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Ricette anticrisi

di Redazione GRS


downloadA Fa’ la cosa giusta! Umbria si parlerà di dieci esempi di economia civile. Il servizio è di Giuseppe Manzo.

 

Giovani, migranti, donne, innovatori: dieci storie di successo di impresa del Bel Paese, dieci esempi di economia civile in cui sostenibilità economica, ambientale e sociale coesistono generando reddito e valore. Se ne parla venerdì 30 settembre a Fa’ la cosa giusta! Umbria, fiera del consumo consapevole e degli stili di vita sostenibili, in programma a Umbriafiere di Bastia Umbra (PG) dal 30 settembre al 2 ottobre. Nell’incontro saranno analizzati e presentati anche i casi di aziende di CIA Umbria e delle imprese bioresistenti e di CNA Umbria con il suo Rinascimento artigiano. Piccole imprese artigiane capaci di creare prodotti innovativi e di qualità. Al centro dell’analisi ci saranno esempi di piccole e grandi imprese, che verranno raccontate e analizzate con il contributo dei fondatori. Tra le grandi realtà c’è il caso di Cesare Pozzo, societa` di mutuo soccorso, dove i 163.000 soci si danno aiuto reciproco per affrontare le spese sanitarie e socio – assistenziali.

Cambiare rotta subito

di Redazione GRS


migranti-siria600 milioni di euro entro il 30 settembre. La cifra è quella che le strutture di accoglienza stanno aspettando per l’assistenza ai migranti, e necessaria alle cooperative per far fronte alle spese di assistenza per chi arriva, ma anche per i propri operatori che da oltre sei mesi i non ricevono lo stipendio. La denuncia arriva dal Forum nazionale del Terzo Settore.

“Accordi segreti con i dittatori”

di Redazione GRS


migrantiÈ la denuncia al nostro governo da parte del Tavolo asilo, che riunisce le maggiori organizzazioni che lavorano per la tutela dei migranti. Sotto accusa il respingimento dei 48 ragazzi sudanesi, considerato illegale. L’Asgi ha già annunciato che agirà anche presso la Corte europea dei diritti dell’uomo.

Vento di libertà

di Redazione GRS


paragliding-1631839__180Prevenzione e recupero attraverso lo sport, per offrire a ragazzi con problemi sociali e penali, una seconda possibilità. È l’obiettivo del Progetto Jonathan-Vela che negli anni ha trasformato i giovani dell’area penale di Nisida e quelli a rischio provenienti dalle comunità gestite dall’associazione, in equipaggi veri e propri accanto a skipper del calibro di quelli di Mascalzone Latino.

 

“Il progetto Vela è parte integrante del processo complessivo di crescita del ragazzo. Perché se il lavoro rappresenta un elemento importante, le regole della vita passano anche attraverso un’esperienza di questo genere in cui c’è distribuzione dei ruoli, assunzione di responsabilità, riconoscimento dell’autorevolezza di chi assegna i compiti”, spiega Vincenzo Morgera, responsabile dell’associazione Jonathan, in occasione della terza edizione del Premio Amato Lamberti organizzato con il Gruppo di Imprese Sociali Gesco e il sostegno di Whirlpool Corporation, che a Nisida, isola che ospita l’Istituto Penale Minorile di Napoli, premia le esperienze di responsabilità sociale.

Un progetto “nato quasi per caso, a Ischia, grazie alla disponibilità di uno skipper che permise a un gruppo di bambini della comunità, in attesa di affido o adozione, di salire sulla barca. Ma per realizzarlo, avevamo bisogno di partner”. Risale al 2010 la prima partecipazione di cinque ragazzi alla Regata dei tre Golfi, progetto destinato a minori e adolescenti dell’area penale in misura cautelare o messa alla prova nella comunità di recupero dell’Associazione Jonathan del territorio campano della zona di Napoli. Quest’anno, nella Regata dei 3 Golfi a bordo di “Scugnizza” dell’armatore De Blasio, si piazza al secondo posto.
“L’anno scorso siamo arrivati secondi, quest’anno speriamo di arrivare primi”, auspica Morgera. La partnership di Whirlpool con l’Associazione Jonathan va oltre il progetto Vela e abbraccia l’ambito lavorativo con gli stessi scopi. Nata nel 1998 con Indesit Company, questa collaborazione si pone l’obiettivo di reintegrare nella collettività ragazzi con problemi sociali e penali attraverso la ricerca di strumenti educativi e innovativi e di sensibilizzarli sull’importanza del rispetto delle regole prendendo spunto dalle norme comportamentali sul lavoro.
Il progetto, realizzato con il patrocinio del ministero della Giustizia, nel 2008 ha ricevuto l’apprezzamento dalla Presidenza della Repubblica con una targa di riconoscimento e ha consentito nel corso degli anni a circa 100 ragazzi un pieno reintegro nella collettività e il recupero di un’identità e di un ruolo sociale basato su valori condivisi.

Senza paura

di Redazione GRS


werenotafraidUna parata di stelle ha aderito alla campagna We are not afraid volta a raccogliere fondi per la crisi dei rifugiati e le vittime di violenza religiosa e politica. Il servizio di Pietro Briganò.

 

Sono oltre 175 gli artisti che hanno fornito il loro sostegno all’iniziativa, da Keith Richards a Robert Plant, da Ringo Starr a Elvis Costello, da Peter Gabriel a Iggy Pop. La campagna ha come manifesto la canzone del cantante nigeriano Majek Fashek “We are not afraid”, il cui video uscirà il 29 settembre. I proventi generati dal progetto saranno devoluti alla Human Rights Watch e all’International Rescue Committee. L’impulso è stato dato dal promotore di concerti Steve Weitzman, il quale ha spiegato che la campagna è nata dalla crescente violenza insensata vissuta dai cittadini e dal desiderio di cercare di fare la differenza, perché l’odio irrazionale è un tumore dell’umanità e soccombere sarebbe il fallimento della nostra specie.

In ginocchio

di Redazione GRS


Rockets hit residential neighborhoods in AleppoQuasi due milioni di persone ad Aleppo sono di nuovo senza acqua corrente, dopo che una stazione di pompaggio è stata danneggiata dagli attacchi e un’altra è stata disattivata. La denuncia arriva da Unicef, che fa sapere che aumenterà il trasporto idrico di emergenza in tutta la città, ma anche che questa soluzione non è sostenibile nel lungo periodo.

 

“Privare i bambini dell’ acqua li mette a rischio di terribili epidemie di malattie trasmesse dall’acqua e si aggiunge alla sofferenza, alla paura e all’orrore che i bambini di Aleppo vivono a ogni giorno”, si legge nella nota di Unicef. “Nella parte orientale di Aleppo, la popolazione dovrà ricorrere ad acqua di pozzo altamente contaminata. Nella parte occidentale, i già esistenti pozzi d’acqua profondi saranno una fonte d’acqua alternativa sicura”. “Per la sopravvivenza dei bambini è fondamentale che tutte le parti in conflitto fermino gli attacchi contro le infrastrutture idriche, diano accesso per valutare e riparare i danni alla stazione di Bab-al- Nayrab, e facciano di nuovo passare l’acqua alla stazione di Suleiman al-Halabi”.

 

Foto: Huffington Post

In un vicolo cieco

di Redazione GRS


0-0-2016-a-a2Polemiche dopo l’esito del referendum nel Cantone svizzero che vuole impedire ai lavoratori italiani transfrontalieri di attraversare liberamente il confine. Per l’Arci si tratta dell’ennesima forma di razzismo di un’Europa incapace di governare una situazione sempre più pericolosa.

Ritorno alla normalità

di Redazione GRS


anpasTelefono Azzurro lancia la campagna video per tenere accesi i riflettori sulle zone terremotate del Centro Italia. #BackToNormal è anche un hashtag che racconta la vita di volontari, operatori e bambini all’interno delle tendopoli.

La scuola non è aperta a tutti

di Redazione GRS


disab3Solo nella provincia di Milano oltre duemila alunni con disabilità ancora sono impossibilitati a svolgere regolare lezione. Il servizio di Anna Monterubbianesi.

 

La scuola è iniziata ormai da due settimane, ma non per gli oltre 2.300 alunni con disabilità della provincia di Milano, per i quali mancano ancora i servizi di assistenza e trasporto di cui c’è imprescindibile bisogno. Servizi che hanno un costo di circa 10 milioni di euro, e che le casse della Città di Milano ancora non hanno pienamente a disposizione. Il Forum del Terzo Settore del territorio denuncia questa drammatica situazione, ad oggi non ancora risolta e che comporta pesanti disagi per i ragazzi, le loro famiglie, ma anche per scuole, gli insegnanti e i compagni di classe. “Una vera e propria discriminazione – aggiunge l’Anffas – che lede il diritto fondamentale all’istruzione e allo studio”.

La rotta della legalità

di Redazione GRS


windsurfing-585729__180È stato presentato a Genova, in occasione del Salone Nautico Internazionale, il progetto che unisce la vela e ragazzi che stanno scontando la loro pena. Una sorta di “vela therapy“, in cui ruoli, gerarchia, gestione delle manovre e senso di squadra introducono a un nuovo ruolo nella società. Il programma è rivolto anche a adulti e bambini socialmente svantaggiati.

 

La Rotta della Legalità è al suo terzo anno di vita. A organizzarla è New Sardinia sail associazione sportiva dilettantistica e di promozione sociale in attività da maggio 2013. Si occupa dell’inserimento di persone sottoposte alla messa alla prova e ai lavori socialmente utili attraverso il coinvolgimento in attività socio lavorative e la partecipazione a regate, sia costiere sia d’altura. Ha base in Sardegna, a Cagliari.
Tutto questo è possibile grazie al coinvolgimento di istituzioni, aziende, associazioni. New Sardiniasail opera, infatti, in collaborazione con il Centro di Giustizia Minorile per la Sardegna, la Regione Autonoma della Sardegna, la Lega Navale Italiana, UVS Unione Vela Solidale, Osculati spa, Raymarine Italia.