Sono oltre 550mila le imprese femminili nate negli ultimi 7 anni, e di queste il 45% è guidato da imprenditrici under 35. Secondo i dati Unioncamere, cresce il numero di donne che decidono di aprire un’attività nel settore finanziario, assicurativo e scientifico. Lombardia, Lazio e Campania le regioni per loro più “accoglienti”.
Notizie
Un buon inizio
4 Settembre 2017Il Reddito di inclusione, contenuto nel decreto appena approvato, rappresenta il frutto di un lavoro che ha visto una proficua collaborazione tra l’Alleanza contro la povertà, il Governo e il Parlamento. Questo il commento del Forum nazionale Terzo settore dopo l’approvazione della misura per le famiglie povere.
Inumana
4 Settembre 2017È la condizione in cui sono costretti a vivere i migranti rinchiusi nei centri di detenzione di Tripoli. La denuncia di Medici senza frontiere nel servizio di Fabio Piccolino. (sonoro)
“Condizioni né umane né dignitose”: sono quelle cui sono costretti a vivere i i rifugiati nei centri di detenzione di Tripoli. La denuncia è di Medici Senza Frontiere, che nel rapporto “Human suffering” racconta di detenuti maltrattati, spogliati di qualsiasi dignità umana e senza accesso alle cure mediche.
Secondo l’organizzazione umanitaria, alla base del problema c’è l’assenza dello stato di diritto che determina la non-regolamentazione del sistema; le persone sono quindi detenute arbitrariamente senza possibilità di contestare la legittimità della loro posizione. Per questo motivo la ricerca di una soluzione non può non tenere conto della situazione politica in cui si trova la Libia.
Storia di Mohamed: dalla guerra al campo di pallacanestro
1 Settembre 2017La storia di Mohamed Sissoko dimostra come possano nascere passioni e percorsi comuni da condividere con chi scappa da guerre, fame e terrore. Mohamed è nato 24 anni fa in un villaggio vicino Gao, nel nord-est del Mali a metà strada fra Niger e Algeria, e negli scorsi giorni ha ottenuto il permesso di soggiorno per motivi umanitari. Nel 2013 le milizie jihadiste fanno reclutamento intorno a Gao, una delle principali città del Mali. Momo viene scelto, ma scappa dal campo e fugge dal Paese, prima in Algeria e poi in Libia. Un lungo viaggio per arrivare in Italia, passando dalle prigioni libiche. Arriva in Italia a bordo di uno scafo di fortuna all’inizio del 2015, dopo quasi due anni di viaggio.
Passano poche settimane e la sua strada si incrocia con quella di Valdo Di Nolfo, fondatore della Gabetti Alghero, una società di pallacanestro del campionato Uisp. “Ero andato a trovare i ragazzi del centro per intraprendere un percorso di integrazione. Il giorno dopo tre di loro sono venuti ad allenarsi con noi al palazzetto. La settimana successiva è rimasto solo Momo”. Da quel momento ha iniziato ad allenarsi ogni giorno, raggiungendo il campo con la sua bicicletta.
Mohamed Sissoko è un ragazzo di 24 anni che ne ha viste parecchie, ma è anche un giovane come tanti altri. È appassionato di calcio, tifa Real Madrid e Cristiano Ronaldo. Ama il rap, come quello del musicista franco-marocchino La Fouine. E ha costruito sul parquet la propria passione per il basket.
Nelle motivazioni che hanno portato il tribunale a concedere il permesso di soggiorno si legge chiaramente che “significativa rilevanza deve essere attribuita al processo e alla buona volontà di integrazione che ha dimostrato il ricorrente in Italia”. E qui il ruolo dello sport: “il richiedente risulta ben inserito nella squadra di pallacanestro Gabetti Alghero in cui gioca dal 2015”. Prima di alloro Momo aveva solamente giocato a calcio, vero sport nazionale del Mali. Sono bastati pochi mesi per rendere il giovane ragazzo maliano un idolo di tutta la tifoseria di Alghero. “Dopo neanche due mesi di allenamento ha iniziato a giocare in partita e non ha mai mancato un appuntamento. Dopo un anno e qualche mese dimostra in campo una fisicità e una capacità di gioco invidiabili”, scrive ancora il giudice.
La pallacanestro per Mohamed Sissoko è stato il motore di un’integrazione a 360 gradi. Ha frequentato la scuola serale ottenendo la licenza media, e ha iniziato a lavorare. “Il suo sogno è quello di fare il mediatore culturale”, spiega il capitano e fondatore della Gabetti Alghero Valdo Di Nolfo. Già adesso il ragazzone maliano di 195 centimetri collabora con la cooperativa che gestisce il centro di accoglienza. Proprio lo stesso centro di accoglienza che lo ha abbracciato e aiutato in un momento difficile.
Grazie al suo contributo in campo intanto la Gabetti Alghero ha raggiunto le finali nazionali Uisp, svoltesi a giugno a Pesaro. Adesso però hanno messo gli occhi sul talento di Sissoko anche squadre di serie superiori. “Saremo contenti di lasciarlo andare – spiega Di Nolfo – ma vedremo cosa vuol fare lui, perché il suo sogno è quello di fare il giocatore di pallacanestro, ma anche e soprattutto di fare il mediatore culturale”. Per i prossimi ventiquattro mesi Momo avrà ancora la protezione umanitaria, resterà dunque in Sardegna con la sua carta d’identità da cittadino maliano rilasciata dal comune di Alghero. Più partite giocherà, più sarà mediatore culturale. Sul campo. (Fonte: www.fanpage.it)
Lo Yemen lotta contro il colera
28 Agosto 2017Il popolo dello Yemen continua ad essere colpito da una crisi umanitaria senza precedenti e per lo più causata dall’uomo. Nonostante le sofferenze, gli yemeniti stanno portando avanti ogni giorno una lotta contro diarrea acquosa acuta e colera, che adesso sta dando risultati positivi.
Grazie ad una risposta senza pari degli operatori locali, supportati da ONG internazionali e dalle Organizzazioni delle Nazioni Unite, il numero settimanale di nuovi casi riportati è diminuito di un terzo dalla fine di giugno. Operatori sanitari, per l’acqua e per i servizi igienici – che non hanno ricevuto retribuzione per oltre 10 mesi – stanno lavorando instancabilmente per fermare l’epidemia, che resta la peggiore al mondo con oltre 550.000 casi sospetti e oltre 2.000 morti registrate associate alla malattia da aprile. Oltre la metà dei casi sospetti sono bambini.
Gli sforzi collettivi per curare i malati e migliorare i sistemi idrici e i servizi igienico sanitari hanno contribuito a rallentare la diffusione della malattia.
“Abbiamo avuto difficoltà per curare il numero di pazienti che sono venuti da noi – molti dei quali in condizioni gravi,” ha dichiarato Nahla Arishi, Vice Direttore e Responsabile del centro di cura del colera all’Ospedale Alsadaqah ad Aden. “L’ospedale è affollato e abbiamo scarsa disponibilità di letti e medicine di base. Non posso chiudere le porte dell’ospedale e non accettare i bambini perché non ci sono abbastanza letti – sono un dottore e una madre.”
Una campagna di sensibilizzazione per il colera a livello nazionale è attualmente in corso, sono stati mobilitati oltre 40.000 volontari porta a porta e hanno raggiunto fino ad ora oltre 2,7 milioni di famiglie – approssimativamente l’80% delle famiglie in Yemen.
“Molti dei bambini che ho visitato nelle loro case sono magri e deboli,” ha dichiarato Muthab Alburaik Salem, volontario della comunità che sta lavorando alla campagna. “È fondamentale diffondere informazioni tra le comunità vulnerabili per evitare ulteriori sofferenze. Ho paura che mio figlio possa essere esposto alle malattie – curo tutti bambini con cui lavoro in Yemen come se fossero figli miei”, ha aggiunto Muthab, madre di due figli.
Nonostante questi recenti progressi, la fine della lotta contro il colera è ancora lontana. Tra continue violenze, i sistemi idrici e i servizi igienici al collasso e oltre la metà delle strutture sanitarie nel paese fuori uso, almeno 15 milioni di persone sono tagliate fuori dall’accesso all’acqua sicura e ai servizi sanitari di base. Il Paese resta ancora sull’orlo della carestia, si stima che circa 385.000 bambini stiano soffrendo di malnutrizione acuta grave, essendo in questo modo esposti maggiormente a rischio di diarrea acquosa acuta e colera.
Un’app per mappare le barriere architettoniche
22 Agosto 2017Continua lo sviluppo del progetto Kimap, l’App in aiuto ai disabili promossa dalla start up Kinoa.
Kimap, pensata per facilitare gli spostamenti dei disabili in sedia a rotelle, dopo i primi test avvenuti in primavera, ha rilasciato la versione gratuita su Apple Store e Google Play Store, liberamente scaricabile da chiunque voglia mappare le strade e le barriere architettoniche del proprio Comune o della propria città.
A luglio è stato organizzato a Firenze – spontaneamente dagli stessi utenti dell’App – il primo evento di crowdmapping in Italia: una mappatura delle strade del centro storico effettuata dagli utenti stessi con il semplice utilizzo di Kimap. Oltre a Firenze in molti Comuni stanno nascendo piccoli gruppi di Kimappers (community di utenti di Kimap): Arezzo, Lucca, Siena per restare in Toscana, Milano, Genova, Napoli, Roma, Ferrara Padova, Cagliari e Viterbo per segnalare le principali realtà italiane. Ma un dato rilevante è che l’app è stata usata anche all’estero, in modo particolare a Londra, Cracovia, Praga infine a Cipro, in Vietnam e negli Stati Uniti.
Aumentano le città dove viene utilizzata Kimap e crescono anche i dati: chilometri di strade percorsi, dati sul terreno rilevato in automatico e segnalazioni precise: barriere architettoniche, ostacoli, punti di interesse e pendenze impegnative. I kimappers attivi in Italia in meno di due mesi hanno rilevato oltre 570 barriere e ostacoli insormontabili in oltre 640 km di strade mappate a partire da 10 giugno 2017, giorno del debutto di Kimap su Android (su Apple Store è arrivata qualche settimana dopo).
“Gattamelata”, il premio alla solidarietà
1 Agosto 2017Il Centro Servizio Volontariato provinciale di Padova ha aperto le candidature per la tredicesima edizione del Premio ‘Gattamelata’, un Premio unico nel suo genere e nato per valorizzare, in occasione della Giornata internazionale del volontario, quanti si impegnano in azioni di solidarietà.
Nelle dodici edizioni del Premio, il Centro Servizio Volontariato ha avuto la possibilità di consegnare 49 premi a volontari, associazioni, aziende e istituzioni del territorio provinciale e nazionale. Tra i premiati figurano l’Università degli Studi di Padova, la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, la Fondazione no profit di Poste Italiane, Associazione Informatici Senza Frontiere, Associazione Nuova Solidarietà di Reggio Calabria.
“Padova deve ritornare ad essere punto di riferimento nazionale per il mondo del sociale – afferma Emanuele Alecci, presidente CSV Padova – e il Premio Gattamelata è uno degli strumenti che il CSV Padova ha sviluppato per raggiungere questo scopo. Credo sia di fondamentale importanza valorizzare chi si impegna per costruire comunità più solidali, anche nel mondo profit e istituzionale. Il Premio è inoltre prestigioso per il coinvolgimento di artisti locali nella rappresentazione del Gattamelata di Donatello, simbolo per eccellenza di Padova”.
Il regolamento del Premio prevede che siano premiate quattro categorie di soggetti che si sono distinti nel corso del 2017 per l’attività di impegno sociale e di solidarietà:
– VOLONTARIO, che si sia distinto con il proprio operato;
– ASSOCIAZIONE, operante prevalentemente con il lavoro di volontari;
– IMPRESA, che abbia promosso o attivato iniziative di sostegno del volontariato e della solidarietà rivolte ai propri dipendenti e/o alla cittadinanza;
– ISTITUZIONE, che si sia fatta promotrice di progetti o azioni rivolti a migliorare o salvaguardare la qualità della vita ambientale e/o sociale del proprio territorio.
Le candidature, corredate da motivazione e breve presentazione del candidato, dovranno pervenire via posta, e-mail o fax al Centro di Servizio per il Volontariato provinciale di Padova, entro e non oltre venerdì 10 novembre 2017 e possono essere presentate da associazioni, cittadini, imprese, enti pubblici o privati. Non sono ammesse autocandidature.
A Milano Ferragosto solidale
31 Luglio 2017Grazie a un’iniziativa di City Angels, migranti e senzatetto non rimarranno soli a Ferragosto, almeno a Milano, ma saranno ospiti del centro d’accoglienza “Oasi del Clochard” che accoglie 175 persone.
“Invitiamo i milanesi a vivere un Ferragosto speciale, in cui conoscere un mondo che a volte ignoriamo e a volte ci fa paura” dice Mario Furlan, fondatore dei City Angels. “Chiunque può venire, indossare la pettorina dei City Angels, servire a tavola clochard e migranti e poi mangiare insieme con loro”.
I milanesi potranno venire dopo essersi prenotati attraverso la pagina Facebook dell’Associazione https://www.facebook.com/CityAngelsItalia. A loro è richiesto di portare, in segno di condivisione, qualcosa da mangiare o da bere (purchè non siano alcolici).
Parteciperanno in veste di camerieri, indossando la pettorina dei City Angels, anche il sindaco di Milano Beppe Sala e l’assessore ai Servizi sociali Pierfrancesco Majorino. Con loro, in segno di unione e fratellanza, i rappresentanti delle tre principali religioni monoteiste, che porteranno la loro benedizione: Mons. Franco Buzzi, Prefetto della Biblioteca Ambrosiana; l’Imam Khaled Elhediny; e Milo Hasbani, Presidente della Comunità ebraica di Milano.
Saranno presenti anche Daniela Javarone, madrina dei City Angels, i musicisti e attori Maurizio Colombi e Luca Jurman e il cantautore Folco Orselli, che canterà alcuni dei suo brani con la chitarra.
L’appuntamento è dunque per mezzogiorno di lunedì 15 agosto in via Cesare Lombroso 99, presso l’Oasi del Clochard, a 100 metri da Piazzale Ovidio e a 200 da Viale Corsica.
Festambiente
28 Luglio 2017Dal 4 al 15 agosto torna, nel Parco regionale della Maremma a Ripescia (Grosseto) il festival di Legambiente giunto alla ventinovesima edizione. Una vera cittadella ecologica di tre ettari dove riscoprire il rispetto per la terra tra concerti, proiezioni cinematografiche, spazi per bambini, spettacoli teatrali e sana alimentazione.
La traversata della solidarietà
28 Luglio 2017Il 30 e 31 luglio i volontari Fidas attraverseranno lo Stretto di Messina per promuovere il dono del sangue. Il servizio di Elena Fiorani.
Per sensibilizzare i cittadini siciliano e calabresi la Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue rinnova l’appuntamento con la Traversata della solidarietà giunta alla undicesima edizione. Domani i partecipanti si affronteranno in tornei sportivi sul Lungomare di Reggio Calabria e nella mattinata di domenica sfideranno le acque dello Stretto in un’appassionante staffetta da Punta Faro (Me) a Cannitello (Rc). Nel corso delle ultime settimane si sono susseguiti diversi appelli per soddisfare i bisogni trasfusionali in diverse zone d’Italia, ma in particolar modo in Sicilia e Calabria. In diverse province di questi territori, infatti, si registrano difficoltà nel reperire donatori e le scorte non sono sufficienti a garantire neanche l’attività ordinaria.
CULTURA – Festambiente. Dal 4 al 15 agosto torna, nel Parco regionale della Maremma a Ripescia (Grosseto) il festival di Legambiente giunto alla ventinovesima edizione. Una vera cittadella ecologica di tre ettari dove riscoprire il rispetto per la terra tra concerti, proiezioni cinematografiche, spazi per bambini, spettacoli teatrali e sana alimentazione.