Economia
Inaugurato oggi a Milano l’Ufficio Ideale per subvedenti promosso dal Gruppo Cooperativo CGM. L’intervento richiama l’attenzione sul tema dell’accessibilità, e in modo particolare sui bisogni dei lavoratori con ridotta capacità visiva.
(Foto: Vita.it)
Diritti
La verità sulla morte di Giulio Regeni al Cairo è ancora lontana. E ora la famiglia si appella a Papa Francesco: nel corso della sua visita in Egitto, il 28 e 29 aprile, affronti la vicenda di nostro figlio. “Siamo sicuri – ha detto la madre – che il Pontefice non potrà non ricordarsi di lui, unendosi alla nostra richiesta concreta di giustizia per avere finalmente la pace”.
Società
Ancora tensioni a Melendugno, nel Salento, per la costruzione del gasdotto. Associazioni e comitati continuano a presidiare l’area. Il servizio di Giovanna Carnevale.
Durano ormai da due settimane i presidi dei manifestati No Tap, cittadini pugliesi di Melendugno, in provincia di Lecce, e delle zone limitrofe contro il gasdotto che dovrebbe collegare l’Italia con l’Azerbaijan per permettere l’afflusso di gas naturale proveniente dall’area del Mar Caspio. I lavori sono stati temporaneamente sospesi a causa delle proteste contro il progetto, che vede l’espianto, già in parte realizzato, degli ulivi dal tracciato del micro tunnel. Diverse le associazioni che hanno abbracciato le ragioni del Comitato No Tap: per Arci Puglia, il gasdotto è un intervento devastante e inopportuno sia per il valore paesaggistico del territorio su cui ricade, sia per l’impatto trascurabile in termini di politiche energetiche
Sport
Favorire l’inclusione sociale attraverso il calcio: è l’obiettivo del progetto Rete! promosso dalla Figc per i minori stranieri non accompagnati e neo maggiorenni richiedenti protezione internazionale. Fino a maggio svolgeranno una fase regionale che prevede attività sportiva, educativa e formativa, poi saranno impegnati in un torneo.
Il progetto, realizzato dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC in collaborazione con lo SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) e il sostegno del Sottosegretario al Ministero degli Interni On. Domenico Manzione, è giunto alla sua terza edizione: dopo aver coinvolto 516 ragazzi e 49 Progetti SPRAR nel primo biennio (237 nel 2015 e 275 nel 2016, coinvolgendo rispettivamente 24 e 26 centri), quest’anno vede ai nastri di partenza 397 ragazzi provenienti da 30 Progetti SPRAR in 11 Regioni italiane (Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia, Sicilia, Trentino, Umbria e Veneto). Parallelamente all’attività calcistica, il progetto prevede un approfondimento scientifico condotto dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, che ha l’obiettivo di identificare e valutare le modalità in cui il calcio possa essere utilizzato nei contesti di maggiore “vulnerabilità” e predisposizione al disagio psichico, come nei soggetti richiedenti asilo e rifugiati, con l’obiettivo di comprendere quanto l’attività calcistica possa rappresentare un veicolo di integrazione e influenzare il livello di benessere e felicità nei giovani coinvolti. Nel 2016, la ricerca ha effettuato un confronto tra il livello di felicità dei ragazzi coinvolti prima e dopo l’attività sportiva. Ad esempio, all’inizio del progetto, alla domanda “Il calcio può contribuire ad abbattere le barriere socio-culturali”, il 79% dei partecipanti ha espresso parere positivo con un incremento fino al 91% al termine della fase finale del torneo. Alla domanda “Il calcio può migliorare il mio stato di benessere” il 61% dei partecipanti ha condiviso pienamente l’affermazione, raggiungendo il 76% al termine della fase finale del torneo. Quest’anno la ricerca permetterà di avere un follow-up degli studi realizzati nelle due precedenti edizioni.
Cultura
È il nome della libreria che verrà inaugurata il 7 aprile a Bergamo. Gestita solo da volontari, gli utili andranno a finanziare progetti sociali in Italia e all’estero. Il servizio di Pietro Briganò.
L’esempio arriva da New York con Housing Works ora anche in Italia si inaugura il 7 aprile a Bergamo “Qualcosa in più”, libreria solidale gestita fino a poco fa dalla Sesaab del quotidiano Eco della Stampa, ora nelle mani della Fondazione Adriano Bernareggi. La grande novità della libreria, legata alla diocesi della città, è quella che sarà gestita da volontari e che il suo sarà un obiettivo sociale. L’utile di esercizio della gestione annuale – dichiara Don Giambattista Boffi responsabile di ‘Qualcosa in più’ alla rivista Vita – sarà devoluto a progetti di solidarietà missionaria e di attenzione alle fragilità sul nostro territorio.
Società
In corso a Roma la Settimana della Carità. Ieri le Chiese della Capitale hanno promosso una colletta per sostenere i 49 centri di accoglienza diocesani presenti in città, che nel 2016 hanno offerto da mangiare a oltre 10mila persone.
Economia
A Milano la Casa sulla stazione gestita dalla onlus Il Melograno con la cooperativa Ezio, che ospita 12 profughe o richiedenti asilo provenienti dal Camerun, dalla Costa d’Avorio e dalla Nigeria. Vivono lì da meno di un anno, parlano italiano e quasi tutte hanno intrapreso un percorso lavorativo.
Internazionale
È il numero dei profughi costretti a scappare dalla Siria. Il servizio di Fabio Piccolino.
Il numero di persone costrette ad abbandonare la Siria ha superato quota cinque milioni: Turchia, Libano, Giordania ed Iraq i paesi che ne ospitano il maggior numero. Un anno fa a Ginevra, la Conferenza internazionale aveva affermato la possibilità di aumentare i posti di reinsediamento e offrire canali alternativi per l’ammissione dei rifugiati siriani, con la ricollocazione del 10% dei profughi entro il 2018; ma ad oggi sono stati resi disponibili solo la metà dei posti. Secondo l’Alto Commissario Filippo Grandi è necessario aumentare gli sforzi, ma c’è bisogno della collaborazione di tutti gli stati membri: il reinsediamento è uno strumento di fondamentale importanza per la protezione di tutti i rifugiati.
Diritti
Continuano le preoccupazioni di associazioni e ong sul decreto Minniti-Orlando. Il provvedimento reintroduce, tra l’altro, i centri di identificazione che dovranno servire alle espulsioni. Una norma che fa tornare indietro al “vecchio binomio immigrazione-sicurezza”.