Notizie

Progetto Bella Presenza: alleanza tra scuola e territorio

di Redazione GRS


Un’alleanza tra scuola e territorio. Oltre 6.500 i minori raggiunti dall’inizio del progetto Bella Presenza in Campania, Toscana e Piemonte grazie al lavoro realizzato dalla cooperativa Dedalus, Oxfam, Progetto Arcobaleno e Labins. Domani l’evento nazionale “Patti educativi di comunità” in diretta streaming.

Festival Sabir, la VII edizione parte oggi a Lecce

di Redazione GRS


Buona accoglienza: parte oggi a Lecce la VII edizione Festival Sabir. Fino al 30 ottobre dibattiti, mostre e presentazioni legati al tema di quest’anno “Le frontiere dei diritti e la pandemia”. Il festival è promosso da ARCI insieme a Caritas Italiana, ACLI e CGIL, con la collaborazione di ASGI, Carta di Roma.

Tam Tam Basket, i cestisti senza cittadinanza esclusi dalla Federazione Pallacanestro

di Redazione GRS


Gioco anch’io. No, tu no. Sono nati in Italia, frequentano la scuola ma, non avendo ancora compiuto i 18 anni, non godono della cittadinanza italiana, così i ragazzi della Tam Tam Basketball, figli di immigrati, non possono giocare nel campionato di eccellenza. Presentato un ricorso al Tar per sospendere l’efficacia e poi annullare il diniego della Federazione

Rischia di infrangersi contro la barriera della burocrazia il sogno del Tam Tam Basketball associazione sportiva dilettantistica nata alcuni anni fa a Castel Volturno su iniziativa di Massimo Antonelli – ex cestista che ha giocato nella Virtus Bologna e nel Napoli Basket – per favorire l’integrazione sociale e sportiva dei bambini e dei ragazzi figli di immigrati della zona. Sono nati in Italia, frequentano la scuola ma, non avendo ancora compiuto i 18 anni, non godono della cittadinanza italiana. È una esperienza, quella del Tam Tam Basketball della quale hanno parlato giornali e televisioni nazionali e internazionali e che è molto nota nel contesto sportivo a livello internazionale. Di recente, per esempio, la National Basketball Players Association , la più vecchia associazione sindacale fra le quattro maggiori leghe sportive statunitensi che annoverano i giocatori di NBA, ha donato al Tam Tam Basketball nuovi canestri. Lo stesso comune di Castelvolturno, a valle di un bando, ha concesso in comodato alla squadra un palestra.

Nessuna deroga
Tutto ciò, però, non è sufficiente per la Federazione Italiana di Pallacanestro. Il 24 settembre quest’ultima, infatti, ha detto no alla richiesta di Tam Tam Basketball di disputare l’Eccellenza in deroga alle disposizioni regolamentari che impongono un limite massimo di due atleti stranieri. Chiama in causa una selva di regolamenti e tira in ballo anche la circostanza che non tutte le altre squadre del campionato di Eccellenza hanno espresso parere favorevole alla deroga. Partita persa a meno che, sul filo della sirena, un tiro da tre non ribalti il risultato. Nello specifico potrebbe essere il ricorso al Tar Campania firmato dagli avvocati Luca Tozzi e Melania Capasso. Chiedono ai giudici amministrativi di sospendere l’efficacia e poi di annullare il diniego della Federazione. I legali fanno riferimento alla legge numero 12 del 20 gennaio 2016 che «riconosce nell’ordinamento giuridico italiano il cosiddetto ius soli sportivo ed è rivolta a tutti i minori che risiedono regolarmente sul territorio almeno dal compimento del decimo anno di età. Per loro è prevista l’iscrizione alle federazioni con le stesse procedure previste per il tesseramento dei cittadini italiani». Ricordano, ancora, che proprio la Federazione italiana di Pallacanestro qualche anno fa, sempre a proposito del Tam Tam Basketball, si era pronunciata in maniera diversa da quanto abbia fatto oggi ed aveva consentito così alla squadra di partecipare al campionato regionale. Richiamano, inoltre, importanti principi comunitari contrari alla discriminazione e finalizzati all’inserimento ed alla integrazione dei minori che praticano sport, italiani o no che siano. «Speriamo tutti che la Federazione ci ripensi – dice Antonelli – o che il ricorso sia accolto favorevolmente. Sarebbe veramente un peccato deludere i ragazzi».

Salute mentale, l’appello delle associazioni contro l’internamento coatto

di Redazione GRS


 

 

Basta coercizione: le associazioni fanno appello all’Italia contro l’internamento coatto delle persone con disabilità mentale contenute nel protocollo di Oviedo. Il servizio è di Giuseppe Manzo.

Il 2 novembre prossimo il Comitato di Bioetica del Consiglio d’Europa (DH BIO) sarà di nuovo chiamato a esprimersi se proseguire o meno l’iter del Protocollo Aggiuntivo Oviedo circa il trattamento e l’internamento coatti delle persone con disabilità mentali. Diverse associazioni come Società della Ragione, Antigone e A buon diritto chiedono che l’Italia “si opponga all’adozione della bozza per sostenere l’alternativa e incrementare le buone pratiche a sostegno del trattamento volontario”.

Agenda 2030, un goal al giorno: l’iniziativa di Asvis

di Redazione GRS


Un goal al giorno. È l’iniziativa promossa da Asvis, l’Alleanza per lo sviluppo sostenibile. Per 17 giorni saranno pubblicati sui canali dell’associazione focus, articoli e approfondimenti dedicati agli Obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite, con informazioni sullo stato dell’arte in Italia e con uno sguardo ai paesi europei.

Cop 26, Guterres (Onu): “Leader mondiali siano chiari con le loro azioni”

di Redazione GRS


Decisioni cruciali. A pochi giorni dall’inizio della Cop 26 di Glasgow, il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres invita i leader mondiali a prendere decisioni nette per evitare la catastrofe climatica.
Ascoltiamolo.

 

“Gli scienziati sono stati chiari e ora devono esserlo anche i leader mondiali con le loro azioni. Occorre decarbonizzare ogni settore, dall’energia ai trasporti all’agricoltura, per eliminare gradualmente il carbone dal 2030 e porre fine a tutti gli investimenti, eliminare i sussidi per i carburanti fossili e le industrie inquinanti e riconvertirli nella creazione di posti di lavoro green”.

Codice appalti, la riforma secondo Alleanza delle cooperative

di Redazione GRS


Nel modo giusto. Secondo Alleanza delle cooperative, sulla riforma del Codice degli appalti “occorre prevedere un periodo transitorio per permettere alle imprese di adeguarsi alle nuove regole e puntare con maggior decisione sull’adozione di criteri di aggiudicazione che favoriscano qualità, stabilità occupazionale e condizioni di lavoro”.

Pallanuoto, Giusi Malato prima donna su una panchina di serie A1 maschile

di Redazione GRS


La prima volta. Giusi Malato, campionessa di pallanuoto e prima donna a vincere la calottina d’oro, è anche la prima a sedere su una panchina di serie A1 maschile, come assistant coach di Peppe Dato all’Adr Nuoto Catania. Si tratta di una vera e propria svolta nel mondo dello sport e della pallanuoto maschile in particolare.

Nella sua carriera da allenatrice ha guidato inizialmente le giovanili dell’Orizzonte, poi la prima squadra e successivamente si è dedicata ai ragazzi allenato in serie C la Nettuno con la quale ha ottenuto la promozione in serie B, categoria in cui ha allenato. È stata anche la prima donna a vincere il prestigioso premio “Calottina d’oro” nel 2003.

Una pagina di sport importante non solo per la società rossazzurra, che ha affidato alla campionessa la gestione del piano vasca della piscina Scuderi e del settore tecnico giovanile, ma anche per l’intero mondo dello sport. “È difficile che io non riesca a gestire l’ansia, ma devo ammettere che venerdì notte ho dormito poco in vista dell’impegno di sabato“, spiega Giusi Malato non nascondendo l’emozione vissuta nello scorso weekend.

“Essere l’assistente di Peppe Dato in una squadra maschile, benché io conosca tutti i ragazzi, è un’esperienza forte per una donna essendo la pallanuoto da sempre uno sport ‘maschilista’. Vedere una donna in panchina può essere destabilizzante, ma Peppe Dato è un signore e i ragazzi sono stati bravissimi. Ci siamo parlati, puntando sul confronto diretto e schietto, senza filtri. Da colleghi“, prosegue.

“Io conoscendo molto bene il mondo della pallanuoto, l’ambiente e le scaramanzie che possono caratterizzare una squadra e i momenti pre partita, sono stata un passo indietro. Mi piace ascoltare, imparare e rispettare anche i tempi degli altri. A parte l’emozione iniziale, poi sono subito entrata nel ruolo!”, racconta.

Sulla presenza delle donne in panchina in un campionato maschile come quello della massima serie della pallanuoto, Giusi Malato ha dichiarato: “Al nostro sport la presenza delle donne potrebbe fare senz’altro bene, sarebbe un valore aggiunto, nel mio caso sono felice di mettere la mia esperienza al servizio della società e della squadra, l’importante è lavorare serenamente come sto facendo io con il gruppo”.

Donne, Federconsumatori: stipendi più bassi e prodotti più cari

di Redazione GRS


 

 

Divario di genere: le donne in Italia guadagnano meno e sono costrette a spendere di più. Il servizio di Anna Monterubbianesi.

In Italia le donne devono fare i conti con stipendi più bassi e prodotti più cari. Infatti mentre guadagnano di media il 10% in meno rispetto agli uomini, spendono di più per acquistare prodotti a loro dedicati. È quanto emerge da uno studio dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori. Fortunatamente il tema si fa sempre più cruciale e cresce la dovuta attenzione.​ E la Tampon tax e la proposta di legge sulla parità salariale tentano di attenuare il divario.