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Carrara, palestre e piscine gratis per le associazioni sportive

di Redazione GRS


Una mano tesa: a Carrara palestre e piscine gratis per le associazioni sportive, per il periodo da gennaio 2020 a marzo 2022. Lo ha deciso l’amministrazione comunale nell’ambito delle iniziative di sostegno alle società sportive e ai loro atleti nella crisi dovuta alla pandemia.

«Lo stop alle gare imposto a molte discipline e l’interdizione all’accesso del pubblico ha provocato una sensibile riduzione degli incassi delle società sportive: per questo abbiamo deciso di sollevarle dall’obbligo di pagamento delle tariffe orarie per l’utilizzo degli spazi delle palestre e delle piscine comunali. È un modo per andare incontro alle associazioni e agli sportivi nella speranza di consentire una veloce ripresa e incremento delle loro attività vista l’importanza che l’attività motoria ha per la “salute” psicofisica delle persone e in particolare dei più giovani» ha spiegato l’assessore allo Sport Andrea Raggi, ricordando che a causa della pandemia gli oneri a carico delle società sono addirittura cresciuti, tra richieste di rimborso e protocolli sanitari di igienizzazione degli spazi.

Grazie al decreto legge 34/2020, “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19”, l’amministrazione ha dunque potuto rideterminare le condizioni economico-finanziario originariamente pattuite tra comune e associazioni sportive per l’uso e l’utilizzo degli spazi all’interno degli strutture sportive di proprietà del municipio. Per questo i debiti per l’uso degli spazi delle piscine e palestra comunali contratti dalle società nel periodo dello stato di emergenza, tra gennaio 2020 e marzo 2022, sono da considerarsi azzerati.

Grazie Presidente: il terzo settore omaggia Sergio Mattarella

di Redazione GRS


Grazie Presidente. Il Terzo settore italiano omaggia Sergio Mattarella, giunto al termine del suo mandato da Capo dello Stato.
“In questo settennato – ha detto la portavoce del Forum Terzo Settore Vanessa Pallucchi – ha sempre dedicato un’attenzione particolare alle azioni e al ruolo delle organizzazioni e dei volontari che ogni giorno contribuiscono alla coesione sociale del Paese”.

Carceri, il dato allarmante: un suicidio ogni tre giorni

di Redazione GRS


 

 

Dramma tra le sbarre. Dall’inizio dell’anno nelle carceri italiane c’è stato un suicidio ogni tre giorni. Un dato che secondo il Garante Nazionale non può essere ignorato. Il servizio è di Pierluigi Lantieri.

Otto suicidi in carcere dall’inizio del 2022, uno ogni tre giorni: è il dato allarmante che arriva dagli istituti di pena italiani. Una situazione che, pur avendo a che fare con la sfera personale delle persone, non può lasciare indifferenti.

E’ per questo che Garante nazionale delle persone private della libertà ha ribadito la necessità di ritrovare un dialogo produttivo attorno al tema della detenzione per venire incontro alle esigenze dei detenuti. Inoltre, serve ridurre la tensione attraverso provvedimenti che rispondano alle difficoltà che si vivono in carcere in questo momento, come quello del sovraffollamento.

di Pierluigi Lantieri

“Where is Peng Shuai?”: agli Australian Open il sostegno alla tennista cinese

di Redazione GRS


“Where is Peng Shuai?”. Ieri gli organizzatori degli Australian Open hanno comunicato che gli spettatori del torneo potranno indossare la t-shirt a sostegno della tennista cinese Peng Shuai, delle cui condizioni ad oggi si hanno scarse notizie. Negli scorsi giorni ad alcuni tifosi era stato chiesto di toglierla, scatenando le critiche sia del mondo del tennis che della politica australiana.

Martedì gli organizzatori degli Australian Open, uno dei tornei di tennis più importanti al mondo che si sta svolgendo in questi giorni, hanno detto che gli spettatori potranno indossare t-shirt a sostegno della tennista cinese Peng Shuai. La decisione è arrivata dopo che negli scorsi giorni alcuni spettatori avevano indossato delle t-shirt con stampata la scritta “Where is Peng Shuai?” (“Dov’è Peng Shuai?”) ed erano stati costretti a toglierle. Questa decisione degli organizzatori era stata molto criticata, sia nel mondo del tennis che nella politica australiana.

Peng Shuai è una tennista cinese che lo scorso novembre era scomparsa per giorni dopo aver denunciato violenze sessuali subite da uno dei più importanti politici cinesi, generando con le sue accuse un grande scandalo in Cina e all’estero. Peng era ricomparsa dopo due settimane in un video in cui diceva di stare bene e ritrattava le accuse. Da subito era parso a molti che la tennista non avesse parlato liberamente, ma sotto costrizione, e ad oggi le notizie sulle sue condizioni sono scarse.

Dopo che agli spettatori era stato chiesto di togliere le t-shirt, in molti avevano criticato la decisione degli organizzatori, accusati di censurare chi volesse avere notizie della tennista cinese. Tra questi la tennista ceca naturalizzata statunitense Martina Navratilova, una delle più vincenti di sempre, che aveva definito “patetica” la scelta degli organizzatori. Anche il ministro della Difesa australiano, Peter Dutton, aveva duramente criticato la decisione degli organizzatori degli Australian Open, definendola “molto preoccupante”.

Martedì Craig Tiley, direttore degli Australian Open, ha detto ad Associated Press che gli spettatori che vogliono manifestare il proprio sostegno a Peng Shuai potranno farlo e indossare t-shirt come quelle che erano state vietate, a condizione però che non si organizzino in grandi gruppi e che non creino problemi agli altri spettatori. «Se vogliono farlo, va bene, ma se qualcuno viene con l’espresso intento di disturbare la tranquillità e la sicurezza dei nostri spettatori, allora non è il benvenuto», ha detto Tiley.

Inizialmente Tiley aveva difeso la decisione di far rimuovere le t-shirt sostenendo che quello fosse il protocollo del torneo, che vieta agli spettatori di mostrare “messaggi politici”, e che non ci fosse nessun intento di censura. L’associazione che organizza il torneo aveva successivamente diffuso un comunicato in cui aveva detto che «la sicurezza di Peng Shuai è la nostra principale preoccupazione» e che sta lavorando assieme alla WTA (l’organizzazione mondiale del tennis femminile) e a tutta la comunità mondiale del tennis per fare il possibile per garantire che stia bene.

La WTA ha più volte chiesto di poter parlare direttamente con la tennista, cosa che finora non è riuscita a fare, e sta continuando a chiedere che venga avviata un’indagine su quanto successo. Al momento l’ultima apparizione pubblica di Peng Shuai risale al 19 dicembre, giorno in cui è stata pubblicata una sua intervista video realizzata nel corso di un evento sportivo a Shanghai.

Green Pass ai senza dimora: la mobilitazione di Fio.PSD

di Redazione GRS


 

 

 

Per tutti. Un Vademecum per ottenere il Green pass anche per chi è senza documenti. La mobilitazione dell’associazione Fio.PSD nel servizio di Anna Monterubbianesi.

Un Vademecum per consentire ai senza fissa dimora di vaccinarsi e di ottenere il Green Pass è stato approvato dalla Struttura Commissariale per l’emergenza epidemiologica covid 19. A sollecitare la questione è stata la Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora viste le difficoltà per queste persone, pur se vaccinate, di ottenere il Green pass necessario ad esempio per muoversi con i mezzi pubblici ed accedere nei locali.

E’ diritto di chiunque – spiega l’associazione – italiano o straniero, presente stabilmente sul territorio italiano, di presentarsi ai centri vaccinali e ottenere il vaccino (I, II e III dose) e lo si può fare anche in assenza di Carta di Identità o altro documento di riconoscimento, Tessera Sanitaria e/o Codice Fiscale