Internazionale
Secondo l’ultimo rapporto di Amnesty International, gli accordi tra governo siriano e gruppi di opposizione hanno costretto migliaia di civili a sopravvivere in condizioni durissime e ad abbandonare le zone sotto assedio. Tra luglio e dicembre 2016, 10 attacchi sono stati condotti contro aree residenziali di Aleppo.
La ricerca di Amnesty si basa su 134 interviste condotte tra aprile e settembre 2017 raccogliendo le testimonianze dirette degli sfollati che hanno subito assedi e attacchi, degli operatori umanitari, di esperti, giornalisti e funzionari delle Nazioni Unite. Visionate anche decine di video e analizzate immagini satellitari per corroborare le testimonianze dirette. “Mentre l’obiettivo dichiarato del governo siriano era quello di sconfiggere i combattenti armati, il suo cinico uso della strategia ‘o resa o fame’ ha dato luogo a una devastante combinazione di assedi e bombardamenti che in quanto parte di un attacco sistematico e diffuso contro i civili costituiscono crimini contro l’umanità“, ha dichiarato in una nota ufficiale Philip Luther, direttore delle ricerche e dell’advocacy sul Medio Oriente e l’Africa del Nord di Amnesty International. “Tutti gli stati dovrebbero cooperare per porre fine alla sporca macchia sulla coscienza del mondo rappresentata dall’impunità in corso per questi crimini. Non c’è modo più semplice per farlo che fornire sostegno e risorse al Meccanismo internazionale, imparziale e indipendente istituito dalle Nazioni Unite per contribuire a indagare e a processare i responsabili. Se il governo siriano e gruppi armati di opposizione come il Movimento islamico Ahrar al-Sham e Hay’at Tahrir al-Sham vogliono davvero la riconciliazione, allora devono porre immediatamente fine a queste pratiche illegali, togliere gli assedi e cessare di attaccare le migliaia di civili ancora sotto assedio in tutta la Siria”.
Economia
Sono le sfide del congresso di Legacoopsociali che si apre domani a Roma. E che punta alla partecipazione dei territori per far ripartire il Paese. Come racconta, ai nostri microfoni, la vicepresidente vicaria Eleonora Vanni. (sonoro)
Diritti
“Concedere immediatamente il permesso di protezione sociale alle donne immigrate incinte”. È questo l’appello lanciato al governo dall’Arcivescovo di Ferrara, Gian Carlo Perego, nel corso del 27° Convegno dei Centri di Aiuto alla Vita. Le migranti hanno un tasso di abortività tre volte superiore a quello delle donne italiane.
Società
Lo sfratto della Casa internazionale delle donne è un’ennesima violenza. Diverse associazioni contrarie con la decisione del Comune di Roma. Il servizio di Anna Monterubbianesi.
Tra le tante voci di solidarietà che si stanno alzando in difesa della casa internazionale delle donne anche quella del forum del terzo settore del Lazio. A Roma la Casa delle donne rappresenta un patrimonio che da oltre 30 anni è punto di riferimento per le politiche di genere, ma anche per la memoria delle battaglie e delle lotte democratiche condotte dalle donne. Uno spazio di formazione, dibattito e aggregazione oltre che luogo di servizi per donne in difficoltà, che svolge una funzione sociale importantissima. La Casa, per il forum Lazio è una risorsa che non si può mettere in discussione. L’auspicio è che nella risoluzione della vicenda vengano contabilizzati oltre i numeri e ai bilanci, anche l’attività e l’impegno sociale e disinteressati verso e per tutte le donne e le ragazze che dalla Casa delle Donne sono state aiutate in tutti questi anni.
Sport
Amatrice ha di nuovo un palazzetto dello sport: era l’unica opera pubblica rimasta agibile dopo il sisma dell’agosto 2016 ed è lì che si svolsero i primi atti della fase di emergenza. Ospitò le prime lezioni del liceo scientifico. La ristrutturazione è stata possibile grazie ad un protocollo di intesa tra Fondazione Giulio Onesti-Accademia olimpica nazionale italiana, Coni e Comune.
«Chi ha vissuto l’esperienza del terremoto si è già laureato campione – dichiara il sindaco Pirozzi – Ha già vinto perché ha superato momenti difficilissimi. Io voglio che questa terra ricominci un nuovo cammino come sta accadendo. Mi riempie di gioia la notizia che hanno riaperto otto ristoranti, che ci sia un nuovo campo da calcio e che ci siano nuovi giardini. Tutto è stato realizzato grazie agli italiani. Ma stiamo ancora togliendo le macerie. Per la verità se ne sta occupando la Regione. Stiamo parlando di un milione di metri cubi da smaltire».
Cultura
A Treviso una mostra d’arte contemporanea contro la violenza sulle donne che vuole essere un momento di riflessione sociale e culturale per suggerire soluzioni e speranza. Il tema è sviluppato dai sedici artisti presenti attraverso installazioni, opere di fotografia, pittura, scultura e videoarte.
Internazionale
Finanziamenti usati per le motovedette libiche invece che per la cooperazione. Il servizio di Giovanna Carnevale.
2,5 milioni provenienti dal Fondo Africa sono stati utilizzati per la rimessa in efficienza di 4 motovedette da consegnare alla guardia costiera libica. Come è potuto accadere? grazie a un decreto del Ministero degli Esteri: atto prontamente impugnato davanti al Tar dall’Associazione studi giuridici dell’immigrazione che parla di “sviamento di potere”, perché le risorse del Fondo, che ammontano a 200 milioni, dovevano essere impiegate, in base a quanto previsto dal Parlamento, per interventi volti a rilanciare il dialogo e la cooperazione con i Paesi africani. Sulla effettiva destinazione del Fondo Africa era già intervenuta Focsiv nei giorni scorsi, denunciando che ben il 61% degli stanziamenti disponibili era andato al controllo delle frontiere e alla governance delle migrazioni e solo il 5% alla cooperazione allo sviluppo.
Economia
Una scommessa contro lo spreco e la povertà. Attivo a Bari un ambizioso progetto di Kenda Onlus finanziato da un bando di Fondazione con il Sud. Sette frigoriferi e altrettante dispense collocati in quartieri cruciali della città, per favorire condivisione e scambio tra culture.
Diritti
È la Fand a chiedere l’istituzione di una figura istituzionale con delega alla disabilità per la prossima legislatura. Si tratterebbe, dice l’associazione, di una persona “che possa farsi interlocutore privilegiato e punto di raccordo fra i vari ministeri”.
Società
Riprendono in tutta Italia le iniziative per la rapida approvazione della legge sullo ius soli temperato e ius culturae. Promosse numerose iniziative che culmineranno il 20 novembre, giornata internazionale dei diritti dell’infanzia. Paula Baudet Vivanco, del movimento italiani senza cittadinanza. (sonoro)