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Dalla parte delle donne

di Redazione GRS


A PyeongChang il Cio ha previsto quattro uffici in cui parlare di abusi sessuali, denunciare e ricevere aiuto medico e legale, seguiti da una ventina di dottori, psicologi, avvocati e consulenti. Inoltre, Il Comitato olimpico internazionale, ha anche messo a disposizione una linea telefonica con esperti giuridici per accogliere richieste e fornire consulenza, oltre che avviare indagini e azioni disciplinari.

 

Il Cio è per la prima volta, apertamente, dalla parte delle donne. E ascolterà. Gli uffici sono diretti dalla signora Susan Greinig che lavora dal 1987 nella dirigenza di scienze e salute del Cio e che già a Rio 2016 aveva lanciato il progetto. “Dobbiamo rafforzare la presa di coscienza su questi temi per proteggere le atlete e aiutarle a gestire tutte le situazioni. Lo sport è un microcosmo della società, quindi esistono violenze e abusi. Il Cio ha la responsabilità di capire perché e come accade e dunque trovare soluzioni. Il caso delle ginnaste americane ci ha insegnato quanto e fino a che punto le violenze possono incidere sulla vite private e agonistiche”. “Gli sportelli in Corea non risolveranno il problema, ma sono una novità doverosa – spiega l’ex fondista Manuela Di Centa, 14 medaglie tra Olimpiadi e mondiali, membro onorario del Cio – La rete di ascolto è fondamentale, specie negli sport invernali, dove spesso per le ragazze non esistono figure femminili di riferimento: non ci sono tecnici o presidenti di federazioni donna”.

RealizzArti

di Redazione GRS


Tornano, negli spazi della Città dell’Altra Economia a Roma, i laboratori gratuiti di teatro, musica e motricità rivolti ai ragazzi e giovani adulti con disabilità, promossi da Il Tulipano Bianco Aps, con il supporto della cooperativa Oltre.

 

Sos Siria

di Redazione GRS


Sette anni di guerra e un futuro senza pace per un Paese sempre più allo stremo. Il servizio di Giovanna Carnevale.

 

Secondo tutte le agenzie delle Nazioni Unite, la Siria sta vivendo uno dei momenti più drammatici dall’inizio della guerra, sette anni fa. Presi di mira, in questa fase, sono soprattutto gli ospedali. Secondo la Union of medical care, rete internazionale di ong, sono stati 14 gli attacchi ai presidi ospedalieri nel mese di gennaio, in violazione del diritto internazionale umanitario. Ma, come ha dichiarato il coordinatore Onu per gli aiuti in Siria, gli sforzi diplomatici da questo punto di vista sono impotenti. I convogli umanitari devono essere approvati dal governo siriano e dai gruppi armati che dovrebbero offrire garanzie di sicurezza, ma l’ultima entrata di un convoglio risale a novembre.

Binario 49

di Redazione GRS


Nasce a Reggio Emilia, nella zona della stazione, uno spazio che offrirà punto ristoro, libreria, coworking, biblioteca, servizio di mediazione sociale, sportello di consulenza legale. La struttura è stata recuperata trasformando un edificio abbandonato in incubatore di economia.

Siamo il respiro della civiltà

di Redazione GRS


Così Stefano Tabò, confermato alla guida dei Centri di servizio per il volontariato. Il servizio di Anna Monterubbianesi.

 

Stefano Tabò confermato alla presidenza di CSVnet: i 133 delegati riuniti lo scorso sabato a Roma hanno eletto i nuovi organi sociali che saranno alla guida dell’associazione per i prossimi 3 anni. L’assemblea è stata aperta con la presentazione dei dati relativi al Report sulle attività dei Centri di Servizio per il volontariato; l’indagine, relativa al 2016, conferma sempre di più i CSV come “case diffuse del volontariato” in un “anno di passaggio” in cui veniva varata la riforma del Terzo settore, e nonostante il calo delle risorse, aumenta la presenza sul territorio e la quantità di servizi erogati: 226mila (+8%) a 42 mila associazioni. “Con la riforma – ha detto il presidente – i Centri di servizio per il volontariato hanno conquistato sul campo il riconoscimento della loro azione in questi venti anni. Ma la nostra presenza non può essere avulsa da un progetto di società. Non possiamo non intercettare emergenze come la crisi delle istituzioni l’illegalità e i crescenti atti di violenza e di razzismo: dobbiamo esaltare il volontariato come respiro di civiltà.

Dietro la lavagna

di Redazione GRS


Continuano a far discutere le frasi scritte su un rapporto di autovalutazione di un liceo di Roma, dove si legge che “tutti gli studenti, tranne un paio, sono di nazionalità italiana e nessuno è diversamente abile”. Condanna unanime delle associazioni. Per la Fish, “episodi che riportano indietro le lancette di decenni, un insulto per milioni di persone con disabilità”.

Culture Action Europe

di Redazione GRS


Il Forum Nazionale del Terzo Settore ha aderito al manifesto italiano della rete di associazioni impegnate nella promozione del sapere come condizione necessaria per uno sviluppo sostenibile. Tre gli obiettivi: l’accessibilità alle risorse, l’acquisizione di competenze e la garanzia di almeno un presidio culturale in tutti i piccoli comuni.

Insieme sotto rete

di Redazione GRS


A Palazzo Geremia, nel cuore di Trento, è partito lo stage delle nazionali femminili di Italia e Slovenia di sitting volley. Tre giorni che preparano alle qualificazioni ai Mondiali paralimpici in programma a luglio in Olanda. Il servizio di Elena Fiorani.

 

Obiettivo dell’appuntamento è far conoscere ad un pubblico sempre più ampio il sitting volley, la pallavolo da seduti, con allenamenti aperti al pubblico e l’amichevole contro la Slovenia, che si svolgerà al PalaTrento prima di una gara del Trentino Volley. Nadia Bala, atleta azzurra paralimpica e ambasciatrice italiana del sitting volley, terrà alcuni incontri nelle scuole trentine per presentare la pallavolo paralimpica, che è nata in tempi recenti ma ha già guadagnato notorietà e affetto. Amauri Ribeiro, allenatore brasiliano della nazionale italiana, racconta: “In Brasile siamo partiti nel 2004 con l’attività del sitting avendo appena 7 squadre in tutto il paese, ora sono più di 40: ci auguriamo una crescita di questo genere anche in Italia”

Terra bruciata

di Redazione GRS


A Mosul i servizi sanitari di base sono a rischio per circa 750.000 bambini e meno del 10% è pienamente funzionante. È l’allarme lanciato da Unicef, che riporta l’attenzione sulla grave situazione in Iraq, che vive da tre anni intense violenze. La settimana prossima, dal 12 al 14 febbraio, si svolgerà la Conferenza internazionale per la ricostruzione del Paese.

A casa nostra

di Redazione GRS


“Senza il lavoro degli immigrati l’agricoltura andrebbe in difficoltà, perché alcune produzioni non possono essere meccanizzate”. A dirlo la Cia-Agricoltori Italiani: se non ci fossero i lavoratori stranieri probabilmente non saremmo in grado di produrre, trasformare e vendere il nostro prodotto.