La prossima settimana l’aula di Montecitorio voterà il testo già approvato al Senato: salvo sorprese, ci sarà il via libera definitivo alla legge delega. Tutti respinti gli emendamenti in Commissione Affari sociali. Ancora scintille sulla Fondazione Italia Sociale: una “porcata” per le opposizioni, uno “strumento innovativo” per il governo.
Notizie
Una crisi dimenticata
20 Maggio 2016Secondo l’Onu sono oltre 7 milioni e mezzo le persone che nello Yemen sono a “un passo dalla fame”. A confermarlo anche Alda Cappelletti, direttore regionale di Intersos per il paese asiatico. (sonoro)
Pazza idea
20 Maggio 2016Fa discutere tra associazioni e ong la proposta del ministro degli Interni Alfano di costruire enormi hotspot galleggianti per l’identificazione dei migranti in arrivo dall’Africa. Per il Consiglio italiano rifugiati il rischio è di creare ulteriori frontiere invece di mettere in atto piani di accoglienza”.
Un Ponte per Lampedusa
19 Maggio 2016È il nome del progetto per costruire uno nuovo stadio di calcio nell’isola siciliana. A promuoverlo e sostenerlo economicamente la Lega di serie B. Ascoltiamo il presidente Andrea Abodi. (sonoro)
Scampia Music Fest
19 Maggio 2016Al via domani un festival di portata sociale che si terrà nella Villa Comunale del quartiere napoletano. Promosso dal Comune e in collaborazione con Fondazione con il Sud, la kermesse promuove attività formative e di orientamento al lavoro per valorizzare il territorio ma soprattutto combattere la dispersione scolastica.
Pericoloso ritorno
19 Maggio 2016C’è preoccupazione per le dichiarazioni del nuovo presidente delle Filippine Rodrigo Duterte che ha promesso la reintroduzione della pena di morte. Secondo Amnesty è necessario contrastare le violazioni dei diritti umani anziché aggravarle; presa di posizione anche da parte dei vescovi che chiedono una riforma delle carceri e dell’intero sistema della giustizia.
Nel corso della campagna elettorale Duterte ha fatto una serie di dichiarazioni che, se venissero tradotte in atti concreti, contravverrebbero agli obblighi internazionali assunti dalle Filippine: ad esempio, l’impegno a ridurre i tassi di criminalità attraverso l’esecuzione extragiudiziale di presunti malviventi. Nel novembre 2015 Amnesty International aveva pubblicato un agenda in cinque punti sui diritti umani, chiedendo a tutti i candidati di sottoscriverla e impegnarsi a realizzarla. Questi erano i cinque punti: porre fine alle esecuzioni extragiudiziali, agli arresti arbitrari, alla detenzione segreta e alla tortura; porre sotto controllo l’operato della polizia, dell’esercito e di gruppi che agiscono per conto dello stato; revocare l’ordine esecutivo 546 che autorizza la polizia ad appoggiare l’esercito nelle operazioni contro-insurrezionali, anche attraverso il ricorso a milizie e gruppi paramilitari; assicurare il ritorno volontario e incolume degli sfollati e inserire la protezione dei diritti umani all’interno dei negoziati di pace; rendere i diritti umani una priorità nell’azione degli organi di governo; ratificare i principali trattati sui diritti umani. Duterte è stato l’unico candidato a non aver risposto ad Amnesty International.
Un brutto clima
19 Maggio 2016Aggrediti, minacciati, stalkerizzati. Cinque episodi nell’ultima settimana ha visto protagonisti assistenti sociali. L’ultimo caso a Prato. Il presidente del consiglio nazionale Gazzi denuncia: “Nei nostri operatori si scaricano sfiducia e rabbia dei cittadini”.
Verso il futuro
19 Maggio 2016Come cambia la disponibilità dei cittadini ad impegnarsi? A Roma CSVnet e Ciessevi presentano i primi risultati dell’indagine sui volontari Expo. Nel servizio di Anna Monterubbianesi.
“Da maggio a ottobre dello scorso anno 5.500 cittadini hanno svolto un servizio di volontariato durante Expo Milano. La maggior parte donne e sotto i 30 anni, tanti alla loro prima volta, ma più della metà già con diverse esperti, quasi sempre continuative. Per non disperdere questo prezioso patrimonio, CSVnet e Ciessevi hanno commissionato la ricerca “Fare volontariato ad Expo Milano 2015”, un confronto tra le esperienze tradizionali e quelle innovative per capire come cambia e come capitalizzare la disponibilità dei cittadini ad impegnarsi. La ricerca, presentata oggi a Roma, fa emergere una nuova forma di volontariato: quello post-moderno, libero da strutture organizzative, più flessibile e legato spesso a singole occasioni o eventi.”
Senza paura
19 Maggio 2016Solidarietà delle associazioni ambientaliste italiane a Giuseppe Antoci, presidente del Parco dei Nebrodi, vittima di un agguato mafioso. Per Legambiente è necessario che lo Stato sia sempre al suo fianco nella lotta alla legalità. Pensiero condiviso dal Wwf che aggiunge: “Non bisogna mai piegarsi alle intimidazioni”.
Gioco anch’io
18 Maggio 2016Si conclude domani a Ferrara con una partita di calcio amichevole il laboratorio che ha coinvolto studenti stranieri ed italiani, docenti, educatori ed allenatori. Il progetto ha promosso iniziative sportive tese a costruire spazi di condivisione e di cooperazione tra minori, favorendo l’apprendimento della nostra lingua.
“Gioco anch’io” si concluderà giovedì 19 maggio, nella sede del Campo “Frutteti” in via del Salice 15 alle 17, con una partita amichevole che vedrà in campo i ragazzi e le ragazze della scuola Tasso e gli Juniores della Spal 2013 della classe 2000-2001. Il 31 marzo 2016 ha preso avvio il progetto “Gioco anch’io”, un’esperienza formativa elaborata dall’Università di Venezia “Ca’Foscari” e condotta dal prof. Fabio Caon e dai formatori del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati. Un’esperienza già realizzata in altre realtà scolastiche italiane ed estere e in questo anno scolastico proposta, in via sperimentale, anche alla scuola secondaria di primo grado T. Tasso di Ferrara. Il progetto è stato promosso dall’Associazione nazionale oltre le frontiere – ANOLF (sezione di Ferrara), patrocinato dal Comune di Ferrara, dalla Uisp (Unione italiana sport per tutti) e dalla Squadra calcistica “SPAL2013”, in collaborazione con l’Istituto comprensivo C. Govoni e l’Ufficio sport del Comune di Ferrara. Per l’intera sua realizzazione, si è avvalso del supporto organizzativo e logistico dell’Ufficio alunni stranieri dell’Istituzione Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie del Comune di Ferrara. Si tratta di un progetto che si rivolge a studenti stranieri ed italiani, a docenti di educazione motoria, di area linguistica e logico-matematica e ad educatori ed allenatori sportivi con l’obiettivo di: promuovere iniziative a carattere sportivo-educativo che permettano di costruire nuovi spazi di condivisione e di cooperazione tra minori italiani e non italiani; favorire l’apprendimento significativo della lingua italiana per studenti migranti attraverso contesti facilitanti; favorire il successo scolastico di tutti gli studenti (italiani e stranieri); promuovere l’educazione interculturale; favorire l’accesso degli studenti stranieri neoarrivati a strutture territoriali (quali società sportive ad esempio) per facilitare la conoscenza del territorio e l’inclusione sociale; promuovere metodologie didattiche che valorizzino le differenze sia per gli studenti sia per i docenti in formazione.