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Torna Bicincittà: la manifestazione nazionale dell’Uisp in decine di città italiane


Bicincittà

Domenica 7 maggio migliaia di persone scenderanno in strada con la pedalata targata Uisp. Il servizio di Elena Fiorani

Torna l’appuntamento con Bicincittà, la manifestazione nazionale dell’Unione italiana sport per tutti che anche quest’anno colorerà le città italiane per promuovere il diritto alla mobilità e a strade sicure per i ciclisti.
Domenica 7 maggio sarà la tappa centrale con decine di città italiane protagoniste di una giornata all’insegna della socialità e della riscoperta degli spazi urbani attraverso una mobilità dolce e sostenibile. Una biciclettata non agonistica per chiedere aria pulita e città più vivibili, aperta a tutti: bambini, famiglie, gruppi di amici.
Altre città si aggiungeranno nei prossimi fine settimana, capoluoghi di provincia e piccoli borghi, per costruire insieme una mobilità che rispetti le persone e l’ambiente circostante.

Arriva oggi a Roma la “Pedalata arcobaleno della speranza”: l’importanza dello sport per i pazienti onco-ematologici


La Pedalata Arcobaleno

Arriva oggi a Roma, al Policlinico di Tor Vergata, la 5^ edizione della Pedalata della speranza, un viaggio in 5 tappe da Torino a Roma per evidenziare l’importanza dell’attività fisica sulla qualità della vita dei pazienti onco-ematologici.

L’iniziativa è patrocinata da L’arcobaleno della Speranza Odv, associazione impegnata da sempre per il miglioramento dei servizi e dell’assistenza sociosanitaria dei pazienti leucemici ed emopatici, nonché delle loro famiglie. Oltre a sensibilizzare l’iniziativa si propone di raccogliere fondi per finanziare due borse di studio per esperti di scienze motorie che realizzino il progetto di esercizio fisico adattato a pazienti onco-ematologici sia pediatrici che adulti. In un Intervistata da La Nazione, Maria Christina Cox, ematologa presso l’Azienda Ospedaliera-Universitaria Policlinico Tor Vergata di Roma e docente di esercizio fisico adattato nei pazienti con tumore, infatti, spiega che un’attività fisica personalizzata “riesce a restituire buona parte della perdita di efficienza fisica, psicologia e mentale oltre a porre le basi per la prevenzione di altre complicazioni”.

Sempre nello stesso articolo su La Nazione, Laudati racconta di come dalla diagnosi di un linfoma non Hodgkin ricevuta nel dicembre 2021, seguendo le indicazioni degli studi più recenti, “ho cominciato un programma di attività fisica che mi ha notevolmente aiutato nel contrastare gli effetti collaterali della terapia e, spero, la malattia stessa”. Da lì l’idea di unire idealmente tutti i centri oncoematologici italiani e di far conoscere quanto l’esercizio fisico sia importante nella terapia per contrastare i tumori.

I “Lunghi cammini” dei giovani attraverso l’Appennino: 600 chilometri educativi per riflettere su passato e futuro


 

 

Lunghi cammini

Quasi un mese di cammino lungo l’Appennino e 600 chilometri zaino in spalla per riflettere sul proprio passato e sul futuro. Il servizio di Elena Fiorani.

Si sta svolgendo sul Cammino di San Benedetto il dodicesimo viaggio promosso dall’associazione “Lunghi cammini”, che dal 2016 coinvolge in percorsi a piedi ragazzi del circuito penale o in situazioni di povertà educativa e fragilità. I giovani affrontano il proprio cammino al fianco di un accompagnatore e sono seguiti a distanza da un’équipe educativa.

Di solito i partecipanti attraversano fasi simili: all’inizio c’è la fatica fisica, visto che non sono abituati a camminare e a svegliarsi presto, poi vanno in crisi a causa della routine. Tutti i ragazzi che fanno questa esperienza devono lasciare a casa il cellulare. Non tutti i cammini sono arrivati a termine, ma la forza dell’esperienza lascia comunque un segno nei ragazzi, anche a distanza di molti anni.

L’hockey su prato non dimentica Shahida Raza, capitana della nazionale pakistana scomparsa a Cutro


Per non dimenticare Shaida

Le finali nazionali femminili U18 di hockey su prato, che si sono svolte a Roma il 24 e 25 aprile, sono state dedicate a Shahida Raza, capitana della nazionale femminile del Pakistan tra le vittime del naufragio di migranti avvenuto sulle coste crotonesi. Solidarietà e fair play contraddistinguono da sempre questo sport in tutto il mondo.

Il Torneo è stato presentato nel corso di un incontro che si è tenuto venerdì 21 aprile presso la Federazione italiana Hockey con la presenza di Sergio Mignardi, presidente della FIH, Marco Grossi Presidente del Butterfly Roma HCC, Massimo Galimi responsabile del Roma Scout Center e sponsor dell’evento. “Il lavoro dell’HCC Butterfly è sempre andato ben oltre la pratica in sé, con la convinzione che lo sport sia strumento di integrazione e coesione sociale, di educazione e prevenzione – ha dichiarato Marco Grossi, presidente del Butterfly Roma HCC che ha ospitato l’evento – Tra i nostri atleti ci sono ogni anno persone di diverse nazionalità che per diversi motivi scelgono il club per allenarsi e giocare. Per questo ci è sembrato dovuto dedicare questo appuntamento a Shahida Raza, capitano della nazionale femminile di hockey su prato del Pakistan scomparsa tragicamente nel naufragio di Cutro. Il nostro grazie per il sostegno va anche al Roma Scout Center. Un’alleanza che rinforza i valori di solidarietà e fair play che contraddistinguono da sempre il nostro sport”.

A disputarsi il titolo di campionesse italiane U18, sul campo dell’Acqua Acetosa, circa 90 atlete, alcune delle quali osservate speciali per i prossimi campionati Europei Under 18, che si svolgeranno quest’estate a Zagabria (Croazia).

“Siamo felici di sponsorizzare questo evento intitolato alla memoria di Shahida Raza, morta nel naufragio al largo di Cutro mentre cercava nell’indifferenza di tanti una speranza per se e la sua famiglia – ha dichiarato Massimo Galimi direttore del Roma Scout Center – Forza ragazze e buon divertimento! Perché lo sport abbatte ogni barriera!”.

“Onesti nello sport”: lanciata l’XI edizione del Concorso Nazionale


Onesti nello sport

Lanciata l’XI edizione del Concorso Nazionale promossa dalla Fondazione Giulio Onesti. Il tema di questa edizione è “Lo sport è di famiglia”, visto come un luogo di incontro e di scambio generazionale, in cui ognuno può sentirsi accettato, valorizzato e guidato nel proprio percorso di sviluppo, educazione e salute.

Il concorso è aperto a tutti gli studenti degli Istituti secondari di II grado, statali e paritari, per l’a.s. 2022/2023. Il tema di questa edizione è “Lo sport è di famiglia”. Lo sport, dunque, visto come un luogo di incontro e di scambio generazionale, in cui ognuno può sentirsi accettato, valorizzato e guidato nel proprio percorso di sviluppo, educazione e salute. Lo sport può trasmettere valori educativi fondamentali come solidarietà, rispetto e inclusione all’interno della famiglia. Tifare insieme durante una gara, provare un nuovo sport, condividere una passione: lo sport è lo strumento che aiuta a divertirsi insieme e a rafforzare legami.

Per partecipare al concorso è necessario produrre un elaborato multimediale utilizzando le nuove tecnologie, simbolo delle giovani generazioni; sarà possibile iscriversi entro il 5 maggio 2023 e inviare i propri lavori entro il 25 maggio 2023. Gli studenti dovranno essere supportati da docenti di qualsiasi ambito disciplinare e saranno valutati sulla base dell’originalità, dell’innovatività e della qualità generale degli elaborati.

I vincitori del concorso saranno premiati con un viaggio per assistere a un evento di rilievo internazionale legato allo sport che si svolgerà nel corso del 2023.
Per ulteriori informazioni in merito alla partecipazione consultare la pagina dedicata sul sito della Fondazione Onesti.

Si chiude oggi a Roma la “Rifiuthlon”, una gara di raccolta rifiuti per bambini promossa da Aics


Rifiuthlon

Si chiude oggi a Villa Borghese, a Roma, la gara di raccolta rifiuti per bambini organizzata da Aics. L’iniziativa vuole essere una vera azione di educazione civica che insegna ai più giovani quanto male faccia gettare a terra anche solo piccoli pezzi di carta e di plastica. Imparare divertendosi, come si fa nello sport.

Bambini a caccia di rifiuti, coi quali poi costruire opere d’arte sui generis per comporre insieme lo slogan ambientale più ecocompatibile di sempre: “Io ci tengo”. Le maratone a premi di caccia ai rifiuti ribattezzate “Rifiuthlon” da AiCS sbarcano al Villaggio per la terra, in occasione delle celebrazioni italiane dell’Earth Day, dal 21 al 25 aprile a Villa Borghese a Roma. L’Associazione italiana cultura sport, tra i primi enti di promozione sportiva e sociale del Paese, partecipa così alla maratona #OnePleopleOnePlanet, portando in scena lo sport come luogo ideale per insegnare ai più piccoli il rispetto ambientale e la cultura del riciclo. Al fianco di AiCS anche la Fireball extreme federation, che porterà al Pincio il fireball, un mix tra palla avvelenata e pallamano che proprio AiCS promuove in Italia come sport inclusivo e attento all’ambiente.

Nel dettaglio, sarà possibile individuare il gazebo di AiCS a fianco a quello della postazione di Rds, al Galoppatoio di Villa Borghese. I volontari di AiCS Ambiente proporranno due Rifiuthlon al giorno – una alle 10, l’altra alle 15, tutti i giorni dal 21 al 25 aprile –, un concorso Lifethlon per la “fotocaccia” agli animali vivi con premiazione sul palco centrale dell’Earth Day il 25 aprile, ed eventi di trash art con i piccoli ospiti dello stand AiCS coinvolti nella composizione di opere d’arte costruite con i piccoli rifiuti raccolti durante le Rifiuthlon. Con i volontari AiCS sarà possibile anche provare i Giochi del sorriso, giochi antichi e recuperati che saranno mostrati ai più piccoli da Nonno Lino, pronto a intrattenere gli ospiti del Villaggio per la Terra, che se vorranno potranno vestirsi della t-shirt dell’evento prodotta in co-branding con Earth Day Italia.

“Al centro per noi ci sono i bambini – spiega il coordinatore di AiCS Ambiente Andrea Nesi – perché è da loro che serve partire per educarli al corretto rispetto ambientale. La gara a premi di raccolta rifiuti non è una mera opera di pulizia ma una vera azione di educazione civica che insegna ai più giovani quanto male faccia gettare a terra anche solo piccoli pezzi di carta e di plastica. Imparare divertendosi, come si fa nello sport, è la chiave di lettura corretta. I nostri giovani atleti diventano così sentinelle del territorio e ambasciatori del rispetto per la terra, la nostra casa più bella”.

“Canarini liberi”: 75 persone con disabilità si alleneranno con il Modena FC


Canarini liberi

Un nuovo progetto ideato da Modena FC e rivolto a persone con disabilità: gli utenti di alcuni Centri Diurni Socio-Riabilitativi della provincia modenese, gestiti da cooperativa sociale Gulliver, parteciperanno in piccoli gruppi a veri e propri allenamenti di calcio con la divisa ufficiale del club emiliano.

In totale saranno coinvolte 75 persone, con differenti disabilità, provenienti da 15 servizi e che saranno accompagnati da 25 operatori della cooperativa Gulliver, che seguiranno gli allenamenti e le attività motorie organizzate dal Modena FC, monitorando l’andamento del progetto.
Gulliver, cooperativa sociale, progetta e gestisce sul territorio di Modena servizi alle persone da 45 anni: dalla fascia 0-6 anni alla terza età alle diverse aree di fragilità fino ai servizi di sostegno e integrazione sociale. Presso i Servizi in gestione le attività sportive sono da sempre una prassi consolidata da tempo e la collaborazione con Modena FC un nuovo tassello che arricchisce il grande puzzle dell’integrazione. Le attività fisiche (dal nordic walking alla pallavolo alla canoa) sono parte integrante dei percorsi individuali e di gruppo, e vengono condotte all’interno, con esperti selezionati, o all’esterno, in strutture convenzionate, ma è la prima volta che viene coinvolto un numero così grande di centri e di persone. Ed è la prima volta assoluta per il calcio.

“Siamo molto grati a Modena FC per aver ideato questo progetto e avercelo sottoposto l’inverno scorso – commentano i Responsabili dell’Area Disabilità di Gulliver – perché è assolutamente in linea con la nostra mission come cooperativa sociale, ma è anche un importante occasione di messa in rete e di rapporto con il territorio per le persone di cui ci prendiamo cura. La possibilità di mettere insieme più Centri di zone diverse, di far interagire gli utenti con dei professionisti del settore e di dare loro un riconoscimento visibile e tangibile, in una struttura esterna aperta alla cittadinanza, ci rende molto orgogliosi e non vediamo l’ora di iniziare, soprattutto i nostri partecipanti che scalpitano dalla voglia di indossare la divisa nuova fiammante dei Canarini Liberi”.
“A nome della famiglia Rivetti – sottolinea il Modena FC – ci teniamo a ringraziare Gulliver, i suoi straordinari operatori, gli allenatori e tutte le persone che hanno dato e daranno il loro contributo per rendere concreto questo nuovo progetto di responsabilità sociale. Per noi il mondo non ha e non deve avere limiti e lo sport deve dimostrarlo con i fatti. Ci fa ancora più piacere che tutto ciò avvenga sul nostro territorio, da sempre patrimonio di sensibilità, accoglienza, generosità. Canarini Liberi è la squadra che riempi d’orgoglio ogni tifoso gialloblù”.

Verso la Giornata della Terra: il calcio italiano in campo per il clima


In campo per il clima

I campioni del calcio italiano per la Giornata della terra. Il servizio di Elena Fiorani.

Il calcio è il gioco più popolare del mondo e per questo ha un grande potere e una grande responsabilità: contribuire alla transizione ecologica per contrastare il cambiamento climatico. Ha iniziato riducendo le emissioni inquinanti, favorendo l’economia circolare e le energie rinnovabili ma ha anche la possibilità di parlare alle persone, mandando un messaggio chiaro su quanto sia importante vincere questa partita.

Per questo in occasione della Giornata della Terra i capitani di tutte le squadre della Lega calcio maschile e della Divisione femminile scenderanno in campo con le strisce del clima, la grafica elaborata dallo scienziato del clima Ed Hawkins, per dare una rappresentazione visiva dell’aumento delle temperature sulla Terra negli ultimi cento anni.