Cultura
Diciotto favole con un finale diverso, nel servizio di Pietro Bigranò.
Tutto sembra ruotare intorno al numero diciotto: 18 favole da riscrivere, tanti spunti tratti da 18 ragazzi con disabilità dell’associazione “Quelli del Sabato” che, sotto la guida di Francesco Baldi, autore e attore teatrale, hanno letto e cambiato le favole e 18 scrittori professionisti che le hanno riscritte a partire proprio da quegli spunti. Il risultato è il libro “C’era una svolta – 18 favole con un finale diverso”, edito da “Quelli del Sabato”, gruppo di volontariato di Bellinzago Novarese che dal 1992 si occupa di persone con disabilità. Lella Costa, Ivano Porpora, Errico Buonanno e Eduardo Savarese, sono solo alcuni degli scrittori che hanno riscritto le favole insieme ai ragazzi dell’associazione.
Economia
Secondo Unimpresa è crollata di quasi 120 miliardi di euro in un anno la ricchezza finanziaria degli italiani. Negli ultimi 12 mesi, le famiglie del nostro Paese hanno registrato pesanti variazioni negative sui loro “bilanci”: giù il valore di azioni e obbligazioni, ma anche il saldo dei depositi bancari.
Società
Una persona ha perso la vita nell’incendio scoppiato nella notte fra l’8 e il 9 dicembre fra Borgo Mezzanotte e Tressanti, in provincia di Foggia. Decine di catapecchie in cui vivono diverse famiglie bulgare divorate dal fuoco. L’allarme dell’Arci: “Situazione vergognosa nel completo silenzio delle istituzioni”.
(Foto: Ansa)
Internazionale
La piattaforma di microblogging Tumblr ha lanciato negli Stati Uniti uno spazio per combattere le discriminazioni. Il servizio di Fabio Piccolino.
La popolare piattaforma di microblogging Tumblr ha lanciato negli Stati Uniti due nuovi canali per dare voce a chi è emarginato o in situazione di disagio, fornendo competenze sul tema dei diritti civili.
La novità, nata all’indomani delle elezioni che hanno portato Donald Trump alla Casa Bianca, consente a singoli attivisti e persone che subiscono discriminazioni di raccontare le loro storie; un gruppo di esperti e avvocati risponde a domande su un particolare problema: dalla prevenzione della violenza legata alle armi da fuoco, all’immigrazione, dai diritti delle donne a quelli della comunità LGBT, dando informazioni e consigli pratici su come agire.
L’obiettivo è quello di costruire uno spazio per il dialogo e la mobilitazione contro le ingiustizie sociali, suggerendo la strada giusta per far valere i propri diritti.
Diritti
Il 2016, un anno nero per gli studenti con disabilità. Dalla regione Lombardia non arriveranno i fondi per coprire le spese sostenute per il trasporto casa-scuola o per l’assistente in classe. Per quest’anno sarebbero necessari 10 milioni di euro, ma ce ne sono solo 3,4.
Sport
Provengono da Gambia, Nigeria, Senegal, Bangladesh, Pakistan. Sono giovani tra i 20 e 25 anni, fino a pochi mesi fa vivevano a migliaia di chilometri gli uni dagli altri, ma ora sono diventati una squadra di calcio amatoriale e partecipano ad un Campionato. Tutto questo è possibile grazie all’iniziativa del Centro di Solidarietà di Genova.
Qualcuno li chiama migranti, altri profughi. La definizione corretta è “richiedenti asilo politico” in quanto perseguitati nei loro paesi.Nel frattempo la loro passione per il calcio abbatte ogni barriera sociale. Sono ragazzi prestanti, la cui fisicità non passa inosservata. Non hanno ancora un gioco d’assieme e certamente la loro cultura calcistica è ben distante dagli esasperati tatticismi del calcio italiano, ma il loro entusiasmo è al settimo cielo, per loro giocare al calcio è una emozione incredibile, considerando che solo fino a pochi mesi fa erano dei perseguitati. All’interno del Campionato CSEN Calcio Liguria questi ragazzi si stanno ritagliando uno spazio importante, dimostrando di poter essere competitivi. Dopo due sconfitte consecutive la squadra ha ottenuto la prima vittoria in campionato, superando gli avversari della Pimpao con un netto 10-3.
Cultura
A Firenze, i migranti ospiti del centro di accoglienza di Polcanto in Mugello hanno partecipato ad un progetto teatrale che è diventato molto più di uno spettacolo. Si chiama Parembolè, nato un anno fa da un’idea della regista Ilaria Cristini, e che ora prosegue con il Laboratorio Nove House.
Internazionale
Il governo turco ha intensificato la repressione contro l’opposizione curda: secondo un rapporto di Amnesty International sono 500 mila le persone che nell’ultimo anno sono state costrette a lasciare le proprie case nella città di Diyarbakir. Molte abitazioni sono state distrutte dai bombardamenti, demolite od espropriate.
Il Rapporto ‘Sfollati ed espropriati. Il diritto degli abitanti di Sur al rientro a casa’ di Amnesty International rivela la disperazione e la sofferenza delle famiglie costrette a lasciare il centro storico di Diyarbakir – la principale città del sud-est turco, a maggioranza curda – a causa delle operazioni militari lanciate alla fine del 2015 e di mesi di coprifuoco 24 ore su 24. Le case di quello che una volta era un quartiere affollato sono state distrutte dai bombardamenti, demolite ed espropriate per far posto a un progetto di sviluppo di cui probabilmente beneficeranno ben pochi ex residenti.
‘Un anno dopo l’imposizione del coprifuoco 24 ore al giorno, migliaia di abitanti di Sur restano lontani dalle loro case, lottando per arrivare alla fine della giornata e avendo di fronte a sé un destino incerto in un contesto sempre più repressivo’ – ha dichiarato John Dalhuisen, direttore per l’Europa di Amnesty International.
Gli sfollati non sono economicamente in grado di trovare un alloggio alternativo adeguato e lottano per avere accesso ai servizi essenziali. Molti hanno perso il lavoro e i bambini hanno interrotto gli studi o hanno definitivamente lasciato la scuola. Risarcimenti clamorosamente inadeguati e l’assenza parziale o totale di contributi statali per l’affitto di una nuova abitazione hanno ridotto al lastrico famiglie già povere.
A peggiorare la situazione, l’accanimento contro le voci dell’opposizione curda dopo il tentato colpo di stato ha comportato la chiusura di organizzazioni non governative (Ong) che fornivano assistenza vitale ai poveri e agli sfollati.
Diritti
Così le associazioni romane si appellano al sindaco Raggi per far fronte all’emergenza dell’ex Centro per migranti Baobab. “La soluzione della nuova sede è solo temporanea”, dicono. Ai nostri microfoni un volontario, Roberto Viviani. (sonoro)
Società
Il recente rapporto del Censis ha evidenziato come la fiducia da parte degli italiani nei confronti dei soggetti intermedi tradizionali sia in calo. Tra chi invece raccoglie i maggiori consensi, spicca il 42% riservato alle Associazioni di Volontariato.
Il recente rapporto del CENSIS ha evidenziato come la fiducia da parte degli italiani nei confronti dei soggetti intermedi tradizionali sia sempre più in calo, in particolare per quanto riguarda i sindacati (fiducia al 6.6%), i partiti (1.6%) e le banche (1.5%), ovvero i soggetti che occupano gli ultimi posti di questa speciale graduatoria. Tra coloro in cui gli italiani hanno più fiducia, spiccano invece le Forze dell’Ordine (48%) e le Associazioni di Volontariato (42,5%). Più staccate le imprese agricole (19,8%), la Chiesa (16,7%) e le Istituzioni locali (9,1%). Nella fascia di giovani tra i 18 e i 34 anni è però il Volontariato a raccogliere maggiori consensi.