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Una palestra all’aperto e per tutti nel parco cittadino: l’idea nel bellunese

di Redazione GRS


Spazio comune: a Sedico, in provincia di Belluno, ci si prepara alla stagione sportiva con la creazione di una nuova palestra attrezzata all’aperto e gratis per tutti. Infatti nel parco cittadino verrà allestita una “sala” allenamenti con undici attrezzi professionali, che saranno disponibili per gli utenti da fine settembre.

È l’idea del Comune di Sedico, che ha già acquistato l’attrezzatura per trasformare una sezione del parco in una “sala” allenamenti. Undici gli attrezzi professionali che saranno montati a Bribano: una macchina “free squat”, una rower machine e una lat machine, che gli appassionati di palestra conoscono molto bene; e poi una ellittica, una bodyweight station e perfino una handbike fissa, per allenare i muscoli delle braccia e i pettorali; e ancora una thai chi spinner, una panca da addominali, una step machine e una barra per le trazioni. In totale, un investimento da 26.400 euro.

«Salvo ritardi dell’ultima ora, tutta la strumentazione dovrebbe arrivare a settimane, ed essere pronta all’uso da fine settembre – spiega Sebastiano Casoni, assessore allo sport del Comune di Sedico -. Da tempo pensavamo di ampliare l’offerta sportiva e abbiamo deciso di mettere a disposizione dei cittadini una palestra a cielo aperto, gratuita e senza vincoli orari. Potrà essere usata da tutti, perché i macchinari saranno adatti a diverse fasce d’età».

In più, tutta la strumentazione è dotata di Qr Code, con link diretto alle istruzioni per l’uso e anche a eventuali schemi di allenamento. «Si tratta di un progetto pilota, lanciato dalla ditta che fornisce i macchinari e che sta coinvolgendo diverse zone d’Italia. A Belluno siamo i primi – continua Casoni -. Sono attrezzi adatti a stare all’aperto, aspetto non trascurabile in questo periodo. Ovviamente, speriamo che non ci siano altri lockdown, ma in ogni caso, a Sedico ci si potrà allenare come in palestra».

Crisi Afghanistan, guerra e fame nel territorio conquistato dai talebani

di Redazione GRS


 

 

Guerra e fame. La crisi che sta colpendo in queste settimane l’Afghanistan arriva in un territorio già martoriato da fame e povertà. Il servizio è di Fabio Piccolino.

All’inizio di quest’anno, la metà della popolazione afghana necessitava di assistenza umanitaria, mentre 12 milioni di persone vivevano una condizione di insicurezza alimentare. A peggiorare la situazione ci sono stati poi i disastri naturali come siccità e alluvioni: questo è il contesto in cui si inserisce la crisi in corso, con la presa del potere dei talebani.

Secondo il direttore di Azione Contro la Fame Simone Garroni, “La popolazione soffre le conseguenze di un conflitto lungo più di 40 anni, oltre agli effetti del cambiamento climatico e all’impatto del Covid-19. Se la comunità internazionale volta le spalle ora, le conseguenze umanitarie saranno disastrose”.

Una panchina in due: l’inno all’estate realizzato dai giovani di Lignano Sabbiadoro

di Redazione GRS


Una panchina in due. Prendi 20 ragazzi fra gli 11 e i 17 anni, un esperto musicista-educatore e falli incontrare per qualche pomeriggio estivo: il risultato è un brano musicale, scritto e interpretato da tante giovani mani e tante giovani voci, che è un inno all’estate e al suo tempio, Lignano Sabbiadoro. Arriva dal laboratorio di songwriting del Centro Giovani del LHUB Park – servizio del Comune di Lignano, gestito da Codess FVG Cooperativa Sociale.

Afghanistan, priorità ai ponti aerei: l’incontro tra ong e Ministero degli Esteri

di Redazione GRS


Insieme per l’Afghanistan: ong e istituzioni intensificheranno gli sforzi per la buona riuscita dei ponti aerei umanitari dall’aeroporto di Kabul, in stretta collaborazione con il console e il comando militare in loco. È questa la priorità emersa dall’incontro straordinario tra il Ministero degli Esteri e le reti delle Ong AOI, CINI e Link2007 che si è tenuto nelle scorse ore.

Scuola, aumentano le spese per le famiglie: lo studio di Federconsumatori

di Redazione GRS


 

 

Istruzione a caro prezzo. Sempre più onerose le spese da sostenere per allestire il corredo scolastico degli studenti. Lo studio di Federconsumatori nel servizio di Pierluigi Lantieri.

Circa 547 euro: è la spesa media che quest’anno sarà necessaria affrontare per fornire a ragazze e ragazzi tutti gli strumenti in vista del ritorno a scuola. Lo rivela uno studio dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, che segnala un aumento del +1,3% rispetto al 2020.

Oltre agli acquisti di sempre (zaini, astucci, diari, quaderni e libri di testo) sulle famiglie graveranno anche i costi di dispositivi elettronici e trasporti. Numerosi i genitori che sceglieranno di utilizzare il proprio mezzo a causa della pandemia e dei ritardi sulla predisposizione di servizi sicuri.

di Pierluigi Lantieri