento sul pagamento dell’imposta sugli immobili da parte delle associazioni non profit. Tra i firmatari il deputato Pd, Paolo Beni, ai nostri microfoni: “Ci sono incongruenze e ci sono imprecisioni nella norma attuale  che rischiano di penalizzare fortemente il mondo del non profit, di compromettere interi servizi, settori di attività. E’ urgente rimettere mano alla norma. Si è fatto un passo avanti, dovremo, ora, vigilare affinchè, effettivamente, si metta mano, in maniera definitiva alla riscrittura della legge”

La crisi colpisce il ceto medio


La crisi colpisce il ceto medio.  Lo confermano i dati del primo rapporto sui redditi degli utenti dei Caf Acli, che certificano come ci sia un costante calo dei redditi e un progressivo impoverimento delle famiglie. Come ci conferma, Gianni Bottalico, presidente dell’Associazione cristiana dei lavoratori. 

Ecomafie senza crisi


Ecomafie senza crisi. Quella dei reati ambientali è una piaga criminale che non conosce flessioni. In testa rimane l’edilizia abusiva. Come ci conferma Enrico Fontana, responsabile dell’Osservatorio ambiente e legalità di Legambiente: “Il mercato legale della casa, in Italia, è dimezzato tra il 2006 e il 2012; invece, le case abusive, hanno avuto quella leggerissima flessione. Questo fa sì che l’incidenza, in percentuale, delle case illegali sul mercato complessivo delle case costruite in Italia, sia aumentata. Questo significa che si costruiscono case illegali a prezzi, ovviamente, molto inferiori rispetto a quelli delle case in regola. Questo è un danno delle imprese che operano nell’edilizia puntando sulla legalità e dell’ambiente”.

La giusta direzione


La giusta direzione. È positivo il primo giudizio di Giuliano Poletti, presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane sul cosiddetto decreto del Fare, appena varato dal governo. Ascoltiamolo ai nostri microfoni: “Diamo un’opinione positiva del Decreto perché, pur in una situazione di grande difficoltà, fa sì e tiene la giusta direzione, cerca di semplificare le condizioni di relazione, in particolare delle imprese con la Pubblica Amministrazione, da un lato, dall’altro lato interviene sul tema dei costi delle bollette, a cui siamo obbligati tutti quanti come cittadini. Quindi un apprezzamento positivo per quello che si è fatto, ed un augurio che è quello che venga fatto molto velocemente”.
 

Sì al nuovo Isee


Sì al nuovo Isee. La conferenza unificata ha approvato le regole dell’indicatore della situazione economica equivalente. Strumento che interessa il 30% degli italiani che accedono alle prestazioni sociali. Tra le novità: l’abbattimento del reddito per lavoro dipendente e pensioni, tenendo conto delle situazioni di povertà. Cambia anche la valutazione della disabilità che viene distinta in tre classi: media, grave e non autosufficienza.

L’inutile spesa degli F35


L’inutile spesa degli F35. Un nuovo appello, diffuso in vista della discussione alla Camera dei Deputati, per una mozione che chiede la cancellazione della partecipazione italiana al progetto di costruzione ed acquisto dei caccia di quinta generazione. Ai nostri microfoni Francesco Vignarca, portavoce Rete italiana per il disarmo: “Prima di qualsiasi acquisto di F35, ma non solo, prima della forza  Nec, prima anche della riforma dello strumento militare, noi dobbiamo chiederci qual è il modello di difesa che vogliamo. Vogliamo ragionare, appunto, dopo i 70 anni dell’Europa, e, a distanza di una soluzione a cannonate dei problemi, che ci possa essere un altro tipo di soluzione, un altro tipo di difesa partecipata e popolare e non violenta, un altro modo di risolvere le controversie internazionali che non preveda l’uso della forza, vogliamo discuterne?”

 

Infanzia rubata


Infanzia rubata. Oggi è la giornata internazionale contro il lavoro minorile. Un fenomeno sempre più diffuso anche nel nostro Paese. Il servizio di Giuseppe Manzo. Un minore su 20, 260mila in tutto e altri 30mila a rischio sfruttamento. Sono i dati del dossier Game Over di Associazione Trentin e Save the children sul lavoro minorile in Italia nella giornata mondiale che si celebra oggi. Il lavoro minorile non fa differenze di genere (il 46% dei minori 14-15enni che lavorano sono femmine). Le esperienze di lavoro dei minori tra i 14 e 15 anni sono in buona parte occasionali (40%), ma 1 su 4 lavora per periodi fino ad un anno e c’è chi supera le 5 ore di lavoro quotidiano (24%).  ’’E’necessaria una efficace lotta alla dispersione scolastica”, ha affermato  il sottosegretario all’Istruzione Marco Rossi Doria, mentre il ministro del Lavoro Giovannini si è detto d’accordo anche sull’idea di un osservatorio sul lavoro minorile presso il ministero. 

Un buon caffè


Un buon caffè. Inaugurato a Bari il primo pub no profit italiano. Realizzato dalla cooperativa sociale C.a.p.s., grazie al sostegno della Regione e di Legacoop Puglia. Si tratta di una vera e propria bottega della legalità che ha come obiettivo anche quello di fornire lavoro a persone socialmente svantaggiate

Senza ossigeno


Senza ossigeno. A Napoli ritorna la perenne protesta degli operatori sociali per i ritardi dei pagamenti. Il servizio di Giuseppe Manzo. 

Occupazione negata


 Occupazione negata. In Italia, trovare un lavoro per una persona con disabilità è pressoché impossibile. A certificarlo è il World report on disability. I fortunati sono 300 mila, appena il 16% del totale. La stragrande maggioranza donne.