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Mattarella dice no

di Redazione GRS


Il presidente della Repubblica ha firmato il decreto per il referendum sulle trivelle il 17 aprile. Non è stata presa in considerazione la richiesta delle associazioni ambientaliste di accorparlo alle elezioni amministrative di giugno. Che avrebbe fatto risparmiare alle casse dello Stato 350 milioni di euro.

Il taglio della discordia

di Redazione GRS


Associazioni in rivolta contro l’ipotesi del governo di mettere mano alle pensioni di reversibilità. Il servizio di Giuseppe Manzo. “Modifiche alle pensioni di reversibilità: non è una bufala. Nel Ddl, infatti, si parla di “razionalizzazione delle prestazioni di natura assistenziale, nonché di altre prestazioni anche di natura previdenziale”. Associazioni, sindacati e familiari di persone con disabilità sono sul piede di guerra. Quali sono i numeri?  I beneficiari di pensioni di reversibilità sono più di 3 milioni (3.052.482) e la spesa totale nel 2015 è stata pari ad oltre 24,1 miliardi di euro. Il presidente delle Acli Gianni Bottalico si chiede: “Il fatto poi che tale progetto sia contenuto nel provvedimento del governo per la lotta alla povertà, ne evidenzia ulteriormente l’incongruenza. Come pensiamo di poter efficacemente contrastare la povertà, se nel contempo si prospetta l’abolizione delle future pensioni di reversibilità?”. Da palazzo Chigi si attendono risposte.”

Hacking di Stato: quando a essere spiati sono gli attivisti

di Giovanna Carnevale


hackingSe lotti per i diritti umani, lo Stato ti tiene sotto controllo. Per quanto questa affermazione possa sembrare paradossale se pronunciata oggi, nel pieno di un’era che è anche frutto di sforzi per il riconoscimento di diritti universali, non è poi così distante dalla realtà.
Secondo uno studio di Amnesty International, l’hacking di Stato, ovvero la pratica dei governi di intrufolarsi nei computer o negli smartphone, sta diventando una minaccia anche per la sicurezza di giornalisti, attivisti e cooperanti. “Abbiamo sempre saputo che i governi e le forze militari si spiavano l’un l’altro”, si legge sul sito di Amnesty International, “ma negli ultimi cinque anni li abbiamo visti spiare anche giornalisti, ong e attivisti per i diritti umani”.
Se la maggior parte delle volte i software che permettono di controllare le azioni di chi usa un computer sono utilizzati per finalità legittime, come ad esempio per la sicurezza dello Stato, in altri casi il confine della legalità viene superato e si entra nello spionaggio vero e proprio.
In molti Stati, quindi, impegnarsi nella difesa dei diritti umani vuol dire rischiare di trovarsi nel mirino dei propri governi, tracciato e controllato nei movimenti.
I principali Paesi in cui avviene l’hacking di Stato sono ovviamente quelli dove i diritti umani non hanno un grande riconoscimento: già nel 2010 Google, Adobe e Yahoo avevano provato le intrusioni del governo cinese nei confronti di obiettivi civili. In Russia sono stati documentati casi di spionaggio che riguardano soprattutto attivisti per i diritti gay, mentre in Egitto, in Marocco e nel Bahrain, gli attacchi sono stati compiuti a danno di giornalisti.
Ma questa forma di spionaggio illegale non esiste soltanto nei cosiddetti Stati canaglia. Le comunicazioni riservate di Amnesty International stessa, infatti, sarebbero state intercettate dall’intelligence inglese.
E comunque, secondo Amnesty International, i casi di hacking documentati nei confronti di attivisti sono solo la punta di un iceberg, perché è abbastanza raro che le ong siano dotate degli strumenti per capire quando è in corso un attacco contro di loro. Inoltre, molte di queste organizzazioni preferiscono non rendere pubblici i loro problemi di sicurezza per non minare la fiducia che gli attivisti ripongono in esse.
Proprio per questo motivo, Amnesty ha realizzato, nell’ambito della campagna di denuncia dell’hacking di Stato, una mini-guida per le comunicazioni sicure che comprende sei strumenti da poter utilizzare per salvaguardare la propria privacy. Con un’avvertenza: “nessuno strumento di comunicazione è sicuro al 100% ed esiste un’infinità di modi per intercettare o registrare ogni forma di comunicazione da parte di governi ed agenzie spionistiche”.

Sport senza limiti

di Redazione GRS


“Triathlon-Indipendenza” è il progetto che intende promuovere recupero e integrazione sociale delle persone affette da schizofrenia, oltre 300mila in Italia, attraverso programmi integrati e con un’attenzione particolare all’attività fisica. L’iniziativa coinvolgerà nell’arco di 18 mesi oltre 3.000 medici e operatori di 36 Dipartimenti di salute mentale sul territorio.

Tutti per uno

di Redazione GRS


Quattro Festival del Centro Italia si uniranno in un gemellaggio inedito per costruire un percorso comune di dialogo e comunicazione. Si tratta di Festa di scienza e filosofia, Borgo dei libri, Futura Festival e La Parola che non muore. Oltre 300 gli eventi che faranno circolare la cultura tra Lazio, Marche, Toscana e Umbria tra aprile e settembre.

Buone pratiche

di Redazione GRS


Il Ministero del welfare ha pubblicato l’elenco dei 79 progetti presentati dalle organizzazioni di volontariato e che riceveranno un contributo complessivo di quasi due milioni di euro. Tra le regioni spiccano quelle del Sud. Campania, Calabria e Sicilia in testa.

Dalla parte dei più deboli

di Redazione GRS


Più sostegno alle adozioni difficili, affido dei neonati e favorire l’autonomia dei neomaggiorenni dopo la comunità. Sono queste le priorità della campagna “Donare futuro” per il diritto dei minori “fuori famiglia” promossa da una vasta rete di associazioni.

Cittadinanza generativa

di Redazione GRS


È il titolo del Rapporto 2015 sulla lotta alla povertà promosso dalla Fondazione Zancan. Il dossier mette in luce numerose criticità come le disuguaglianze e la continua reciprocità tra indigenza economica ed educativa, che rischia di compromettere il futuro di molti bambini.

Ospedali sotto le bombe

di Redazione GRS


Nuovi raid aerei contro le strutture di Medici senza Frontiere. Decine di morti in Siria, dove erano in cura feriti da guerra ma anche pazienti civili. “È sempre più difficile andare avanti in queste condizioni”, è la denuncia ai nostri microfoni di Loris De Filippi, presidente di Msf Italia. “Nei cinque anni di conflitto più di 180 strutture sono state colpite e circa 700 tra medici e infermieri sono stati uccisi. La struttura di Maarrat al Numan che è stata distrutta è una struttura che in qualche modo dava l’opportunità di curarsi per un comprensorio di circa 50 mila persone. Aveva due sale operatorie, aveva circa 40 posti letto e permetteva non solo ai feriti di guerra, ma anche alle madri, ai bambini e a moltissimi pazienti che hanno delle patologia croniche di trovare un cura.”

“E-sport-abile”

di Redazione GRS


È la raccolta fondi lanciata a Civitavecchia per garantire a 30 giovani con disabilità della cittadina laziale corsi di nuoto gratuiti. Grazie a questa iniziativa si provvederà alle spese di trasporto e alle lezioni impartite da personale qualificato. Salvadanai saranno disseminati in città tra bar, ristoranti, negozi e associazioni.