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Un domani possibile

di Redazione GRS


never-alonePer potenziare le modalità di presa in carico dei minori stranieri non accompagnati e garantirne benessere e inclusione, otto Fondazioni si sono associate per dare vita al bando Never Alone. A disposizione 3,5 milioni per progetti realizzati da organizzazioni del terzo settore e gli Enti pubblici.
Il bando Never Alone: un domani possibile per i minori e giovani profughi non accompagnati ha l’obiettivo di trovare soluzioni per l’accoglienza e l’integrazione dei MSNA presenti su tutto il territorio nazionale. Saranno sostenuti progetti realizzati in collaborazione tra le organizzazioni del terzo settore e gli Enti pubblici, finalizzati a rafforzare sistemi multidimensionali di presa in carico che sappiano garantire percorsi inclusivi efficaci e di lungo periodo. Diversi gli ambiti di intervento: accoglienza, educazione, formazione, accompagnamento all’autonomia nel passaggio alla maggiore età, rafforzamento e diffusione della pratica dell’affido e del sistema dei tutori volontari, accoglienza delle ragazze. Budget 3,5 milioni di euro riservato a partenariati pubblico-privati sull’intero territorio nazionale. Scade il 16 maggio. Il Bando Never alone ha ricevuto il patrocinio di ACRI, Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio SpA.

Clicca qui per avere maggiori informazioni sul bando.

Un taglio incomprensibile

di Redazione GRS


sabbadiniUn taglio incomprensibile. Così molte associazioni dopo la notizia dell’imminente riorganizzazione dei dipartimenti e delle direzioni centrali dell’Istat, che porta alla scomparsa del Dipartimento per le statistiche sociali ed ambientali. Ufficio diretto Linda Laura Sabbadini, famosa per i suoi studi innovativi sulle principali tematiche del sociale. Preoccupazione ha espresso la rete nazionale dei Centri Antiviolenza.

 

D.i.Re, la rete nazionale dei Centri Antiviolenza, esprime preoccupazione e incredulità davanti alla decisione degli attuali vertici dell’Istat di non avvalersi più delle competenze della dottoressa Linda Laura Sabbadini, che non sarà più Direttore di Dipartimento né Direttore Centrale”.
Questa studiosa molto stimata ha introdotto in Italia gli strumenti delle statistiche di genere, come indicato dalle direttive europee più avanzate, è conosciuta e stimata in tutto il mondo, è stata nominata commendatora della Repubblica, è stata più volte premiata in Italia e all’estero per valore del suo lavoro e recentemente inserita fra le prime 100 eccellenze italiane, eppure dal 16 aprile non ricoprirà più alcun incarico.
Non comprendiamo le ragioni di questa scelta, poiché nostro Paese le deve molto, e in particolare le devono molto le donne italiane. Attraverso il suo lavoro abbiamo saputo che la violenza di genere è un fenomeno strutturale e in gran parte sommerso e che un terzo delle donne italiane la subisce. Chiediamo dunque con forza di conoscere i motivi di questa gravissima decisione e ci auguriamo il suo immediato ritiro

Anche la Croazia è No triv

di Redazione GRS


trivell2Molte associazioni e ong slave contro la decisione del governo di Zagabria di concedere nuove concessioni per bucare il mare Adriatico. Il servizio di Giovanna Carnevale.

 

La battaglia delle trivelle infuria in tutto il Mediterraneo e la notizia delle nuove concessioni che la Croazia ha destinato ad una serie di multinazionali del petrolio, Eni compresa, sta scuotendo le coscienze di tanti cittadini, su entrambe le sponde dell’Adriatico. In particolare nel Paese ex jugoslavo sono tante le associazioni e ong che in questi giorni si stanno mobilitando facendo pressione al Premier croato e ai ministri del turismo e dell’economia affinché fermino il progetto di ricerca di idrocarburi e le trivellazioni in mare. Il rischio, dicono, è che venga inquinato questo spazio naturale e che a risentirne, oltre all’ambiente, sarà anche il turismo. In settimana sono previste mobilitazioni in tutto il Paese e una staffetta mediatica con l’Italia in vista del referendum del prossimo 17 aprile.

Disabilità intellettive, una giornata “diversa” al Quirinale

di Redazione GRS


mattarellaIl 30 marzo è stata celebrata al Quirinale la Giornata nazionale delle persone con disabilità intellettive. Sergio Mattarella ha accolto nella sua residenza ufficiale ragazze e ragazzi con sindrome di down, disabili e autistici. La nostra redattrice Anna Ventrella, impegnata da sempre nel mondo del sociale e del volontariato, ha assistito in prima persona all’evento e ha raccontato per il Giornale Radio Sociale le sue impressioni.

 

L’appuntamento, come da invito, è alle 9.30. Arrivata nel piazzale del Quirinale trovo già gruppetti di ragazze e ragazzi con rispettive famiglie. È ancora presto ma il sole splende nei loro sguardi più di quello alto nel cielo terso. È l’inizio di una giornata speciale, perché speciali sono le persone che aspettano composte di poter accedere nella casa del rappresentante dell’unità degli italiani; gli ospiti, invece, italiani fra tanti. Io sono con loro e ne condivido l’emozione.
Dopo un po’ di attesa finalmente veniamo fatti entrare e accomodare fino al salone delle feste: eh sì, perché oggi ad essere accolti sono i festeggiati di quella che è stata chiamata la “Giornata nazionale delle persone con disabilità intellettiva”.

Un pianoforte a coda troneggia al centro del salone della residenza ufficiale del presidente della Repubblica; un via vai di addetti al cerimoniale si fonde in mezzo a tanti sguardi di ragazze e ragazzi down, di carrozzelle, di disabilità varie: sono loro, per una volta, i padroni di casa, di quella che più volte è stata ribattezzata “la casa degli italiani”.

Osservo tutto dall’esterno e dimentico perché sono qui. Ma non posso perdere un gesto né uno sguardo, e mi rendo conto di come la vita, nella sua pienezza, sia diversità e gioia allo stesso tempo.

Le sofferenze delle famiglie sembrano cancellarsi, d’un tratto, al suono del pianista non vedente, che come ogni grande artista concede il bis. I presidenti di questa o quella sigla associativa lasciano che a parlare siano i veri protagonisti della giornata; tra loro, anche la campionessa down di atletica leggera Nicole Orlando e altri atleti paralimpici. Incredibile come queste splendide creature sappiano esprimere tutta la voglia di vivere con quel dolcissimo e ingenuo sorriso che solo loro possiedono. Si rivolgono al presidente della Repubblica con speranza, ricordandogli come egli, in qualità di garante della Costituzione, lo è anche dei loro diritti.

La stanza si riempie di silenzio quando parla Sergio Mattarella. Sembra che le parole gli escano dal cuore e per questo rendano più calda la sua voce; è lui a ringraziare ragazze e ragazzi con le loro famiglie per il bellissimo esempio di grande umanità che danno al mondo intero, loro che rappresentano una ricchezza inesauribile di valori. Certo, l’impegno a lavorare insieme per una completa integrazione deve proseguire fino ad abbattere i pregiudizi e le diffidenze che rendono ancora piena di ostacoli la vita sociale delle persone con disabilità. È stato fatto tanto, tanto resta ancora da fare. Ma questa è la casa di tutti, penso, quindi insieme, come una grande famiglia, riusciremo a migliorare.

Sento in me gioia e sofferenza contemporaneamente. Finita la festa, lascio la scena in punta di piedi, ma nei miei occhi porto  ancora i sorrisi, gli abbracci di questa giornata, che parlano di voglia di vivere e speranza infinita in un futuro dove ci sia posto per tutti. Nessuno escluso.
 

Come saltano i pesci

di Redazione GRS


come saltano i pesciÈ uscito nelle sale il film del regista Alessandro Valori. Una storia che unisce temi come l’amore, la famiglia, la fratellanza, il perdono, l’accoglienza, la disabilità. Tra gli attori anche una ragazza con sindrome di down.

 

Il lungometraggio racconta la storia di una famiglia che all’apparenza sembra normale ma che invece nasconde un segreto. Un viaggio, quello interpretato dagli attori tra cui una ragazza con la sindrome di down, per scoprire gli altri e se stessi. I personaggi del film si comportano come i pesci nel mare ognuno attua la propria strategia di sopravvivenza: c’è chi si unisce al branco e chi salta fuori dalla rete.

Vivicittà… pronti, via!

di Redazione GRS


vivicitta16Domenica scatterà la manifestazione podistica organizzata dall’Uisp: si parte alle 10.30 da Lampedusa, con un messaggio di accoglienza e solidarietà che unirà contemporaneamente 43 città italiane e 11 all’estero. Tra i temi portanti c’è quello della sostenibilità ambientale. Santino Cannavò, responsabile ambiente Uisp. (sonoro)

Violenza di Stato

di Redazione GRS


violenza23Sarebbero oltre cento, in gran parte minorenni, le vittime di abusi sessuali commessi nel 2013 dai caschi blu dell’Onu e da altri soldati di una missione a guida francese nella Repubblica Centrafricana. A denunciare i reati l’organizzazione statunitense per i diritti umani Code Blue Campaign.

 

 

Lo scandalo sarebbe emerso lo scorso anno, ma nuovi elementi hanno riportato alla luce il caso, tra cui le interviste dell’Unicef a novantotto ragazze del Centrafrica che hanno dichiarato di essere state abusate sessualmente dalle forze di peacekeeping.

“Gli interventi della comunità internazionale”, ha detto Stephane Dujarric, portavoce del Segretario Generale dell’Onu, “hanno contribuito a salvare la Repubblica Centrafricana da un destino indicibile. Tuttavia dobbiamo affrontare il fatto che certi soldati inviati a proteggere la popolazione hanno invece agito con cuori di tenebra. Questi crimini maturano nel silenzio. Il Segretario Generale sta facendo luce su questi supposti atti spregevoli, riprovevoli e profondamente rivoltanti.”
Ad essere coinvolti nell’accusa sarebbero i soldati della missione Sangaris a guida francese e i caschi blu di Burundi, Gabon e Marocco.

Un bene di tutti

di Redazione GRS


campi-legalitaTornano anche quest’anno i campi e i laboratori della legalità promossi da Arci, Cgil, Rete degli studenti medi e Unione degli universitari. A vent’anni dall’entrata in vigore della legge 109 sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata, la filosofia dell’iniziativa non è cambiata: restituire questi patrimoni alla collettività.

Coloriamo i diritti

di Redazione GRS


autismoDomani, in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo il mondo si tinge di blu per manifestare un segno di consapevolezza nei confronti della sindrome che è cresciuta di dieci volte negli ultimi 40 anni. Per tutta la settimana previste in Italia iniziative, percorsi di conoscenza e testimonianze con la collaborazione di tante associazioni.

 

Il punto di vista di Sabina Savagnone, responsabile di ARPA, Associazione per la ricerca sulle psicosi e l’autismo*

“La nona giornata dell’autismo, istituita dalle Nazioni Unite per ricordare questa sindrome, che è una sindrome particolare, gravissima, perché lo dobbiamo dire, i ragazzi autistici, comunque sono delle patologie molto gravi, e che, purtroppo, sono in aumento. In Italia stiamo festeggiando questa cosa in che modo particolare? Così, con delle iniziative, dei dibattiti, una fondazione che è nata sull’autismo e sta raccogliendo fondi. Noi siamo grati a tutte queste iniziative però vorremmo, intanto, ricordare alla RAI, che le associazioni, quelle che hanno fatto la storia, è giusto che siano rispettate e ricordate. E poi, in questo momento cosi’ particolare, vogliamo ricordare che la situazione degli adulti autistici gravissimi, è sempre più drammatica. E’ passato un anno e niente è stato fatto, una legge sul dopo di noi è ancora là che giace e non si sa quanto tempo dovremo aspettare ancora. Speriamo che l’accensione della luce blu porti a buon consiglio tutti i deputati e senatori che devono rivedere questa legge secondo le indicazioni che abbiamo dato in una recente audizione, e che almeno l’anno si concluda con una speranza, con una risposta concreta che è quella di un servizio di cui i nostri figli hanno bisogno”.

 

*ARPA è la prima Associazione nata in Italia che si occupa del problema dell’autismo. Nasce a Roma il 3 novembre 1983 con lo scopo di associare genitori, parenti e tutori di soggetti affetti da psicosi e disturbi della comunicazione.

Finalmente si parte

di Redazione GRS


servizio-civileLa riforma del terzo settore dà nuova linfa al servizio civile nazionale. Ai nostri microfoni il commento di Licio Palazzini, presidente della Cnesc. (sonoro)