Sport
Sotto lo stesso canestro. È stata una grande festa sportiva il primo Torneo di “Baskin a Scuola” svoltosi nei giorni scorsi ad Avola, in provincia di Siracusa. Tanti i giovani studenti di quattro istituti della provincia che hanno sperimentato la pallacanestro integrata che consente a ragazzi con e senza disabilità di giocare insieme.
Economia
Per ripartire. A un anno esatto dal terremoto che ha colpito l’Emilia-Romagna sono 70 i progetti di micro-credito finanziati con oltre un milione e mezzo di euro e promossi da Etimos Foundation e MxIt-Microcredito per l’Italia. I beneficiari saranno famiglie e microimprese, un terzo gestite da donne e da giovani sotto i 35 anni.
Società
Centri della vergogna. Medici per i diritti umani, presenta il dossier “Arcipelago Cie”. Un viaggio in 14 strutture dove si cancella ogni diritto e viene calpestata la dignità umana. Come ci racconta Marco Zanchetta, della onlus: “Ci sono delle gravissime carenze, addirittura dal punto di vista strutturale. Quindi, quando parliamo di requisiti minimi, parliamo dei vetri alle finestre, quindi per riparare anche dalla stagione invernale, parliamo di servizi che non funzionano, di docce ferme, parliamo di fornitura dei servizi essenziali che mancano. Abbiamo sentito i trattenuti lamentarsi della mancanza della carta igienica e degli assorbenti per le donne, per intenderci. Nel 2011 i Cie sono costati 18, 6 milioni di euro.”
Cultura
Diritti in mostra. Fino giovedì Palazzo Marino, a Milano, ospita gratuitamente una rassegna fotografica che, attraverso immagini e storie, racconta diseguaglianze, atti discriminatori, disparità nell’accesso ai trattamenti e alle cure per le persone con sclerosi multipla.
Internazionale
Sos Africa. Dopo due anni di stop il petrolio del Sud Sudan ha ricominciato a scorrere nelle condotte dirette al Mar Rosso. Ma la situazione politica e umanitaria resta difficile. La testimonianza di Daniele Moschetti, padre comboniano che vive e lavora nel Paese africano: “Quasi un milione di persone dal Nord, dal Sudan, verso Sud Sudan, sono passate e sono nei campi di rifugiati, cioè sono una guerra civile che continua sia in Darfur, sia nel Montinuba, quindi Sud Cordofan, e anche nel Brunei. I confini non sono ancora stati tracciati, ed è uno dei motivi grossi di conflitto. Il problema è che quella zona di confine è piena di petrolio. La sfida grande è anche questa, di cercare il dialogo, esattamente con Bashir, con il Presidente del Suda, però c’è ancora molto da lavorare.”