Notizie

Nessuna svendita

di Anna Monterubbianesi


Arte_ModernaItalia Nostra contro la proposta di legge di allungare da 50 a 70 anni del periodo della data di esecuzione di un’opera d’arte ritenuto necessario per concedere l’autorizzazione all’esportazione da parte delle Soprintendenze. Il servizio di Pietro Briganò. Italia Nostra leva la propria voce contro la proposta di Emendamento che aprirebbe le porte all’esportazione delle opere d’arte e alla svendita del patrimonio culturale italiano del Novecento. Il danno alla trama storico-culturale dell’identità italiana e al patrimonio d’arte diffuso sarebbe irreversibile sostiene l’associazione. L’emendamento prevede l’allungamento da 50 a 70 anni del periodo della data di esecuzione dell’opera ritenuto necessario per il suo assoggettamento all’autorizzazione all’esportazione da parte delle Soprintendenze e l’introduzione di una soglia di valore autocertificata. Le modifiche, se approvate, consentirebbero senza alcun controllo dell‘Ufficio Esportazione delle Soprintendenze, la fuoriuscita dall’Italia di un numero incalcolabile di beni culturali di grande pregio.

In manette

di Anna Monterubbianesi


CarcereSono oltre cento le persone arrestate negli ultimi giorni dalle autorità dell’Egitto per le proteste anti-regime. Tra queste anche la giornalista che aveva intervistato la famiglia presso la quale erano stati trovati documenti intestati a Giulio Regeni e il direttore della Commissione egiziana per i diritti e le libertà.

 

Un giro di vite che è iniziato giovedì 21 aprile ed è culminato nella giornata di ieri, durante la quale si è svolta una manifestazione contro la cessione dell’Egitto all’Arabia Saudita di due isole, Tiran e Sanafir, nel golfo di Aqaba. Decine gli attivisti finiti in manette con l’accusa di aver incitato alla protesta, giornalisti (tra cui anche quattro fermati di nazionalità francese) e altre personalità di rilievo politico, come il direttore del consiglio di amministrazione della Commissione egiziana per i diritti e le libertà. La ong aveva documentato le sparizioni forzate in Egitto negli ultimi otto mesi, indicando le responsabilità di alcuni apparati statali.
Un reporter della Bbc è stato preso a pugni durante la protesta del 25 aprile, che ha visto la polizia usare gas lacrimogeni contro i manifestanti. Nel mirino delle autorità ci sarebbe anche l’agenzia di stampa Reuters, dopo la pubblicazione di un articolo sulla morte di Giulio Regeni, giudicato “infondato” e per il quale il Ministero dell’Interno “si riserva il diritto di intraprendere azioni legali”.

Qua la mano

di Anna Monterubbianesi


donne lavoro --Un corso per stare insieme e far crescere l’auto-imprenditorialità e l’autostima attraverso le attività artigianali. È il progetto Donna della Fondazione San Vito onlus di Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, che ha coinvolto 22 donne italiane e tunisine.

Fare crescere l’auto-imprenditorialità e l’autostima delle donne italiane e musulmane attraverso le attività artigianali. Su questi valori si è basato il progetto “Donna” promosso presso la Fondazione San Vito Onlus a Mazara del Vallo che ha coinvolto ventidue donne italiane e tunisine, tutte mamme dei ragazzi che frequentano il centro “Voci del Mediterraneo”. Il motivo dello stare insieme è stato un corso di ricamo, avviato grazie alla disponibilità di Giovanna Braggio, una volontaria che ha messo a disposizione il proprio know-how alle donne che, una volta a settimana, frequentano il centro “Voci del Mediterraneo”.

Posta indesiderata

di Anna Monterubbianesi


affido-minoriPioggia di mail per i senatori della Commissione Giustizia che sta lavorando alla riforma della giustizia minorile. L’invito è di ripensare il testo che se passasse così com’è sopprimerebbe i tribunali minorili causando la cancellazione dell’effettiva tutela dei diritti ed interessi prevalenti dei bambini.

 

La riforma della giustizia minorile contenuta nel disegno di legge A.C. 2953-A delega il Governo ad effettuare un’ampia riforma del processo civile, in un’ottica di specializzazione e semplificazione dell’offerta di giustizia. E’ partita una campagna con l’obiettivo di inondare la posta elettronica degli “addetti ai lavori” per chiedere un ripensamento al testo che causerebbe la soppressione dei tribunali minorili causando la cancellazione dell’effettiva tutela dei diritti ed interessi prevalenti dei minori di età. La riforma della giustizia del ministro Orlando, che ha appena concluso il suo iter alla Camera ed ora è al Senato, abolisce di fatto il Tribunale per i minorenni sostituendolo con sezioni specializzate nei tribunali ordinari. Secondo associazioni, avvocati e operatori, in questo modo si gettano via anni di esperienza e un sistema che, pur non perfetto, gli altri Paesi europei ci invidiano. Ed è per questo che è nata una campagna di pressione sui senatori.

Mai più

di Anna Monterubbianesi


A radioactive sign hangs on barbed wire outside a café in Pripyat.Trent’anni fa lo scoppio del reattore n. 4 della Centrale Nucleare di Chernobyl, a 100 km a nord di Kiev, provocò il più grave incidente nucleare mai avvenuto in ambito civile. Il servizio di Giordano Sottosanti. Era il 26 aprile 1986 quando Chernobyl fu teatro del più grave incidente verificatosi in una centrale nucleare, generando radiazioni 200 volte superiori a quelle delle bombe atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki. Centinaia di migliaia di persone furono evacuate. Diversi Paesi europei, Italia compresa, vennero raggiunti da livelli di radiazione superiori alla soglia di allerta. Tutt’oggi nel raggio di 30 chilometri è vietato vivere, allevare animali o coltivare campi. Le vittime accertate furono 66, ma L’Onu ne conta altre 4000 postume per tumori e leucemie, secondo Greenpeace sono addirittura 6 milioni su scala mondiale. Questo non ha impedito al cinismo di alcune agenzie turistiche di trasformare il luogo del disastro in un luna park degli orrori, offrendo costose visite guidate. Chernobyl, 30 anni dopo, ci ricorda quanto sia importante investire sulle energie rinnovabili e che una centrale nucleare tradizionale non è mai del tutto sicura.

 

Verso Roma

di Redazione GRS


Si è tenuta questa mattina la presentazione della 37esima Discesa internazionale del Tevere, che prenderà il via da Città di Castello domani, per raggiungere la Capitale il 1 maggio, in canoa, in bici o a piedi. Gian Piero Russo, coordinatore Acquaviva Uisp, tra gli organizzatori dell’evento. (sonoro)

 

La Discesa internazionale del Tevere, è a tutti gli effetti una delle più importanti manifestazioni nel calendario europeo del turismo sportivo/fluviale, seconda soltanto alla mitica discesa del Danubio. “Non si tratta soltanto di un evento sportivo ma di una comunità itinerante, carovana cosmopolita e variegata che il fiume accoglie come grembo materno – ricorda il presidente della DIT Roberto Crosti – Una gioiosa festa dello sport coniugata al gerundio: pagaiando, pedalando e camminando sul fiume e sulle rive. La complessa e rodata organizzazione coinvolge più associazioni del territorio coordinate dalla storica asd Discesa Internazionale del Tevere. Si tratta in sostanza di un campeggio itinerante lungo il fiume per canoisti, ciclisti, camminatori e accompagnatori , nello spirito antico dell'”en plain air”. La notte si dorme in tenda o in camper o più comodamente con il sacco a pelo in strutture messe a disposizione dai comuni rivieraschi umbri e laziali che si incontrano lungo il Tevere. Ovviamente chi vuole può optare per le tante strutture ricettive del territorio”. “La discesa internazionale del Tevere da 36 anni promuove un’idea del fiume come elemento identitario del territorio da recuperare al patrimonio consapevole delle comunità riparie – ha detto Gianni Russo coordinatore nazionale acquaviva Uisp – Iniziative come queste servono ad accrescere sensibilità ed attenzione alla tutela degli ambienti fluviali e ripari. Il fiume è la spina dorsale del territorio e l’infrastruttura verde per eccellenza, le esperienze associative affiliate alla UISP Acquaviva propongono una nuova vision del territorio attraverso le sue prospettive fluviali”. Idee, proposte e valori che la Discesa del Tevere promuove: recuperare le antiche percorrenze del fiume e delle rive attraverso canoa, trekking, ciclo-escursionismo; conoscere e valorizzazione gli ambienti fluviali e vallivi del Tevere, nei suoi tratti di pregio naturalistico e rurale come nelle aree urbane perifluviali; promuovere il Parco interregionale del Tevere; avviare percorsi partecipati verso la gestione sostenibile del fiume e del territorio; Contratti di fiume

I ricordi del fiume

di Redazione GRS


locandina filmNelle sale il documentario di Gianluca e Massimiliano de Serio che racconta gli ultimi mesi di esistenza del Platz, una delle più grandi baraccopoli d’Europa, situata a Torino. Il film lascia una traccia di una realtà altrimenti destinata a scomparire dalla nostra memoria, ritraendo le vite di oltre mille persone in attesa di un futuro incerto, tra speranze, paure e lacerazioni.

A rischio

di Redazione GRS


children-334528__180Secondo l’ultimo rapporto Unicef, la povertà infantile in Grecia è aumentata del 6,3% negli ultimi dieci anni. Nel 2014 oltre 420mila bambini vivevano in condizioni di indigenza, tre punti percentuali in più rispetto al 2010. Diminuita nel frattempo la spesa media mensile delle famiglie con due minori a carico: 800 euro in meno in quattro anni.

 
Il nuovo rapporto annuale Unicef “La condizione dell’infanzia in Grecia 2016 – I bambini a rischio” conferma il drammatico peggioramento delle condizioni di vita dei bambini in Grecia: aumenta la povertà infantile e diminuisce la spesa media mensile delle famiglie con due figli a carico.
“Il livello di deprivazione materiale riflette la debolezza economica nell’acquistare beni ritenuti opportuni o necessari per una vita soddisfacente”, ha detto l’Unicef. “Questo indicatore distingue le persone che non possono permettersi l’acquisto di un determinato bene o servizio da quelle che non vogliono o non ne hanno bisogno. La grave deprivazione materiale è intesa come l’incapacità oggettiva delle famiglie di potersi permettere almeno quattro tra nove beni e servizi (quali: affitto, elettricità, acqua, riscaldamento, carne, vacanze, Tv, auto, telefono)”.

Game over

di Redazione GRS


school-916678__180“Sul nuovo bando della scuola i tempi troppo stretti, occorre una proroga”. A chiederla è CSVnet direttamente ai Ministeri dell’istruzione e delle politiche sociali e alla Presidenza del Consiglio, che hanno stanziato 470 mila euro per la promozione del volontariato fra gli studenti. Ma la scadenza al 28 aprile non consente di presentare progetti adeguati.

 

“Chiediamo di riconsiderare la scadenza del bando –Laboratori di cittadinanza democratica condivisa e partecipata – al fine di favorire una concreta e ampia partecipazione” .
È quanto chiesto questa mattina da Stefano Tabò, presidente di CSVnet, con una lettera indirizzata ai vertici del Miur, del Ministero del lavoro e delle politiche socialie della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale – rispetto all’innovativo bando per la promozione del volontariato nelle scuole.
L’iniziativa mette a disposizione 470 mila euro per le scuole che, in partnership con le organizzazioni di volontariato e di terzo settore e con i Centri di Servizio, intendono realizzare progetti di promozione del volontariato per gli studenti.
Ma i termini del bando, reso noto il 13 aprile e la cui scadenza è fissata alle ore 23.59 del 28 aprile, non consentono i tempi necessari per un’adeguata stesura dei progetti. “Il termine fissato risulta oggettivamente penalizzante” sottolinea il presidente di CSVnet.
Eppure gli obiettivi del bando sono “di assoluto valore”, – sottolinea Tabò nella lettera – “perché danno spazio a quella collaborazione tra istituzioni scolastiche e mondo del volontariato che, da tempo, promuoviamo”.
Il presidente di CSVnet fa riferimento alle oltre 17 mila iniziative di promozione e orientamento al volontariato che i CSV, solo in un anno, sono capaci di realizzare in tutta Italia, come si evince dall’ultimo Report annuale. Attività in grado di coinvolgere oltre 158 mila studenti, 4.400 studenti e 1.478 istituti scolastici.
Il bando era stato annunciato sabato scorso dalla ministra dell’Istruzione Stefania Giannini e dal sottosegretario al Lavoro e alle politiche sociali, Luigi Bobba, durante il convegno “L’importante è partecipare: i cittadini di domani” organizzato dal Festival del Volontariato di Lucca e a cui aveva preso parte anche CSVnet.
“Concordiamo pienamente sul fatto che l’educazione al volontariato concorra in modo efficace alla costruzione dell’identità personale di studenti e studentesse e al loro essere cittadini. La pluriennale esperienza dei Centri di Servizio per il Volontariato in questa direzione – conclude Tabò – ha restituito riscontri confortanti”.

Il futuro è verde

di Redazione GRS


immagini per il climaAl via, anche in Italia, le celebrazioni per la Giornata Mondiale della Terra. Un’importante iniziativa di sensibilizzazione contro gli sprechi e per la biodiversità. Roberta Cafarotti, direttrice scientifica di Earth Day. (sonoro)