Nuova economia. La maggioranza degli italiani vuole un’altra impresa, mutualistica e cooperativa. Il sondaggio di Legacoop-Ipsos. Il servizio è di Pierluigi Lantieri.
Tre quarti degli italiani pensano che ci sia bisogno di imprese mutualistiche, che hanno cioè lo scopo di ripartire tra i soci tutto il valore prodotto dalla realizzazione di un bene o dall’erogazione di un servizio, oltre la metà è convinta che rappresentino un bene per l’intero sistema economico e un terzo le considera come le più adatte a gestire i fondi del PNRR. È quanto risulta da un sondaggio condotto nell’ambito dell’Osservatorio Legacoop, realizzato con il partner di ricerca IPSOS. La prima evidenza che risulta dal sondaggio è quella di un bisogno diffuso, tra gli italiani, di cooperazione, condivisione e mutualismo.
Strategie inclusive. Il 28 luglio la Rete dell’inclusione sociale si è riunita per approvare il nuovo Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali e quello di contrasto alla povertà per il triennio 2021-2023. Attesi a brevi i decreti. Claudia Fiaschi, portavoce del Forum del Terzo Settore, sottolinea l’importanza “delle strategie collaborative inaugurate dal ministro Orlando nel dialogo con il Terzo settore”.
Non è finita. In molte città ci sono file lunghissime per riempire le bombole di ossigeno e sperare di curare i parenti malati di Covid-19 in casa con conseguenze disastrose. Accade in Perù dove Medici senza frontiere lancia l’allarme per la seconda ondata nel Paese.
Voci dal volontariato. Vdossier, periodico di approfondimento sul volontariato a cura di 11 CSV italiani, si rinnova. Il servizio è di Clara Capponi.
A 10 anni dal suo debutto come rivista cartacea Vdossier si trasforma. Il periodico di approfondimento realizzato da undici centri di servizio di tutta Italia diventa una piattaforma cross mediale capace di raccontare Analisi e riflessioni sui temi e argomenti che stanno più a cuore al Terzo settore.
Oltre ai protagonisti. una platea di studiosi, esperti e testimoni della solidarietà, ci sarà più spazio su Internet con eventi, dati e multimedialità. Appuntamento a settembre per il debutto della nuova rivista.
Giochi in periferia. Fino a domani a Ponte Mammolo, periferia est di Roma, sarà disponibile un maxi schermo per assistere alle gare di skateboarding dei giochi olimpici di Tokyo 2020. Lo schermo è stato allestito nel primo impianto italiano strutturato per ospitare ogni disciplina sportiva su rotelle, e rivolto anche ad atleti con mobilità ridotta.
In viale Kant, a Ponte Mammolo, lo skateboarding è per tutti: sport e inclusione sociale al BNKR Toyota Wheel Park, il progetto europeo che punta a una società sempre più sostenibile. Si tratta del primo impianto in Italia, allestito su un’area riqualificata da Toyota, strutturato per ospitare ogni disciplina sportiva su rotelle, dedicato ad atleti, o semplici appassionati, anche con mobilità ridotta. È in partnership con i Comitati dei Giochi Olimpici e Paralimpici. Fino al 6 agosto un maxi schermo offrirà la possibilità di assistere alle gare di skateboarding dei giochi olimpici di Tokyo 2020.
Lo scorso 26 luglio il BNKR Toyota Wheel Park ha ospitato un evento per celebrare lo storico debutto dello skateboarding ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2020. Presente anche Ilaria Naef, prima atleta italiana di WCMX (Wheel Chair Motocross).
“La nostra associazione crede fermamente che sport come lo skateboarding e nuove discipline come il WCMX possono alimentare un sano sentimento di rispetto di tutte le mobilità, facilitando la capacità di muoversi di tutti – ha detto Marco Del Moro, Presidente ASD Bunker. Siamo oggi tutti più abituati a vedere scooters, skateboard, longboard, biciclette nelle nostre città e diventa sempre più necessario, e interessante, imparare a guidare e gestire questi mezzi, a rispettare un codice di mobilità, forse più slow, ma senza dubbio più integrato, in cui si passi dallo stare fuori allo stare dentro un abitacolo, con consapevolezza globale e rispettando l’ambiente”.
Un passo in più. Csvnet e Forum terzo settore plaudono al bando del Miur che coinvolge il non profit nelle scuole ma serve più tempo. Il servizio è di Pierluigi Lantieri
L’avviso del Miur, che mette e a disposizione 5 milioni di euro per la co-progettazione con il terzo settore di progetti formativi su vari temi – dal contrasto alle mafie alla sostenibilità – è “un primo passo importante verso il riconoscimento istituzionale delle attività realizzate dal volontariato e dal terzo settore”. A dirlo è Chiara Tommasini, presidente di CSVnet che chiede però una proroga perché “gli enti non avrebbero abbastanza tempo per coinvolgere le scuole”.
Stessa richiesta arriva da Vanessa Pallucchi, responsabile della Consulta Educazione e Scuola del Forum nazionale del Terzo Settore.
Fate presto. Per i vaccini a Milano la denuncia della Casa della Carità, che ha raccolto centinaia di richieste di tanti “invisibili”: in difficoltà con la prenotazione e ha aperto uno sportello di supporto. Una campagna informativa multilingue e una reale accessibilità ai portali regionali, le priorità.
Beirut senza voce. A un anno dalle devastanti esplosioni Unicef e Medici senza frontiere lanciano l’allarme del diritto alla salute negato. Il servizio è di Anna Monterubbianesi.
A un anno dalle devastanti esplosioni a Beirut, un’indagine dell’UNICEF mostra che i bisogni dei bambini e delle famiglie colpiti sono ancora gravi, amplificati da un’economia al collasso, dall’instabilità politica e dalla pandemia da COVID-19: 7 famiglie su 10 hanno richiesto assistenza di base; un terzo delle famiglie con bambini sotto i 18 anni ha affermato che almeno un bambino mostra ancora segni di stress psicologico; 2 famiglie su 3 (68,6%) non hanno avuto accesso all’assistenza sanitaria o alle medicine.
Anche Medici senza frontiere lancia l’allarme: “molte persone permettersi una visita medica è diventato un lusso a causa dei costi della sanità privata”.
Soccorso al futuro. Gkn, borse di studio per i figli dei lavoratori licenziati. A consegnare i moduli per la partecipazione è stata la Misericordia di Firenze. “L’obiettivo è quello di far continuare gli studi a chi, per questioni economiche, sta meditando di abbandonarli”.
Orientati al futuro. L’associazione culturale Callysto lancia un bando che mette i giovani al centro del mondo dell’imprenditoria. Si chiama “Orientati al futuro” l’avviso pubblico del programma che intende offrire un sostegno tecnico e finanziario ad iniziative di giovani. Scadenza il 5 settembre.
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