Notizie

#unaparolapernemo

di Redazione GRS


È il nome della campagna per donare la propria voce a chi l’ha persa. È promossa dal Centro Clinico NeMO e tutti possono contribuire registrando una parola, attraverso un’app e regalarla alle persone a cui la malattia ha tolto la possibilità di comunicare con la propria.

Acquisti consapevoli, ma non troppo

di Redazione GRS


Woman shopping at the supermarket

I consumatori hanno grande potere nell’orientare le imprese. Da una ricerca condotta da Diversity e presentata oggi a Milano emerge che il 52% sceglie con convinzione brand inclusivi. C’è un diffuso interesse verso il tema delle diversità, anche se poi non c’è un impegno concreto in iniziative per la loro tutela.

Diritti senza barriere

di Redazione GRS


Tante le iniziative in vista della giornata internazionale della disabilità in programma il 3 dicembre. Il servizio di Giordano Sottosanti.

 

In vista della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, che si celebrerà il prossimo 3 dicembre, Anffas scende in campo con due eventi propedeutici. Il primo sarà il convegno nazionale dedicato alla legge 112/16, la cosiddetta dopo di noi. Titolo dell’incontro sarà “Dalle parole ai fatti… gli atti applicativi delle Regioni a confronto”. Il secondo evento sarà invece l’occasione per presentare il progetto “Capacity: la legge è eguale per tutti”, incentrato su modelli e strumenti innovativi di sostegno per la presa di decisioni e per la piena inclusione sociale delle persone con disabilità intellettive. Entrambi gli appuntamenti avranno luogo a Roma e si terranno domani e dopodomani, ovvero venerdì 1 e sabato 2 dicembre presso l’Hotel Eurostars Roma Aeterna in via Casilina 125. Proprio alla vigilia della giornata internazionale istituita nel 1981 e che quest’anno è dedicata alla trasformazione verso una società sostenibile e resiliente per tutti.

Ciak arcobaleno

di Redazione GRS


A Roma il Festival cinematografico indipendente. Tra i temi di questa edizione i diritti umani e le libertà sessuali. Il servizio di Fabio Piccolino.

 

Oltre cento film in anteprima italiana, con un focus particolare su diritti umani e mondo Lgbtq: è il RIFF, Rome Independent Film Festival, alla casa del Cinema in questi giorni
Tra le pellicole in concorso “A Winter To Remember” di Cecilia Valenzuela Gioia, che affronta il tema della scoperta della propria sessualità e dell’accettazione di sé. Nei documentari italiani spicca ‘Caffè Sospeso’ di Fulvio Iannucci e Roly Santos Pesaresi, che racconta la storia di tre persone in tre diverse città a partire dalla buona pratica del caffè condiviso.
Infine, il lavoro del collettivo Melkanaa che con “Fuoricampo” accende i riflettori sulla Liberi Nantes Football Club, la squadra di calcio composta da rifugiati e richiedenti asilo.

Sciare senza barriere

di Redazione GRS


Al via il progetto per consentire la pratica degli sport di montagna anche alle persone con disabilità. L’iniziativa è promossa dal Centro dei servizi per il volontariato di Savona con il contributo di Fondazione De Mari e il coordinamento scientifico dell’associazione Discesa Liberi.

 

L’iniziativa prevede la realizzazione di un corso di specializzazione per l’insegnamento alle persone con disabilità delle tecniche dello sci alpino e dello snowboard, la cui sezione teorica, a cui hanno partecipato 18 corsisti, è stata realizzata nelle sale del Cesavo. La pratica sul campo si svolgerà a Prato Nevoso dall’11 al 15 dicembre 2017. Il progetto prevede la collaborazione di tutte le realtà associative che si occupano di disabilità presenti sul territorio che saranno intercettate grazie al supporto della rete dei CSV della Liguria (Savona, Genova, Imperia e La Spezia), il Forum Ligure del Terzo settore e le sue delegazioni territoriali, il Coni e il Cip della Liguria.

Qua la mano

di Redazione GRS


Firmato il protocollo d’intesa tra ministero delle Politiche Sociali, Anci, Agenzia del demanio e Agenzia dei Beni confiscati alle mafie. Obiettivo: destinare al non profit beni pubblici inutilizzati o sottratti alla criminalità organizzata. È una delle iniziative previste dal Codice del Terzo settore.

Approvate quella legge

di Redazione GRS


Ferma al Senato la norma che regolarizza educatori e pedagogisti privi di titoli. Il servizio è di Giuseppe Manzo.

 

Lo scorso giugno la Camera dei Deputati aveva approvato la proposta di legge unificata “Disciplina delle professioni di educatore professionale socio-pedagogico, educatore professionale socio-sanitario e pedagogista”. Si tratta di un provvedimento atteso da tempo, necessario per porre ordine in un settore dove la mancanza di regolazione ha costretto decine di migliaia di operatori, cooperative sociali, associazioni di volontariato e gli stessi enti pubblici a lavorare in un caos normativo. Oggi quella legge è ferma al Senato. Grande la preoccupazione degli educatori e dei pedagogisti che saranno in piazza il 4 dicembre a Roma con le loro associazioni. Anche dalla cooperazione sociale è arrivata la necessità “di sollecitare la Camera Alta del Parlamento nazionale a terminare celermente il suo lavoro, prima dell’imminente fine della legislatura”, oppure in alternativa “di giungere all’approvazione urgente almeno di una norma di sanatoria”, a tutela del posto di lavoro degli operatori “privi di titoli”.

Culle vuote

di Redazione GRS


Più matrimoni, ma meno bambini. È quanto emerge dall’ultimo rapporto dell’Istat, che registra un calo costante delle nascite mentre, per la prima volta, i nati da genitori entrambi stranieri restano stabili. “Il legame tra nuzialità e natalità – sottolinea l’Istituto di statistica – è ancora molto forte e la maggior parte dei nuovi arrivi avviene all’interno di una coppia sposata”.

Mare Monstrum

di Redazione GRS


Oltre 3mila migranti e rifugiati sono morti nel Mediterraneo dall’inizio del 2017 mentre tentavano di raggiungere l’Europa. Lo ha riferito l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, rendendo note le ultime tragiche statistiche. La media dal primo gennaio è di quasi dieci vittime al giorno.

Lo sport sociale dice no alle società sportive a fini di lucro

di Elena Fiorani


Continua a far discutere la proposta di istituire la figura della società sportiva dilettantistica lucrativa, prevista nel pacchetto sport della legge di stabilità. Il Forum nazionale del terzo settore ha diffuso un comunicato stampa: “Apprezziamo lo sforzo complessivo da parte del Governo nei confronti di alcune categorie sociali attraverso il cosiddetto “Pacchetto sport” inserito all’interno della Legge di Bilancio. Il provvedimento infatti prevede misure che favoriscono la partecipazione dei giovani migranti alle attività sportive e riconosce un sostegno importante all’impiantistica nelle periferie, scelte che valorizzano il ruolo dello sport come strumento di inclusione sociale, di integrazione culturale e di promozione umana.” E’ quanto dichiarato dalla portavoce del Forum nazionale del terzo settore, Claudia Fiaschi.

“Le attività dello sport dilettantistico italiano si reggono grazie all’azione entusiasta di centinaia di migliaia di volontari che operano nelle tante società sportive presenti in tutto il territorio nazionale e che sono impegnate ad assicurare, con continuità e a tutte le persone, a cominciare da quelle meno abbienti, e in ogni età della vita, il diritto alla salute, alla pratica motoria e sportiva. Socialità, relazioni e stili di vita attivi che rendono l’associazionismo sportivo dilettantistico un patrimonio di assoluto rilievo e un modello di riferimento nel nostro Paese e in Europa. Per questo esprimiamo perplessità in merito all’introduzione della figura di società sportiva dilettantistica “lucrativa”. Tale previsione aggiunge una nuova tipologia di soggetto a quelle esistenti e a quelle recentemente introdotte dalla riforma del terzo settore che già ci aveva spinto a richiedere un tavolo ad hoc interministeriale per armonizzare e coordinare le normative. Riteniamo urgente l’attivazione del tavolo per pervenire ad una efficace e coerente regolazione del settore”.

Venerdì 24 novembre gli Enti di promozione sportiva avevano diffuso un comunicato stampa in cui ribadivano “la propria preoccupazione e contrarietà alla figura della società sportiva dilettantistica lucrativa, prevista nel pacchetto sport della legge di stabilità – si legge nel comunicato – Indicano l’impresa sociale, già prevista dalla recente legge sul terzo settore 106/2016, come strumento per dare risposta alle esigenze di cui parla il ministro per lo Sport. Con questa nostra posizione vogliamo fare chiarezza circa alcune notizie che abbiamo visto circolare in questi giorni, lette su alcuni siti che fanno riferimento ad associazioni private e rilanciate da alcuni profili social”. Il comunicato è firmato da ACSI-Associazione Centri Sportivi Italiani; AICS-Associazione Italiana Cultura Sport; ASC-Attività Sportive Confederate; ASI-Associazioni Sportive Sociali Italiane; CNS LIBERTAS-Centro Nazionale Sportivo Libertas; CSAIN-Centri Sportivi Aziendali Industriali; CSEN-Centro Sportivo Educativo Nazionale; CUSI-Centro Universitario Sportivo Italiano; ENDAS-Ente Nazionale Democratico di Azione Sociale; MSP-Movimento Sportivo Popolare Italia; OPES-Organizzazione Per l’Educazione allo Sport; PGS
Polisportive Giovanili Salesiane; UISP-Unione Italiana Sport Per tutti; US ACLI-Unione Sportiva ACLI.