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Mafia, cento passi indietro: Casa Felicia potrebbe tornare alla famiglia del boss Badalamenti

di Redazione GRS


Cento passi indietro. Casa Felicia, bene confiscato alla famiglia Badalamenti, ristrutturato con fondi europei e dato in uso dal Comune di Cinisi all’associazione Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, potrebbe tornare nella disponibilità della famiglia del boss per un errore procedurale. Il CNCA esprime il proprio sconcerto: sarebbe – spiegano – un fatto gravissimo, anche da un punto di vista simbolico.

Diritto al cibo: i giovani di Parma chiamati a “creare il cambiamento”

di Redazione GRS


 

 

 

“Crea il cambiamento!”: si chiama così la call per giovani artisti chiamati a riflettere sul cibo come diritto. Il servizio è di Clara Capponi

Promuovere il diritto al cibo è l’obiettivo della rete Cibopertutti associazione di 23 realtà di Parma e provincia che insieme alla fondazione Cariparma ha deciso di lanciare un’iniziativa dedicata ai giovani artisti del territorio. C’è tempo fino al 15 marzo per iscriversi e fino al 15 maggio per concorrere in modo individuale o in gruppo con opere visive performative o musicale che portino a riflettere e ad agire il cambiamento. Info e dettagli sul sito www.kuminda.it

Obbligo di quote rosa negli impianti sportivi: la proposta al Comune di Roma

di Redazione GRS


Palla al centro. Al Comune di Roma è stata depositata una proposta rivolta ai gestori degli impianti sportivi comunali: verranno assegnati solo ai concessionari che rispettino le quote rosa all’interno dei propri consigli direttivi. La parità di genere obbligatoria servirebbe a promuovere la partecipazione delle donne, nella pratica ma anche nella gestione dello sport.

Novità in vista per i gestori degli impianti sportivi comunali. E’ stata infatti depositata una proposta che mira a modificare i requisiti per ottenere le concessioni. I gestori, se passa l’atto depositato dal presidente della commissione sport Nando Bonessio, dovranno garantire il rispetto delle cosiddette quote rosa all’interno dei propri consigli direttivi. Un impegno che, ha spiegato l’autore della proposta, riguarda “qualunque società sportiva abbia già in gestione e che voglia chiedere la concessione di un impianto sportivo del comune”.

La promozione delle pari opportunità
La modifica al regolamento attualmente in vigore, prevede che i concessionari garantiscano “nello statuto” il rispetto della “parità di genere”. “Se questa proposta di delibera sarà approvata – ha spiegato Bonessio, capogruppo in comune di Europa Verde – Roma capitale si adeguerà a quanto disposto dal Governo che, con la Riforma dello Sport ( D.Lgs. n. 198/2021) ha previsto di promuovere la pari opportunità delle donne nelle prestazioni di lavoro sportivo, tanto nel settore professionistico, quanto in quello dilettantistico”.

Un obiettivo non rinviabile
“Per Roma si tratta di un obiettivo non più rinviabile” ha sottolineato Bonessio per una città che, in collaborazione con l’associazionismo sportivo, “mira alla reale diffusione della partecipazione delle donne, non solo all’interno di tutte le discipline sportive ma anche nella gestione dirigenziale delle stesse attività”. L’iter amministrativo per arrivare all’attuazione di questa proposta, “non a caso depositata l’8 marzo ”ha sottolineato Bonessio, è lungo. Trattandosi di un regolamento comunale deve prima passare nei municipi, poi in commissione sport ed infine in Aula Giulio Cesare per la definitiva approvazione.

Ucraina, l’abbraccio dello sport italiano ad atlete e atleti in fuga

di Redazione GRS


L’abbraccio dello sport. Ad Ostia è arrivata la nazionale ucraina di nuoto sincronizzato, grazie ad un pullman messo a disposizione della Federazione italiana nuoto: dieci atlete e due tecnici sono ora al sicuro. Sono 49, invece, le persone arrivate a Parma con il bus dei rugbisti delle Zebre, che ha messo in salvo i familiari dei giocatori della squadra di rugby di Kiev RC Polytechnic.

Grazie alla Federazione italiana nuoto, che ha messo a disposizione i mezzi necessari per lasciare il Paese in guerra, la nazionale ucraina di nuoto sincronizzato è approdata in Italia, al centro federale natatorio di Ostia. Tra le atlete ci sono: la campionessa del mondo e d’Europa Veronika Hryshko, la campionessa d’Europa Olesia Derevianchenko e le medagliate agli europei giovanili Anhelina Ovchynnikova, Anastasiia Soldatenkova. Con loro viaggiano i tecnici Oleisia Zaitseva e Kseniia Tytarenko e le gemelle Maryna e Vladyslava Aleksiiva, bronzo olimpico, campionesse del mondo e d’Europa, che si sono aggregate da Chernivtsi.

Intanto sono stati riattivati i contatti con un altro gruppo di atlete partito da Kharkiv di cui si erano perse le tracce: si sta dirigendo al confine di Beregsurány. E’ composto da Marta Fiedina (bronzo olimpico nel duo e mondiale nel programma tecnico e libero), Sofiia Matsiievska (17 anni) e il tecnico Yevheniia Lykhman che dovrebbero ricongiungersi a Mukachevo con l’allenatrice Valeriia Mezhenina e con Sofiia Spasybo (15 anni) in fuga coi genitori.

Sono arrivati ieri sera a Parma a bordo del bus della squadra di rugby parmigiana delle Zebre, impegnata nel campionato internazionale dell’United Rugby Championship (la ex Celtic League), i familiari dei giocatori della squadra di rugby di Kiev RC Polytechnic. Tanti bambini, donne e anziani, in tutto 49 persone, che il club italiano ha aiutato a lasciare l’Ucraina per proteggerne l’incolumità.

Il pullman è partito da Parma sabato scorso raggiungendo la località di Barabás al confine tra l’Ungheria e l’Ucraina dove, espletate verifiche burocratiche e sanitarie, ha potuto caricare a bordo i profughi.

Sono tutti in buona salute e al loro arrivo alla Cittadella del Rugby di Parma sono stati accolti ieri sera da una delegazione di dirigenti delle Zebre e trasferiti a Corniglio, comune dell’Appennino parmense dove saranno ospitati nelle strutture della Cooperativa 100 Laghi. Attivata dalle Zebre una raccolta fondi su GoFundMe per le famiglie appena arrivate.

 

Tavolo Asilo: protezione anche agli ucraini emigrati prima della guerra

di Redazione GRS


Nessuno escluso. Le organizzazioni del Tavolo Asilo e immigrazione hanno chiesto a Draghi e ai ministri Lamorgese e Orlando il riconoscimento della protezione temporanea anche alle persone che sono fuggite dall’Ucraina prima del 24 febbraio 2022 o che in tale data già si trovavano nel territorio dell’Unione e che, a causa del conflitto armato, non possono ritornare in Ucraina.