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Servono risposte

di Redazione GRS


Le Associazioni “Hermes” e “Oltre lo sguardo” scrivono alla Commissione per i diritti umani del Senato: “Pur ritenendo lodevoli gli intenti e le richieste espressi nella recente Risoluzione della Commissione sul diritto ad una vita libera e dignitosa delle persone con disabilità – scrivono Elena Improta e Loredana Fiorini – abbiamo riscontrato nella pratica una diffusa indifferenza istituzionale alle problematiche poste da quella Risoluzione, sia rispetto alle persone con disabilità che ai loro caregiver”.

Sport sempre più accessibile

di Redazione GRS


Nasce la piattaforma per l’acquisto di ausili sportivi da destinare in uso gratuito a persone con disabilità interessate all’avviamento alla pratica sportiva. Sulla base della dotazione annuale del ‘Fondo unico a sostegno del potenziamento del  movimento sportivo italiano’, è stato assegnato, per l’anno 2020, un milione e mezzo di euro.

Lo sport è inclusione e rispetto dell’altro: per questo occorre continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica e sostenere finanziariamente i progetti sportivi per rendere lo sport accessibile ai disabili”. Con decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 16 aprile 2020, sulla base della dotazione annuale del ‘Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano’, è stata assegnata, per l’anno 2020, la somma di 1.500.000 di euro per l’acquisto di ausili sportivi da destinare in uso gratuito ai soggetti con disabilità interessati all’avviamento alla pratica sportiva.

Il Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si legge in una nota, per gestire il fondo ha sottoscritto un Accordo con il Comitato Italiano Paralimpico, la Società Sport e Salute S.p.a. e l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro. Le istituzioni coinvolte, ognuna per il proprio settore di competenza, hanno collaborato “concretamente e con spirito interistituzionale al fine di realizzare una proposta operativa di gestione del Fondo”. È stata realizzata una apposita piattaforma informatica per le società e/o associazioni sportive nazionali che vorranno richiedere le risorse finanziarie necessarie per l’acquisto degli ausili sportivi.

Porte aperte

di Redazione GRS


Intervistato dall’agenzia Dire, Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi Roma, risponde all’appello lanciato dalla Comunità di Sant’Egidio, che chiede di mettere a disposizione per i senza dimora gli edifici pubblici e gli alberghi attualmente chiusi per il Covid-19: “ La nostra disponibilità ad accogliere i senza dimora nelle nostre strutture c’è, come c’è sempre stata per le emergenze, ma è l’amministrazione che deve farsi sentire, non possiamo sostituirci alle istituzioni”.

Nuovi poveri

di Redazione GRS


I volontari di Emergency hanno distribuito 260 pacchi alimentari a 130 famiglie di Catanzaro. Il servizio di Anna Monterubbianesi.

Si aggiunge la Calabria al progetto “Nessuno escluso” promosso da Emergency che dallo scorso maggio ha consegnato oltre 52 mila pacchi alimentari a 2.300 famiglie tra Milano, Roma, Napoli e Piacenza, per far fronte agli effetti sociali ed economici causati dalla pandemia, grazie all’aiuto di quasi mille volontari sul campo, alle tante associazioni e alle istituzioni del territorio.

Ogni famiglia sostenuta dal progetto riceve settimanalmente un pacco alimentare secondo il proprio numero di componenti, al quale si aggiungono mensilmente un pacco di prodotti per la pulizia della casa e uno per l’igiene personale.

Pronto, ti racconti?

di Redazione GRS


Dalla collaborazione fra l’Auser di Pistoia e il comitato provinciale Unicef, è nato il progetto che fa dialogare anziani e bambini. I volontari sono già pronti per mettersi in contatto con anziani soli da cui raccoglieranno, grazie al telefono, tante storie conosciute, storie dell’infanzia o inventate: queste verranno registrate e trascritte e andranno a comporre un audiolibro da proporre ai bambini e a chiunque vorrà richiederli.

Due ruote e una passione

di Redazione GRS


Mille chilometri in bicicletta per riscoprire il “Cuore d’Abruzzo” è il sistema di ciclovie, composto da 14 percorsi mappati e accessibili ad ogni livello di preparazione, che coinvolge 27 Comuni per valorizzare il territorio e vincere lo spopolamento. Il grande anello ciclabile connette il Parco Nazionale della Majella con quello di Abruzzo, Lazio e Molise e con il Regionale del Sirente-Velino.

Dalla duecentesca Abbazia celestiniana di Santo Spirito a Morrone (Aq) si snodano percorsi che attraversano uno dei territori con i borghi storici fra i più belli d’Italia. Siamo a Sulmona, “cuore d’Abruzzo”, dove 27 Comuni si sono uniti e hanno fatto un piano di valorizzazione del territorio con l’aiuto della Fondazione Symbola e in collaborazione con Federciclismo, Bike for Fun e la società Helios di Bolzano. Il primo passo è stata la creazione di 14 itinerari cicloturistici, percorsi modulari accessibili a diversi livelli di preparazione, principalmente su strade secondarie e poco trafficate, tutti mappati con informazioni precise su estensione, profilo altimetrico, grado di difficoltà e attrazioni lungo la via. Si integrano a quelli già esistenti come la «Ciclovidia» dell’associazione Bicincontriamoci e gli itinerari della Provincia dell’Aquila e del Gal Abruzzo Italico Alto Sangro.

I 14 itinerari sono disponibili gratuitamente sulla piattaforma Komoot, già presente sugli smartphone di 5 milioni di appassionati cicloturisti in Italia. «O ci mettiamo insieme – spiega il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini- o non c’è futuro. Il nostro è un territorio che è stato lasciato ai margini di qualsiasi investimento infrastrutturale nel corso dei decenni. Una di quelle aree interne che soffrono lo spopolamento e le difficoltà economiche. Ma abbiamo qualità e risorse da valorizzare e possiamo farlo insieme, pensandoci come un’unica grande area urbana».

La banalità del male

di Redazione GRS


L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti scende in campo contro un ultimo brutto episodio accaduto a Roma. Il servizio di Paolo Andruccioli.

L’associazione nazionale che rappresenta circa due milioni di cittadini con disabilità visiva chiede più tutela per i diritti e stigmatizza l’ennesimo episodio di intolleranza e violenza accaduto pochi giorni fa in Via dei Platani nel quartiere romano di Centocelle. Coinvolta una coppia di residenti, Alessandro Napoli e Sonia Gioia che sono stati minacciati e percossi da un automobilista malgrado avessero attraversato sulle strisce pedonali e fosse perfettamente riconoscibile il loro stato di disabilità.

Ecco le parole del presidente Mario Barbuto: “Come Uici esprimiamo tutta la nostra solidarietà e il massimo sconcerto. Episodi di questo tipo devono far riflettere e spingere tutti a fare quadrato per riaffermare una cultura della convivenza civile e del rispetto”.

E Bolsonaro guarda dall’altra parte

di Redazione GRS


Il Brasile non ha ancora fornito i dettagli del piano per la vaccinazione contro il Covid-19 mentre nel paese il numero di contagi sta raggiungendo cifre record. Un ritardo che sta mettendo in mostra tutti i limiti della sanità pubblica, aumentando le disparità sociali. Nel frattempo il presidente Bolsonaro continua a dichiararsi scettico riguardo ai rimedi per affrontare la pandemia.

Un poster per Patrick Zaki

di Redazione GRS


Edizione speciale per il concorso internazionale di comunicazione sociale Poster For Tomorrow, ideato da Amnesty International Italia e dal festival pugliese Conversazioni sul futuro insieme ad altre realtà locali e nazionali.

L’obiettivo del contest è continuare a fare pressione per l’immediata liberazione dello studente egiziano, in carcere da circa un anno nel suo Paese come prigioniero di coscienza. I dieci migliori poster, selezionati da una giuria internazionale, saranno poi stampati e affissi tra il 7 e l’8 febbraio – anniversario dell’arresto – nelle città e nei luoghi pubblici e privati che aderiranno all’iniziativa.

Ancora in ginocchio

di Redazione GRS


Dopo l’assalto al Congresso Usa da parte dei sostenitori del presidente uscente Donald Trump le stelle del basket americano hanno preso nuovamente posizione contro la violenza con diverse iniziative sul parquet. Tante le squadre che prima di iniziare a giocare si sono inginocchiate, mentre altre si sono abbracciate e strette in cerchio al centro del campo.

Gli Stati Uniti sono sotto shock dopo l‘assalto al Congresso da parte dei sostenitori del presidente uscente Donald Trump. Le scene di quanto avvenuto a Washington, e degli scontri violenti, hanno fatto il giro del mondo e lasciato senza parole anche il mondo dello sport. La NBA, il campionato di basket a stelle e strisce, ha comunque deciso di scendere in campo, con le varie squadre che prima di darsi battaglia sul parquet, con le partite della notte tra 6 e 7 gennaio hanno voluto ribadire con diverse iniziative il proprio no alla violenza.

Una presa di posizione confermata da un comunicato: “Questa sera abbiamo deciso di scendere in campo per continuare a portare gioia nelle vite degli appassionati, ma non dobbiamo mai dimenticare che viviamo in un mondo dove l’ingiustizia sociale la fa da padrone e continueremo a usare la nostra voce affinché le cose possano cambiare”. In primis sono state tante le squadre che prima di dare il via alle ostilità si sono inginocchiate, con un gesto reso ormai celebre anche in occasione delle manifestazioni successive all’uccisione dell’afroamericano George Floyd da parte di un agente di polizia.

Dai Golden State Warriors ai Los Angeles Clippers, dai Milwaukee Bucks ai Detroit Pistons, dai Miami Heat ai Boston Celtics, sono tante le franchigie che prima del fischio d’inizio o in occasione del primo possesso si sono messi in ginocchio sul parquet. Giocatori e staff tecnici dei Phoenix Suns e dei Toronto Raptors si sono invece abbracciati e stretti in cerchio a dimostrazione che non ci sono colori e rivalità contro ogni forma di violenza.

di Pierluigi Lantieri