Cultura
Boom di vendite per i lettori con disabilità visive. Ce ne parla Pietro Briganò. “Ciechi e ipovedenti sono grandi lettori. Ad affermarlo è la Fondazione Lia (Libri italiani accessibili) e gli editori Iperborea e De Agostini, due dei 66 che aderiscono al progetto di creare dispositivi senza barriere per i non vedenti. Gli editori hanno intercettato un pubblico penalizzato e i numeri parlano chiaro: al novembre scorso erano stati pubblicati nel nostro Paese oltre 12mila titoli di libri accessibili di 66 case editrici rispetto al giugno 2013 quando i titoli erano solo 3mila e le case editrici 44. In tre anni i titoli accessibili sono quadruplicati, mentre gli editori coinvolti sono aumentati del 50%. Il percorso però è ancora lungo perché nel mondo la percentuale dei libri accessibili alle persone con disabilità visiva è bassa: solo il 5% nei Paesi cosiddetti sviluppati e l’1% in quelli in via di sviluppo.”
Economia
Promozione, riorganizzazione, controllo e sanzione degli abusi: sono i quattro pilastri su cui si basa il disegno di legge sul commercio equo e solidale, approvato dalla Camera dei deputati. La norma è stata scritta in collaborazione con Equo Garantito, l’associazione di categoria che raccoglie le organizzazioni di settore.
Società
Le donne sono più generose degli uomini. È quanto rivela una ricerca della Fondazione Volontariato e Partecipazione: nell’associazionismo trascorrono più ore settimanali rispetto ai volontari maschi, con una media di 18,9 ore contro 15,4.
Internazionale
In Turchia la libertà di stampa sempre più a rischio. Il servizio di Fabio Piccolino. “”Il governo del presidente Erdogan sta asfaltando la libertà d’informazione”. E’ il duro commento di Riccardo Noury, portavoce di Amnesty Italia, dopo la vicenda che venerdì scorso ha coinvolto il quotidiano turco Zaman, commissariato dal tribunale per le sue posizioni anti-governative e vittima di un duro blitz delle forze dell’ordine. Reporter senza frontiere ha invitato l’Unione europea ad usare il pugno duro: secondo il segretario generale Christophe Deloire, Bruxelles deve esercitare tutto il suo potenziale per impedire che vengano calpestati i valori europei fondamentali. La mobilitazione è partita: l’organizzazione Index on Censorship ha lanciato un appello per chiedere alla comunità internazionale di prendere posizione contro i ripetuti tentativi di soffocare i media liberi e indipendenti.”
Diritti
Oltre un milione e duecentocinquanta mila domande: più del doppio rispetto allo scorso anno. Sono numeri record quelli delle richieste di asilo presentate negli Stati membri dell’Unione europea nel corso del 2015. Secondo i dati diffusi da Eurostat arrivano soprattutto da Siria, Afghanistan e Iraq. In Italia le domande sono aumentate del 35%.
Sport
I funzionari olimpici che stanno organizzando le olimpiadi di Rio hanno identificato 43 candidati per formare una squadra di atleti rifugiati. Il servizio di Elena Fiorani. “I rifugiati non hanno una nazionale in gara della quale far parte, non hanno una bandiera né un inno nazionale con i quali sfilare all’apertura dei giochi. È per questo che i membri del Comitato Olimpico Internazionale hanno deciso che daranno il benvenuto a questi atleti con la bandiera delle Olimpiadi e saranno accompagnati dall’inno ufficiale dei Giochi Olimpici. Vivranno al Villaggio. Marceranno sotto la bandiera del Cio e entreranno alla stadio per penultimi, prima del Brasile, nazione ospitante. Come ogni altro atleta per accedere alle olimpiadi dovranno conseguire i risultati minimi ma la solidarietà olimpica pagherà tutte le spese. Per loro ci saranno tecnici, dirigenti, medici, come in ogni altra squadra. Avranno gli stessi diritti e doveri degli altri, almeno a Rio.”
Cultura
Fino a domenica al Teatro dei Filodrammatici di Milano la cronaca di un naufragio dimenticato di Renato Sarti e Bebo Storti. Era il 25 dicembre del 1996 quando al largo delle coste siciliane, affondò un piccolo battello carico di migranti provenienti dall’India, dal Pakistan e dallo Sri Lanka. Le vittime furono 283.
Internazionale
La violenza, gli arresti e le restrizioni alla libera circolazione a Hebron e nelle altre aree occupate continuano ad avere un terribile impatto sui minori. Lo denuncia Sos Villaggi dei bambini, ong attiva in Palestina. In aumento insonnia e incubi, sentimento di morte e distruzione della sfera simbolica affettiva nel vedere la morte o l’umiliazione dei propri genitori impotenti.
Economia
È il nome di un gruppo di volontari che a Palermo riesce ad aiutare una sessantina di senza fissa dimora che vivono nel centro storico portando loro cibo e coperte. Persone profondamente sole e invisibili alla società che chiedono soltanto di essere confortati e incoraggiati.
Società
Associazioni in campo per una proposta di legge contro chi butta il cibo. Il servizio di Anna Monterubbianesi. “In Italia, secondo l’Istat, si contano 5 milioni e mezzo di persone in povertà alimentare. Ma la fame non è causata dall’insufficienza del cibo, bensì dalla cattiva distribuzione e dal suo spreco. Solo nel nostro Paese sono oltre 5 milioni le tonnellate di alimenti distrutte ogni anno. Proprio in questi giorni è approdata alla Camera una proposta di legge per favorire un uso consapevole delle risorse e facilitare i soggetti che potrebbero donare cibo. La legge non punisce chi spreca, ma indica con chiarezza la strada da seguire per offrire una seconda vita al cibo buono che altrimenti finirebbe tra i rifiuti. In contemporanea Caritas e Fondazione Banco Alimentare hanno presentato il primo manuale che contiene le corrette prassi igieniche per il recupero, la conservazione e la distribuzione delle eccedenze alimentari da parte delle organizzazioni del terzo settore.”