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25 aprile: la mobilitazione del Terzo settore

di Redazione GRS


Buona Liberazione. “La guerra fa schifo. Il fascismo pure”: sono le parole dell’Arci per questo 25 aprile. Tante sono le iniziative dei circoli e di sostegno all’Anpi messa ancora sotto accusa perché contro la guerra. Mobilitazione anche per le Acli in tutto il Paese da oggi fino al I maggio per pace, lavoro e dignità.

Ripartono i “Cantieri ViceVersa”: la finanza incontra il non profit

di Redazione GRS


Altra economia. Riparte il progetto “Cantieri ViceVersa”, nato per agevolare il confronto e l’interlocuzione tra operatori finanziari e non profit per promuovere il ruolo della finanza sostenibile nei processi di evoluzione del Terzo settore. Per la quarta edizione i promotori, hanno deciso di dare una maggiore autonomia al progetto, dotandolo di un proprio sito (www.cantieriviceversa.it) e di un nuovo logo.

Skills4Sports: un futuro nello sport per i neet siciliani

di Redazione GRS


Sportivi per professione. A Palermo parte il progetto Skills4Sports che interpreta lo sport come integrazione e apprendimento delle competenze professionali da spendere nel mercato del lavoro in sei paesi dell’area mediterranea. E’ rivolto a giovani dai 17 ai 30 anni della Sicilia e, in particolare ai neet.

Il progetto internazionale, portato avanti dal Ciss Ong e finanziato dal programma Eni Cbc Med, ha l’obiettivo di aumentare le opportunità di lavoro dei giovani Neet nel settore sportivo. Già dai prossimi mesi, si darà avvio alle formazioni, gratuite e specifiche, rivolte a ragazze e ragazzi tra i 17 e i 30 anni della Sicilia e, in particolare di Palermo. Le formazioni sono due e riguarderanno due gruppi di 30 giovani ma il numero si può considerare aperto.

Per accrescere le opportunità lavorative dei giovani nell’ambito dello sport è fondamentale, allo stesso tempo, individuare quali sono i requisiti che i datori di lavoro richiedono e che invece mancano. Per questo, dopo una mappatura, già messa a punto nei mesi scorsi, verranno avviati dei corsi di formazione per chi fosse interessato ad apprendere e rafforzare le proprie skills per il mondo dello sport. Una possibilità che, quindi, non riguarda soltanto i giovani, ma anche i datori di lavoro del settore sportivo che saranno coinvolti nella Strategic Alliance for Skills4Sports, un network che farà anche una lobby per influenzare le politiche e le azioni necessarie alla creazione di opportunità di lavoro nel prossimo futuro.

“Si tratta di un’idea innovativa ma, soprattutto, necessaria in un momento storico come quello che stiamo attraversando in quanto è efficace e concreto nella lotta alla disoccupazione e si prende cura delle richieste reali dei giovani presenti sul territorio – afferma la coordinatrice del progetto del Ciss Valentina Venditti -. Per competenze sportive intendiamo non solo quelle di tipo tecnico ma anche quelle che caratterizzano l’indotto che sono il marketing e l’attività di tipo promozionale. Presto si realizzerà anche una piattaforma aperta in più lingue a cui potranno accedere i giovani degli altri Paesi partecipanti. Per il momento siamo in una fase iniziale in cui stiamo attivando la formazione anche dei ragazzi con disabilità nell’ambito delle competenze digitali che possono essere utilizzate non solo nell’ambito sportivo. Stiamo anche avviando anche delle relazioni con alcune realtà lavorative dove questi giovani potranno fare dei tirocini. La cosa importante è la creazione di un network internazionale fruibile da tutti i giovani dell’area mediterranea interessata”.

“Il progetto fa molto di più – aggiunge il presidente del Ciss Sergio Cipolla – perché è in grado di espandersi e abbracciare tutta l’area del Mediterraneo coinvolgendo Paesi partner come Malta, Libano, Palestina, Spagna e Grecia. E’ un progetto dal respiro internazionale ed inclusivo che tenta un salto coraggioso e importante portando un miglioramento concreto per tutto il nostro territorio”.

Skills4Sports è un progetto che mira ad aumentare l’occupabilità dei neet dell’area mediterranea formando nuovi professionisti per il settore dello sport, riducendo la discrepanza di competenze e coinvolgendo le principali parti interessate nel processo. Il progetto rafforzerà, inoltre, la capacità istituzionale di almeno 160 tra rappresentanti di organizzazioni, Ong e autorità locali nel Mediterraneo attraverso seminari specializzati.

Taranto, 1^ parco eolico nel mare: inaugurato 14 anni dopo la presentazione progetto

di Redazione GRS


Scusate il ritardo. A Taranto è stato inaugurato il primo parco eolico realizzato nel mare italiano, a 14 anni dalla presentazione del progetto. Secondo Legambiente è una giornata importante per la lotta alla crisi climatica ma anche un caso emblematico di come nel nostro Paese tanti i progetti sulle rinnovabili siano bloccati da un eccessiva burocrazia.

Sorriso a denti stretti per gli ambientalisti italiani. Il progetto del primo parco eolico offshore del Mediterraneè è finalmente arrivato a compimento. Sono stati necessari 14 anni per rendere operativo l’impianto “Beleolico” di Taranto, destinato a ricavare energia dal vento allo scopo di alimentare il porto della città. Attraverso le dieci pale installate in Mar Grande sarà possibile produrre oltre 58 mila MWh (pari al fabbisogno annuo di 60 mila persone) e 730 mila tonnellate di anidride carbonica tagliate nei 25 anni di funzionamento del parco.

Tante le vicissitudini politiche, burocratiche e perfino giudiziarie a partire dal 2008, quando è partito il piano per la realizzazione. Nei fatti, di tutto il periodo tra il 2008 e il 2022 soltanto meno di un anno è stato destinato ai lavori. Il resto è stato dedicato a ottenere autorizzazioni e incentivi e a superare i pareri contrari della Soprintendenza, della Regione Puglia e del Consiglio comunale di Taranto.
Non sorprende dunque se l’attesissimo taglio del nastro è stato salutato anche con un pizzico di polemica. Attiva nel giorno dell’inaugurazione Legambiente, che ha messo in scena un flash mob in cui è stato srotolato uno striscione sui cui era scritto: “Scusate il ritardo”. Secondo il presidente dell’associazione Stefano Ciafani “è un caso emblematico della via crucis autorizzativa del nostro Paese”. Un esempio che ha avuto luogo in una città simbolo della transizione ecologica che vedrà impegnata l’Italia da qui ai prossimi anni. “Il caso di Taranto – prosegue Ciafani – è purtroppo solo la punta di un iceberg. Il Paese dovrebbe chiedere scusa alle aziende che in Italia stanno investendo sulle fonti pulite. Se vogliamo entro il 2035 chiudere tutte le centrali a fonti fossili dobbiamo spingere sullo sviluppo delle rinnovabili in Italia, fare tanti impianti eolici, tanti impianti fotovoltaici e dobbiamo superare i no delle Sovrintendenze, delle Regioni, delle amministrazioni locali, dei comitati locali e di alcune associazioni ambientaliste. Tutto ciò è inammissibile”.

di Pierluigi Lantieri

 

25 aprile: sport e memoria con la Corsa di Miguel

di Redazione GRS


 

 

 

Sport e memoria. Il 25 aprile torna a Roma la Corsa di Miguel, giunta alla 23^ edizione. Il servizio di Elena Fiorani.

Arrivo nello Stadio Olimpico per la corsa che ricorda il maratoneta poeta argentino Miguel Sanchez, organizzata dal Club Atletico Centrale con la collaborazione dell’Uisp Roma. La manifestazione sarà all’insegna della Festa della Liberazione, ma anche della solidarietà. Infatti, uno dei simboli della giornata sarà la joelette, la carrozzina che permette di partecipare anche a persone con disabilità.

Si corre ancora una volta per la giustizia sociale, il rispetto dei diritti e la pace e i dieci chilometri della gara saranno dedicati ad altrettanti grandi campioni dello sport che hanno lottato per i diritti. Partenza alle 9 da Lungotevere Maresciallo Diaz e, dopo il tradizionale giro dei ponti, arrivo all’interno dello Stadio Olimpico, anche per i partecipanti alla Strantirazzismo di 3 chilometri, cui parteciperanno centinaia di studenti dei licei romani.