Sport
Da oggi anche i portatori di protesi potranno imparare il windsurf grazie al primo progetto inclusivo al mondo pensato per avvicinare allo sport acquatico chi ha subito un’amputazione. Già 18 ragazzi hanno partecipato allo stage e il 90% è riuscito a navigare. Sono in programma diverse iniziative, la prima dal 20 al 22 maggio sul Lago di Garda.
«I primi di ottobre saremo al Windfestival di Diano Marina e stiamo cercando di organizzare la prima regata al mondo dedicata alle persone amputate» spiega Francesco Favettini, ideatore e fondatore dell’associazione sportiva dilettantistica ‘Action 4 Amputees ASD’. Il progetto si rivolge a persone portatrici di protesi ad arti sia inferiori che superiori non obbligatoriamente sportivi o che abbiano già praticato il windsurf. «Al mondo qualche milione di persone pratica questo sport e qualche altro milione è amputato – continua Favettini. Esistono portatori di protesi che riescono a praticare anche ad ottimi livelli, ma sono tutti autodidatti perché al mondo non esiste alcuna didattica o testo tecnico, alcun tipo di materiale appositamente modificato o istruttore con una qualifica specifica per i portatori di protesi. Abbiamo modificato noi per primi il testo tecnico (VDWS) e la didattica più utilizzate in Europa e abbiamo inoltrato, sempre per primi, la proposta d’ingresso del Windsurf tra gli sport paralimpici.Ci auguriamo che nell’arco di tre anni vi saranno nel mondo sufficienti amputati che praticheranno il windsurf così da poter organizzare gare internazionali e avere squadre da portare ai Giochi Paralimpici».
Quest’anno sono in programma diversi stage: 20-21-22 Maggio, Torbole, Lago di Garda; settembre a Quartu Sant’Elena, Cagliari; giugno a Porto Pollo, Sardegna; ottobre al Windfestival a Diano Marina, Savona dove verrà organizzata la prima regata al mondo per portatori di protesi; a novembre a El medano, Tenerife, in Spagna.
Cultura
Quante sono, come combatterle. Sugli scaffali per Laterza il saggio di Maurizio Franzini e Mario Pianta. Perché le disparità di reddito e di ricchezza sono aumentate in tutti i paesi avanzati? Il libro risponde al quesito individuando quattro fattori alla base del fenomeno. Lo spiega ai nostri microfoni il professor Pianta. (sonoro)
Economia
Nonostante la crisi cresce il numero delle organizzazioni che si avvicinano al movimento così come gli associati sul territorio. Il fatturato delle sole organizzazioni socie di Equo Garantito per l’anno 2015 è stato di oltre 75 milioni di euro.
Diritti
Per la prima volta in Italia il San Camillo di Roma indice un concorso per assumere due dirigenti di Ostetricia e Ginecologia che siano pronti ad applicare la legge 194 sull’interruzione di gravidanza per tutelare il servizio e garantire alle donne il rispetto del proprio diritto di scelta.
Malgrado la legge 194 sul diritto all’interruzione volontaria di gravidanza sia entrata in vigore nel 1978 e sia stata confermata da due referendum popolari, tuttora esistono problematiche nella sua applicazione.Secondo l’ultimo rapporto del ministero della Salute 7 medici su 10 sono obiettori e l’interruzione volontaria di gravidanza è praticata nel 60% delle strutture. Ma associazioni come Laiga (Libera associazione italiana ginecologi per l’applicazione della legge 194/78) o Vita di Donna denunciano una realtà diversa. La stessa che ha portato il Consiglio d’Europa ad accusare l’Italia di discriminare medici e operatori che non hanno optato per l’obiezione di coscienza. Per esempio nelle 16 strutture laziali che forniscono il servizio IVG – solo 5 delle quali eseguono anche aborti terapeutici – i medici non obiettori compiono in media 4 interruzioni a settimana a testa, contro una media nazionale dell’1,6. Senza contare che le donne che scelgono di abortire si imbattono in liste d’attesa che vanno dagli 8 ai 20 giorni se l’interruzione è di tipo chirurgico.
Società
Secondo un’indagine Eurobarometro, il 57% degli under trenta si sente esclusa dalla vita economica e sociale del proprio paese a causa della crisi degli ultimi anni. Disagio forte in Italia dove il 78% dei giovani sono sfiduciati, ma in pochi vogliono fuggire all’estero.
Internazionale
Il governo greco annuncia la chiusura del centro profughi di Idomeni, il più grande d’Europa. Il servizio di Fabio Piccolino.
Il governo greco ha annunciato la chiusura del campo profughi di Idomeni entro la fine di maggio. Una notizia attesa da tempo dalle oltre diecimila persone che da mesi vivono in condizioni precarie, e che aspettano di conoscere il proprio futuro. Il piano è quello di trasferire i profughi nei campi allestiti dal governo e gestiti dall’agenzia Onu per i rifugiati, ma sono ancora molti i dubbi legati alla chiusura di Idomeni, primo fra tutti le condizioni delle strutture alternative. La stessa Unhcr, auspica che le persone possano avere accesso a servizi migliori ma anche di facilitare le pre-registrazioni per le richieste di asilo in Grecia e i ricongiungimenti. Il problema più grande però continua ad essere il crescente disinteresse dell’Europa per il destino di chi fugge dalle guerre.
Cultura
Si chiama Tg rom ed è il primo telegiornale realizzato da una redazione composta interamente da ragazzi di etnia romanì, tra i 13 e i 28 anni. La squadra è coordinata da Idea Rom e formata dai giornalisti della testata Nuova Società.
Sport
Agropoli-Tunisi in kayak per unire il Mediterraneo, partirà a giugno la missione di pace tra scienza e sport. Il servizio di Elena Fiorani.
Due barche a vela, sei kayak e 569 miglia da percorrere dalla località campana fino a Tunisi per un’avventura all’insegna dello sport, della solidarietà e della ricerca scientifica. Promossa dall’associazione “Il Mediterraneo: il mare che unisce”, la sfida verrà inaugurata il 25 giugno alla marina di Agropoli, da dove si partirà seguendo un percorso che in 20 giorni porterà il gruppo a toccare le coste africane. Sarà l’occasione per condurre un’approfondita e realistica analisi sullo stato di salute del Mar Mediterraneo e sulle tradizioni legate alla pesca ed alla dieta mediterranea. Tutti i dati saranno poi registrati ed analizzati dal gruppo di ricerca, che estrapolerà informazioni fondamentali per la stesura di ulteriori progetti incentrati su argomenti sia di carattere etico-sociale che tecnico-scientifici.
Internazionale
Contro il Ttip, il segretario di Stato francese per il commercio estero, Matthias Fekl, chiede all’Italia di uscire allo scoperto e dire ufficialmente no alla firma del trattato di libero scambio tra Europa e Stati Uniti in corso di negoziazione. “Una battaglia – dice – da portare avanti insieme”.
Società
Parte oggi a Tivoli Terme “ACT–Stati Generali della Gioventù”, organizzato dal Modavi Onlus nell’ambito di Erasmus+. Una tre giorni in cui si confronteranno realtà del mondo del Terzo Settore e dei movimenti giovanili politici italiani ed europei. I lavori si chiuderanno domenica con le testimonianze di giovani eccellenze italiane.
Dal 13 al 15 Maggio 2016 a Tivoli Terme (RM), presso il Grand Hotel Duca D’Este, si terrà lo Youth Meeting “ACT – promozione dell’Associazionismo e della Cittadinanza sul Territorio Nazionale”. Si tratta di veri e propri Stati Generali della Gioventù, organizzati dal Modavi Onlus grazie al finanziamento dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, nell’ambito del Programma Erasmus Plus. L’apertura dei lavori “Stati generali della Gioventù: idee e opportunità a confronto” è prevista per venerdì 13 maggio alle ore 15.00 e vedrà la partecipazione di Maria Teresa Bellucci (Presidente Nazionale Modavi Onlus), Paola Trifoni (Agenzia Nazionale Giovani), Calogero Mauceri (Capo Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale), Maria Cristina Rosaria Pisani (Portavoce del Forum Nazionale dei Giovani), Pietro Barbieri (Portavoce Forum Terzo Settore), modera Federica Celestini Campanari (Consigliere Nazionale Modavi Onlus). Sabato 14 maggio, alle ore 15.00, andrà in scena il dibattito “Solidarietà e sussidiarietà: le organizzazioni giovanili motore propulsore di cittadinanza attiva” in cui si confronteranno importanti realtà del mondo della promozione sociale. Interverranno Dario Landi (Amesci), Valerio Marini (Opes Italia), Elisa Onorati (Modavi Onlus) e Giorgio Scolozzi (AVIS), modera Ivano Maiorella (Direttore Responsabile del Giornale Radio Sociale). Sempre sabato, alle 17.30, sarà la volta del dibattito “Il domani appartiene a noi: i movimenti giovanili e le nuove sfide della partecipazione politica”, al quale parteciperanno i referenti dei maggiori movimenti giovanili politici italiani ed europei: Virgilio Falco (Vice Presidente European Democrat Students), Marco Gombacci (Vice Presidente Democrat Youth Community of Europe), Michele Masulli (Bureau Member Young European Socialists),Marco Perissa (Presidente Gioventù Nazionale), Maria Tripodi (Vice Presidente Nazionale di Forza Italia Giovani) e Mattia Zunino (Segretario Giovani Democratici), modera il giornalista Giampaolo Rossi.
Il dibattito di domenica 15 maggio, che avrà inizio alle ore 10.30, sarà invece dedicato a “L’Italia migliore: storie d’eccellenza e giovani protagonisti”. Racconteranno la loro esperienza: Cristian Alicata (Community Manager i2Mfactory), Gabriele Ferrieri (Co-founder e Finance & Marketing Manager di iCarry.it), Ignazio Gibiino (Delegato Nazionale Giovani Imprese Coldiretti), Ilaria Imbrosciano (Architecte Assistant Project et Patrimoine Senato Francese), Sabrina Pignedoli (Giornalista Antimafia) e Padre Matteo Tagliaferri (Presidente Comunità In Dialogo), modera Alessandro Sansoni (Vice Presidente Nazionale MODAVI Onlus e giornalista).
Maggiori info su http://act.modavi.it