Notizie

Un buon viaggio

di Redazione GRS


festival_turismo_respPartirà oggi da Rimini il primo festival sul turismo responsabile e coinvolgerà anche le città di Bologna, Parma, Ferrara, Reggio Emilia e Trento. Obiettivo: portare sul territorio argomenti che legano l’esperienza turistica e l’impatto sociale delle imprese del settore.

Stop Ttip, prima vittoria

di Redazione GRS


ttip234_copyA partire dal prossimo 30 maggio, i parlamentari e i funzionari governativi potranno accedere ai documenti riservati relativi all’Accordo di partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti, in discussione tra Stati Uniti e Unione Europea. E’ il primo risultato dopo la grande manifestazione del 7 maggio scorso a Roma. Marco Bersani, portavoce della campagna. (sonoro)

La giusta alimentazione

di Redazione GRS


celiachiaSolo il 29% dei celiaci che vivono nel nostro Paese ha ricevuto a oggi una diagnosi corretta. Per sensibilizzare l’opinione pubblica, l’Associazione Italiana Celiachia fino a domenica organizza una serie di appuntamenti in giro per l’Italia.

Tutti per uno

di Redazione GRS


aranciA Messina, studenti e minori stranieri insieme per potare gli aranci. La originale iniziativa grazie a un tirocinio di un istituto agrario che ha dato vita ad un’esperienza nuova per i giovani migranti accolti nel centro Ahmed.

La buona accoglienza

di Redazione GRS


migrareFirmato oggi a Roma il Protocollo  tra ministero degli Interni, Alleanza delle cooperative e Anci. Il servizio di Clara Capponi.

Ecco la carta per la buona accoglienza dei migranti in Italia. A firmarla questa mattina a Roma il Ministero dell’Interno, l’Anci e l’Alleanza delle Cooperative Sociali Italiane. In piena sintonia con l’unione europea, la carta segna un passo avanti del governo in tema di politiche migratorie grazie alla scelta  di abbandonare approcci di natura emergenziale, per favorire la costruzione di una vera e propria infrastruttura nazionale. Le cooperative sociali avranno un ruolo determinante che non si esaurirà nella consegna del pasto caldo, o del kit di igiene personale, ma consisterà in un’offerta concreta di opportunità di integrazione. Il modello a cui ispirarsi è quello dello SPRAR, ovvero offrire mirate misure di assistenza e di protezione al singolo beneficiario e favorirne il percorso di integrazione attraverso l’acquisizione di una concreta autonomia

Capoeira sociale

di Redazione GRS


karate-502382__180Nove bambini rom, che vivono in una ex fabbrica occupata di Tor Sapienza a Roma, hanno preso parte al “Terreiro” e sono stati “battezzati” all’arte marziale brasiliana. “La cosa più importante – dicono le volontarie che li hanno seguiti – è che si sono scoperti bravi in qualcosa superando le loro paure”.

 

Nove piccoli rom hanno coronato il percorso di capoeira, l’arte marziale che, dalle strade del Brasile, sempre più sta prendendo piede anche in Europa. A Roma, è arrivata fin dentro il Metropoliz, una fabbrica dismessa di Tor Sapienza, occupata nel 2009 e in cui oggi vivono circa 200 persone provenienti da diverse regioni del mondo. Ed è lì che vivono anche Ionela, Monica, Daniela, Ionuz, Cristi, Cristina, Cristina, Florin e Marius.
A far scoprire loro la capoeira ci hanno pensato due volontarie, Serena Diviggiano e Valentina Andreoli, entrambe appassionate praticanti di capoeira da molti anni. Ed è proprio Serena a raccontarci come e perché ha pensato, voluto e promosso questo incontro tra la capoeira e i piccoli rom. 27 anni, laurea in Lettere, “lavoro da tempo a contatto con il disagio e lo ‘svantaggio’ di vario tipo: insegno italiano agli stranieri e aiuto nell’integrazione scolastica bambini con problemi. La capoeira mi ha aiutato in molte occasioni ad avvicinare queste persone, a trovare un linguaggio comune: la capoeira è intercultura, libertà, spontaneità individuale e collettiva, espressione corale, rispetto per l’anzianità e per il più debole. E’ nata nella strada, nella spontaneità, nel disagio, nell’ansia di libertà. Ecco perché ho pensato, insieme a Valentina, di farla scoprire anche ai bambini rom, con cui lei lavora insieme all’associazione Popica, all’interno del Metropoliz”. I bambini hanno imparato, chi più chi meno. Ma la cosa più importante, per Serena, è che “abbiano superato la percezione di se stessi come ‘outsiders’: si sono scoperti bravi in qualcosa: la maggiore difficoltà per loro è stata lasciarsi andare.

La rivoluzione dell’editoria accessibile

di Redazione GRS


book-2869__180All’ultima edizione del Salone del libro, conclusasi ieri a Torino, presentato il servizio che da quattro anni certifica la piena fruibilità dei libri da ciechi e ipovedenti. Ad oggi, sessantotto case editrici hanno aderito, con un catalogo che conta più di dodicimila uscite. E l’Italia, per una volta, si sta dimostrando all’avanguardia.

Mai più

di Redazione GRS


bambino soldatoI bambini-soldato che vivono ancora nei campi delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia smetteranno di essere combattenti e saranno amnistiati. È questo l’accordo raggiunto tra il governo di Bogotà e le Farc per smilitarizzare i minori al di sotto dei 15 anni. L’Onu e altre agenzie umanitarie sono state invitate a sovrintendere al loro rientro nella società.

 

Quello della smilitarizzazione dei bambini-soldato è uno di due importanti passi in avanti verso la pace in Colombia. Durante le trattative in corso a L’Avana tra le Farc e il governo è stato raggiunto un accordo sul contesto istituzionale di gestione del post-conflitto. Inoltre, le Forze armate rivoluzionarie hanno accettato di collaborare per identificare i bambini combattenti che vivono nei loro campi e per organizzare la loro uscita. Quando possibile, i minori saranno restituiti alle loro famiglie. Grazie a questa decisione, i minori di 15 anni saranno in tutto e per tutto considerati vittime di guerra, non potranno essere giudicati da alcun tribunale ed entreranno nei programmi di reinserimento previsti dal Governo.

Discriminati

di Redazione GRS


lgbtOggi è la giornata internazionale contro l’omofobia, un fenomeno ancora lontano da essere debellato. Il servizio di Clara Capponi.

 

Celebrata dal 2006 ogni 17 maggio la giornata nazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia ha l’obiettivo di prevenire e contrastate comportamenti ed azioni omotransfobiche. Nonostante la legge sulle unioni civili abbia segnato un passo avanti dell’italia in tema di diritti omosessuali il cammino è ancora lungo, come risulta dal report dell’Arcigay che ha monitorato le fonti giornalistiche per un anno riportando 104 casi di omofobia compresi due suicidi e due omicidi.
Servono leggi, sicuramente. La prima è quella contro l’omotransfobia, che da decenni chiedono le associazioni, in vigore in tantissimi Paesi d’Europa e del mondo e che giace immobile da oltre 300 giorni alla Commissione Giustizia del Senato. Ma servono anche azioni culturali e di welfare, per sgretolare il pregiudizio e sostenere le persone discriminate

No slot

di Redazione GRS


casino-1144952__180Una tutela per i familiari dei giocatori patologici arriva grazie ad un vademecum per controllare e contenere i comportamenti di spesa dei loro cari. La guida è realizzata da BPER Banca in collaborazione con l’Associazione Onlus Papa Giovanni XXIII di Reggio Emilia.