Diritti
Per due giorni i cittadini si attivano per un gesto di solidarietà. L’iniziativa internazionale in programma da oggi a domenica in 70 paesi e che a Roma è curata dai CSV del Lazio Cesv e Spes. Tanti gli appuntamenti in programma consultabili su insiemeperilbenecomune.org.
Centinaia di iniziative aperte a tutti i cittadini animeranno Roma dall’8 al 10 per il Good Deeds Day 2016, una giornata mondiale di attivazione sociale in cui il mondo riscopre la sua anima solidale e civile. Sabato 9 ogni cittadino potrà impegnarsi per una città più bella e più solidale partecipando a una delle iniziative in programma registrandosi sul sito www.insiemeperilbenecomune.org. La manifestazione, guidata a Roma dai CSV del Lazio prevede le attività di volontariato più svariate: pulire aree verdi o strade, organizzare collette alimentari, visite culturali, incontri fra culture e religioni diverse, offrire un segno di prossimita’ verso persone emarginate e sole sono alcune delle iniziative proposte dall’organizzazione. E’ possibile aderire a una delle attività in programma andando sul sito www.insiemeperilbenecomune.org.
Economia
A Milano sono già 25 e lavorano per realtà del terzo settore che si occupano di persone in difficoltà. Insegnano a non indebitarsi, a risparmiare, consigliano sulle questioni previdenziali. Iniziativa che fa parte del più ampio progetto “Welfare di tutti”.
Società
Fine settimana di mobilitazione ad una settimana dal referendum sulle trivelle del 17 aprile. Il servizio di Anna Monterubbianesi.
Referendum 17 aprile. Regioni, comitati, associazioni e molti artisti insieme per chiedere al Governo di cancellare la norma che consente alle società petrolifere di cercare ed estrarre gas e petrolio entro le 12 miglia marine dalle coste italiane senza limiti di tempo. Una campagna per il SI per salvaguardare l’ambiente e l’ecosistema marino, innovare il sistema produttivo energetico del nostro Paese, combattere l’inquinamento del Pianeta e prestare fede agli impegni presi alla COP21 di Parigi. Le vere riserve per l’Italia sono nel turismo, nella pesca, nella biodiversità, nell’innovazione e nell’energia alternativa. Trivellare il mare italiano vuol dire mettere a rischio tutto questo. “1000 piazze, un mare di Sì”: da oggi a domenica su tutto il territorio mobilitazioni, flash mob e attività per dire “Vota si per fermare le trivelle”
Cultura
È il titolo della mostra fotografica sulla vita sospesa dei profughi di Diego Zanetti. La rassegna verrà inaugurata domani all’interno dell’Hub della Stazione Centrale di Milano.
Sport
Claudio Ranieri ha vinto la sesta edizione del riconoscimento che premia il miglior allenatore italiano dell’anno, promosso dall’Unione sportiva Acli col patrocinio della Figc. La cerimonia di premiazione si svolgerà lunedì 9 maggio alle ore 12 presso il Salone d’Onore del Coni. Sentiamo Marco Galdiolo, presidente UsAcli. (sonoro)
Internazionale
Dall’entrata in vigore dell’accordo Ue-Turchia i bambini devono far fronte ad un futuro incerto. Secondo l’Unicef oltre 2.000 sono soli: fra gennaio e metà marzo sono stati registrati 1.156 minorenni non accompagnati:+300% rispetto allo stesso periodo del 2015.
Economia
Positivo il commento della Confederazione italiana agricoltori all’accordo per l’avvio di mille ragazzi per il servizio civile nell’agricoltura sociale: “Un vantaggio per tutto il sistema”. E la Caritas precisa: “Garantire che ci sia una reale partnership sul territorio”.
Anche per questo, il Vicepresidente della CIA Alessandro Mastrocinque rilancia: “Sarebbe importante se questa sperimentazione continuasse in futuro, che non sia insomma un’esperienza spot di un anno”, perché “potrebbe essere una strada concreta per realizzare appieno la nuova legge sull’Agricoltura sociale, garantire tramite il suo rafforzamento la tutela dei diritti di molti soggetti svantaggiati, e permettere a sempre più giovani di conoscere il mondo dell’agricoltura, con tutti i suoi vantaggi formativi e professionali”.
Un commento favorevole, ma con alcuni distinguo, arriva anche da Diego Cipriani, Capo ufficio servizio civile di Caritas Italiana.“Ben venga un accordo di questo tipo se serve ad incrementare il numero di giovani non solo in ambito sociale, ma anche in un settore come quello agricolo/ambientale che da sempre è la ‘cenerentola’ del servizio civile”, dice Cipriani, che ricorda come l’uscita negli anni scorsi dal sistema di enti come WWF ed Italia Nostra abbia ridotto ulteriormente l’offerta di progetti in questi ambiti. Nel 2014, secondo gli ultimi dati ufficiali disponibili, appena il 3% di tutti i volontari in servizio civile, ossia poco più di 400 giovani, erano attivi in progetti nel Settore dell’Ambiente.
Società
Un Ponte Telefonico utile a mettere in contatto persone che vivono disagi mentali, ma anche una linea di ascolto a cui rivolgersi per ricevere informazioni e supporto. 0550672778 è il servizio lanciato dalla onlus Progetto Itaca Firenze, grazie al quale è possibile interagire con i volontari o lasciare un messaggio per essere ricontattati.
Un vero e proprio “Ponte Telefonico”, utile a mettere in contatto tra loro persone che vivono disagi mentali, ma anche una linea di ascolto a cui rivolgersi per ricevere informazioni, cure e supporto. Si tratta del servizio telefonico 0550672778, lanciato dai volontari da Progetto Itaca Firenze, una onlus che si occupa di servizi riabilitativi per giovani che soffrono di disturbi mentali e di iniziative di sostegno ai famigliari, oltre a progetti di informazione e prevenzione.
Inizialmente, i volontari di Progetto Itaca Firenze risponderanno in prima persona alle chiamate il lunedì e il martedì dalle ore 15.00 alle ore 18.00 e il mercoledì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00. Tuttavia, anche al di fuori di queste fasce orarie, il servizio rimarrà attivo, garantendo comunque la possibilità di lasciare un messaggio tramite segreteria telefonica, per essere poi ricontattati.
Al fine di potenziare il servizio, allungandone il più possibile le fasce orarie, Progetto Itaca Firenze ha anche avviato dei corsi di formazione per volontari presso il Club Itaca sito in via Gino Capponi 25 a Firenze, coinvolgendo alcuni tra i migliori professionisti attivi sul territorio nel campo della salute mentale.
Diritti
Presentato il Report annuale delle attività dei CSV. 500 mila servizi di ogni genere per quasi 44 mila associazioni, 50 mila cittadini e 158 mila studenti. Oltre 9 mila le organizzazioni socie. Il commento del presidente Stefano Tabò.
A 20 anni dall’inizio delle attività del primo dei 71 CSV oggi operanti in Italia, il documento fotografa un volume di dati impressionante sulle persone, le tipologie di servizi e le risorse utilizzate per il funzionamento di un sistema che si può ormai definire il “motore” del volontariato italiano. Un motore che è spesso l’unica risorsa sempre disponibile per migliaia di organizzazioni generalmente piccole, poco strutturate e pressoché prive di risorse economiche.
Con una rete di oltre 370 sportelli presenti in tutte le regioni, nel 2014 i CSV hanno infatti fornito gratuitamente, grazie alle risorse delle Fondazioni di origine bancaria, oltre 500 mila servizi a 43.823 associazioni (di queste, 31.347 sono organizzazioni di volontariato) e 50 mila cittadini.
Un patrimonio unico ed eterogeneo di esperienze che vanno dalla formazione con più di 2 mila iniziative realizzate, alle oltre 95 mila consulenze offerte in materia fiscale giuridica e amministrativa, fino alla concessione di 16 mila mq di spazi ad uso esclusivo delle associazioni che hanno bisogno di una sede operativa.
Uno degli obiettivi principali dei CSV resta la promozione della cultura del volontariato, soprattutto fra i giovani, come dimostrano i numeri: 158.709 studenti di 1.478 istituti scolastici di ogni ordine e grado, coinvolti in percorsi realizzati in collaborazione con 2.592 organizzazioni di volontariato.
Una mole di servizi in crescita, nonostante la progressiva diminuzione delle risorse a disposizione (-20% tra il 2011 e il 2014) Un dato che desta preoccupazione alla luce del significativo ampliamento delle attività dei CSV previsto dal Ddl di riforma del Terzo settore appena approvato al Senato, che assegna ai Centri il compito di “promuovere e rafforzare la presenza e il ruolo dei volontari italiani in tutti gli enti del terzo settore”.