Notizie

Terre des Hommes racconta “quello che le mamme non dicono”

di Redazione GRS


Quello che le mamme non dicono. Troppo spesso, per le donne in ogni parte del mondo, “la maternità significa ancora dover rinunciare a qualcosa”. E’ uno dei risultati del report di Terre des Hommes che racconta le difficoltà incontrate da 800 donne di 11 Paesi nel mondo durante la maternità, le differenze di genere nel lavoro di cura, paure, sogni e aspettative.

FILMaP Day: giovani registri raccontano Napoli e la sua complessità

di Redazione GRS


 

 

FILMaP DAY: al via a Napoli dal 6 maggio il festival che racconta la città grazie ai giovani registi ex allievi dell’Atelier di cinema del reale di Arci Movie. Il servizio è di Clara Capponi.

Dalla villa comunale di Scampia alle casette in amianto di Ponticelli, dalle bellezze del Museo Archeologico Nazionale alle attese dei pendolari della Vesuviana. Quattro giovani registi raccontano Napoli e la sua complessità, dal centro alle periferie.

I documentari saranno proiettati venerdì 6 maggio, a partire dalle ore 19, al Cinema Academy Astra di Napoli nell’ambito della rassegna “Astradoc – Viaggio nel cinema del reale”. I quattro giovani autori sono stati allievi di “FILMaP – Atelier di cinema del reale”, percorso di formazione e di produzione dedicato al cinema documentario ospitato a Ponticelli, quartiere nella periferia orientale di Napoli. Il progetto è nato nel 2014 su iniziativa di Arci Movie con il contributo di Fondazione CON IL SUD e la collaborazione di tanti enti.

Istat: il 67,7% degli studenti preferisce le lezioni in presenza

di Redazione GRS


Meglio tra i banchi. Per capire quanto sia pesata l’assenza fisica a scuola durante la pandemia l’Istat ha intervistato studenti di scuole secondarie di primo e secondo grado: il 67,7% preferisce le lezioni in presenza. Tra le criticità ci sono le difficoltà di accesso alla DAD per alunni stranieri e del Sud, più della metà dei ragazzi senza una connessione Internet stabile a casa.

Sport e riqualificazione urbana: inaugurato a Roma il primo Sky Park

di Redazione GRS


Sport sui tetti: è stato inaugurato a Roma, nel quartiere periferico del Casilino, il primo Sky Park della Capitale, il gigantesco tetto scoperto di un parcheggio multipiano in disuso è diventato una “piazza” a disposizione della collettività. Si tratta di un progetto di riqualificazione urbana che coniuga socialità, cultura e sport.

Fare sport, guardare uno spettacolo o semplicemente incontrare gli amici “sfiorando” il cielo, nell’abbraccio dei palazzi di uno dei quartieri periferici più popolati della Capitale, sul gigantesco tetto scoperto di un parcheggio multipiano in disuso: è in una “piazza” che non c’era e che ora è a disposizione della collettività il Casilino Sky Park, grande progetto di riqualificazione urbana che coniuga socialità, sport, cultura e street art, inaugurato oggi nel V municipio di Roma, tra i quartieri Alessandrino, Centocelle, Torre Maura e Torre Spaccata, alla presenza del sindaco Gualtieri.

Primo sky park italiano, ideato e realizzato da Fusolab, con il sostegno di IGT, in collaborazione con l’associazione a.DNA, LifeGate e IGD, il progetto aprirà ufficialmente il prossimo 2 giugno per offrire a prezzi accessibili (ma per alcune categorie è prevista l’esenzione completa) una serie di attività sportive e culturali, destinate soprattutto ai più giovani.
Già a un primo colpo d’occhio, l’area è impressionante: se lo sguardo spazia verso la città che si apre tutta intorno, ‘sotto i piedi’ ci sono oltre 3800 mq completamente open air (al quarto piano di un parcheggio ora riqualificato, a ridosso di un centro commerciale), dotati di campi sportivi per praticare padel, pickleball, calcetto, street basket, pattinaggio, skateboard e parkour, di una palestra e zone dedicate alla ginnastica a corpo libero, crossfit e calisthenics, di spazi per attività ludico-ricreative con didattica innovativa per i più piccoli (si pensa anche di accogliere i bambini seguiti dai centri sociali e quelli in arrivo dall’Ucraina), di un’arena estiva che ospiterà spettacoli musicali e teatrali, cinema e presentazioni di libri, oltre ad aree per socialità, coworking, bar e ristoro. Accanto alla funzionalità e all’approccio inclusivo, il Casilino Sky Park, promuove anche la street art in modo sostenibile, grazie alla partecipazione di tre artisti di fama internazionale, Alice Pasquini, che ha firmato le superfici verticali usando Airlite, tecnologia che si applica come una pittura e che contribuisce a purificare l’aria, Giulio Vesprini e Uno, che hanno dipinto la loro arte sui campi da gioco e il tracciato panoramico perimetrale (le opere sono a cura di Mirko Pierri di a.DNA project).

E di certo, in questa periferia che rifiuta il concetto di margine e rivendica bellezza, sono proprio i ragazzi di Fusolab a fare la differenza, con la passione inesauribile e la grande voglia di fare: saranno loro a gestire un progetto che ambisce a numeri importanti (per il primo anno si stima un flusso pari a 60 mila presenze, con una crescita annua di 20 punti percentuali fino a raggiungere stabilmente i 100.000 visitatori) e che punta a raccogliere attorno alla propria energia tutti i cittadini del V municipio.

Abbiamo davvero iniziato dal basso, al piano -1 in uno scantinato del Prenestino, e ora abbiamo realizzato un assalto al cielo: è bello vedere che le cose possono succedere, qui c’è tutto il nostro gruppo, siamo ragazzi di periferia che questi quartieri li hanno vissuti”, ha raccontato Dario Minghetti, presidente di Fusolab. “Sostegno e valorizzazione del patrimonio culturale, aggregazione e inclusione, promozione della street art e sostenibilità: il progetto rappresenta tutto ciò in cui crediamo. Aprire una piazza due giorni dopo la data che segna la fine di due anni orribili di pandemia è una bella coincidenza”, ha aggiunto Fabio Cairoli, Ceo IGT Global Lottery.

Baobab, assolti i volontari: la ricostruzione del caso e lo stato dell’accoglienza in Italia

di Redazione GRS


Il fatto non sussiste. Nel pomeriggio di ieri è arrivata l’assoluzione per Andrea Costa e altre due volontarie di Baobab Experience, accusati del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per aver aiutato, nel 2016, 9 giovani migranti che cercavano di raggiungere la sede della Croce Rossa di Ventimiglia. Ai nostri microfoni la portavoce dell’associazione Alice Basiglini.

 

Photo Credits: Francesca Mazzara