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Campanella salata

di Redazione GRS


Sarà un rientro all’insegna dei rincari quello che aspetta quasi otto milioni di studenti italiani. Il servizio è di Anna Monterubbianesi: rientro, caro rientro. Il ritorno sui banchi di scuola si annuncia salato per le famiglie italiane, con spese che toccheranno in media gli 840 euro per studente, e con picchi che supereranno anche i mille. Protagonisti dei rincari, quaderni, diari, zaini, astucci, penne e gli insostituibili libri di testo. Duro il monito del Codacons al Ministero dell’Istruzione perché intervenga presto per contenere la spesa delle famiglie ed impedire lo sforamento dei tetti massimi che il Ministero stesso ha fissato. Una stangata che, se non contenuta, minerà i consumi in altri settori con evidenti danni per il commercio e l’economia nazionale, come afferma il presidente dell’associazione, Carlo Rienzi.

La partita per la Pace

di Redazione GRS


Calcio d’inizio questa sera alle 20:45 allo stadio Olimpico di Roma dove a scendere in campo saranno calciatori di tutte le religioni per far capire che è possibile costruire un mondo fatto di dialogo e rispetto per l’altro. All’evento parteciperà anche l’ex campione Roberto Baggio.

La bellezza ritrovata

di Redazione GRS


Parte oggi la quinta edizione del Premio fotografico promosso e organizzato da QN – il Resto del Carlino e dalla Banca popolare dell’Emilia Romagna. Il riconoscimento è rivolto ai ragazzi dai 14 ai 25 anni che nell’anno in corso risultano essere iscritti a corsi scolastici o universitari. Per iscriversi c’è tempo fino al 31 ottobre.

Buone pratiche

di Redazione GRS


Oltre 30 milioni di euro sotto forma di sgravi fiscali e contributivi per le imprese che assumono i lavoratori detenuti. È quanto prevede un decreto ministeriale firmato dal Guardasigilli Andrea Orlando per favorire l’attività occupazionale dei carcerati finalizzata alla loro rieducazione e al reinserimento nella società.

Un aiuto concreto

di Redazione GRS


Il Csv di Rovigo ha finanziato 22 nuovi progetti che consentiranno di migliorare e innovare servizi verso le fasce più deboli della popolazione, diffondere la cultura del volontariato, coordinare le azioni di organizzazioni diverse. Saranno impiegati circa 400 volontari e la loro attività andrà a beneficio di quasi 5.000 persone in tutta la zona del Polesine.

Legalità e giustizia

di Redazione GRS


Solidarietà del mondo associativo a Don Luigi Ciotti dopo le minacce di morte ricevute dal boss Totò Riina. Gli avvertimenti che il presidente di Libera ha ricevuto dimostrano in realtà quanto la mafia tema il lavoro instancabile di denuncia e di educazione alla legalità che il prete e la sua associazione quotidianamente portano avanti contro la criminalità organizzata.

Insieme contro la tassa sulla solidarietà – #NoProfitNoIva

di Anna Monterubbianesi


NoprofitNoIVA29 agosto – Continua in questi giorni la campagna  #NoProfitNoIva, che Corriere della Sera e Tg La7 hanno lanciato nei giorni scorsi dopo il caso di Cavezzo, e lo  scandalo dell’Iva pagata sulla ricostruzione della scuola distrutta dal terremoto. Tante le organizzazioni che hanno aderito alla campagna sul web, con l’obiettivo di chiedere una detassazione dell’Iva e facilitazioni fiscali per le organizzazioni non profit. No alla tassa sulla solidarietà quando i soldi servono al finanziamento di un’opera pubblica di utilità collettiva, un bene comune.

Prove di sostenibilità. E il ciclo si chiude

di Anna Monterubbianesi


riciclo-rifiuti-europa-dati29 agosto – Nasce a Cannock, cittadina a circa 30 chilometri a nord di Birmingham, in Inghilterra, il primo supermercato alimentato solamente dagli scarti alimentari che non possono essere venduti o donati, ma che vengono, invece, portati in una centrale a biogas che produce energia elettrica, e così riutilizzati in energia. È questo il progetto avviato dalla catena Sainsbury che ha annunciato che sarà presto energeticamente indipendente grazie all’elettricità prodotta dai rifiuti alimentari. Tutto il cibo avariato verrà così digerito in una centrale a biogas e sarà in grado di produrre energia elettrica sufficiente a soddisfare la domanda annuale di 2.500 abitazioni domestiche. Dalla centrale partirà un cavo lungo 1,5 chilometri che porterà l’elettricità direttamente al punto vendita. Il progetto rientra nel più ampio “zero waste to landfill”, ovvero “zero rifiuti in discarica”, avviato dalla catena nel 2013. La catena inglese dichiara che tutti i rifiuti vengono riciclati o trasformati in combustibile. Le eccedenze alimentari infatti vengono trasformate in mangimi per animali per sostenere gli agricoltori britannici o utilizzata per produrre energia attraverso appunto la digestione anaerobica.

Sfida vinta. Un piccolo villaggio indiano contro un grande colosso americano

di Anna Monterubbianesi


cocacola29 agosto – Un villaggio indiano ha vinto la sua battaglia contro la Coca Cola. Dopo 15 anni di proteste, gli abitanti di un piccolo paese nel nord dell’India, Mehdiganj, sono riusciti a fermare l’espansione di una fabbrica di Coca Cola, con l’accusa alla multinazionale di inquinamento del suolo, esaurimento delle risorse idriche e di accaparramento illegale della terra.

Lo scorso 25 agosto il National Green Tribunal, tribunale indiano per le cause ambientali, gli ha dato ragione. Dall’apertura della fabbrica infatti al villaggio di Mehdiganj stava diminuendo drasticamente l’acqua da bere, per cucinare e lavarsi e per irrigare i campi. E così l’Autorità Indiana per le Risorse Idriche ha respinto la richiesta di licenza della Coca Cola a causa dei danni ambientali che avrebbe provocato. Se il complesso avesse operato a pieno regime, avrebbe portato il consumo annuo da 50mila a 250mila metri cubi d’acqua. La compagnia è stata accusata inoltre di aver rilasciato sostanze inquinanti nel suolo e di contaminazione delle falde acquifere.

La sentenza del 25 agosto rappresenta un duro colpo per il colosso americano che ha già aperto 58 fabbriche in India, e che vede in questa vicenda un pericoloso precedente.