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In Giappone arriva il primo sì alle unioni civili

di Redazione GRS


Speranza arcobaleno. Una sentenza ha stabilito per la prima volta in Giappone che le coppie dello stesso sesso hanno diritto di sposarsi. Secondo gli attivisti per i diritti civili, si tratta di un passo importante verso il riconoscimento delle unioni omosessuali, attualmente non consentite nel Paese.

“Sviluppo sociale delle comunità”: quale ruolo per il Terzo settore?

di Redazione GRS


Terzo settore e sviluppo sociale delle comunità: verrà presentato nei prossimi giorni il libro edito da Fqts, il progetto di formazione per le organizzazioni del sud. Il servizio è di Clara Capponi.

È possibile immaginare un approccio diverso allo sviluppo delle comunità? Quale ruolo possono giocare gli enti di Terzo settore? A questi interrogativi tenta di rispondere Il volume “Lo sviluppo sociale delle comunità” a cura del sociologo Andrea Volterrani e Luciano Squillaci, avvocato, impegnato nelle politiche e servizi sociali e dirigente di diverse organizzazioni di Terzo settore.

Il libro è edito nella collana Le parole di Fqts. Il progetto di formazione per le organizzazioni del sud e sarà presentato in un online in programma il 25 marzo dalle 17 alle 18.30 e che vedrà la presenza di Claudia Fiaschi, portavoce Forum nazionale terzo settore, Stefano Tabò, presidente CSVnet e Marco Imperiale, direttore Fondazione con il sud.

Odiare non è uno sport: il flash mob in 10 città italiane

di Redazione GRS


Domani alle 15 flash mob in contemporanea in 10 città italiane, nel rispetto del distanziamento fisico, per dire a gran voce che i linguaggi d’odio non appartengono alla pratica sportiva, ma anzi ne contraddicono i principi e il senso. L’iniziativa rientra nel progetto sostenuto dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo.

Secondo il Barometro dell’odio nello sport, ricerca realizzata dal Centro coder dell’università di Torino, che ha monitorato per 3 mesi i social network delle principali testate sportive italiane, l’hate speech è ormai una componente strutturale delle conversazioni sportive, potenziata dai meccanismi virali della comunicazione digitale. Su 4.857 post analizzati, per un totale di oltre 443mila commenti alle pagine Facebook delle cinque principali testate giornalistiche sportive nazionali (Gazzetta dello Sport, TuttoSport, Corriere dello Sport, SkySport, Sport Mediaset), emerge che tre post su quattro ricevono commenti che contengono una qualche forma di hate speech.

Lo sport, tradizionalmente terreno di inclusione e aggregazione sociale, che nel nostro paese coinvolge milioni di ragazzi acquista, purtroppo, anche un’altra faccia e può trasformarsi in fornace di discorsi e gesti d’odio, che nella dimensione digitale si potenziano e diffondono in maniera esponenziale. Per questo è nato “Odiare non è uno Sport”, progetto educativo di prevenzione e contrasto all’hate speech nello sport sostenuto dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo e promossa dal Centro volontariato cooperazione allo sviluppo, con fitta rete di partners su tutto il territorio nazionale. Si sono mobilitati anche personaggi dello spettacolo, che hanno dato il loro supporto alla campagna, come Giovanni Storti, del famoso trio Aldo, Giovanni e Giacomo, che sostiene in questo video ironico la mobilitazione del 19 marzo.

Il progetta culmina proprio con i presidi del 19 marzo a Torino, Cuneo, Milano, Padova, Rovigo, Gorizia, Verona, Roma, Catania. Attraverso brevi performances sportive nel rispetto del distanziamento fisico, e la presentazione di materiali informativi nelle diverse città italiane rilancerà la scritta Odiare non è uno sport ripresa e fotografata dagli uffici comunicazione dei diversi enti partners per realizzare in contemporanea un “Flash mob online” coinvolgendo le scuole e associazioni sportive già precedentemente contattate dalle attività del progetto. In vista del 21 marzo, Giornata internazionale contro il razzismo, l’obiettivo dell’azione è tutelare il diritto ad una comunicazione pacifica e inclusiva e stimolare una riflessione sul tema aumentando la consapevolezza dei giovani sugli impatti devastanti dell’hate speech tanto online che offline, nonché ribadire il valore aggregativo e socializzante di una pratica sportiva rispettosa delle regole.

di Pierluigi Lantieri

Ius soli, l’importanza della legge spiegata in un saggio

di Redazione GRS


Non è un privilegio. Un saggio realizzato dalla Coalizione Italiana per le Libertà e i Diritti Civili spiega l’importanza di una legge sulla cittadinanza nel nostro Paese. Il servizio è di Fabio Piccolino

Si chiama “I profili di illegittimità costituzionale della legge sulla cittadinanza” l’ebook realizzato dalla Coalizione Italiana per le Libertà e i Diritti Civili. Nel volume, scaricabile liberamente sul sito della Cild, si analizza il tema dello ius soli e dello ius culturae, attraverso una comparazione con le normative degli altri paesi europei.

L’assenza di una norma sulla cittadinanza è, secondo gli autori, “una ferita che non riguarda soltanto le seconde generazioni, ma un vulnus di civiltà che rende più debole e povero il Paese”.

Tik Tok introduce nuove misure di sicurezza

di Redazione GRS


Tik Tok più sicuro: nuove misure contro bullismo e molestie online. Uno strumento per filtrare i commenti, un altro per suggerire a chi commenta di ripensare bene alle parole che si stanno per condividere: alla base di queste misure, la volontà di promuovere un modo “slow” di vivere il social cinese più diffuso tra i giovanissimi.

Sentieri, Ponti e Passerelle: il progetto per giovani Neet

di Redazione GRS


Al via Sentieri, Ponti e Passerelle – Se.Po.Pas il progetto selezionato da “Con i Bambini” rivolto ai giovani Neet che non lavorano e non si formano. L’Associazione Quartieri Spagnoli di Napoli è capofila nazionale e realizza le attività con i partner a Reggio Calabria e a Messina e con scambi con altri partner di Milano e Trento.

Siria, metà della popolazione costretta alla fuga

di Redazione GRS


Migrazioni forzate. Metà della popolazione siriana è stata costretta a fuggire dalle proprie case: oltre sei milioni e mezzo sono sfollati interni, mentre in centinaia di migliaia hanno lasciato il Paese. È una delle conseguenze devastanti di una guerra che dura da dieci anni.
Ascoltiamo Chiara Cardoletti dell’Agenzia Onu per i Rifugiati.

“+ARIA”: gite virtuali per ragazzi con disabilità

di Redazione GRS


Noi a spasso: sono dieci le “gite virtuali” di “+ARIA”, il progetto di Cbm onlus per 30 ragazzi e ragazze con la sindrome CHARGE, malattia rara tra le principali cause di sordocecità congenita. Gli incontri uniranno momenti di divertimento e conoscenza con le visite virtuali a uno zoo, l’acquario di Valencia e il sistema solare.

In Francia svolta storica per la pallamano femminile

di Redazione GRS


Svolta storica: la pallamano francese ha firmato lunedì un contratto collettivo per organizzare e garantire i diritti delle giocatrici, compresi quelli relativi a salario, maternità e congedo. Si tratta di una prima volta assoluta nello sport femminile francese: fino ad ora, nessuna disciplina ha beneficiato di un simile contratto collettivo.

Comunità Progetto Sud, proseguono le intimidazioni

di Redazione GRS


Ennesima intimidazione ai danni della Comunità Progetto Sud di Lamezia Terme: gomme squarciate alle auto degli operatori della casa Pensieri & Parole, bene confiscato alla malavita organizzata e presidio di legalità.

Negli ultimi otto giorni sono sette gli episodi incriminati che riportano al centro la sicurezza del gruppo sociale fondato da don Giacomo Panizza nel 1976. Denuncia che è già sul tavolo del Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme Salvatore Curcio, il quale ha riferito all’attenzione della DDA e dei dottori Nicola Gratteri e Vincenzo Capomolla per chiedere un intervento deciso a sostegno delle attività sociali e produttive della Comunità
Progetto Sud.

Ad essere colpita è nel caso specifico la casa Pensieri & Parole, il primo bene confiscato della città di Lamezia Terme. Apparteneva alla famiglia di ‘ndrangheta Torcasio, che continuano ad abitare nelle case dirimpetto al cortile. E’ stato assegnato alla Comunità Progetto Sud nel 2002, quando in città c’erano i Commissari prefettizi. Il palazzo è di 4 piani: 8 appartamenti dove la Comunità ha attivato 10 attività sociali e culturali con 18 persone che lavorano al suo interno (i beneficiari della “Casa Famiglia Dopo di Noi” e della “Casa di accoglienza per minori non accompagnati Luna Rossa”). Sono loro ad occuparsi degli Sportelli informativi per i diritti delle persone con disabilità e di presa in carico di persone con fragilità e minori migranti, attivati all’interno della casa Pensieri & Parole.

Una struttura che è costata, e costa ancora, una “condanna a morte” sentenziata nei confronti di don Giacomo Panizza che nel processo contro la cosca si è costituito come Testimone di Giustizia, il primo – anche in questo caso – a Lamezia. Don Giacomo vive con un programma di protezione, ma come testimonia la cronaca di questi giorni le intimidazioni non si sono mai fermate. “La novità è che è sempre successo a me o ai beni che sono della Comunità. Questa volta a chi lavora qui”, dice il Presidente di Progetto Sud che aggiunge: “Il lavoro di questi anni è stato portato avanti con dignità e con la cultura della legalità e del lavoro pulito e regolarmente retribuito, proprio qui, nel primo bene confiscato e assegnato della città”.

di Pierluigi Lantieri