Sport
Con una delibera dello scorso 11 novembre la Giunta di Livorno ha deciso che gli impianti sportivi di proprietà del Comune potranno essere utilizzati a costo zero dalle associazioni sportive dilettantistiche che promuovono sport per persone con disabilità. Le strutture sono circa sessanta e coprono una grande varietà di discipline.
Gli impianti sportivi di proprietà comunale presenti in città, la cui gestione è affidata a soggetti gestori esterni, sono circa sessanta e abbracciano un’ampia gamma di discipline tra cui calcio, baseball, pallacanestro, arti marziali, tennis da tavolo e tennis. “Con questo provvedimento abbiamo compiuto un piccolo ma significativo passo verso l’abbattimento di quegli ostacoli, anche di natura economica, che impediscono l’esercizio e la pratica dello sport da parte di soggetti disabili – esprime così la sua soddisfazione l’assessore allo sport Andrea Morini – se la pratica sportiva, sia a livello agonistico che a livello amatoriale, rappresenta uno strumento di integrazione straordinario e di inclusione sociale per tutti, ciò vale ancora di più per persone diversamente abili, che hanno qui l’opportunità di trovare elementi di valorizzazione personale e di divertimento”. Per fruire dell’agevolazione tariffaria gli interessati dovranno presentare apposita domanda, a firma del rappresentante dell’associazione, dichiarando di essere in possesso dei requisiti richiesti e indicando i nominativi degli atleti disabili inseriti nel settore specifico.
Cultura
Sono 13 gli edifici culturali che a breve verranno gestiti dalle associazioni private del non profit. Lo ha deciso il Mibact con la pubblicazione di un bando per la concessione di immobili del demanio culturale dello Stato non aperti al pubblico o non adeguatamente valorizzati.
Diritti
Nuovi servizi, tante notizie e opportunità per essere informati di più e meglio sui temi dell’abitare e sul mondo degli anziani. È online il nuovo sito www.abitareeanziani.it. Ai nostri microfoni il presidente dell’associazione, Marco Di Luccio. (sonoro)
Economia
Si intitola “Connessioni” l’evento di Coopstartup che si terrà a Napoli, presso la Città della Scienza, il prossimo 29 e 30 novembre. Il meeting nazionale racconterà vicende reali di giovani che decidono di mettersi in cooperativa e costruire così opportunità.
Internazionale
Il governo della Colombia e i guerriglieri delle Farc hanno raggiunto un nuovo accordo che tiene conto delle modifiche richieste da alcuni settori della società civile. Lo scorso 2 ottobre un referendum popolare aveva bocciato l’intesa sottoscritta precedentemente.
Nei nuovi accordi ci sono modifiche a 57 punti dei 58 precedenti: si prevedono limitazioni territoriali per gli ex guerriglieri che beneficeranno della giustizia transazionale, nuovi criteri per la partecipazione politica delle Farc, l’esclusione di giudici stranieri dal Tribunale speciale, chiarimenti riguardo al fatto che non siano contenuti riferimenti all’ideologia gender nel testo dell’accordo.
Società
Armi e servizio civile: dieci emendamenti di “pace” alla legge di Bilancio. Il servizio di Giordano Sottosanti.
Lo scorso 9 novembre la Camera dei Deputati ha approvato un emendamento (prima firmataria l’on. Anna Margherita Miotto) per l’aumento di 100 milioni, per ciascuno dei prossimi tre anni, del Fondo Nazionale per il Servizio Civile. Un aumento era stato richiesto anche dall’intergruppo dei “Parlamentari per la Pace”, costituito da 13 deputati, che ha presentato 10 emendamenti all’Aula di Montecitorio per chiedere, inoltre, la riduzione degli stanziamenti per i sistemi d’arma, la cancellazione dello stanziamento per gli F35, l’aumento del 20% della tassa sul porto d’armi, l’eliminazione della riduzione dell’IRES per le imprese che hanno un fatturato derivante per oltre il 50% dal commercio delle armi, il rifinanziamento dei corpi civili di pace per 3 milioni, la costituzione di un fondo di 50 milioni presso il Ministero dello Sviluppo Economico per la riconversione dell’industria militare e lo stanziamento di 1.5 milioni per la difesa civile e non armata, di 60 milioni per la cooperazione delle ONG per i progetti di peace building e 5 milioni per l’educazione alla pace nelle scuole.
Sport
Mamadou Lamine Badji è il primo pugile rifugiato in Italia a vincere un titolo regionale. In Senegal ha perso tutta la famiglia, sterminata dai guerriglieri, un anno fa, dopo lo sbarco a Lampedusa, è arrivato a Verona dove è stato accolto dall’accademia pugilistica “Vita”, che lo ha accompagnato fino alla vittoria ai campionati Veneti nella categoria dei 91 kg.
Mamadou Lamine Badji detto Kokoty, a soli 20 ani, ha già subito tanti colpi da ko nella vita, ma si è sempre rialzato e guarda con ottimismo al suo futuro. Su un piccolo natante con oltre 100 persone attraversa il canale di Sicilia e giunge a Lampedusa. Dopo cinque mesi viene smistato in una Cooperativa Veneta regolarmente autorizzata dalla Prefettura di Verona. A Verona inizia a collaborare con la sua cooperativa aiutando tanti altri profughi ad inserirsi. Vorrebbe praticare sport per tenere in forma il suo fisico statuario. In tv vede un incontro di pugilato e chiede a un assistente sociale di poter praticare questo sport. Gli addetti alla cooperativa chiedono a diverse palestre, ma quasi tutte lo rifiutano, anche perché non è possibile pagare la retta. Mamadou però non demorde, compra un manuale di allenamento e inizia a prepararsi. Finalmente i tentativi di iscriverlo a una palestra vanno a buon fine. L’accademia pugilistica “Vita” di Verona lo accoglie senza nulla pretendere in cambio. Arriva al suo primo Torneo nazionale senior da oggetto misterioso. Sul ring Mamadou si fa valere, ma l’istantanea più bella è quando canta l’inno di Mameli con la mano sul cuore e con gli occhi lucidi. “Qui in Italia e in palestra ho ricominciato a vivere – ammette con un sorriso Mamadou –. Sono grato a tutti quelli che mi hanno accolto. Ma sarò ulteriormente grato a chi mi aiuterà a ritrovare mia sorella”.
Cultura
Protocollo d’Intesa tra il Miur e l’Associazione Italiana Editori per garantire la fornitura gratuita dei libri scolastici agli alunni degli istituti colpiti dal terremoto. Il servizio di Pietro Briganò.
Gli studenti delle scuole secondarie di I e II grado di Amatrice e dei comuni di Arquata, Accumoli e Acquasanta Terme avranno, per i prossimi tre anni, la fornitura gratis dei libri scolastici. E’ l’Aie l’Associazione italiana Editori che attraverso un protocollo d’Intesa con il Miur garantirà questo sostegno che rientra nell’iniziativa lanciata dal Ministero #RipartiamoDallaScuola: un piano nazionale di aiuto e intervento a medio-lungo termine per sostenere le comunità scolastiche colpite dal sisma il 24 agosto. Il terremoto non puo’ toglierci nulla, nemmeno i libri afferma il ministro dell’Istruzione Giannini che sta valutando la possibilità di ampliare la misura anche alle zone colpite dal sisma dopo il 24 agosto.
Economia
È il nome della sartoria aperta a Firenze dove saranno occupate oltre 20 persone. La metà delle quali disabili e con fragilità che lavoreranno grazie a inserimenti professionali socio terapeutici.
Società
Inaugurato nei Campi Flegrei il progetto promosso dalla Casetta onlus e la Fondazione Progetto Arca di Milano. Per gli acquisti ci sarà una tessera a punti da caricare non con i soldi, ma con tempo e impegno in opere di volontariato.