Notizie

Sport e riscatto sociale: nella Striscia di Gaza giovani ragazze praticano “Boxe contro l’assedio”

di Redazione GRS


Dal Quarticciolo a Gaza

Boxe contro l’assedio è il progetto che insegna l’arte del pugilato alle bambine e alle ragazze che vivono in Palestina. Il servizio di Elena Fiorani.

Nella Striscia di Gaza, circa 360 Km² di territorio e una densità abitativa tra le più alte al mondo, giovani ragazze praticano boxe dal 2018, grazie al progetto italiano coordinato dalla ong CISS e dalle Palestre popolari del Quarticciolo e del Tufello.

Secondo l’Agenzia Onu per i rifugiati si tratta di un ‘luogo invivibile’, che le organizzazioni coinvolte cercano di rendere più accogliente creando occasioni di scambio tra le atlete romane e palestinesi ma anche e soprattutto con l’apertura di una palestra di pugilato, in uno spirito di “condivisione sportiva” che intende lo sport come “strumento di miglioramento e riscatto personale e sociale”.

È stato scelto il pugilato perché è uno sport che insegna prima di tutto il rispetto dell’avversario, a difendere i più deboli e a combattere le violenze stesse, oltre che a mantenere la calma nelle situazioni di difficoltà.

È nata Unia – Unione Italiana Apolidi: un primo passo per migliorare la vita delle persone senza cittadinanza

di Redazione GRS


Primo passo

Si stima che in Italia le persone apolidi, cioè senza la cittadinanza di nessuno stato, siano circa tremila. Per migliorare le loro condizioni di vita è nata UNIA, l’Unione Italiana Apolidi, con il supporto di Intersos e Unhcr. Ascoltiamo la vice presidente Karen Ducusin.

Aborto negli Usa: quattro Stati hanno votato a favore

di Redazione GRS


Tema sensibile

California, Michigan, Kentucky e Vermont hanno votato a favore del diritto all’aborto sicuro e legale nei referendum che si sono tenuti in concomitanza con le elezioni di MidTerm. Lo scorso giugno infatti la Corte Suprema aveva deliberato che la regolamentazione dell’interruzione di gravidanza spettasse ai singoli Stati.

L’Italia è il Paese che in Europa ha il più alto numero di Neet: più di 3 milioni nel 2020

di Redazione GRS


 

Senza futuro

L’Italia è il Paese che in Europa ha il più alto numero di Neet. Il servizio è di Giuseppe Manzo.

L’Italia è il Paese europeo con il più alto numero di NEET, giovani dai 15 ai 34 anni che non lavorano, né studiano: nel 2020 sono più di 3 milioni, con una prevalenza femminile di 1,7 milioni. L’incidenza dei NEET raddoppia nel Sud rispetto al Nord, è maggiore tra le donne, nelle due fasce d’età più adulta, 25-29 anni (30,7%) e 30-34 anni (30,4%), più si cresce con l’età, più aumenta la loro quota.

Questo emerge dal Rapporto “NEET tra disuguaglianze e divari. Alla ricerca di nuove politiche pubbliche”, presentato a Roma da Actionaid e Cgil.

Il futuro adesso: domani a Napoli un incontro su giovani e innovazione

di Redazione GRS


Il futuro adesso

Domani a Napoli un incontro a più voci su innovazione e nuove generazioni, con la presentazione del numero del magazine nelpaese.it. Le cooperative sociali si confronteranno con parlamentari, giornalisti e artisti ma soprattutto con i ragazzi sul ruolo della cooperazione sociale e delle sue opportunità per il lavoro e la comunità.