Diritti
Nuovi tagli indiscriminati stanno mettendo a rischio i Centri di riabilitazione per disabili. L’allarme delle associazioni, nel servizio di Anna Ventrella.
Chiusi per sempre. E’ il grido d’allarme che viene dalle associazioni che rappresentano circa il 90% di tutte le strutture di riabilitazione del Lazio, 70 centri laici e religiosi che assistono circa 12 mila e 500 pazienti, tutte associazioni ONLUS e senza fini di lucro, centri che si occupano del disagio fisico, psichico e sensoriale di bambini, adolescenti ed anziani, rischiano di chiudere per sempre. Come afferma l’ Anffas: «Notizie di analoghe decisioni stanno arrivando da tutta Italia. È un allarme generale che non dobbiamo sottovalutare» . E’ questa la situazione che, dopo 15 anni di sforzi economici per adeguarsi agli standard previsti dalle normative regionali, a causa dei tagli di budget inferti dalle varie giunte, fino a giungere ad un aumento dei costi di quasi il 60%, i centri di riabilitazione si trovano a dover affrontare un’emergenza che rischia di comprometterne il lavoro. Una situazione preoccupante, che incide sia sui livelli occupazionali degli operatori, sia sulla qualità dei servizi per le persone con disabilità
Sport
Le 120 donne che stanno pedalando in Libano con l’iniziativa “Follow the women, women for peace”, sono arrivate al campo profughi di Mansoura, nella Valle della Bekaa, che ospita 260 rifugiati siriani. Le cicliste provengono da 16 paesi diversi, sette sono italiane. Per il prossimo anno il sogno è arrivare in Siria e Palestina.
Cultura
Al via a Bologna i corsi organizzati dall’associazione Arte migrante. Italiano, inglese, informatica, ma anche musica, orto, yoga, artigianato e pittura. Tante discipline ma un unico obiettivo: l’incontro e l’inclusione sociale di migranti e senzatetto.
Internazionale
Non si arresta l’emergenza colera nella Repubblica Democratica del Congo. L’epidemia si sta diffondendo in modo incontrollato e colpisce soprattutto bambini ed anziani. Silvia Mancini, di Medici senza frontiere, è appena tornata da una missione in Sud Kivu. (sonoro)
Diritti
Parte da una mamma, Alessandra Corradi, il lancio di una petizione, per chiedere che sia cambiato il testo unificato della legge che dovrebbe tutelare i circa 9 milioni di caregiver familiari in Italia. La donna ha una bambina con disabilità e sulla piattaforma change.org chiede che il testo sia modificato, con l’aiuto delle associazioni.
Economia
Il referendum di Lombardia e Veneto nello speciale di Altreconomia. Il servizio è di Giuseppe Manzo.
Come per la Catalogna l’autonomia di una regione è anche una questione economica. Alla vigilia del referendum in Lombardia e Veneto, che secondo Swg, è ignorato dalla maggioranza degli italiani, uno dei punti è il “residuo fiscale”, cioè la differenza tra la spesa pubblica di cui beneficia un territorio e le entrate pubbliche attribuibili allo stesso. In uno speciale del numero di ottobre Altreconomia spiega che la fonte degli autonomisti nostrani è uno studio di Banca d’Italia che però il portale Lombardia Speciale ne rimuove le conclusioni: “I residui fiscali da noi calcolati non possono essere utilizzati per valutare il contributo dell’azione pubblica all’economia del territorio”
Nel frattempo, però, solo in Lombardia verranno spesi per il referendum almeno 46 milioni di euro.
Società
Consegnate al Presidente del Senato Pietro Grasso le oltre 82.000 firme raccolte dalla coalizione italiana #salvailsuolo. Le associazioni ambientaliste rilanciano: “Varare subito la legge nazionale contro il consumo di suolo e tolleranza zero all’abusivismo”.
Sport
In Norvegia, uomini e donne in forze alla Nazionale di calcio riceveranno lo stesso compenso. L’accordo raggiunto dai sindacati dei calciatori con la Federazione locale è un risultato cruciale per mettere fine alle discriminazioni di genere che resistono nello sport e nel lavoro.
I calciatori di Oslo, che fino a oggi hanno incassato come collettivo di squadra l’equivalente di circa 697 mila euro all’anno, anche quando hanno portato a casa punteggi e risultati peggiori rispetto alle colleghe, scenderanno a circa 639 mila euro, rinunciando fra l’altro a una parte degli introiti derivanti dalle sponsorizzazioni commerciali; e le calciatrici raggiungeranno la stessa cifra, partendo però dagli attuali 330 mila euro, cioè da una paga che finora non ha mai raggiunto la metà.
Cultura
In libreria il pamphlet di Luigi Manconi e Federica Resta. L’intolleranza ha trovato sempre più spazio nella società ma anche nella sfera politica e istituzionale. Ai nostri microfoni l’autrice. (sonoro)
Internazionale
Venti giorni dopo il passaggio dell’uragano Maria su Porto Rico la situazione è sempre più critica. La maggior parte del paese è senza corrente elettrica e la popolazione è completamente dipendente dagli aiuti di acqua, cibo e medicinali. Secondo le stime fornite dal Financial Times, nei prossimi anni circa 400mila persone lasceranno l’isola per emigrare negli Stati Uniti.
L’uragano ha causato 34 morti e ha distrutto le abitazioni di almeno 11mila persone; i lavori per la rimozione delle macerie sono molto lenti perché molte strade sono impraticabili e numerosi ponti sono crollati. Oltre ai debiti pregressi, Porto Rico avrà bisogno in poco tempo di almeno 50 – 60 miliardi di dollari per la ricostruzione. Secondo il governatore Ricky Rosselló, il denaro potrebbe finire entro la fine di ottobre, con serie conseguenze per la popolazione: sarebbero a rischio gli stipendi dei poliziotti, dei vigili del fuoco e dei responsabili dei soccorsi, senza contare le probabili interruzioni nei pagamenti delle pensioni.