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“Chi rom e chi no”: arriva l’albo sulla storia dell’associazione di Scampia

di Redazione GRS


 

 

Storie di integrazione. Sarà presentato sabato 6 novembre “Chi rom e…chi no”, albo illustrato ispirato alla storia dell’omonima associazione di Scampia. Il servizio è di Clara Capponi.

Era il 2002 quando un gruppo informale di giovani studenti e studentesse provenienti da varie parti della città, cominciò a costruire con gli abitanti rom e gagiò una baracca “abusiva” in un campo “abusivo” di Scampia con l’obiettivo di renderla spazio pubblico laboratoriale e di incontro. Nasce cosi la storia speciale dell’associazione “Chi rom e chi no” ora raccontata in un albo illustrato edito dalla Marotta&Cafiero.

L’albo concentra in immagini delicate e potenti pezzi di vita che si sono incrociati e che hanno generato interventi e progettualità sociali, artistiche, interculturali, che in venti anni hanno coinvolto almeno un paio di generazioni di bambine e bambini. Il testo utilizza Easy Reading Font, caratteri ad alta leggibilità.

Legge di Bilancio, torna l’educazione motoria nelle classi quarte e quinte della primaria

di Redazione GRS


Tutti a scuola. La Legge di Bilancio approvata la scorsa settimana, prevede l’insegnamento curricolare dell’educazione motoria nelle classi quarte e quinte della primaria. Si tratta di due ore aggiuntive per cui saranno necessari 4.800 nuovi insegnanti specializzati, oltre a spazi adeguati: infatti più del 40% delle scuole primarie è privo di palestre.

Secondo i calcoli di Tuttoscuola, dei 4.800 nuovi posti, di cui 2.340 per le quinte del prossimo anno scolastico, il maggior numero di posti è atteso in Lombardia (768), Campania (512 posti), Sicilia (444) e nel Lazio (442). E servirà un concorso per assumere i docenti. “Tutte le 32 mila classi quarte e quinte di scuola primaria funzionanti a orario normale avranno due ore di educazione motoria aggiuntive all’attuale orario di funzionamento (attualmente variabile tra le 27 e le 30 ore settimanali), mentre nelle 18 mila classi funzionanti a tempo pieno (40 ore settimanali) le due ore saranno in compresenza. – sottolinea Tuttoscuola – Sarà interessato a questa riforma organizzativa e disciplinare quasi un milione di alunni”.

Per le 32 mila classi che avranno due ore di orario aggiuntivo settimanale (625 mila alunni, di cui 320 mila già dal prossimo anno scolastico) l’orario settimanale si attesterà tra le 29 e le 32 ore, determinando in molti casi il ricorso ad almeno un rientro pomeridiano, spiegano gli esperti. E in caso di rientri a scuola nel pomeriggio “si renderà necessario da parte dei Comuni organizzare il servizio di mensa (locali per la refezione e somministrazione dei pasti) e potenziare i servizi di trasporto con oneri economici non indifferenti per il cui sostegno non c’è traccia alcuna nel finanziamento previsto, calcolato soltanto per gli oneri del nuovo personale insegnante. Non sono previsti neanche fondi per il personale Ata”. Nessun onere aggiuntivo, invece, per i servizi di mensa dei 364 mila alunni che, frequentando il tempo pieno, fruiscono già del servizio di mensa nei locali appositamente predisposti.

Sono complessivamente 8.798 le palestre esistenti, il 59,3% delle 14.847 scuole primarie funzionanti nel 2020-21. Più del 40% delle scuole primarie è, pertanto, privo di palestre: in tutto 6.049 scuole. Dove svolgeranno l’attività motoria e sportiva i nuovi insegnanti specializzati? “Si direbbe che gli estensori della bozza della legge finanziaria non si siano posti il problema, – commenta Tuttoscuola, che ha elaborato i dati dell’anagrafe dell’edilizia scolastica del Portale dati del Ministero – tant’è che le risorse finanziarie impegnate (cfr. art. 103) non prevedono specifici oneri di spesa per nuove palestre, se non nel generico impegno a sostegno dell’edilizia scolastica nel successivo art. 104”.
Probabilmente, sottolineano gli esperti, soprattutto nei grossi centri abitati e nelle grandi città, le scuole primarie prive di proprie palestre possono utilizzare palestre di scuole vicine, in particolare di scuole secondarie di I e di II grado.

Ma nelle periferie o lontano dai grandi centri abitati l’utilizzo di palestre vicine è improbabile. “Le scuole dovranno arrangiarsi – come probabilmente stanno già facendo per il numero di ore attualmente previsto – con rischio però di dequalificazione dell’attività; oppure in alternativa occorrerebbe organizzare il trasporto degli alunni (da parte dei Comuni), con l’inconveniente dei tempi di viaggio sottratti alla normale attività didattica”. “Alla luce di queste criticità complessive, – commenta Tuttoscuola – sembrerebbe più opportuno inquadrare questa novità all’interno di un piano pluriennale di realizzazione dei servizi necessari, con una conseguente gradualità di applicazione di questa riforma”.

Unicef: “La crisi climatica è una crisi dei diritti dei bambini”

di Redazione GRS


Non escludeteci. “La crisi climatica è una crisi dei diritti dei bambini”: lo dice Unicef, che chiede ai governi di includere i giovani in tutti i negoziati e le decisioni sull’ambiente. Secondo una ricerca presentata dall’organizzazione in occasione del vertice di Glasgow, i bambini e i giovani continuano ad essere sotto-rappresentati nelle politiche e nelle decisioni.

Ambiente e Salute: terminate a Carpi le Giornate Ramazziniane 2021

di Redazione GRS


 

 

In nome della salute. A Carpi si sono svolte le Giornate Ramazziniane con l’Istituto Ramazzini, cooperativa sociale che svolge ricerca scientifica. Il servizio è di Giuseppe Manzo

Collegium e Istituto Ramazzini ed il Comune di Carpi hanno organizzato le “Giornate Ramazziniane” 2021, dedicate al grande problema dei rapporti fra lavoro, ambiente e salute. Un focus è stato dedicato all’efficacia dei vaccini e delle misure di prevenzione che hanno portato nel contenimento dell’infezione fra i lavoratori.

Altra sessione ha messo al centro l’interferenza endocrina esercitata anche a bassissime dosi dai pesticidi; la fertilità degli uomini e delle donne, ma anche di tutti gli esseri viventi, è messa in pericolo dall’utilizzo poco consapevole di principi attivi particolarmente pericolosi anche a basse dosi.

Lavoro, quasi un terzo degli italiani insoddisfatti della propria situazione

di Redazione GRS


Serve un altro impiego. Sono quasi un terzo i lavoratori italiani oggi insoddisfatti della propria situazione. Il vissuto è peggiore tra chi guadagna meno, le donne, i giovani e gli autonomi. L’84% sarebbe favorevole alla libera gestione dell’orario di lavoro e 6 su 10 rinuncerebbero al 5-10% dello stipendio per una settimana di 4 giorni lavorativi. Lo rileva il radar di Swg.

Parole per il pianeta: la terza edizione del Festival Europeo di Poesia ambientale

di Redazione GRS


Parole per il pianeta. Fino all’11 novembre a Roma il Festival Europeo di Poesia ambientale: tanti artisti impegnati sui temi dell’ecologia, della riconciliazione con la natura e della tutela del pianeta, mentre a Glasgow si svolge la Cop 26.
Ascoltiamo Ginevra Amadio di Sapere Network, che organizza la kermesse.

Pallamano da spiaggia, le atlete non saranno più costrette a indossare un bikini

di Redazione GRS


Oltre le gambe c’è di più. La Federazione internazionale di pallamano ha cambiato il regolamento sulle divise femminili del gioco da spiaggia, che costringeva le atlete a indossare un bikini. La modifica è arrivata dopo le proteste degli ultimi mesi, avviate dalle giocatrici della Norvegia, e una raccolta firme che ha superato le 60.000 adesioni.

La Federazione di pallamano (IHF) ha cambiato il regolamento sulle divise femminili previste per praticare la pallamano da spiaggia (beach handball), dopo che negli ultimi mesi c’erano state ampie critiche sul fatto che la divisa richiesta alle atlete fosse un bikini aderente e succinto, mentre quella dei maschi era più comoda e coprente. Le polemiche erano iniziate a luglio, quando le giocatrici della squadra di pallamano da spiaggia della Norvegia erano state multate dalla commissione disciplinare della Federazione europea di pallamano (EHF) perché durante una partita dei campionati europei avevano indossato dei pantaloncini anziché gli slip di un bikini in segno di protesta contro le regole sull’abbigliamento dello sport, giudicate inique e sessiste.

Le nuove regole sull’abbigliamento della pallamano da spiaggia prevedono che le atlete “debbano indossare pantaloncini corti aderenti”, e non più “slip del bikini con una vestibilità aderente e tagliati con un angolo in alto verso la parte superiore della gamba”; allo stesso modo, i disegni inclusi nel nuovo regolamento non indicano più un top succinto, come quello richiesto in precedenza, ma una canotta simile a quella della divisa degli uomini, che prevede canottiera e pantaloncini, fin sotto il ginocchio, purché “non siano troppo larghi”.

La modifica è arrivata dopo una campagna sostenuta dall’organizzazione che si occupa di uguaglianza di genere Collective Shout, durante la quale sono state raccolte più di 60mila firme. In questi mesi il ministro per la Cultura e lo Sport norvegese, Abid Raja, aveva definito le regole sulle divise femminili “del tutto ridicole” e varie associazioni sportive avevano chiesto le dimissioni dei presidenti dell’IHF e dell’EHF. Nel frattempo i ministri dello Sport di Danimarca, Norvegia, Svezia, Islanda e Finlandia avevano inviato una lettera all’IHF per invitare la Federazione ad aggiornare le regole sull’abbigliamento non soltanto perché soddisfacessero le esigenze delle atlete, “ma anche per sostenere e incoraggiare tutti gli atleti e le atlete a praticare questo sport indipendentemente dal loro genere e dal loro background”.

Sos freddo: appello della Croce Rossa di Roma per donare coperte ai senza dimora

di Redazione GRS


 

 

Sos freddo: Appello della Croce Rossa di Roma per donare coperte per i senza dimora. Il servizio è di Anna Monterubbianesi

“Sos freddo. Giornata di raccolta coperte per le persone senza dimora”. E’ l’appello della Croce Rossa di Roma che sabato 6 novembre chiama tutti a fare un gesto concreto di solidarietà verso le persone che vivono in strada nella Capitale.

I volontari della Croce Rossa sono operativi tutto l’anno con le Unità di Strada ma è nella stagione invernale che c’è bisogno della solidarietà di tutti. Il 6 novembre le sedi romane della CRI saranno aperte per la raccolta straordinaria.