Diritti
È quanto emerge dalla testimonianza nei campi rom di Roberto Malini, co-presidente di EveryOne Group, da sempre impegnato in difesa dei diritti umani. Il servizio di Anna Ventrella.
Le famiglie Rom indigenti vogliono vivere insieme, solidali l’una con l’altra, sulla terra che appartiene a tutta l’umanità – afferma Roberto Malini – e desiderano decidere il proprio destino autonomamente, senza che siano altri a decidere per loro. Sono in grado di costruire abitazioni provvisorie, di mandare i figli a scuola e di provvedere alle proprie famiglie. Quando sentiranno la necessità di avere una casa, vogliono sceglierla liberamente, senza associazioni né istituzioni che hanno la pretesa di voler interpretare la volontà di gente libera. “Superare i campi Rom” è un proclama – prosegue Malini – che toglie ai Rom la loro autonomia e la loro libertà, sostituendole con gli scopi delle organizzazioni che vivono di fondi pubblici. L’impegno accanto alle famiglie Rom indigenti è sempre più difficile, ma EveryOne Group è accanto a loro, con determinazione, difendendo la verità e gli ideali alla base della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e del sogno del popolo Rom.
Società
Nei giorni in cui si ricordano i tragici fatti del G8 di Genova del 2001, il Senato ha rinviato a tempo indeterminato la discussione sulla tortura. L’unico reato, denuncia l’Arci, previsto dalla Costituzione che dopo settant’anni non è stato ancora vietato dal nostro ordinamento.
Sport
La squadra multietnica Afro-Napoli United si è trasformata in cooperativa sportiva dilettantistica sociale dopo aver raggiunto in tre anni il campionato di Promozione. Per premio ha deciso di dare vita ad una scuola calcio per costruire un nuovo settore giovanile. L’iniziativa è aperta a bambini e ragazzi, napoletani o figli di migranti, a titolo gratuito.
Con l’assemblea straordinaria del 16 giugno scorso l’Afro-Napoli da Associazione Sportiva Dilettantistica si è trasformata in Cooperativa Sportiva Dilettantistica Sociale, acquisendo personalità giuridica ed allargando le opportunità di crescita e di sviluppo che questo nuovo modello societario offre. Il presidente Antonio Gargiulo spiega: “Questo è un passo a cui sono solitamente poste a fare le ASD una volta entrate nei professionisti, trasformandosi poi in SRL. Noi abbiamo deciso di anticipare un po’ i tempi, scegliendo il modello che più ci appartiene per cultura ed esperienza. Sono immediatamente entrati nuovi soci che apporteranno grandissima esperienza e professionalità e ne arriveranno tanti altri”. Si avvera poi il sogno di una scuola calcio targata Afro-Napoli, grazie ad un accordo con il Mugnano Calcio, oggi Afro-Napoli Mugnano, si sta costruendo un intero settore giovanile. “Questo aspetto ci rende estremamente felici ed orgogliosi perché siamo convinti che nonostante le difficoltà sarà emozionante lavorare con i ragazzi, con adolescenti che si ritrovano a vivere in un periodo storico, culturale pieno di incertezze. Offriremo a numerosi bambini e ragazzi, napoletani o figli di migranti, la possibilità di partecipare alle nostre attività a titolo completamente gratuito. La nostra sfida più grande sarà insegnare loro fin da piccoli che con il rispetto, la convivenza, la solidarietà e l’aggregazione si può vincere sempre, perché se Afro-Napoli è considerato un progetto vincente il merito è sicuramente di tutta questa serie di valori di cui da 7 anni si fa promotore”.
Cultura
Fino al 24 luglio la splendida cornice di San Vito Lo Capo ospita il festival internazionale di documentari, corti e animazioni legati ai temi ambientali, della sostenibilità e dei diritti umani. Ai nostri microfoni il direttore artistico Antonio Bellìa. (sonoro)
Internazionale
Oggi a Roma il flash mob sotto l’ambasciata della Turchia per richiamare l’attenzione sulle violazioni dei diritti civili e la demolizione dello stato di diritto ad Ankara, dopo il tentativo di colpo di stato fallito nei giorni scorsi. L’iniziativa è organizzata da Articolo 21, Usigrai e Federazione nazionale della stampa.
L’iniziativa ha l’obiettivo di chiedere la scarcerazione dei giudici e dei cronisti arrestati, per sollecitare le istituzioni comunitarie a fare la loro parte.
Ma vuole anche essere un segnale verso i media, affinchè non si spengano i riflettori e si continui a dare voce e sostegno a chi continua ogni giorno a battersi per la tutela dei diritti umani e per il ripristino dell’ordinamento democratico,
Gli arresti arbitrari, le foto dei prigionieri denudati, la chiusura dei siti, la ripresa delle minacce verso gli ultimi media indipendenti, il ventilato ripristino della pena di morte non sono compatibili con la democrazia.
L’appuntamento è alle 14.30, in via Palestro, davanti alla sede dell’ambasciata turca.
Diritti
A diffondere la guida è il Comune di Riva Ligure, in collaborazione con Bper Banca, Campagna Mettiamoci in gioco e CSV Modena. Il documento intende aiutare le famiglie di giocatori patologici a monitorare la situazione reddituale e patrimoniale della famiglia rieducandolo a una corretta gestione del denaro.
Economia
Il numero delle imprese non cala più grazie agli immigrati. Il servizio è di Giuseppe Manzo.
Il sistema imprese regge grazie agli immigrati. Secondo le anticipazioni del Rapporto Immigrazione e Imprenditoria, curato dal Centro studi e ricerche Idos con il sostegno della CNA, di MoneyGram e di altre strutture professionali, in uscita in autunno, dopo quattro anni, nel 2015 il numero delle imprese in Italia ha smesso di calare, anche grazie al dinamico apporto dell’imprenditoria immigrata. Le imprese condotte da lavoratori nati all’estero sono ormai oltre 550mila: il 9,1 % contro il 7,4 % del 2011. Commercio e costruzioni si confermano i comparti prevalenti. Marocco, Cina e Romania sono i Paesi dai quali proviene il maggior numero di responsabili di imprese individuali, ma è il Bangladesh a distinguersi per l’incremento più sostenuto. Lombardia e Lazio, e al loro interno Milano e Roma, rimangono le aree dove sono maggiormente diffuse le attività.
Società
Così Gianni Palumbo, portavoce Forum Terzo settore Lazio commenta l’approvazione, in Consiglio regionale, della nuova legge sul welfare. La norma mira a riorganizzare l’intera rete dei servizi sociali rendendoli più efficienti ed efficaci sotto il profilo della programmazione, della gestione e della spesa.